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Tessa

Recupero crediti, rivalsa sul proprietario?

Buonasera, spero di aver scelto la sezione giusta per porre questa domanda.

Sono proprietaria di un immobile che affitto regolarmente con contratto e tutto ciò che è necessario.

Qualche anno fa un'inquilina è andata via di casa lasciando delle bollette del gas non pagate (intestate a lei), con un debito di circa 1200 euro. Circa 8 mesi dopo io ricevo una telefonata da parte del recupero crediti della società fornitrice del gas. L'avvocato mi spiega che sono arrivati a me in quanto la signora suddetta nel momento della registrazione del contratto con la società del gas aveva lasciato come recapito telefonico il mio numero.

Io non so dove sia la signora in questione, e non penso che debba essere io a rispondere del debito. L'avvocato invece sostiene che dal momento in cui la signora non è reperibile, il recupero crediti si rivale sul proprietario. Da allora l'avvocato ha chiamato altre volte per sapere le varie date in cui la signora ha abitato in casa mia e quando se ne è andata, insistendo per altre informazioni che io non possiedo. Da allora è passato circa un anno e non ho saputo più nulla di questa storia. Ma davvero un recupero crediti può rivalersi sul proprietario in casi come questi? Grazie

Se il contratto del gas era intestato all'inquilina non hai nulla da temere. Diciamo che il recupero crediti ci ha provato. Se un domani dovessero farsi risentire non esitare a presentare querela per truffa.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Mi hai preceduto di qualche secondo... :-D

e tu ti difenderai in Giudizio. Il vero problema è che per difenderti,prima devi assumere un legale, anticipargli dei soldi, poi quando vincerai la causa, il giudice liquiderà il suo compenso a carico della parte soccombente. Ma, spesso, il legale chiede al suo cliente) di più di quanto liquidatogli dal giudice. In questi casi e per tanti altrisarebbè bene essere iscritti ad una associazione di categoria (tipo altroconsumo )

e tu ti difenderai in Giudizio. Il vero problema è che per difenderti,prima devi assumere un legale, anticipargli dei soldi, poi quando vincerai la causa, il giudice liquiderà il suo compenso a carico della parte soccombente. Ma, spesso, il legale chiede al suo cliente) di più di quanto liquidatogli dal giudice. In questi casi e per tanti altrisarebbè bene essere iscritti ad una associazione di categoria (tipo altroconsumo )

Ovviamente il mio era un suggerimento su cosa rispondere a chi lo importuna.

E' ovvio che a chiunque salti in mente di citare qualcun altro in giudizio per qualsiasi motivo, mette in condizioni il "citato" di doversi difendere.

 

E' proprio l'aver fatto trascorrere più di un anno senza "citare" ed il fatto che l'avvocato continua a parlare senza agire che dimostra che la pretesa non ha alcun fondamento.

L'avvocato scrive al massimo una lettera di sollecito al debitore invitandolo a saldare presso il proprio studio, poi agisce con i fatti e non perde certo tempo a chiamare e richiamare altre volte (ammesso che fosse davvero un avvocato e non un dipendente dell'Agenzia di recupero crediti).

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