#1 Inviato 6 Giugno, 2012 Sono stato oggetto di infiltrazioni provenienti dal cornicione dell'edificio e ho compilato questa richiesta, datemi un parere sullo scritto per favore, grazie. Egr. Sig. XXXXXXXX Amministratore condominio Via RACCOMANDATA A.R. Oggetto: risarcimento danni per infiltrazioni acqua piovana. Egr. Sig xxxx amministratore condominio xxx Premesso che il mio appartamento negli ultimi anni e per molti mesi è stato oggetto di massive infiltrazioni d’acqua piovana, infatti sono presenti rilevamenti dei Vigili del Fuoco, Ufficiale Sanitario, perizia giurata, esiste inoltre ampia documentazione al riguardo in mio possesso e atti conseguenziali, (citazioni in giudizio del Condominio) Premesso inoltre che queste infiltrazioni, provenienti dal tetto dell’edificio, pare siano state eliminate tramite i lavori eseguiti sul tetto dalla ditta yyyyy; Nonostante i lavori della ditta sopracitata, l’appartamento del sottoscritto, nell’inverno 2010-2011 è stato interessato da nuove infiltrazioni, questa volta provenienti dal cornicione esterno lato Nord il quale non era mai stato interessato da interventi, Lei stesso ha potuto constatare di persona, il 14/6/2011, queste infiltrazioni, e che il sottoscritto ha lamentato successivamente tramite raccomandate del 30/9/2011 e 30/11/2011. L’inverno 2011-2012 ha reso queste infiltrazioni ancora più copiose, al punto di deteriorare e rendere cadente l’intonaco del soffitto di una stanza e del soffitto del balcone, oltre a danneggiare, arrugginendola, la ringhiera sottostante il cornicione. Ho provveduto in più di una occasione a segnalarLe l’accaduto, affinché potesse effettuare le opportune verifiche volte ad accertare l’esistenza e la causa del problema, oltre che adottare i necessari provvedimenti, cosa che Lei ha successivamente fatto, provvedendo a rivestire con sagoma lamierata il cornicione lato Nord interessato. Ritengo comunque opportuno evidenziare che le carenze o i difetti di manutenzione, al pari di quelli di costruzione, non rappresentano caso fortuito, escludente la responsabilità della custodia ma, anzi costituiscono fondamento giustificativo dell’obbligazione risarcitoria. Ricade, infatti, indubbiamente sul Condominio il dovere di custodia delle parti comuni dell’edificio, quale certamente è il tetto e i cornicioni ai sensi dell’art. 1117 c.c. e, conseguentemente, la responsabilità derivante dall’omessa custodia e manutenzione di tali parti comuni. Considerato che residua un danno da me subito e che la spesa per il ripristino di tale danno ammonta a € 2500,00 oltre iva come risulta da preventivo di cui allego copia, rilasciatami dalla ditta incaricata di eseguire i lavori descritti nel preventivo stesso; Per tali motivazioni, Ritengo opportuno invitarla a voler provvedere in tempi brevi all’indennizzo consistente nella somma sopra specificata, risolvendo il contenzioso in via transattiva ed extragiudiziale, in difetto mi riterrò libero di procedere nelle più opportune sedi tramite il mio legale di fiducia, chiedendo anche i danni non patrimoniali subiti in questi anni (Tribunale di Firenze, Sentenza n. 147/2011) Cordiali saluti. Catanzaro, Allegati: • copia preventivo ditta xxxxx
#2 Inviato 6 Giugno, 2012 dimenticavo di agiungere che il condominio non ha assicurazione che copre i danni da infiltrazioni. Grazie.
#4 Inviato 7 Giugno, 2012 La lettera deve essere indirizzata all'amministratore e per conoscenza i condomini. Di massima va bene, manca il principio di sintesi. - data di prima avvenuta infiltrazione; - Data interventi successivi; - Data intervento VV F; - Danni Patrimonisli - e non patrimoniali; - Possibilità di visione dei danni a coloro ai quali viene richiesti il risarcimento; - Termine entro il quale si adirà alle vie legali.
#5 Inviato 7 Giugno, 2012 La lettera deve essere indirizzata all'amministratore e per conoscenza i condomini. Vuoi dire che devo fare una raccomandata a tutti i condomini? - Termine entro il quale si adirà alle vie legali. vanno bene 60 giorni?? grazie.
#6 Inviato 8 Giugno, 2012 Uno dei principi che determinano il parere in giudizio consiste nella difesa di un proprio diritto, e non l'uso delle Norme per aggredire e speculare sulle violazioni, per questo bisogna prima avvisare la controparte, permettergli di verificare la congruità delle contestazioni mosse in modo che la condotta attiva o omissiva della controparte sia valutata dal giudice oltre ai danni effettivi. Riepilogando: - Prima una tua raccomandata che informi dei danni e che chieda il ripristino dei luoghi come in origine, poi la comunicazione che in caso di inattività adirai alle vie legali con richiesta dei danni -patrimoniali e non- patiti e patendi. - Successivamente la cosa dovrà proseguire con l'avvocato. I termini per adire alle vie legali sono -di massima- i stessi che determinano le prescrizioni 5/10 anni, diversamente da quelli indicati es.: 10 gg, nella prima AR di avviso.
#7 Inviato 11 Luglio, 2012 il 6 Luglio ho presentato all'assemblea, tra vari mugugni, il preventivo della ditta di mia fiducia che dovrebbe eseguire i lavori per il ripristino del mio appartamento dai danni da infiltrazioni di acqua piovana, ammontante ad euro 2500,00 + iva. L'assemblea ha riconosciuto il danno ma ha dato incarico all'Amministratore di far fare un nuovo preventivo da una ditta di sua fiducia, sicuramente per ottenere un preventivo di più basso importo. L'assemblea poteva deliberare questo? Come posso tutelarmi verso un preventivo più basso che magari non eseguirebbe i lavori a regola d'arte come la ditta di mia fiducia? Un grazie anticipato a chi vorrà gentilmente rispondermi.