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MarcoA

Regolamento contrattuale: errore o diversa convenzione?

Buongiorno signori.

Sono alle prese con la revisione di tabelle predisposte dal costruttore, incarico dato dall'assemblea a causa di sopraelevazione.

Tali tabelle riportano la presenza di un cespite, a cui è attribuito nessun valore nella tabella di proprietà generale e in quella parziale dei soli cantinati. Non paga nulla.

Si tratta di uno dei box di una autorimessa, originariamente di proprietà del costruttore, che ospita da sempre l'impianto di autoclave.

Ora è di proprietà di un condomino, che nello spazio libero da impianti parcheggia comodamente l'auto.

 

Voglio sottoporre all'Assemblea due tabelle, una conforme a Regolamento e una conforme alla giurisprudenza.

Ho intenzione di inserire questo box nella seconda tabella, che comporta il superamento del Regolamento di condominio e approvazione all'unanimità.

Posso inserire questa unità nel calcolo conforme a Regolamento, come se fosse un errore, o non devo inserirla, trattandola come una diversa convenzione? Posso approvare una tabella siffatta a maggioranza qualificata?

 

Grazie

Marco

Il regolamento contrattuale cosa dice in merito? Probabilmente il cespite è stato esonerato dalle spese a compensazione del fatto che ha l'onere dell'autoclave nella proprietà. Oppure nella redazione delle tabelle è stato inserito un coefficiente negativo per la riduzione dello spazio e la presenza della servitù in essere. Quindi verifica sia il regolamento contrattuale, sia la relazione allegata alle tabelle millesimali esistenti.

Grazie!

Il regolamento contrattuale non dice nulla in merito a quell'unità, solo che esiste un impianto condominiale di autoclave che costituisce proprietà comune. Nelle tabelle il cespite è elencato insieme alle altre cantine, col suo numero di interno, accanto alla dicitura "sala cisterne" mentre gli altri locali riportano "Cantina"; accanto non vi è associato alcun valore in tabella generale A e in quella dei cantinati. La relazione l'ho chiesta e l'amministratore dice che non c'è, il fabbricato è degli anni 70 e il costruttore è morto.

Ma tale locale ha le caratteristiche strutturali (vedi DM 01/02/1986) per essere usato come autorimessa? Perché altrimenti il problema non si pone: l'auto non ce la può parcheggiare!

Il proprietario tiene una cisterna ulteriore a suo uso esclusivo, vario materiale, ha lasciato il locale completamente aperto e ci parcheggia.

 

Il progetto è stato redatto negli anni 70, è stata concessa la destinazione autorimessa (15 locali, accatastati c/2), non hanno mai avuto cpi e non sembrano esserci le condizioni...l'unica rampa ha una apertura ben minore di 1/25 dell'area dell'intera autorimessa, le divisioni sono semplici tramezzi, i box non hanno altri sbocchi che delle saracinesche di accesso senza aperture, l'area di manovra è collegata direttamente alla scala che da sull'androne condominiale senza alcun tipo di filtro e chiusura...ho fatto presente all'amministratore che è suo interesse affrontare la questione.

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