#1 Inviato 8 Novembre, 2018 Ciao, attualmente io e mio marito abbiamo la residenza in due comuni diversi. Mio marito ha acquistato un immobile nel suo stesso comune di residenza e io vorrei spostare la mia residenza lì (è la casa in cui andremo ad abitare insieme) prima che lo faccia anche lui, avendo urgenza (per motivi sanitari) di trasferire la residenza nel comune dove effettivamente andrò ad abitare. Sono andata a chiedere al municipio e ho avuto due informazioni diverse da persone diverse: una mi ha detto che non posso trasferire la residenza in un immobile di proprietà di mio marito se anche lui non ha la residenza lì, a meno che non abbia un qualche contratto, x es. di comodato d'uso; l'altra mi ha detto che posso tranquillamente spostare la mia residenza lì. Dal momento che ho fretta di avere un medico di base in regione, vorrei evitare di fare una domanda sbagliata che poi tra 45 giorni mi verrà respinta. Qualcuno sa come stanno effettivamente le cose? Posso trasferire la mia residenza in un appartamento di proprietà di mio marito dove lui non è residente e dove al momento non abita nessuno? In alternativa posso andare temporaneamente da mio fratello e spostare la residenza da lui senza avere un contratto?
#2 Inviato 8 Novembre, 2018 Se esiste un contratto in comodato d'uso un familiare può abitare un immobile del parente (classico tra sorelle/fratelli o figli). Alcuni sostengono che il contratto è valido per ottenere la residenza comunque anche se non formalmente registrato se è a titolo gratuito, altri sostengono che sarebbe da registrare. La residenza puoi chiederla dove vivi abitualmente, anche solo alcuni mesi se per lavoro ti sposti anche all'esteri. Se non rammento male 6 mesi l'anno per avere imposizione fiscale nel paese di origine
#3 Inviato 9 Novembre, 2018 La non opposizione del proprietario dell'immobile comporta l'accettazione della residenza da parte dell'Anagrafe.
#4 Inviato 9 Novembre, 2018 Ok grazie albano, allora non dovrebbero esserci problemi SPL House dice: Se esiste un contratto in comodato d'uso un familiare può abitare un immobile del parente (classico tra sorelle/fratelli o figli). Alcuni sostengono che il contratto è valido per ottenere la residenza comunque anche se non formalmente registrato se è a titolo gratuito, altri sostengono che sarebbe da registrare. La residenza puoi chiederla dove vivi abitualmente, anche solo alcuni mesi se per lavoro ti sposti anche all'esteri. Se non rammento male 6 mesi l'anno per avere imposizione fiscale nel paese di origine Ma in realtà il contratto di comodato non esiste ed era proprio quello il dubbio, devo andare a registrare un contratto (200 euro più marche da bollo) per andare a vivere nella casa di proprietà di mio marito in cui a breve prenderà anche lui la residenza?
#5 Inviato 9 Novembre, 2018 certo che il comodato esiste, @Crister . E' verbale Ogni volta che un famigliare, un genitore, un figlio, lascia che il proprio congiunto viva in una abitazione propria di fatto sta attuando un comodato. Che sia scritto non serve. Tra congiunti non lo è quasi mai.E' il classico "ci faccio vivere mia figlia", giuridicamente lo chiamiamo comodato.Quindi tu prenderai la residenza in quella casa in aunto hai un comodato del proprietario, lui firma consenso e stop.
#6 Inviato 9 Novembre, 2018 Crister dice: Ok grazie albano, allora non dovrebbero esserci problemi Ma in realtà il contratto di comodato non esiste ed era proprio quello il dubbio, devo andare a registrare un contratto (200 euro più marche da bollo) per andare a vivere nella casa di proprietà di mio marito in cui a breve prenderà anche lui la residenza? Non so dirti se per gli under 29 prevedono ulteriori sconti, dovresti sentire direttamente all'AdE se gli studenti inscritti hanno qualche bonus 😊 Modificato 9 Novembre, 2018 da SPL House
#7 Inviato 9 Novembre, 2018 SisterOfNight dice: certo che il comodato esiste, @Crister . E' verbale Ogni volta che un famigliare, un genitore, un figlio, lascia che il proprio congiunto viva in una abitazione propria di fatto sta attuando un comodato. Che sia scritto non serve. Tra congiunti non lo è quasi mai.E' il classico "ci faccio vivere mia figlia", giuridicamente lo chiamiamo comodato.Quindi tu prenderai la residenza in quella casa in aunto hai un comodato del proprietario, lui firma consenso e stop. Ok perfetto, quindi non c'è bisogno che sia registrato? Che consenso dovrebbe firmare? Sul modulo che dovrei compilare c'è scritto che serve il consenso delle persone già residenti nell'immobile, ma lui non lo è!
#8 Inviato 9 Novembre, 2018 Essendo proprietario può chiedere la residenza, cosi come se vanta altro diritto reale di godimento dell'immobile (usuario, conduttore, usufruttuario). Essendo un familiare che trasferisce la residenza, presenti la domanda in comune, con il consenso di tuo marito.
#9 Inviato 9 Novembre, 2018 Crister dice: Ok perfetto, quindi non c'è bisogno che sia registrato? Che consenso dovrebbe firmare? Sul modulo che dovrei compilare c'è scritto che serve il consenso delle persone già residenti nell'immobile, ma lui non lo è! Sul modulo che presenti tu devi solo dichiarare di esser la moglie del proprietario dell'immobile, oltre ad allegare copie dei tuoi documenti identificativi (come da richiesta in modulo). Successivamente l'Anagrafe dovrebbe (perchè ormai ogni Comune segue sue regole interne...) inviare una informativa al proprietario comunicandogli che tu hai richiesto residenza in questo immobile e chiederà al tuo marito-proprietario di rispondere nel caso egli voglia manifestare diniego alla tua richiesta di residenza.
#11 Inviato 9 Novembre, 2018 Il comodato d'uso non solo puo' non essere registrato, ma puo' essere pure verbale.
#12 Inviato 9 Novembre, 2018 Esattamente... Infatti, non sussistendo esigenze particolari, sarebbe una emerita stupidata - per altro parecchio costosa - procedere a stipula e registrazione di un comodato fra moglie e marito !
#13 Inviato 9 Novembre, 2018 Scusate ma prima d'ora non mi ero mai occupata di queste cose e ne so poco, mio marito idem. Un'impiegata dell'ufficio anagrafe, quando ho chiesto come compilare la domanda, mi ha detto che non essendo mio marito residente lì avrei dovuto avere un qualsiasi contratto registrato all'agenzia delle entrate. Questa informazione poi è stata smentita da una sua collega e da tutti voi, meglio così per me 🙂
#14 Inviato 9 Novembre, 2018 Allora BENVENUTA nello splendido ed inimitabile mondo della burocrazia italiota 😁 E' solo l'inizio per te, ma ti abituerai rapidamente... tanto non c'è modo di evitare !
#15 Inviato 9 Novembre, 2018 Ahah grazie! 😄 Per fortuna ci sono persone pazientemente disponibili a dare consigli! Grazie ancora e buona giornata
#16 Inviato 9 Novembre, 2018 albano59 dice: Esattamente... Infatti, non sussistendo esigenze particolari, sarebbe una emerita stupidata - per altro parecchio costosa - procedere a stipula e registrazione di un comodato fra moglie e marito ! Eppure spesso è ka moglie che sceglie da quale parte del letto dormire, a volte sceglie anche se permettere di usare lo stesso letto al marito/compagno. Oggi sono le donne a comandare e se il tipo non riga dritto ,,,, 😊😁 1
#17 Inviato 15 Gennaio, 2020 Buongiorno io vorrei sapere una cosa io ho una residenza però mi toccherà toglierla per dei motivi perché il fratello del amico in qui ho la residenza vorrebbe fare l isee ma non può perché ci sono già io che prendo il reddito di cittadinanza e lui vorrebbe fare domanda io non saprei dove metterla la mia residenza non ho un tetto stabile e non voglio finire in fissa dimora io non ci vivo più in quel appartamento Modificato 15 Gennaio, 2020 da Adriano delfino Avevo saltato qualcosa
#18 Inviato 15 Gennaio, 2020 Adriano delfino dice: Buongiorno io vorrei sapere una cosa io ho una residenza però mi toccherà toglierla per dei motivi perché il fratello del amico in qui ho la residenza vorrebbe fare l isee ma non può perché ci sono già io che prendo il reddito di cittadinanza e lui vorrebbe fare domanda io non saprei dove metterla la mia residenza non ho un tetto stabile e non voglio finire in fissa dimora La residenza é il luogo di abituale dimora di una persona. Se risiedi li hai il dovere di cittadino di tenere li la residenza. Per ottemperare al problema basta che il fratello dichiari di non avere vincoli familiari con te. Il comune vi metterà in due famiglie anagrafiche differenti e quindi avrete 2 isee differenti...Detto ciò ti invito a non aprire discussioni vecchie come da regolamento e se hai altri dubbi apri un tuo topic oppure contattami in privato. Modificato 15 Gennaio, 2020 da Fladimiro71
#19 Inviato 15 Gennaio, 2020 Adriano delfino dice: Buongiorno io vorrei sapere una cosa io ho una residenza però mi toccherà toglierla per dei motivi perché il fratello del amico in qui ho la residenza vorrebbe fare l isee ma non può perché ci sono già io che prendo il reddito di cittadinanza e lui vorrebbe fare domanda io non saprei dove metterla la mia residenza non ho un tetto stabile e non voglio finire in fissa dimora io non ci vivo più in quel appartamento Ma tu dove dimori abitualmente attualmente ? il fratello del tuo amico dimora abitualmente in detto appartamento ? Modificato 15 Gennaio, 2020 da peppe64
#20 Inviato 15 Gennaio, 2020 Io ho solo la residenza lì ma non ci vivo più non ho tetto stabile da stare ci vive con il suo fratello adesso
#21 Inviato 15 Gennaio, 2020 Purtroppo devi togliere la residenza visto che non ci dimori , eventualmente se non hai la fissa dimora prenderai la residenza dei senza fissa dimora ovvero avrai la residenza o presso la casa comunale o presso una via fittizia . https://www.fiopsd.org/elenco-vie-fittizie/ Modificato 15 Gennaio, 2020 da peppe64