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giulio2000

Richiesta parere legale ...

il condominio vince una causa contro un condomino, che ha impugnato una delibera. dopo anni di processo, la sentenza diviene definitiva, come si dice è passata in giudicato.

 

per una serie di fatti avvenuti intorno alla vicenda principale, molti condomini hanno un ripensamento: l'asssemblea può deliberare di NON voler ESEGUIRE la sentenza del Tribunale? che valore avrebbe una simile delibera presa con più di 500 mill? come dire, annullerebbe la sentenza?

 

grazie per i vostri contributi

Il condominio non ha il potere di annullare le sentenze dei tribunali .

si ma, può decidere di NON eseguire una sentenza di una causa che ha vinto!

Spiegati meglio

supponi che la sentenza dica (faccio un esempio immaginario, non voglio fare riferimento al caso effettivo) "il condomino X deve pagare la somma di YYY al condominio"

 

l'assemblea, con la maggioranza di + di 500 mill., può deliberare "... decide di non voler più i soldi YYY dal condomino X".

 

ciao e grazie

supponi che la sentenza dica (faccio un esempio immaginario, non voglio fare riferimento al caso effettivo) "il condomino X deve pagare la somma di YYY al condominio"

 

l'assemblea, con la maggioranza di + di 500 mill., può deliberare "... decide di non voler più i soldi YYY dal condomino X".

 

ciao e grazie

Tutti i condomini o solo alcuni rinunciano?

A me pare che sia necessaria l'unanimità

Tutti i condomini o solo alcuni rinunciano?

A me pare che sia necessaria l'unanimità

io mi chiedevo se si potesse rinunciare con una maggioranza qualificata (es. 668 mill.) diversa dall'unanimità..

 

cioè ragionavo così: per fare causa, è necessaria la maggioranza qualificata, e per non eseguire una sentenza una maggioranza qualificata..

 

comunque grazie

io mi chiedevo se si potesse rinunciare con una maggioranza qualificata (es. 668 mill.) diversa dall'unanimità..

 

cioè ragionavo così: per fare causa, è necessaria la maggioranza qualificata, e per non eseguire una sentenza una maggioranza qualificata..

 

comunque grazie

E se quella minoranza (dei vincitori la causa) non rinuncia al risarcimento eventuale dovuto dalla causa?
supponi che la sentenza dica (faccio un esempio immaginario, non voglio fare riferimento al caso effettivo) "il condomino X deve pagare la somma di YYY al condominio"

 

l'assemblea, con la maggioranza di + di 500 mill., può deliberare "... decide di non voler più i soldi YYY dal condomino X".

 

ciao e grazie

Ogni condomino puo' decidere di rinunciare alla sua quota' ma non puo' certo imporre ad altri condomini di rinunciare alla propria quota .

le sentenze di un organo giudicante si possono non eseguire se il titolare del diritto non lo mette in esecuzione..

Es. Tribunale condanna A al pagamento di 1000 verso B. A non paga volontariamente, ma B non fa nulla per mettere in esecuzione la sentenza, cioè non fa precetto, pignoramento ecc..

 

Nel caso di un condominio però ogni condomino è titolare del diritto che la sentenza concede, per cui nessuna maggioranza puo' decidere di non eseguire la sentenza. Se l'Assemblea con una maggioranza di 8 su 10 decidesse di non eseguire, i dissenzienti potrebbero esigerlo comunque...

le sentenze di un organo giudicante si possono non eseguire se il titolare del diritto non lo mette in esecuzione..

Es. Tribunale condanna A al pagamento di 1000 verso B. A non paga volontariamente, ma B non fa nulla per mettere in esecuzione la sentenza, cioè non fa precetto, pignoramento ecc..

 

Nel caso di un condominio però ogni condomino è titolare del diritto che la sentenza concede, per cui nessuna maggioranza puo' decidere di non eseguire la sentenza. Se l'Assemblea con una maggioranza di 8 su 10 decidesse di non eseguire, i dissenzienti potrebbero esigerlo comunque...

eppure nel Tribunale del mio paese quello che dici nel secondo paragrafo, è stato smentito: un condomino ha chiesto al giudice dell'esecuzione di precisare "le modalità di esecuzione". Il Giudice gli ha risposto che non aveva diritto di chiederlo, perchè la causa l'ha vinta il condominio e non lui!

 

il condomino si è appellato, adesso non ricordo i termini esatti della fase giudiziaria (potrei guardare...) ma si è svolta sempre presso lo stessso tribunale, ed un collegio formato da tre giudici ha confermato la sentenza del primo giudice: le modalità di esecuzione della sentenza non le può chiedere il condomino ma la parte vincitrice che nella fattispecie è il condominio.

 

Per inciso il condomino ha prima chiesto all'amministratore di eseguire la sentenza, e l'amministratore gli ha risposto che non sapeva eseguirla, poichè mancava un dato fondamentale nella stessa sentenza (ripeto non voglio precisare). da qui i passaggi descritti sopra.

 

sempre grazie sister, voi avvocati vi trovo di "un simpatico"...

 

ciao

Se lo doveva chiedere a detta dei giudici "il condominio" allora toccava all' amministratore farsi avanti in quanto legale rappresentante dello stesso. Comunque se il beneficiario parte vincitrice è il condominio come rimarcato dai giudici, è lo stesso che può rinunciare all'esecuzione della sentenza ed essendo il condominio l' insieme di tutti i condomini serve l' unanimità dei consensi degli stessi

Se lo doveva chiedere a detta dei giudici "il condominio" allora toccava all' amministratore farsi avanti in quanto legale rappresentante dello stesso. Comunque se il beneficiario parte vincitrice è il condominio come rimarcato dai giudici, è lo stesso che può rinunciare all'esecuzione della sentenza ed essendo il condominio l' insieme di tutti i condomini serve l' unanimità dei consensi degli stessi

 

va bene grazie.

 

solo che non capisco perchè per fare causa è sufficiente la maggioranza qualificata (e NON l'unanimità), mentre per rinunciare all'esecuzione della sentenza è necessaria l'unanimità..

 

può darsi che tu abbia ragione... sto solo ragionando...

 

cioè in prima battuta, la volontà di qualche condomino dissenziente per la causa NON rileva (cioè si fa causa), poi nel decidere se eseguire la sentenza la volontà di qualche altro condomino rileva...

 

e comunque, visto che la richiesta delle modalità di esecuzione della sentenza comporta una vera e propria procedura giudiziale (tieni conto che la questione esorbita dalle attribuzioni dell'amministratore), quindi avvocato e relative spese, non credi sia meglio che l'amministratore interpelli l'assemblea in merito?

 

cioè chieda: volete chiedere al giudice di precisare le modalità di esecuzione?

 

secondo me, proprio perchè la questione esorbita dalle sue attribuzioni, l'amministratore NON è OBBLIGATO a chiedere le modalità di esecuzione di sua iniziativa. forse potrebbe farlo... ma non è obbligato

 

Certo deve informare l'assemblea (è stato fatto): la sentenza così com'è è ineseguibile!

 

grazie ciao

eppure nel Tribunale del mio paese quello che dici nel secondo paragrafo, è stato smentito: un condomino ha chiesto al giudice dell'esecuzione di precisare "le modalità di esecuzione". Il Giudice gli ha risposto che non aveva diritto di chiederlo, perchè la causa l'ha vinta il condominio e non lui!

 

il condomino si è appellato, adesso non ricordo i termini esatti della fase giudiziaria (potrei guardare...) ma si è svolta sempre presso lo stessso tribunale, ed un collegio formato da tre giudici ha confermato la sentenza del primo giudice: le modalità di esecuzione della sentenza non le può chiedere il condomino ma la parte vincitrice che nella fattispecie è il condominio.

 

Per inciso il condomino ha prima chiesto all'amministratore di eseguire la sentenza, e l'amministratore gli ha risposto che non sapeva eseguirla, poichè mancava un dato fondamentale nella stessa sentenza (ripeto non voglio precisare). da qui i passaggi descritti sopra.

 

sempre grazie sister, voi avvocati vi trovo di "un simpatico"...

 

ciao

No, non sono stata smentita, io ho scritto " i dissenzienti potrebbero chiederlo comunque" ossia potrebbero chiedere all'amministratore (e non al Tribunale) in qualità di rappresentante del condominio di far eseguire la sentenza, una delibera che disponesse di non eseguire al sentenza sarebbe impugnabile.

 

Il singolo condomino non puo' sempre rivolgersi direttamente al Tribunale, lo puo' fare solo per determinati casi che riguardano ad esempio i diritti reali (un condominio potrebbe promuovere una causa negatoria su parti comuni ad esempio...anche se il condominio restasse fermo).

Pertanto occorre avere sempre un quadro molto molto esatto prima di entrare nello specifico.. in se' cio' che ad un non addetto ai lavori pare tutto uguale, per noi addetti è molto differente. Cio' che riporti tu ad esempio riguarda il condomino che si è rivolto al Tribunale..e certo che non è legittimato a chiedere l'esecuzione di certi tipi di sentenze (di altri si), ma io intendevo puo' pretenderlo dall'amministratore

 

Non è neppure secondario capire quale fosse la contesa oggetto della sentenza

 

Io ho risposto sulla base di una sentenza generica di condanna a pagare per esempio... esistono altri tipi di sentenze.. così come occorre vedere a cosa l'amministratore era stato autorizzato e che procura aveva firmato al legale. Normalmente nelle procure c'è estensione alla fase esecutiva (ciioè richiedere le modalità di esecuzione della sentenza)

p.s. ogni giudizio è a se'...succede spesso che casi simili siano valutati diversamente dagli organi giudicanti. Mi sono costituita in due cause di lavoro identiche (azienda accusata di applicazione sbagliata di contratto collettivo)..in un Tribunale ho vinto, in un altro no.. Eppure era la stessa cosa, il ricorso presentato era uguale, la mia costituzione era identica

p.s. ogni giudizio è a se'...succede spesso che casi simili siano valutati diversamente dagli organi giudicanti. Mi sono costituita in due cause di lavoro identiche (azienda accusata di applicazione sbagliata di contratto collettivo)..in un Tribunale ho vinto, in un altro no.. Eppure era la stessa cosa, il ricorso presentato era uguale, la mia costituzione era identica

grazie, si in linea di massima condivido quello che hai scritto anche nei precedenti msg.

va bene grazie.

 

solo che non capisco perchè per fare causa è sufficiente la maggioranza qualificata (e NON l'unanimità), mentre per rinunciare all'esecuzione della sentenza è necessaria l'unanimità..

 

può darsi che tu abbia ragione... sto solo ragionando...

 

cioè in prima battuta, la volontà di qualche condomino dissenziente per la causa NON rileva (cioè si fa causa), poi nel decidere se eseguire la sentenza la volontà di qualche altro condomino rileva...

 

e comunque, visto che la richiesta delle modalità di esecuzione della sentenza comporta una vera e propria procedura giudiziale (tieni conto che la questione esorbita dalle attribuzioni dell'amministratore), quindi avvocato e relative spese, non credi sia meglio che l'amministratore interpelli l'assemblea in merito?

 

cioè chieda: volete chiedere al giudice di precisare le modalità di esecuzione?

 

secondo me, proprio perchè la questione esorbita dalle sue attribuzioni, l'amministratore NON è OBBLIGATO a chiedere le modalità di esecuzione di sua iniziativa. forse potrebbe farlo... ma non è obbligato

 

Certo deve informare l'assemblea (è stato fatto): la sentenza così com'è è ineseguibile!

 

grazie ciao

Certo l' amministratore è un mandatario del condominio e se l'esecuzione della sentenza comporta ulteriori spese è giusto che coinvolga l'assemblea ma la stessa per decidere di non attuare la sentenza deve raggiungere l'unanimità ( quindi tutti i condomini devono essere presenti di persona o per delega e votare a favore della sospensione dell'esecuzione) altrimenti l'amministratore è tenuto a procedere: questo il mio parere. Per quanto riguarda le modalità di esecuzione credo che l'amministratore sia tenuto ad informarsi presso il giudice in quanto parte conclusiva del processo che si è già tenuto e farle poi presenti in assemblea

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