#1 Inviato 19 Maggio, 2020 Gentili amici vi sottopongo un "piccolo" problema. L'amministratore ha presentato un rendiconto nel quale sono riportate entrate ed uscite della gestione corrente (2019), registrate anche nel giornale di contabilità, oltre entrate ed uscite di gestioni precedenti, non registrate nel giornale di contabilità. Nel giornale di contabilità sono registrate anche uscite da regolare secondo il principio di competenza. Si tratterebbe, quindi, di un rendiconto redatto secondo un criterio misto: di cassa e di competenza. - Le uscite secondo il principio di competenza dovrebbero essere ugualmente ripartite tra i condomini nel rendiconto della gestione corrente? - La loro "regolarizzazione", cioè l'effettivo pagamento, dovrebbe essere registrato nel giornale di contabilità dell'anno successivo come uscite dell'esercizio precedente e così considerate anche nel rendiconto dello stesso anno? Tali adempimenti non risultano per il rendiconto relativo all'esercizio precedente, redatto con i medesimi criteri. Si può ritenere regolare il rendiconto così redatto? In caso contrario, quali provvedimenti si potrebbero adottare? Grazie. Cordialmente.
#2 Inviato 19 Maggio, 2020 Nel registro di contabilità devono essere registrate le singole somme effettivamente pagate ed effettivamente incassate, indipendendemnete che si tratti di spesa o incasso di competenza dell'anno in corso o di competenza di gestioni precedenti. Il rendiconto dell'esercizio corrente deve contenere tutte le spese effettivamente sostenute, indipendentemente che siano saldate o meno. Infine, nello stato patrimoniale confluisce sia l'attivo che il passivo del condominio a quella data e racchiude il risultato di tutte le gestioni 1
#3 Inviato 20 Maggio, 2020 VINCEF dice: Gentili amici vi sottopongo un "piccolo" problema. L'amministratore ha presentato un rendiconto nel quale sono riportate entrate ed uscite della gestione corrente (2019), registrate anche nel giornale di contabilità, oltre entrate ed uscite di gestioni precedenti, non registrate nel giornale di contabilità. Nel giornale di contabilità sono registrate anche uscite da regolare secondo il principio di competenza. Si tratterebbe, quindi, di un rendiconto redatto secondo un criterio misto: di cassa e di competenza. - Le uscite secondo il principio di competenza dovrebbero essere ugualmente ripartite tra i condomini nel rendiconto della gestione corrente? - La loro "regolarizzazione", cioè l'effettivo pagamento, dovrebbe essere registrato nel giornale di contabilità dell'anno successivo come uscite dell'esercizio precedente e così considerate anche nel rendiconto dello stesso anno? Tali adempimenti non risultano per il rendiconto relativo all'esercizio precedente, redatto con i medesimi criteri. Si può ritenere regolare il rendiconto così redatto? In caso contrario, quali provvedimenti si potrebbero adottare? Grazie. Cordialmente. Gestendo tutta la contabilità col criterio per cassa questi problemi non si presentano. Ogni dato ha una sua precisa collocazione.
#4 Inviato 20 Maggio, 2020 Concordo con quanto esposto da Leonardo53: nel registro di contabilità, che è parte del rendiconto condominiale (art. 1130-bis), sono annotati in ordine cronologico, entro trenta giorni da quello dell’effettuazione, i singoli movimenti in entrata e in uscita (art. 1130, n. 7). Pertanto sono annotate tutte le somme pagate e riscosse a qualunque titolo: rate ordinarie e straordinarie maturate in esercizi precedenti e non riscosse (crediti pregressi) , spese contabilizzate in esercizi passati e non pagate (debiti pregressi), rate e spese ordinarie e straordinarie relative alla gestione corrente, indennizzi assicurativi , rimborsi assicuratici, …….. . Al termine della gestione, il saldo del registro di contabilità (somma del saldo iniziale e dei movimenti enti in entrata e in uscita) che non potrà essere negativo, sommato al saldo della cassa contanti e della cassa assegni, deve coincidere col saldo del conto corrente condominiale. coinciderà con la somma fra il saldo della cassa contanti, della cassa assegni e del saldo del conto corrente condominiale. Per il principio dell’autonomia delle gestioni, nel conto della gestione corrente (conto consuntivo) sono riportate solo le relative entrate e uscite, entrambe per competenza, oppure le prime per cassa e le seconde per competenza. Il collegamento con le gestioni precedenti avviene riportando a nuovo i saldi pregressi nel prospetto dei conti individuali in cui sono riportate, per singolo condomino tutte le somme dovute al condominio. - Le uscite secondo il principio di competenza dovrebbero essere ugualmente ripartite tra i condomini nel rendiconto della gestione corrente? Sì e quindi con la riscossione e il pagamento dei saldi individuali, che saranno annotati nel registro di contabilità, saranno regolarizzate le fatture non pagate (debiti verso terzi nel passivo della situazione patrimoniale) e i corrispondenti movimenti in uscita annotati nel registro di contabilità. - La loro "regolarizzazione", cioè l'effettivo pagamento, dovrebbe essere registrato nel giornale di contabilità dell'anno successivo come uscite dell'esercizio precedente e così considerate anche nel rendiconto dello stesso anno? Le fatture non pagate nella precedente gestione non dovranno essere inserite fra le spese del conto di gestione dell’anno successivo, poiché sono state già inserite nel conto della gestione precedente. Correzione effettuata dopo la nota di Vito46. Modificato 20 Maggio, 2020 da G.Ago
#5 Inviato 20 Maggio, 2020 G.Ago dice: Al termine della gestione, il saldo del registro di contabilità (somma del saldo iniziale e dei movimenti enti in entrata e in uscita) che non potrà essere negativo, sommato al saldo della cassa contanti e della cassa assegni, deve coincidere col saldo del conto corrente condominiale. Si presume che il saldo del c/c si riferisce alla disponibilità liquida giacente in banca. Se gli assegni sono in " cassa assegni" e altro denaro in "cassa contanti" è un mistero la coincidenza, tra il saldo del registro di contabilità sommato al saldo della cassa contanti e della cassa assegni, con il saldo del conto corrente condominiale. Misteri della contabilità condominiale... Modificato 20 Maggio, 2020 da Vito46
#6 Inviato 20 Maggio, 2020 Vito46 dice: Si presume che il saldo del c/c si riferisce alla disponibilità liquida giacente in banca. Se gli assegni sono in " cassa assegni" e altro denaro in "cassa contanti" è un mistero la coincidenza, tra il saldo del registro di contabilità sommato al saldo della cassa contanti e della cassa assegni, con il saldo del conto corrente condominiale. Misteri della contabilità condominiale... Ho commesso un errore di distrazione mentre scrivevo : forse avevo in mente l’attivo della situazione patrimoniale di cui il saldo del conto corrente, della cassa contanti e della cassa assegni sono poste. Modificato 21 Maggio, 2020 da G.Ago