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Responsabilità alberi condominio

Salve, la questione della discussione riguarda un abete piantato circa 40 anni fa (ora divenuto alto circa 15 mt ma bello dritto e piantato al suolo) da un condomino in un piccolo giardino condominiale di circa 30 mq. Questo giardino di proprieta condominiale è stato sempre curato, nel senso di pulito dalle erbacce e rifiuti, da questo condomino fino a quando per motivi di salute nel 2008 ha fatto mettere a verbale che rinunciava alla cura e manutenzione del giardino stesso per motivi di salute e l'assemblea ne prese atto di tutto cio.

Dopo alcuni anni si è posto il problema di abbattere questo enorme abete in quanto cominciava, e lo continua a fare, a recare danni all'asfalto condominiale ed ai box li vicino. Dopo varie domande ed autorizzazioni al comune per l'abbattimento il comune diede l'assenso con l'obbligo di sostuirlo con un'altro anche di un'altra essenza. L'assemblea, non all'unanimità, rinuncio al taglio e decise per la semplice potatura dicendo che le spese erano da addebitare al condomino che 40 anni prima l'aveva piantato senza l'assenso del condominio.

 

Ora mi chiedo: Possono in condomini pretendere che il pagamento della potatura o del futuro abbattimento venga addebitato a chi 40 anni prima lo ha piantato senza l'assenso dell'assemblea?

Eventuali danni causati da questo albero possono essere addebitati a colui che lo ha piantato?

 

A me la vicenda sembra assurda. Nessun condomino in 40 anni si è mai lamentato di questo albero, anzi tutti ne apprezzavano la bellezza, il decoro che dava e dà tutt'ora al palazzo, ne hanno sfruttato l'ombra pe rl e loro auto e solo adesso che si tratta di spendere soldi per la potatura si ricordano che è stato piantato senza autorizzazione.

 

C'è qualcosa a riguardo di ciò? leggi o sentenze?

 

Grazie.

Dimenticavo...il ruolo dell'amministratore di condominio in questa controversia quale sarebbe?

Neutrale e passivo oppure in base ai documenti in suo possesso (tabelle millesimale, visure, delibere assembleari etc. etc.) oppure appurare la verita e dirla ai condomi tutti una volta per tutte?

In questo caso specifico l'amministratore butta benzina sul fuoco aizzando i condomini, nonostante gli siano state portate già tutte le carte ufficiali (visure, atti di acquisto e vecchie delibere) che attestano la proprieta condominiale del giardino.

L'assemblea, secondo me, sbaglia due volte.

 

La prima volta nel voler potare un abete, operazione che ne deturperebbe inesorabilmente l'aspetto estetico, ne creerebbe i presupposti per il progressivo decadimento, semplicemente rimandando il problema di qualche anno, perchè immagino già questo povero abete ridotto ad un misero "attaccapanni" a seguito di malaugurate e scellerate capitozzature per ridurne il più possibile l'ingombro. A questo punto meglio sarebbe sostituirlo con altra specie meno invasiva e magari più ornamentale, visti i nulla osta già ottenuti.

 

Sbaglia poi nel voler attribuire una spesa ad un solo condomino per un intervento manutentivo su quello che ormai può definirsi inequivocabilmente un bene comune cresciuto in un giardino comune senza opposizione ultraventennale.

Fossi io quel condomino mi opporrei strenuamente.

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