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franchopper

Rete/muro divisorio in comune

Buongiorno a tutti,vi espongo il mio problema...

Abito in una bivilla a schiera con muretto e rete divisoria in comune dell'altezza di circa 1metro ,oggi tornata dal lavoro ho trovato una sorpresa,i miei vicini hanno pensato bene di togliere la rete (che il loro cane aveva rotto in più punti) e alzare il muro di 2 metri.

Quello che mi chiedo è: possono farlo senza nemmeno avvisarmi?

Articolo 886 del Codice Civile: ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà della spesa di costruzione dei muri di cinta che separano le rispettive case, i cortili, i giardini posti negli abitati ... per un’altezza fino a tre metri.

In altri termini: se fossero andati dal giudice, saresti stata costretta a pagare...

 

Naturalmente, per educazione e per curare i buoni rapporti di vicinato, sarebbe stato corretto un avviso della loro intenzione di procedere ma, visto come sono andate le cose, penso che i rapporti fossero già deteriorati.

ma il muro poggia al suolo solo sulla loro proprietà ?

oppure, per metà poggia sulla tua e per l'altra metà poggia sulla loro proprietà ?

Ma con quale scusa potrebbero obbligarmi a pagare quando io non voglio nemmeno la costruzione del muro?

Se il muro non fosse stato già realizzato, il vicino avrebbe potuto costringerti a contribuire per metà nella spesa di costruzione in virtù dell’art. 886 del c.c. citato.

L’eventuale tuo rifiuto sarebbe stato possibile con la cessione della metà del suolo occorrente alla costruzione del muro e con la dichiarazione di rinuncia alla comunione tramite atto scritto e trascritto.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Il muro è a metà fra la mia e la loro proprietà

Nel tuo caso il muro di cinta esiste ed è comune per essere stato eretto a cavallo della linea di confine.

Pertanto, a norma dell’art. 885 c. c. il vicino può sopraelevarlo sino a m. 3 , a sue spese ma non può costringerti alla contribuzione della spesa.

Il richiamato art 886 è da interpretare .....e comunque NON obbliga uno dei confinanti a cedere anche la metà della superfice di proprietà per l'erezione del muro

Ogni confinante ha un proprio arbitrio, colui che non mostra intenzione a partecipare impone all'altro di realizzare a proprie spese ed interamente sulla sua proprietà.

Fatto salvo per chi non contribuisce di rifondere tutte le spese, di costruzione e non, qualora voglia divenirne comproprietario del muro.

Art. 886. Costruzione del muro di cinta

Ciascuno puo' costringere il vicino a contribuire per meta' nella spesa di costruzione dei muri di cinta che separano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati. L'altezza di essi, se non e' diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri.

infatti l'art 886 parla di

"può costringere a contribuire per metà nella spesa di costruzione"

quindi per le spese, ma non impone anche la cessione della metà di proprietà relativa allo spessore del muro

In pratica,adesso potrei fare finta di niente per il quieto vivere oppure potrei obbligarli a buttare giù il muro(a loro spese) e costruirlo sulla loro proprietà,giusto?

 

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Il richiamato art 886 è da interpretare .....e comunque NON obbliga uno dei confinanti a cedere anche la metà della superfice di proprietà per l'erezione del muro

Ogni confinante ha un proprio arbitrio, colui che non mostra intenzione a partecipare impone all'altro di realizzare a proprie spese ed interamente sulla sua proprietà.

Fatto salvo per chi non contribuisce di rifondere tutte le spese, di costruzione e non, qualora voglia divenirne comproprietario del muro.

Art. 886. Costruzione del muro di cinta

Ciascuno puo' costringere il vicino a contribuire per meta' nella spesa di costruzione dei muri di cinta che separano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati. L'altezza di essi, se non e' diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri.

infatti l'art 886 parla di

"può costringere a contribuire per metà nella spesa di costruzione"

quindi per le spese, ma non impone anche la cessione della metà di proprietà relativa allo spessore del muro

In pratica,adesso potrei fare finta di niente per il quieto vivere oppure potrei obbligarli a buttare giù il muro(a loro spese) e costruirlo sulla loro proprietà,giusto?

Hai capito male, il muro è sul confine e tuoi vicini hanno il diritto di alzarlo fino a 3 metri, come hanno fatto, senza che tu possa fare nulla. Non ti hanno privato di parte del tuo terreno, hanno esercitato il loro diritto di recintare adeguatamente la loro proprietà.

Hai capito male, il muro è sul confine e tuoi vicini hanno il diritto di alzarlo fino a 3 metri, come hanno fatto, senza che tu possa fare nulla. Non ti hanno privato di parte del tuo terreno, hanno esercitato il loro diritto di recintare adeguatamente la loro proprietà.

questa la situazione

Il muro è a metà fra la mia e la loro proprietà

Ossia il vicino si è appropriato della striscia di terreno che coincide con metà dello spessore del muro.

Ossia il muro per metà insiste su di una proprietà, mentre per l'altra metà sulla proprietà vicina.

 

Chi realizza non può occupare arbitrariamente la proprietà del vicino, fatto salvo che ne ottenga il consenso.

Chi realizza può costruire il muro interamente sulla sua proprietà, se il vicino non acconsente.

 

In tale situazione, cosi fatta, vi è un vantaggio da parte di chi non ha contribuito alle spese.

Ossia: in futuro potrà sempre dire che il muro è in comune, e ne è la prova il fatto che l'asse del muro coincide con il confine delle due proprietà.

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