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over60

Richiesta compensi precedente amministratore

Buongiorno, ho ricevuto una diffida da parte di un legale del precedente amministratore di un condominio per anticipazioni, compensi vantati dal richiedente per attività di amministratore fino al 2019.

Tenendo presente che il richiedente non faceva assemblee dal 2010 ed è stato revocato, ha presentato un bilancio di parecchie migliaia di euro. E' chiaro che molti condomini non hanno mai pagato in questi anni e il debito è salito, come è chiaro che ci sono anche altri che hanno sempre pagato. La diffida è indirizzata a me come amministratore pro-tempore.

In assemblea hanno deliberato, al mio subentro che i debiti non sono condominiali ma dei singoli che non hanno pagato e pertanto che le richieste devono essere inviate ai morosi e non intendono assumersi oneri legali a causa di chi è debitore.

L'amministratore può ritenersi responsabile verso alla diffida di essere citato innanzi all'autorità giudiziaria per questi debiti?

Grazie.

 

over60 dice:

n assemblea hanno deliberato, al mio subentro che i debiti non sono condominiali ma dei singoli che non hanno pagato e pertanto che le richieste devono essere inviate ai morosi e non intendono assumersi oneri legali a causa di chi è debitore.

In realtà, se l'assemblea ha approvato il consuntivo deliberando che i debiti sono dei singoli morosi che non hanno pagato, spettava al nuovo amministratore subentrato nel 2019 far eseguire i decreti ingiuntivi verso i morosi per incassare le quote non pagate e pagare il fornitore.

Ora verso il fornitore è creditore l'intero condominio e se non pagate il fornitore farà azione legale al condominio e ad ogni singolo condòmino.

Sentite un avvocato per vedere di trovare un accordo con l'impresa e fare i decreti ingiuntnivi ai morosi, visto che per ora avete ricevuto solo una diffida, ma se non pagate, il condominio rischia di ricevere un decreto ingiuntivo dal fornitore.

L'assemblea alla presentazione dell'argomento "Presentazione bilancio precedente amministratore e delibera in merito" (sempre tenendo conto che l'ultimo bilancio approvato risaliva al 2010) ha deliberato testualmente " l'assemblea rigetta e non approva il bilancio presentato dal precedente amministratore ritenendo i debiti a carico dei singoli condomini non in regola e ritiene che eventuali richieste devono essere presentate ai singoli debitori".

over60 dice:

L'assemblea alla presentazione dell'argomento "Presentazione bilancio precedente amministratore e delibera in merito" (sempre tenendo conto che l'ultimo bilancio approvato risaliva al 2010) ha deliberato testualmente " l'assemblea rigetta e non approva il bilancio presentato dal precedente amministratore ritenendo i debiti a carico dei singoli condomini non in regola e ritiene che eventuali richieste devono essere presentate ai singoli debitori".

L'assemblea può deliberare per quel che vuol fare il condominio ma non può deliberare su cosa vuole fare il fornitore.

Il fornitore se ne infischia che voi avete deliberato che deve fare la richiesta ai singoli morosi e fare decreto ingiuntivo a tutto il condominio se non vi muovete.

Nei confronti del fornitore quella delibera è radicalmente NULLA perchè il condominio non può statuire su quali saranno le strategie del fornitore per rientrare del proprio credito.

L'unica cosa certa è l'obbligo dell'amministratore di fare decreto ingiuntivo ai morosi e se tu sei l'amministratore e non lo hai ancora fatto, affrettati a farlo perchè potresti essere chiamato anche tu da qualche condòmino a risarcire i danni per inadempienza alle tue attribuzioni previste dall'articolo 1130 del codice civile.

Aggiungo che non ci sono debiti verso fornitori, ma solo richieste da parte del precedente amministratore riguardanti i suoi compensi e anticipazioni non definite. non ci sono debiti verso ditte, imprese o alto.

 

Chiedo scusa per non aver ben compreso, l'art. 1130 c.c. cita "1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea," se l'assemblea ha deliberato di NON APPROVARE IL BILANCIO DEL PRECEDENTE AMMINISTRATORE, come posso agire con decreto ingiuntivo su un debito dei singoli riferito ad un bilancio non approvato?

  • Confuso 1
over60 dice:

Chiedo scusa per non aver ben compreso, l'art. 1130 c.c. cita "1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea," se l'assemblea ha deliberato di NON APPROVARE IL BILANCIO DEL PRECEDENTE AMMINISTRATORE, come posso agire con decreto ingiuntivo su un debito dei singoli riferito ad un bilancio non approvato?

Articolo 1130 c.c.

L’amministratore, oltre a quanto previsto dall’articolo 1129 e dalle vigenti disposizioni di legge, deve:...
3) riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni;...

 

Anche se non è stato approvato il bilancio consuntivo, se ci sono morosi è perchè non hanno pagato le quote approvate in preventivo

L'amministratore è un fornitore come tutti gli altri e se ha lavorato gli spetta il compenso.

Se non pagate rischiate il decreto ingiuntivo e poi pagherete molto di più perchè si aggiungeranno le spese legali della controparte e le spese del Tribunale.

Intanto cretae un fondo provvisorio e pagate il debito all'ex amministratore e poi per fare il decreto ingiuntivo ai morosi devi rivolgerti ad un avvocato che, nel caso non avete neanche un preventivo approvato, ti guiderà pure per la delibera necessaria per poter escutere i morosi.


 

  • Mi piace 1
over60 dice:

Chiedo scusa per non aver ben compreso, l'art. 1130 c.c. cita "1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea," se l'assemblea ha deliberato di NON APPROVARE IL BILANCIO DEL PRECEDENTE AMMINISTRATORE, come posso agire con decreto ingiuntivo su un debito dei singoli riferito ad un bilancio non approvato?

come ti ha scritto Leonardo... anche se l'Assemblea non approva, i contributi vanno riscossi, puoi fare decreto lo stesso ma non verrà concessa la provvisoria esecutorietà.


Se non fosse così, basterebbe che ogni anno l'assemblea non approvasse et voilà..tutti liberi di non pagare niente?

 

In merito ai compensi del precedente amministratore... 

se questi non è stato revocato per giusta causa, gli vanno pagati, ma valutate anche la prescrizione dei suoi onorari (5 anni da chiusura esercizio finanziario)  quindi gli pagate gli ultimi 5 anni non dal 2010 in poi

 

 

over60 dice:

Aggiungo che non ci sono debiti verso fornitori, ma solo richieste da parte del precedente amministratore riguardanti i suoi compensi e anticipazioni non definite. non ci sono debiti verso ditte, imprese o alto.

 

Se l'anticipazione di denaro da parte dell'amministratore non è stata presentata in assemblea, e di conseguenza assenza di approvazione, l'amministratore non può pretendere assolutamente il riconoscimento del credito. 

https://www.condominioweb.com/amministratori-attenzione-ad-anticipare-le-spese-il-carattere-dellindifferibilita-ed-urgenza-delle.2065

Modificato da Vito46
SisterOfNight dice:

ma i compensi professionali sì

Quello è scontato se la gestione, però, non ha procurato danni al condominio. 

over60 dice:

L'assemblea alla presentazione dell'argomento "Presentazione bilancio precedente amministratore e delibera in merito" (sempre tenendo conto che l'ultimo bilancio approvato risaliva al 2010) ha deliberato testualmente " l'assemblea rigetta e non approva il bilancio presentato dal precedente amministratore ritenendo i debiti a carico dei singoli condomini non in regola e ritiene che eventuali richieste devono essere presentate ai singoli debitori".

Per affrontare e risolvere il problema, valuta tutti gli aspetti della vicenda.

 

Prima di tutto, non sei responsabile se l'assemblea ha deliberato di non approvare i bilanci dal 2010 alla gestione in corso, non puoi agire autonomamente, per cui rimettiti a quanto deliberato, ma solo relativamente alla mancata approvazione dei bilanci.

 

Servirà una revisione seria ed i condòmini, in buona fede, non potranno non approvare delle spese verificate e certe.

 

Una volta approvato anche l'ultimo consuntivo, avrete dei conguagli giusti e potrai procedere con il recupero delle morosità, non per fare un favore al vecchio amministratore ma per crediti esigibile da parte del condominio verso i morosi.

 

L'amministratore uscente, per ottenere quanto dice di avere anticipato per conto del condominio, deve dimostrare che i crediti siano esigibili, cioè che ne abbia diritto.

 

Chiedi aiuto ad un legale per verificare se quanto richiesto quale compenso, corrisponda al preventivo approvato in sede di nomina, e si parla del periodo antecedente il 2010; inoltre la colpa dei ritardi, non è solo dei condòmini che hanno tirato a campare disinteressandosi in buona o cattiva fede della gestione del condominio (nessuno ha vietato loro di arrivare ad autoconvocarsi per cambiare amministratore) ma anche e soprattutto dell'amministratore.

 

Scrivi che egli ha chiesto quanto anticipato per il condominio ma se non dimostra di aver informato i condòmini dei suoi anticipi, ottenendone l'approvazione e verbalizzando quanto deliberato, rischia di non vedersi riconoscere nulla, senz'altro per i periodi prescritti ma anche per tutti i successivi.

 

La prescrizione vale anche per i crediti vantati direttamente dai fornitori, il legale saprà specificarti l'entità.

 

Scrivendo che alcuni condòmini sono in regola, lasci intendere che una qualche bozza di bilancio preventivo, di gestione in gestione, ci sia stata, sebbene non approvata; ciò significa solo che in sede di consuntivo, quanto versato sarà detratto dal dovuto.

 

Per cui, prima di determinare chi è moroso di cosa, devi redigere dei rendiconti consuntivi corretti con le rispettive ripartizioni approvate in sede assembleare.

 

Come ti è stato già accennato, i debiti verso i fornitori, se certi ed esigibili, sono dovuti a prescindere da ciò che possano ritenere e chiedano di verbalizzare i condòmini; una volta ricevuto un decreto ingiuntivo, o ci si accorda o ci si rimette al Giudice.

 

Il fatto che i fornitori debbano escutere prima i condòmini morosi, di solito, non fa che allungare i tempi ed alla fine, le richieste di rientro dei debiti vengono nuovamente fatte al condominio ed i condòmini in regola con le proprie quote, devono versare il credito vantato dai fornitori in proporzione ai loro valori millesimali di proprietà.

 

Il discorso è lungo e le variabile sono molte.

 

Per chiudere, convoca una assemblea; se sei in grado di farlo, accordati con i condòmini per la revisione dei bilanci messi in discussione o proponi di affidare l'incarico ad un tecnico.

 

Fino a che i conti non sono chiusi e la situazione generale chiarita, il pregresso rimane sospeso ma, dato che il condominio non può fermarsi, parti dai pochi dati certi che hai ed affronta un problema alla volta.

 

L'amministratore uscente ha atteso tutti questi anni per sistemare i conti, poniti come disponibile a trovare una soluzione ma ricorda che il mandato te lo hanno dato i condòmini; non rispondi tu dei suoi errori.

 

La diffida prende il tempo che trova se non ha basi solide.

Modificato da Mauro G.
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