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Residenza e accertamenti

Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Alessandro e sono al primo cambio di casa, quindi per me è ancora tutto nuovo 🙂

Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Alessandro e sono al primo cambio di casa, quindi per me è ancora tutto nuovo 🙂Se la casa è abitabile non possono fare storie, anche per l'altro, se ha un'altra residenza può avere il domicilio da un'altra parte

Non devi andarci ad abitare dopo il controllo ma prima . I vigili devono accertare se ci abiti non se ci andrai ad abitare .

 

Per la persona che avra' solo il domicilio i vigili non devono controllare nulla .

I vigili urbani a volte manco entrano nelle abitazioni e chiedono magari a dei vicini invece.

 

In se non è che guardano l'abitabilità oc he sia già stata abitata, ma che tu ci viva.

Perchè?

 

la residenza ha precipua importanza ai fini (oltre che elettorali ad esempio) anche delle notifiche legali. Il vigile con il controllo attesta che il sig. Z abita in via Rossini e ogni notifica potrà essergli eseguita in quel luogo.

 

Se la persona che abita con te, risiede lì, ha l'obbligo di legge di trasferire la residenza ove il luogo diventi sua dimora abituale.

A me anni fa in un controllo dei vigili, questi chiese se c'erano altre persone in casa...eccome se lo chiese

Grazie mille, però non ho capito una cosa, da quello che dici spostare la residenza diventa quindi obbligatorio e non basta il domicilio?

 

Grazie mille ancora a tutti

Diventa obbligatorio se l'appartamento diventa la dimora abituale (residenza ) e non semplice domicilio .

Ovvero l'altra persona dimorera' abitualmente in detto appartamento oppure ci abitera' in maniera saltuaria ?

Grazie mille, però non ho capito una cosa, da quello che dici spostare la residenza diventa quindi obbligatorio e non basta il domicilio?

 

Grazie mille ancora a tutti

la legge sull'anagrafe prevede che se una persona ha dimora abituale in un luogo DEBBA trasferire lì la residenza.

Se pertanto questa persona dorme lì, abita stabilmente lì, ha le sue cose (abiti, mobili,oggetti) deve risultare lì residente , non è infatti solo il suo domicilio

Il domicilio è cosa diversa dalla residenza: si elegge a domicilio il luogo in cui hanno sede affari e interessi. Ad esempio io , da professionista, ho residenza in un luogo dove dormo, torno la sera ecc...ma come domicilio ho il mio ufficio, domicilio dove ricevo tutto quanto riguarda il lavoro quotidiano.

 

Il domicilio quindi può corrispondere alla residenza, o anche no; dipende dal tipo di lavoro che si svolge o dagli interessi personali. Una persona che ha un’attività commerciale in una zona molto distante da casa può eleggere a domicilio tale luogo, dove probabilmente trascorre la maggior parte della giornata, salvo tornare la sera, o nel fine settimana, nel luogo di residenza.

 

Legalmente è obbligatorio indicare il luogo di residenza; altrimenti si presumono coincidenti residenza e domicilio

Una persona che ha un’attività commerciale in una zona molto distante da casa può eleggere a domicilio tale luogo, dove probabilmente trascorre la maggior parte della giornata, salvo tornare la sera, o nel fine settimana, nel luogo di residenza.
Ed infatti così avevo fatto io che avevo un lavoro a c.a. 400 Km da casa, ogni settimana od al massimo 15 giorni ritornavo a casa, questo è durato per c.a. 2 anni, poi ho ottenuto il trasferimento in residenza
Una persona che ha un’attività commerciale in una zona molto distante da casa può eleggere a domicilio tale luogo, dove probabilmente trascorre la maggior parte della giornata, salvo tornare la sera, o nel fine settimana, nel luogo di residenza.
Ed infatti così avevo fatto io che avevo un lavoro a c.a. 400 Km da casa, ogni settimana od al massimo 15 giorni ritornavo a casa, questo è durato per c.a. 2 anni, poi ho ottenuto il trasferimento in residenza

Ecco qui allora la cosa cambia, quando verrà la polizia a fare il controllo non potrò dire "si ho un coinquilino ma ha solo il domicilio" dovrò dire "prenderà la residenza" se no fanno storie a lui corretto?

non spetta a te dichiarare se altra persona a intenzione o meno di prendere la residenza in detto appartamento . e il tuo coinquilino che sa se detto appartamento sara' la sua dimora abituale oppure un semplice domicilio .

 

la residenza e' in primis una scelta soggettiva ,poi a seguito di detta scelta scatta l'obbligo di registrastrare la proria residenza all'anagrafe .

i vigili vengono a vedere te che hai fatto richiesta per la residenza, non il tuo amico.

A lui non chiederanno nulla, anzi se fossi in voi , non lo farei trovare in casa a questo punto.

Poi lui sa che se si vuole trasferire definitivamente nell'appartamento "avrebbe" l'obbligo di portarci la residenza. Tutto ciò durerà 3 minuti quindi stai tranquillo che non succederà nulla, quando hai un letto sul quale dormire sei ok.

la residenza NON è scelta soggettiva

è la legge a imporre di stabilire la residenza ove si ha la dimora abituale.

 

Pertanto i vigili non chiederanno nulla a te..tu hai chiesto residenza, vengono ad abitare se stai lì. Potrebbero, in alcuni casi lo fanno, chiedere se abiti con qualcuno o da solo, nel quale caso correrebbe obbligo di dichiarare anche chi altri abita lì, salvo poi che costui chieda anche residenza lui.

 

Potrebbero non chiedere nulla e pace. Il tuo coinquilino poi va a dichiarare la residenza in comune. Torneranno i vigili a verificare che abiti lì.

La residenza (dimora abituale )e' soggettiva visto che e' il soggetto che stabilisce la propria dimora abituale

 

. La legge obbliga a registrare la propria residenza all'anagrafe (residenza anagrafica ).

 

Tutto nasce dalla scelta soggettiva .

Si certo peppe nell'accezione che io scelgo dove prendere casa si hai ragione

 

Ma non nel senso che se abito stabilmente in una casa, posso scegliere dove mettere la mia residenza dal punto di vista giuridico.

Quindi se il coinquilino del nostro amico abita con lui, stabilmente, ha dimora lì..non è un fatto soggettivo, cioè lasciato a sua scelta, se chiedere la residenza o no. La legge gli impone di si.

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