Vai al contenuto
GHIRO-72

Revisione contabile di più annualità e problematiche realtive vendite/acquisti

Sono subentrato in un consorzio di circa 180 teste... mi trovo a dover affrontare una revisione contabile per bilanci non approvati a aprire dall'anno 2010 fino al 2015. L'ultimo bilancio consuntivo approvato è quello del 2009 dove esistono dei saldi finali che probabilmente non tutti sono stati chiesti e/o pagati e come preventivo approvati si ha solo il 2010 ed il 2014 a cui faccio riferimento per tutte le quote. Mi trovo a dover affrontare le seguenti situazioni:

 

1. Qualcuno non vuole pagare gli arretrati e/o le quote di preventivo.

2. Nel calderone ci sono alcune unità immobiliari che sono passate di proprietà nel periodo interessato, quindi i nuovo proprietari non hanno intenzione di accollarsi le quote pregresse, rischiando di lascare un buco contabile nella gestione.

 

Per la prima problematica, non credo possano rifiutarsi più di tanti, anche se le quote risalgono al 2009... non ricordo se ci sono limiti di scadenze, spero di no.

 

Per la seconda, pensavo di "fregarli" facendo una revisione contabile di più anni in un unico bilancio 2010/2015 in modo che i conguagli finali ricadessero tutti a carico degli attuali acquirenti, anche se ho già avuto proteste in tal senso... per questo punto, forse occorrerebbe un consiglio di un avvocati se sia fattibile o meno questa soluzione oppure no.

 

Attendo vostre risposte...

Una situazione spinosa, che si espone a rischi di contestazione in qualunque modo la si "prenda".

La prescrizione delle quote condominiali, secondo l'orientamento maggioritario e consolidato è quinquennale. Resta il fatto che un'eventuale approvazione cumulativa potrebbe eliminare il problema, ma è una questione che va valutata attentamente. Quanto all'unione in un unico "conto" delle annualità pregresse, al fine di potere ottenere il pagamento dagli attuali proprietari; potrebbe essere una soluzione, ma non si può dire che la stessa non si esponga a contestazioni.

In poche parole: non esistono, secondo me, certezze o formule risolutive che garantiscano il buon esito delle varie azioni. Ciò ferma restando l'eventuale responsabilità del tuo predecessore.

Io ho chiesto tutte le quote a partire dal 2009... molti mi hanno pagato, probabilmente altri lo faranno... qualcuno non mi pagherà e quelli che creano più problemi sono i negozi!

 

C'è qualche sentenza che indica la correttezza di richiesta del saldo globale in un bilancio unificato?

No, anzi c'è qualche (a memoria mia una) sentenza (se non erro del Tribunale di Taranto) che sia pur per inciso considera invalida l'unificazione di più annualità di rendiconto in un unico indistinto documento.

No, anzi c'è qualche (a memoria mia una) sentenza (se non erro del Tribunale di Taranto) che sia pur per inciso considera invalida l'unificazione di più annualità di rendiconto in un unico indistinto documento.

Questo è un problema! Perché non so come altro fare per riparare a questo disastro contabile...

Per la seconda, pensavo di "fregarli" facendo una revisione contabile di più anni in un unico bilancio 2010/2015 in modo che i conguagli finali ricadessero tutti a carico degli attuali acquirenti, anche se ho già avuto proteste in tal senso... per questo punto, forse occorrerebbe un consiglio di un avvocati se sia fattibile o meno questa soluzione oppure no.

Salve,

contabilmente stai facendo qualcosa di sbagliato ed anche legalmente. Non puoi addebitare la spesa X del 2010 al proprietario attuale se non ricadeva a suo tempo l'onere su di lui. I nuovi proprietari rispondono solo per gli oneri dell'anno in corso e di quello precedente.

Se tenterai qualcosa del genere il bilancio non può nemmeno essere approvato. Inoltre ti troveresti pure in una posizione scomoda dinanzi all'assemblea...

 

Cordiali saluti.

Questo è un problema! Perché non so come altro fare per riparare a questo disastro contabile...

Secondo me tu devi ricostruire i rendiconto annuali in modo che risulti chiaro il costo di esercizio di ciascun anno.

Poi ti comporti in questo modo:

 

- Incassi quanto esigibile dagli attuali proprietari

- Per quanto esigibile dai vecchi proprietari lasci decidere all'assemblea se fare azione legale ordinaria ai vecchi proprietari per il recupero del credito

- Per quanto non più esigibile perchè prescritto, addebiti la perdita a tutti i condòmini (esclusi i subentrati) per millesimi di proprietà.

×