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demi75

Revoca amministratore super condominio, bastano i consiglieri?

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Buongiorno a tutti,

Per la revoca dell'amministratore di super condominio (nel mio caso 6 palazzine per un totale di 240 appartamenti) sono sufficienti i delegati, oppure ogni singolo condominio deve deliberare in merito?

Immagino che comunque debba essere fatta una assemblea straordinaria di super condominio.

Cosa dice la legislazione in merito?

 

Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti.

 

Giorgio

L'art. 67 Dacc dice;

 

- Nei casi di cui all'articolo 1117-bis del codice, quando i partecipanti sono complessivamente più di sessanta, ciascun condominio deve designare, con la maggioranza di cui all'articolo 1136, quinto comma, del codice, il proprio rappresentante all'assemblea per la gestione ordinaria delle parti comuni a più condominii e per la nomina dell'amministratore

Per logica, se i rappresentanti hanno il titolo per la nomina, lo stesso potere dovrebbe essere riconosciuto per la revoca

Grazie Tullio,

Il dubbio in realtà è nato in quanto la nomina viene fatta in sede di assemblea ordinaria, mentre una revoca, se è già stato precedentemente nominato con assemblea ordinaria, ne richiede una straordinaria e non so se i delegati hanno potete decisionale per questioni straordinarie.

Grazie Tullio,

Il dubbio in realtà è nato in quanto la nomina viene fatta in sede di assemblea ordinaria, mentre una revoca, se è già stato precedentemente nominato con assemblea ordinaria, ne richiede una straordinaria e non so se i delegati hanno potete decisionale per questioni straordinarie.

Ho capito, ed hai ragione se l'assemblea del S.C. è straordinaria ovviamente vengono convocati tutti i condomini e non si tratta di assemblea normale del S.C. dove partecipano soltanto i rappresentanti, per cui se è plenaria, nulla vieta che il potere di revoca sia a beneficio di tutti i condomini, però per la nuova nomina dovranno provvedere i rappresentanti come è prescritto dell'art. 67 Dacc.

 

E c'è stata una sentenza in merito;

 

L'assemblea del supercondominio può revocare l'amministratore?

Tribunale, Milano, sez. XIII, sentenza 03/11/2016 n° 9844

--link_rimosso--

La differenza non e' nel tipo di assemblea (ordinaria o straordinaria ) ma nel tipo di gestione (ordinaria e straordinaria ).

 

Potrebbe esserci un assemblea straordinaria che si occupa di gestione ordinaria . (Quindi verranno convocati i rappresentanti )

Così come puo' esserci assemblea ordinaria con odg che comprende gestione ordinaria e straordinaria (quindi convocati rappresentanti per gestione ordinaria e condomini per gestione straordinaria )

Secondo me la revoca e' gestione ordinaria anche se deliberata in assemblea straordinaria .

Grazie Tullio e Peppe64,

Il problema è chi definisce se la nomina/revoca di un amministratore rientra in una gestione ordinaria piuttosto che straordinaria? Come al solito il legislatore non è stato molto chiaro in tal senso e quindi nascono le interpretazioni.

Come al solito il legislatore non è stato molto chiaro in tal senso e quindi nascono le interpretazioni.
Concordo, per cui non rimane che attendere sentenze in merito e non solo dei Tribunali come è già stata emanata, ma di Cassazione

Secondo me e' ordinaria gestione .

 

La nomina e' sicuramente gestione ordinaria .

Secondo me quando il legislatore nell'art. 67 parla di "nomina" dell'amministratore, intendeva in senso generale la sua gestione dell'amministratore. Però è una interpretazione e letteralmente si parla solo di nomina.

Secondo me quando il legislatore nell'art. 67 parla di "nomina" dell'amministratore, intendeva in senso generale la sua gestione dell'amministratore. Però è una interpretazione e letteralmente si parla solo di nomina.
Però a rigor di Legge se l'assemblea dei rappresentanti nomina un nuovo amministratore, la revoca del precedente è automatica in quanto non possono coesistere due amministratori

È vero, non possono coesistere due amministratori, ma un conto è quando in una assemblea ordinaria l'amministratore è alla fine del suo mandato e quindi viene a cessare il suo ruolo (a meno di riconferma) senza che sia necessario revocarlo, un altro è quando il suo mandato è in corso e lo si intende interrompere prematuramente.

Detto questo sono il primo a ritenere illogico dare potete ai consiglieri di nomina e non di revoca, ma quando hai a che fare con 240 famiglie bisogna cercare di essere in una botte di ferro per evitare di avere problemi anche con i condomini. In questo caso la logica mi porterebbe a darti ragione, ma un supporto legislativo solido non lo vedo.

... ma un supporto legislativo solido non lo vedo.
Infatti, il supporto legislativo per l'amministratore del S.C. si ferma alla sola nomina, ma non prevede nulla per la revoca.

Anche perché nel mio caso ci sono due dei sei condomini che il cui amministratore è lo stesso amministratore di SC. Quindi loro si troverebbero nella situazione di dover chiedere al proprio amministratore di indire una assemblea per deliberare se revocare lo stesso dal SC! Un po' spiacevole.

Anche perché nel mio caso ci sono due dei sei condomini che il cui amministratore è lo stesso amministratore di SC. Quindi loro si troverebbero nella situazione di dover chiedere al proprio amministratore di indire una assemblea per deliberare se revocare lo stesso dal SC! Un po' spiacevole.

Quindi un’assemblea di rappresentanti per la nomina dell’amministratore del supercondominio.

(dal risultato della votazione potrà essere diverso da quello attuale).

Perdonami Marinella, ma temo di non aver compreso cosa intendi.

Ad oggi, tutti i rappresentanti dei 6 condòmini sono concordi con il voler cambiare l'amministratore di SC. Per farlo, però, bisogna revocarlo. Ora: se per far ciò bastssero i rappresentanti allora non dovrebbero esserci problemi. Se però ogni condomino ha diritto di voto in questa questione, allora quei condòmini che hanno come amministratore lo stesso amministratore di SC, dovrebbero fare una assemblea in sua presenza per decidere di toglierlo dal SC. Noi, ad esempio, eravamo in questa situazione. Adesso nel condominio lo abbiamo cambiato, ma vorremmo cambiarlo anche nel SC.

 

Credo che la soluzione migliore sia quella di raccogliere le firme di tutti i condomini del SC e, se c'è una buona maggioranza come credo, andare dall'amministratore di SC e chiederne le dimissioni.

Perdonami Marinella, ma temo di non aver compreso cosa intendi.

Ad oggi, tutti i rappresentanti dei 6 condòmini sono concordi con il voler cambiare l'amministratore di SC. Per farlo, però, bisogna revocarlo. Ora: se per far ciò bastssero i rappresentanti allora non dovrebbero esserci problemi. Se però ogni condomino ha diritto di voto in questa questione, allora quei condòmini che hanno come amministratore lo stesso amministratore di SC, dovrebbero fare una assemblea in sua presenza per decidere di toglierlo dal SC. Noi, ad esempio, eravamo in questa situazione. Adesso nel condominio lo abbiamo cambiato, ma vorremmo cambiarlo anche nel SC.

 

Credo che la soluzione migliore sia quella di raccogliere le firme di tutti i condomini del SC e, se c'è una buona maggioranza come credo, andare dall'amministratore di SC e chiederne le dimissioni.

I rappresentanti devono rispondere del mandato conferito dall'assemblea del proprio condominio, ovvero secondo me, non possono decidere a capocchiam la revoca dell'amministratore del S.C. --> Dacc art. 67

In pratica, secondo il mio parere, è l'assemblea di ogni condominio che deve dare il mandato al proprio rappresentante per la revoca o no dell'amministratore e/o la nomina di un successore.

 

Dacc art. 67

- Il rappresentante risponde con le regole del mandato e comunica tempestivamente all'amministratore di ciascun condominio l'ordine del giorno e le decisioni assunte dall'assemblea dei rappresentanti dei condominii

Questo significherebbe che ogni anno nell'assemblea ordinaria di ogni condominio, oltre ad eleggere i propri rappresentanti per il SC, bisognerebbe deliberare (ognuno per il.proprio condominio) se confermare o cambiare tale amministratore. In seguito si fa l'assemblea ordinaria di SC e guardando le maggioranze si conferma o si cambia l'amministratore. Noi però abbiamo sempre fatto il contrario: prima l'assemblea di SC per approvare il bilancio, che poi rientra nelle spese delle singole case e che dovranno essere da queste approvate, è discuterne le eventuali problematiche da riportate ai vari condomini, e poi le assemblee ordinarie dei vari condominii.

Questo significherebbe che ogni anno nell'assemblea ordinaria di ogni condominio, oltre ad eleggere i propri rappresentanti per il SC, bisognerebbe deliberare (ognuno per il.proprio condominio) se confermare o cambiare tale amministratore. In seguito si fa l'assemblea ordinaria di SC e guardando le maggioranze si conferma o si cambia l'amministratore. Noi però abbiamo sempre fatto il contrario: prima l'assemblea di SC per approvare il bilancio, che poi rientra nelle spese delle singole case e che dovranno essere da queste approvate, è discuterne le eventuali problematiche da riportate ai vari condomini, e poi le assemblee ordinarie dei vari condominii.
A me sembra una cosa giusta, ovvero in pratica dovrebbe ripetersi quello che annualmente succede nell'assemblea condominiale dove i condomini possono deliberare sulla riconferma o no dell'amministratore dello stabile.

Qui invece dei condomini saranno i rappresentanti a deliberare su mandato dell'assemblea condominiale.

Perdonami Marinella, ma temo di non aver compreso cosa intendi.

Ad oggi, tutti i rappresentanti dei 6 condòmini sono concordi con il voler cambiare l'amministratore di SC. Per farlo, però, bisogna revocarlo. Ora: se per far ciò bastssero i rappresentanti allora non dovrebbero esserci problemi. Se però ogni condomino ha diritto di voto in questa questione, allora quei condòmini che hanno come amministratore lo stesso amministratore di SC, dovrebbero fare una assemblea in sua presenza per decidere di toglierlo dal SC. Noi, ad esempio, eravamo in questa situazione. Adesso nel condominio lo abbiamo cambiato, ma vorremmo cambiarlo anche nel SC.

 

Credo che la soluzione migliore sia quella di raccogliere le firme di tutti i condomini del SC e, se c'è una buona maggioranza come credo, andare dall'amministratore di SC e chiederne le dimissioni.

Scusa demi75 avevo letto al link

L'assemblea del supercondominio può revocare l'amministratore?

Tribunale, Milano, sez. XIII, sentenza 03/11/2016 n° 9844

--link_rimosso--

segnalato da Tullio Ts e la penso come quelli che

“Non può tuttavia condividersi la soluzione raggiunta dal Tribunale di Milano …”

 

Siccome al momento è irrilevante il pensiero di quelli che non condividono, etc …

Nel tuo caso (revoca durante il mandato) sembrerebbe (a mio parere) che si dovrebbe svolgere:

- un’assemblea del supercondominio in cui si tratterà la revoca (materia relativa alla straordinaria amministrazione) e con la partecipazione all’assemblea riconosciuta a tutti i singoli condomini

- e un’assemblea ordinaria del supercondominio con i soli rappresentanti per nomina del nuovo amministratore

E se i condomini revocano ma i rappresentanti non nominano ?
Se i rappresentanti non nominano, l'amministratore rimarrà in proroga

Però i rappresentanti dovrebbero seguire la regola del mandato, per cui se l'assemblea decide la revoca dovrebbe provvedere a dare mandato per la nomina, ed i rappresentanti seguire diligentemente

Comunque la norma del'art 67 Dacc è scarsa, e questa dovrebbe essere, secondo me la logica.

La revoca è straordinaria, ma se alla scadenza si nomina un diverso amministratore rientriamo nelle competenze ordinarie.

 

Certo sarebbe opportuno che il rappresentante dialogasse con i condomini che lo hanno eletto ma non sempre ciò è possibile, in un caso durante l'assemblea ordinaria si dimise alla prima contestazione.

 

Sarebbe opportuno cercare sempre un sostituto e portarsi in assemblea il preventivo da discutere, io in genere lo faccio anche se raramente lo ho utilizzato.

Vediamo di ampliare ... ogni anno si svolge una assemblea ordinaria dove i rappresentanti di fabbricato nominano il nuovo amministratore o confermano quello a fine mandato.

Un anno ... non si può fare tranquillamente la ricerca del sostituto, per poi eleggerlo durante l'ordinaria?

Ci vuole del tempo per cercare un valido sostituto,

ci vuole del tempo per capire che quello che abbiamo appena eletto non và bene .....

 

se si revoca in anticipo un professionista in assenza di motivi gravi, dove la gravità è definita da un giudice, "credo" lo si debba pagare per tutto il periodo non per i soli mesi di gestione ...

da qui una spesa "straordinaria" che non dovrebbe essere di competenza dei rappresentanti di fabbricato.

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