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Revoca per via giudiziale

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Con regolare assemblea è stato revocato e nominato un nuovo amministratore. Alla prima assemblea il nuovo A. ci ha elencato alcune irregolarità amministrative del revocato, tra cui degli ammanchi in denaro.

La decisione presa è stata che i due amministratori si confronteranno nella speranza che il revocato copra l'ammanco. Tuttavia il nuovo A. ci avvisa che non sempre ciò avviene e che il revocato spesso ignora le richieste.

A questo punto chiedo: poichè il revocato è tuttora amministratore di una pluralità di altri condomini, è lecito che di fronte a ripetuti solleciti ignorati, di questo atteggiamento si possa informare l'Associazione degli Amministratori di Condominio, a tutela propria e degli altri condominii amministrati? L'Associazione non serve proprio a garantire il corretto comportamento professionale degli associati? Grazie dell'attenzione.

SpadaxFP dice:

A questo punto chiedo: poichè il revocato è tuttora amministratore di una pluralità di altri condomini, è lecito che di fronte a ripetuti solleciti ignorati, di questo atteggiamento si possa informare l'Associazione degli Amministratori di Condominio, a tutela propria e degli altri condominii amministrati? L'Associazione non serve proprio a garantire il corretto comportamento professionale degli associati?

Le associazioni di amministratori non sono ALBI di categoria ma sono come i sindacati per i lavoratori dipendenti e pertanto le Associazioni fanno gli interessi dei loro asociati.

Oltretutto, ammesso che l'associazione espellesse un amministratore associato, questi non farebbe pi parte di quell'associazione ma continuerebbe ad amministrare.

Se avete diritti da  difendere dovete agire in giudizio ed in primis si tenta una mediazione stragiudiziale. Se non si trova un accordo la sede competente diventa il Tribunale.

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SpadaxFP dice:

Con regolare assemblea è stato revocato e nominato un nuovo amministratore. Alla prima assemblea il nuovo A. ci ha elencato alcune irregolarità amministrative del revocato, tra cui degli ammanchi in denaro.

La decisione presa è stata che i due amministratori si confronteranno nella speranza che il revocato copra l'ammanco. Tuttavia il nuovo A. ci avvisa che non sempre ciò avviene e che il revocato spesso ignora le richieste.

A questo punto chiedo: poichè il revocato è tuttora amministratore di una pluralità di altri condomini, è lecito che di fronte a ripetuti solleciti ignorati, di questo atteggiamento si possa informare l'Associazione degli Amministratori di Condominio, a tutela propria e degli altri condominii amministrati? L'Associazione non serve proprio a garantire il corretto comportamento professionale degli associati? Grazie dell'attenzione.

Se si riscontra un ammanco di denaro dalla cassa condominiale e si è certi che sia imputabile il vecchio amministratore , risultando inutili gli inviti alla restituzione, si procede con la denuncia penale. L'associazione non garantisce nulla nella fattispecie.

Secondo te l'associazione, che incassa una quota annuale dagli iscritti, fa qualcosa contro di loro? Non farà mai nulla perché nulla può!!!

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SpadaxFP dice:

Con regolare assemblea è stato revocato e nominato un nuovo amministratore. Alla prima assemblea il nuovo A. ci ha elencato alcune irregolarità amministrative del revocato, tra cui degli ammanchi in denaro.

La decisione presa è stata che i due amministratori si confronteranno nella speranza che il revocato copra l'ammanco. Tuttavia il nuovo A. ci avvisa che non sempre ciò avviene e che il revocato spesso ignora le richieste.

A questo punto chiedo: poichè il revocato è tuttora amministratore di una pluralità di altri condomini, è lecito che di fronte a ripetuti solleciti ignorati, di questo atteggiamento si possa informare l'Associazione degli Amministratori di Condominio, a tutela propria e degli altri condominii amministrati? L'Associazione non serve proprio a garantire il corretto comportamento professionale degli associati? Grazie dell'attenzione.

Se avete la prova degli ammanchi, non tralasciate la possibilità di procedere per querela per appropriazione indebita, vi sono tempi specifici per farlo; consultate un legale.

 

Nel caso, nel frattempo, trovaste un accordo, la querela potrà essere ritirata.

L'assemblea condominiale ha il potere di nominare un revisore dei conti anche per annualità passate ed il risultato di questa revisione bisognerà portarla in sede di conciliazione se si ravvisano comportamenti unicamente di carattere amministrativo ( a cui potrà seguire una sede giudiziaria in caso di mancato accordo) altrimenti è una denuncia penale per appropriazione indebita.

SpadaxFP dice:

Grazie a tutti per le risposte, utilissime.

Grazie a te per il riscontro

Ma se l'Associazione è organo di autotutela, se anche il Registro Nazionale Amministratori Condominiali di Confedilizia è istituito per i soci, ed entrambi fanno sottoscrivere un codice deontologico agli stessi soci, allora chi tutela i condòmini quando un amministratore iscritto viene meno a questo codice? Possibile che ogni volta bisogna andare in tribunale? Se un amministratore sapesse di correre il rischio di essere espulso di fronte a prove di comportamenti non in linea con il codice, non sarebbe già un deterrente utile per persuadere a trovare accordo?

SpadaxFP dice:

Se un amministratore sapesse di correre il rischio di essere espulso di fronte a prove di comportamenti non in linea con il codice, non sarebbe già un deterrente utile per persuadere a trovare accordo?

Essere associato ad un'associazione non è nemmeno obbligatorio ehe  qualsiasi amministratore può amministrare anche senza esserre associato. 
Le uniche tutele per i condòmini sono il codice civile e il codice penale

Un amministratore revocato per via giudiziale a causa di appropriazione indebita, può continuare ad esercitare la professione? Le Associazioni devono segnalare una sentenza di revoca per il socio, o addirittura espellerlo? Gli altri condomini amministrati dallo stesso A. revocato dal giudice, devono essere informati della sentenza? Una tale sentenza può essere motivo di revoca da parte di altri condomìni? Mi rendo conto che sono più domande, ma sono tutte legate da una stessa motivazione.

SpadaxFP dice:

Un amministratore revocato per via giudiziale a causa di appropriazione indebita, può continuare ad esercitare la professione?

Per paradosso, si. 

SpadaxFP dice:

Le Associazioni devono segnalare una sentenza di revoca per il socio, o addirittura espellerlo?

Non hanno un tale potere di controllo/revoca

SpadaxFP dice:

Gli altri condomini amministrati dallo stesso A. revocato dal giudice, devono essere informati della sentenza?

No. Ma se si spargesse la voce, nulla vieta loro di non rinnovargli l'incarico alla scadenza.

SpadaxFP dice:

Una tale sentenza può essere motivo di revoca da parte di altri condomìni?

Idem come sopra

E' vero, ma non c'è solo la tutela legale dei codici (percorsi notoriamente difficili costosi e lungi), c'è anche quella dell'informazione che porta alla consapevolezza e quindi alla propria tutela. Il falegname e il medico, hanno bisogno di un "buon nome" professionale per continuare ad esercitare.  

Chi si affiderebbe ad un idraulico che notoriamente fa interventi maldestri? Per questo chiedo se esistono obblighi di informare su chi svolge la professione in modo scorretto.  Se sono informato che tizio sbaglia, scelgo caio e quindi mi tutelo attraverso la conoscenza. E tizio sarà costretto a cambiare mestiere. 

E' difficile accettare che un amministratore revocato per ammanchi, continui ad amministrare altri condomini senza che questi sappiano nulla, pur essendo potenzialmente vittime delle stesse irregolarità.

SpadaxFP dice:

E' vero, ma non c'è solo la tutela legale dei codici (percorsi notoriamente difficili costosi e lungi), c'è anche quella dell'informazione che porta alla consapevolezza e quindi alla propria tutela. Il falegname e il medico, hanno bisogno di un "buon nome" professionale per continuare ad esercitare.  

Chi si affiderebbe ad un idraulico che notoriamente fa interventi maldestri? Per questo chiedo se esistono obblighi di informare su chi svolge la professione in modo scorretto.  Se sono informato che tizio sbaglia, scelgo caio e quindi mi tutelo attraverso la conoscenza. E tizio sarà costretto a cambiare mestiere. 

E' difficile accettare che un amministratore revocato per ammanchi, continui ad amministrare altri condomini senza che questi sappiano nulla, pur essendo potenzialmente vittime delle stesse irregolarità.

Purtroppo l'unica informazione è il passaparola ed i condòmini dovrebbero quanto meno informarsi e chiedere referenze ai condominii già amministrati dal candidato amministratore ma spesso il tutto si limita a guardare il preventivo di compenso. Per fortuna l'amministratore può essere revocato in qualsiasi momento... se poi i condòmini continuano a tenerselo... come dico spesso, il peggior nemico dei condòmini sono i condòmini stessi.

Leonardo53 dice:

Purtroppo l'unica informazione è il passaparola ed i condòmini dovrebbero quanto meno informarsi e chiedere referenze ai condominii già amministrati dal candidato amministratore ma spesso il tutto si limita a guardare il preventivo di compenso. Per fortuna l'amministratore può essere revocato in qualsiasi momento... se poi i condòmini continuano a tenerselo... come dico spesso, il peggior nemico dei condòmini sono i condòmini stessi.

Grazie, devo convenire con lei. Ma rimane l'amarezza di trovarsi sempre, come cittadino, dalla parte più debole. La legge impone la costituzione di condominio, quindi un amministratore; si scrivono volumi di regolamenti e sentenze, e alla fine di tutto, al cittadino, come difesa, rimane lo strumento medievale del passa parola. 

Bhe, allora ben vengano gli "albi" professionali, così almeno avremo una parvenza di protezione contro amministratori incapaci.

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