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Baronerosso

Restituzione deposito cauzionale - il deposito cauzionale versato va restituito ed è esigibile dal conduttore ?

Buongiorno a tutti,

sono ad evidenziarVi un problema relativamente al deposito cauzionale di un contratto di affitto residenziale.

 

A fine agosto è stato affittato un appartamento residenziale con la stipula di un contratto a canone concordato 3+2, parzialmente arredato, con contestuale versamento del canone di affitto del primo mese e di tre mesi di deposito cauzionale (non trattenibile in conto affitto).

 

Circa 15gg dopo il conduttore ha fornito formale disdetta adducendo gravi motivi, senza averci mai abitato nè volturato alcuna utenza. Il contratto di affitto al momento della disdetta non era stato ancora registrato, considerato che la stessa disdetta è sopraggiunta durante il periodo di 30gg in cui è necessario registrare il contratto.

 

Con la disdetta formale è stato restituito l'immobile nelle medesime condizioni in cui era stato locato, ovviamente con le chiavi.

 

L'immobile in questione è stato fortunamente riaffittato in meno di 20gg, in questo modo l'importo del canone di affitto del primo mese versato non ha lasciato periodi scoperti.

 

Ora considerato che il contratto stipulato, prevedeva un preavviso di 6 mesi, il deposito cauzionale versato va restituito ed è esigibile dal conduttore ? Esiste giurisprudenza in proposito ?

 

Inoltre il contratto andava comunque registrato ?

 

Grazie.

ciao

 

non hai avuto perdite, e sei stato fortunato. Con quale motivo ti tratterresti il deposito cauzioneale. Per il mancato prreavviso ? Ma ti ha restituito le chiavi, ne hai riavuto il possesso e di fatto hai concluso il nuovo contratto. E' implicito che non hai subito alcun danno ? Anzi, visto che hai sospeso la registrazione. Ti consiglio quindi di restituire il deposito cauzionale rivevuto in quanto, se qualcuni si irrigidisse, sono spese per entrambi.

Perché è stato inadempiente, mi doveva 6 mesi di preavviso, facciamo pure 5, e se io non riaffittavo subito era per me un problema! Figuriamoci se avessi pure registrato il contratto!

 

Legalmente ritengo di averne diritto.

ciao

 

ma ti ha causato qualche danno ? Se tu pretendi correttamente i sei mesi di preavviso, gli decvi anche lasciare la disponibilità di detti locali per tale periodo, salvo accordi transattivi.

Trattenere il deposito è solo un tuo vantaggio, e se si rivolge ad un legale, dimostrando che tu non hai subito alcun danno, e che i locali hanno sempre percepito la mensilità dovuta all'occupazione, che fai ?

Perché è stato inadempiente, mi doveva 6 mesi di preavviso, facciamo pure 5, e se io non riaffittavo subito era per me un problema! Figuriamoci se avessi pure registrato il contratto!

 

Legalmente ritengo di averne diritto.

legalmente dovevi anche registrare il contratto di locazione (spero che abbia almeno pagato le tasse sulla locazione percepita)

Parliamo di una causa civile, non di una messa in mora con decreto ingiuntivo...

La mancata registrazione lascia il tempo che trova, potrei farla tardivamente e poi per un solo mese ?!??

Proviamo a vederla dal punto di vista del conduttore, chiedermi il reso del deposito cauzionale con la consapevolezza di essere stato inadempiente rispetto il contratto sottoscritto ? Anche se non registrato è pur sempre un contratto, una scrittura privata ...

Io ho ricevuto la disdetta, occorrerebbe dimostrare il tacito assenso ..

I motivi si possono sempre trovare. Un mio conduttore mi diede il preavviso di un mese e da 4G nei che non riesco più ad affittare. Che ci mettevo il guinzaglio?

Ciao a tutti

 

purtroppo non c'è il buon senso. Quando è a suo svantaggio AnSi ha pronta la toppa, ma quando il buon senso suggerisce un comportamento equo e corretto, allora si aggrappa alla legge.

Ciao!Ti parlo da ex inquilino che ha lasciato l'appartamento con disdetta regolare di sei mesi. Se l'inquilino non ti da regolare disdetta il proprietario sarebbe tenuto comunque a chiedere il pagamento di sei mensilità dal momento della disdetta, a meno che non venga stipulato un altro contratto di affitto (come è stato nel tuo caso). Detto questo credo non ci siano presupposti perchè tu ti tenga la cauzione, in quanto danni all'appartamento non ci sono stati e tu hai fatto subito un altro contratto con cui ti sei coperto.

 

Colgo l'occasione per chiedere aiuto relativamente alla restituzione del deposito cauzionale dopo uso dell'immobile. Come detto prima io sto per lasciare, dopo disdetta, l'appartemanto affittato. Per quanto riguarda i lavori di tinteggiatura e stuccatura non ci sono problemi, verranno regolarmente fatti. Ho solo un dilemma...negli infissi delle camere avevo messo delle tendine i cui supporti chiaramente hanno lasciato dei piccoli buchi di vite di 3mm circa..Al momento ho stuccato i buchi con una pasta per plastica fatta a posta ma essendo la proprietaria un po particolare non so se la cosa può bastare..riassumendo, per questo genere di "danni"(che io non chiamerei tali) si può pretendere la cauzione per rifare l'infisso? Concludo dicendo che nelle finestre dei bagni sono presenti tendine dello stesso tipo esistenti già prima del mio ingresso.

Grazie

No, fa parte del normale uso e usura dell'appartamento.

Personalmente nel mio contratto, da proprietario, ho espressamente, ad esempio, vietato che possa essere fatto qualsiasi buco sulle piastrelle, sia nel bagno che nella cucina (dove c'è comunque modo di posizionare i pensili). Se nel tuo contratto nulla era scritto...nulla si può pretendere. Poi li hai anche chiusi....non vedo il problema....almeno non io.

Se l'inquilino non ti da regolare disdetta il proprietario sarebbe tenuto comunque a chiedere il pagamento di sei mensilità dal momento della disdetta, a meno che non venga stipulato un altro contratto di affitto (come è stato nel tuo caso)

Diciamo che la frase giusta è:

"Se l'inquilino non ti da regolare disdetta il proprietario ha tutto il diritto a chiedere il pagamento di sei mensilità dal momento della disdetta". La parte originale sottolineata non ha nessun supporto giuridico.

Il locatore ha tutto il diritto ad avere pagati i sei mesi di preavviso come stabilito a contratto, così come è diritto del conduttore trattenere le chiavi fino al termine del preavviso.

Se riconsegna le chiavi anticipatamente i mesi restanti al termine della scadenza del preavviso devono essere pagati integralmente, sia che l'appartamento venga riaffittato dopo un giorno o dopo un anno.

E' anche vero che il locatore non può arbitrariamente trattenere il deposito cauzionale al termine della locazione, ma deve proporre domanda giudiziale (fare causa) per ottenere il risarcimento del danno (in questo caso il mancato rispetto dei termini di preavviso).

Se riconsegna le chiavi anticipatamente i mesi restanti al termine della scadenza del preavviso devono essere pagati integralmente, sia che l'appartamento venga riaffittato dopo un giorno o dopo un anno.

Cortesemente puoi citare la legge che preveda per il proprietario la possibilità di affittare un appartamento ad altri nonostante (da come tu dici, avendo pagato le sei mensilità) sia in essere un altro contratto?

Grazie

No, fa parte del normale uso e usura dell'appartamento.

Personalmente nel mio contratto, da proprietario, ho espressamente, ad esempio, vietato che possa essere fatto qualsiasi buco sulle piastrelle, sia nel bagno che nella cucina (dove c'è comunque modo di posizionare i pensili). Se nel tuo contratto nulla era scritto...nulla si può pretendere. Poi li hai anche chiusi....non vedo il problema....almeno non io.

Sapresti per caso dirmi dove si puo trovare un elenco o comunque delle indicazioni su cosa è considerato normale uso o usura e cosa danno?

certo nel caso delle piastrelle le avrei vietate anche io 🙂

Diciamo che la frase giusta è:

"Se l'inquilino non ti da regolare disdetta il proprietario ha tutto il diritto a chiedere il pagamento di sei mensilità dal momento della disdetta". La parte originale sottolineata non ha nessun supporto giuridico.

 

A tal proposito ecco cosa si trova su laleggepertutti.it

"Il mancato rispetto del termine di preavviso comporta l’obbligo per il conduttore di corrispondere al locatore il pagamento di sei canoni mensili a partire dalla comunicazione del recesso ovvero dal rilascio dell’immobile in caso di omessa comunicazione preventiva, sempre che l’immobile medesimo non venga locato a terzi.[4] Cass. sent. n. 18167/2012. "

 

Ciao!

"Il mancato rispetto del termine di preavviso comporta l’obbligo per il conduttore di corrispondere al locatore il pagamento di sei canoni mensili a partire dalla comunicazione del recesso ovvero dal rilascio dell’immobile in caso di omessa comunicazione preventiva, sempre che l’immobile medesimo non venga locato a terzi.[4] Cass. sent. n. 18167/2012. "

 

Ciao!

Scusa ma oltre a citarla l'hai anche letta la sentenza della cassazione riportata? Immagino di no, vero?

 

Te la riporto in estrema sintesi:

"In tema di locazione di immobili urbani, qualora le parti abbiano previsto, ai sensi dell'art. 27 della legge n. 392 del 1978, la facoltà del conduttore di recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore mediante lettera raccomandata, almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione, l'avviso di recesso diretto dal conduttore al locatore, che indichi un termine inferiore a quello convenzionalmente stabilito dalle parti stesso o inferiore a quello minimo fissato dalla legge, conserva validità ed efficacia ma il termine di esecuzione deve essere ricondotto a quello convenzionalmente pattuito o a quello minimo semestrale fissato dalla legge."

 

Indicami tu dove si afferma che se l'appartamento viene riaffittato non è dovuto quanto contrattualmente stabilito? Cioè una cifra pari a 6 mesi del canone di locazione che era in essere.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Se riconsegna le chiavi anticipatamente i mesi restanti al termine della scadenza del preavviso devono essere pagati integralmente, sia che l'appartamento venga riaffittato dopo un giorno o dopo un anno.

Cortesemente puoi citare la legge che preveda per il proprietario la possibilità di affittare un appartamento ad altri nonostante (da come tu dici, avendo pagato le sei mensilità) sia in essere un altro contratto?

Grazie

Se si riconsegnano le chiavi e si chiude il contratto PRIMA dei sei mesi di preavviso, la cifra equivalente ai mesi restati è dovuta. NESSUNO, lo scrivo in maiuscolo così si legge meglio, ha mai detto che il contratto rimane in essere. NESSUNO, lo riscrivo in maiuscolo cosi si rilegge meglio, ha mai detto che sono in essere due contratti contemporaneamente.

Quindi non la può riaffittare, cosa che invece è avvenuta. (se ti do le sei mensilità non ti do nemmeno le chiavi e nememno la disponibilità)

Quindi, te lo scrivo in maiuscolo, QUALE GIUDICE TI DAREBBE RAGIONE ESSENDO TU UN EVASORE FISCALE CONCLAMATO (sempre che abbia registrato il secondo contratto...non avendolo fatto neppure col primo)????

Come potrebbe percepire un reddito (le sei mensilità) da canone, sullo stesso appartamento contestualmente da due persone diverse? (perchè anche con la recessione sarebbe in essere il contratto fintanto che paga i sei mesi).

E' questione di venirsi incontro e di non "stuzzicare" il can che dorme.....a che pro se non hai ricevuto nessunissimo danno, anzi hai avuto un affitto praticamente a gratis?

Inoltre forse nella sentenza ti è sfuggito, ma mi pare sia chiaro, che anche se non ti do disdetta o se te la do anticipatamente...meno di 6 mesi (ovvero termine di esecuzione minimo) non ti dovrò, ma tu non potrai affittare ad altri perchè non hai le chiavi......

Dove sta la differenza tra riaffittarlo (come avvenuto) e volere i sei mesi da chi va via?

Quindi non la può riaffittare, cosa che invece è avvenuta. (se ti do le sei mensilità non ti do nemmeno le chiavi e nememno la disponibilità)

Quindi, te lo scrivo in maiuscolo, QUALE GIUDICE TI DAREBBE RAGIONE ESSENDO TU UN EVASORE FISCALE CONCLAMATO (sempre che abbia registrato il secondo contratto...non avendolo fatto neppure col primo)????

Qui mi sa che si sta andando un po' fuori dal seminario.

L'utente ha scritto per sapere se, legalmente, ha diritto ad avere una cifra corrispondende ai sei mesi di preavviso non rispettati dall'inquilino così come stabilito contrattualmente e stabilito dalla legge. Punto.

Se tu hai visto la sua dichiarazione dei redditi oppure hai doti divinatorie a noi sconosciute per sapere che è un evasore questo non lo posso sapere.

L'utente ha descritto i fatti così come sono e cioè:

Contratto regolarmente scritto e firmato che è stato disdetto prima dei trenta giorni richiesti per la sua registrazione. E fin qui non vedo nessuna evasione. Logicamente il reddito prodotto da quell'unico mese deve essere dichiarato e non avendo io visto la sua dichiarazione, e non possedendo doti divinatorie, non posso sapere se ciò è stato fatto o meno. Quindi non esprimo un giudizio (quello di evasione) senza conoscere i fatti.

Bisogna però vedere se, per legge, il contratto andava ugualmente registrato e successivamente fatta la cessazione anche se disdetto entro i 30 gg dalla sua firma. In questo caso sia il locatore che il conduttore sono evasori in egual misura sia per quanto riguarda l'imposta di bollo che la tassa di registro, per omessa registrazione prima e mancata comunicazione della cessazione dopo.

Ma tornando all'oggetto della domanda posta inizialmente: Ha diritto l'utente ad ottenere quanto stabilito e sottoscritto a contratto? e cioè ha diritto ad ottenere una cifra pari ai sei mesi (previsti tra l'altro per legge) di preavviso non rispettato dal conduttore?.

Lasciando perdere eventuali giudizi sull'etica, la moralità o quant'altro l'unico che ha dato una risposta citando una sentenza a proposito è stato Franc84, citando una sentenza della corte di cassazione. A lui ho risposto, replicando che la sentenza non stabiliva che il preavviso era dovuto solo se l'immobile non veniva riaffittato per tutti i sei mesi, ma che affermava ben altro.

Se qualcun'altro ha notizie in merito a quanto richiesto inizialmente dall'utente ben vangano.

Nessuno, e ripeto NESSUNO (visto che ti piace così tanto usare il grassetto) ha scritto che sono in essere due contratti contemporaneamente, che il locatore sta affittando in nero a chissà chi o quant'altro. Almeno da quanto scritto non risulta, ma ripeto io non ho doti divinatorie e non so andare oltre a quanto scritto.

L'utente ha scritto per avere informazioni legali, non giudizi di merito o altro. Per amor del cielo, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma che chiarisca per bene che, appunto sono sue opinioni, non norme di legge.

Se uno, pagando il preavviso richiesto, non vuole che il locatore riaffitti l'immobile non riconsegna le chiavi e non fa la cessazione del contratto fino alla scadenza di quanto pagato.

 

Tutto il resto sono solo opinioni, legittime per amor del cielo, ma certamente non rischieste.

 

Ciao!

Una accesa discussione..comunque credo che alle volte agisca meglio il buonsenso, ma le leggi sono leggi quindi finchè non cambiano...

rompo un po la discussione facendo una domanda, visto che mi sembra che siate ben esperti della cosa...

sempre in tema di ripristino locali,salvo deperimento d'uso e usura, vi chiedo se si può trovare una indicazione o esista una legge che dica cosa si intende per usura e us...mi spiego meglio..nell'appartamento che lascio ci sono due stanze con parquet (circa 30m2) e ho sempre pensato di doverle lucidare e sistemare a fine contratto per eliminare i segni lasciati del normale passaggio (segni, non graffi o grossi solchi per capirci). Proprio oggi ho letto però che per il parquet questi tipi di segni sono considerati come dovuti all'uso e quindi le eventuali spese rientrano nel canone che ho pagato in questi anni..così ho trovato. Ora non sto qui a lamentarmi per 300-400euro che se sono da pagare si pagano, ma volevo sapere dove si può leggere e documentarsi, in termine proprio di legge...tipo, il fatto che il canone copre anche i danni di uso e usura dove è descritto???

 

CIAO!

ma volevo sapere dove si può leggere e documentarsi, in termine proprio di legge...tipo, il fatto che il canone copre anche i danni di uso e usura dove è descritto???

L'unico termine di legge è il Codice civile , Libro IV, Titolo III, Capo VI: --link_rimosso--

in particolare l'Art. 1590: Restituzione della cosa locata.

"Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa in conformità del contratto.

In mancanza di descrizione, si presume che il conduttore abbia ricevuto la cosa in buono stato di manutenzione.

Il conduttore non risponde del perimento o del deterioramento dovuti a vetustà.

Le cose mobili si devono restituire nel luogo dove sono state consegnate."

 

e l'Art. 1609: Piccole riparazioni a carico dell'inquilino:

"Le riparazioni di piccola manutenzione, che a norma dell'articolo 1576 devono essere eseguite dall'inquilino a sue spese , sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso e non quelle dipendenti da vetustà o da caso fortuito.

Le suddette riparazioni, in mancanza di patto, sono determinate dagli usi locali."

 

Questo è quanto stabilisce il codice civile, poi come ormai consuetudine ognuno lo interpreta secondo la propria "logica".

 

Hai ragione quando affermi "comunque credo che alle volte agisca meglio il buonsenso", ma "buon senso" e "locazioni" a volte sono termini difficilmente conciliabili. La riprova ne è questo stesso topic.

jerry io sto semplicemente dicendo che se ho riconsegnato le chiavi (quindi ti sto dando l'immediata disponibilità del bene), secondo me, legalmente, non ha più diritto a chiedere le sei mensilità previste da contratto, in virtù del fatto non che abbia avuto le chiavi...ma che lo abbia riaffittato, usando quindi questa disponibilità.

Questo, secondo me, in una eventuale causa la perderebbe (sempre che il secondo contratto non abbia fatto la stessa fine del primo) e, se fossi io l'inquilino a cui viene richiesta una cosa del genere (dopo che credo di comune accordo si sia recesso il contratto) arriverei fino in cassazione.....oltre a fartela pagare in svariatissimi altre modalità più o meno legali.

Capisco che oggi davanti ai soldi nessuno guarda in faccia a nessuno......ma io, parere personalissimo, ragiono sempre pensando che il mondo è comunque una ruota che gira......primo o poi il male che fai ti ritorna...spesso con gli interessi.

P.S.

Dai non lo uso più il grassetto altrimenti ti arrabbi!!

 

 

Qui mi sa che si sta andando un po' fuori dal seminario.

L'utente ha scritto per sapere se, legalmente, ha diritto ad avere una cifra corrispondende ai sei mesi di preavviso non rispettati dall'inquilino così come stabilito contrattualmente e stabilito dalla legge. Punto.

Se tu hai visto la sua dichiarazione dei redditi oppure hai doti divinatorie a noi sconosciute per sapere che è un evasore questo non lo posso sapere.

L'utente ha descritto i fatti così come sono e cioè:

Contratto regolarmente scritto e firmato che è stato disdetto prima dei trenta giorni richiesti per la sua registrazione. E fin qui non vedo nessuna evasione. Logicamente il reddito prodotto da quell'unico mese deve essere dichiarato e non avendo io visto la sua dichiarazione, e non possedendo doti divinatorie, non posso sapere se ciò è stato fatto o meno. Quindi non esprimo un giudizio (quello di evasione) senza conoscere i fatti.

Bisogna però vedere se, per legge, il contratto andava ugualmente registrato e successivamente fatta la cessazione anche se disdetto entro i 30 gg dalla sua firma. In questo caso sia il locatore che il conduttore sono evasori in egual misura sia per quanto riguarda l'imposta di bollo che la tassa di registro, per omessa registrazione prima e mancata comunicazione della cessazione dopo.

Ma tornando all'oggetto della domanda posta inizialmente: Ha diritto l'utente ad ottenere quanto stabilito e sottoscritto a contratto? e cioè ha diritto ad ottenere una cifra pari ai sei mesi (previsti tra l'altro per legge) di preavviso non rispettato dal conduttore?.

Lasciando perdere eventuali giudizi sull'etica, la moralità o quant'altro l'unico che ha dato una risposta citando una sentenza a proposito è stato Franc84, citando una sentenza della corte di cassazione. A lui ho risposto, replicando che la sentenza non stabiliva che il preavviso era dovuto solo se l'immobile non veniva riaffittato per tutti i sei mesi, ma che affermava ben altro.

Se qualcun'altro ha notizie in merito a quanto richiesto inizialmente dall'utente ben vangano.

Nessuno, e ripeto NESSUNO (visto che ti piace così tanto usare il grassetto) ha scritto che sono in essere due contratti contemporaneamente, che il locatore sta affittando in nero a chissà chi o quant'altro. Almeno da quanto scritto non risulta, ma ripeto io non ho doti divinatorie e non so andare oltre a quanto scritto.

L'utente ha scritto per avere informazioni legali, non giudizi di merito o altro. Per amor del cielo, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma che chiarisca per bene che, appunto sono sue opinioni, non norme di legge.

Se uno, pagando il preavviso richiesto, non vuole che il locatore riaffitti l'immobile non riconsegna le chiavi e non fa la cessazione del contratto fino alla scadenza di quanto pagato.

 

Tutto il resto sono solo opinioni, legittime per amor del cielo, ma certamente non rischieste.

 

Ciao!

jerry io sto semplicemente dicendo che se ho riconsegnato le chiavi (quindi ti sto dando l'immediata disponibilità del bene), secondo me, legalmente, non ha più diritto a chiedere le sei mensilità previste da contratto, in virtù del fatto non che abbia avuto le chiavi...ma che lo abbia riaffittato, usando quindi questa disponibilità.

Io posso essere daccordo con te quando affermi che se uno riaffitta immediatamente l'immobile può non essere giusto chiedere il rispetto dei sei mesi di preavviso, non sono sicuro invece che legalmente non ne abbia il diritto. Non ho trovato nessuna norma che afferma ciò, cioè esiste una legge che sancisce questo diritto (i sei mesi di preavviso coi gravi motivi) ma non ho trovato nulla a proposito del fatto che se il proprietario riprende possesso dell'immobile prima dello scadere del termini di preavviso e riesce ad affittarlo non ne abbia più diritto, tutto qui. E' questo che volevo far capire.

 

Dai non lo uso più il grassetto altrimenti ti arrabbi!!

:icon_lol: :icon_lol: :icon_lol: :thumbup:

Infatti, anche se come ti dicevo la trovo una cosa diciamo "scorretta" anche il solo pensare di poter chiedere questi soldi (non dimentichiamo che i gravi motivi possono essere tanti e onestamente una persona non è che gli gira per la testa di cambiare casa ogni 15 giorni tanto per divertirsi), in merito nemmeno io ho trovato nulla e come ti dicevo secondo me sarebbe una causa persa perchè il bene ha continuato, in pratica, ininterrottamente a fruttare.

Però siamo arrivati alla stessa conclusione e soprattutto vedo che non sono l'unico a pensare che certe cose....hanno un nonsochè di eticamente "scorretto".

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