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vas

Recinzione: pubblica o privata?

Se già sul tuo atto notarile è qualificato come muro comune, significa che c'è già un titolo a definirne la proprietà. Non comprendo quindi dove stia il problema.... Non mi sembra che ci sia bisogno di interpretazioni.

E' un atto regolarmente registrato?. E' simile a quello di altri condomini?.

 

Ciao

Secondo me il ragionamento di Olli è corretto per le divisioni tra E e C, mentre per le parti tra E e G occorrerebbe che lungo il perimetro tra P e G sia presente una apertura verso aree condominiali...
....Proviamo invece ad analizzare.... Cass. 577/81:

 

"...In tema di condominio negli edifici, debbono comprendersi tra le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, di cui all’art. 1117 n. 1 cod. civ. - la destinazione delle quali, a norma del precedente art. 1102, non può essere alterata dal singolo condomino - le parti definite come tali dal titolo o aventi un’oggettiva attitudine al servizio ed al godimento collettivo. Tra esse non rientra un muro, di ridotte dimensioni, delimitante un terreno di proprietà esclusiva di un condomino, ove risulti inidoneo a tutelare la sicurezza del condominio quale muro di cinta, eidoneo soltanto a delimitare la detta proprietà esclusiva come muro divisorio."

......Nel caso delle recinzioni tra G ed E mi sembra più che chiaro che ci troviamo nei suddetti punti 2 e 3 della sentenza. Ovvero, recinzioni che delimitano esclusivamente il giardino privato del singolo condomino, e non altro.......

Eccomi qui di nuovo 🙂

Ciao Olli

Ciao Tuxx

Ciao Dimaraz

 

Come ho già scritto mi sembra che ormai ognuno ha esposto la propria opinione senza aggiungere ulteriori nuovi elementi che avvallino l'una o l'altra tesi. Ritengo quindi inutile continuare a ripetere le stesse cose.

Penso quindi che Vas possa avanzare nei confronti del condominio la versione che gli fà più comodo, ovvero quella che per lui è più conveniente.

Se ritiene di non dover contribuire alle spese per la recinzione dei giardini privati, porterà in assemblea la sentenza e le deduzioni a tale favore. Se invece ritiene che gli altri condomini debbano partecipare alla spesa porterà le considerazioni fatte in tale senso.

Mi sembra quindi che gli abbiamo fornito serenamente tutti gli elementi attualmente disponibili per sostenere la tesi che lui ritiene più conveniente.

 

Ciao

purtroppo gli atti sono quasi tutti precedenti al muro...di circa 50 anni fa....quelli più recenti non menzionano il muro perché le proprietà in discussione non sono adiacenti allo stesso...inoltre un legale al quale i condomini si sono rivolti in via informale sostiene che il mio notaio ha commesso l'errore di "aggiornare"la situazione in quanto fa sempre fede quello precedente.....

situazione :posti auto ad'uso esclusivo situati in area cortilizia condominiale non delimitati i miei posti auto sono adiacenti ad'una strada pubblica separati da questa da una rete metallica posta su muro contenitivo alto circa 250cm,alla base è al piano della strada,in cima al piano di suddetta area cortilizia,muro in avanzatissimo stato di degrado,....non figura su nessuna scheda catastale in quanto risale a circa 50 anni fa,sul mio atto notarile viene descritto come parte comune,su quelli precedenti al mio viene descritto come ripa,in quanto è stato realizzato in un secondo tempo...sugli atti dei vari condomini non viene proprio menzionato.i tecnici del resto del condominio sostengono che:il muro è di mia proprieta

che sostiene solo i miei posti auto

che il notaio ha commesso un grave errore nel "aggiornare"la realta dei fatti

che fanno sempre testo gli atti precedenti

che la spesa di euro 20000 è tutta a mio carico

che la biologica situata all'interno dei miei posti auto è una servitù acquisita

che i contatori gas posti incassati nel muro sono per servitù acquisita

un mio tecnico e il mio avvocato sostengono che:il muro è parte integrante e continua dello stabile

che ha una funzione contenitiva e di sostegno

che vista la sua funzione e la sua natura è un bene comune

essendoci vista la sua pericolosità un'ingiunzione comunale in corso devo risolvere la questione in tempi molto ristretti

e possibilmente senza arrivare davanti al giudice....mi aiutate...esistono leggi specifiche in merito alla situazione e all'atto notarile?

GRAZIE DAVVERO A CHIUNQUE MI SAPRA DARE RISPOSTE CONCRETE

Ma come puoi dire così?

Se una proprietà è privata come dici potrebbe essere posta in vendita ad estranei al condominio oppure al vicino confinate e questo non è possibile appunto perchè non ci sarebbe più la volumetria utile, oppure che dici, abbattiamo l'ultimo piano o parte del fabbricato per rientrare nei limiti per il semplice fatto che il proprietario vende il suo giardino?

Mi lasci esterfatto!!

E sulla base di quale Legge non potrei vendere il mio giardino privato anche fosse all' interno di una area condominiale?

 

Io posso SEMPRE vendere tutta o parte della mia proprietà condominiale (abitazione o giardino che sia).

Mi tengo l' abitazione e vendo il giardino ad un amante delel piante. La Legge non me lo impedisce. E l' acquirente non è più un estraneo al condominio ma ne entra a far parte in qualità dl proprietario di un area verde (al pari di un box auto esterno).

 

Se vendo ad un vicino confinante pure questi farà parte del condominio per il "terreno" che acquista da me.

 

Anche se proprietario di 2 terreni contigui NON POTRA' edificare come se il mio ex giardino fosse un lotto libero di terreno.

La cosa sarerbbe possibile UNICAMENTE se il lotto originario non fosse stato "sfruttato" integralmente come cubatura edificabile (cosa alquanto improbabile) e l' acquisizione gli garantirebbe unicamente i millesimi di cubatura di mia competenza o degli altri condomini...diritto che comunque dovrebbe essere specificato e compensato nella compravendita

....mi aiutate...esistono leggi specifiche in merito alla situazione e all'atto notarile?

GRAZIE DAVVERO A CHIUNQUE MI SAPRA DARE RISPOSTE CONCRETE

Pretendi risposte concrete...che solo in presenza diretta si possono dare perchè come nel caso precedente bisogna verificare distanze, atti e quant' altro.

Di base mi vien da pensare che se il muto contenitivo è a servizione SOLO ed ESCLUSIVAMENtE dei tuoi posti auto sia tutto di tua compentenza.

tra il cortile condominiale e il muro ci sono circa 7 mt ovvero la lunghezza dei miei posti auto

il muro prosegue sulla lunghezza del perimetro dell'area andando a confinare con altri posti auto,partendo dall'accesso carraio fino all'angolo dello stabile dove è parte integrantee continua

quindi il muro è mio la servitù di tutti e questa servitù a spese mie e di nessun altro per lo più una servitù che devo mantenere ordinata pulita efficiente e sicura da solo?ma in italia è tutto strano....

O è una servitù o diventa proprietà. La servitù stà proprio ad indicare che TU sei il padrone ma concedi un DIRITTO ad altri. Non è questione di essere in Italia.

Se e quando ha comprato è stato messo nero su bianco che esisteva una servitù e tu hai firmato.

Se eri già titolare dei quel terreno la servitù l' hai concessa...altrimenti ci sarebbe un illecito (sono abusivi) e avresti diritto a ricorrere.

su nessun atto viene menzionata la servitù...l'abbiamo considerata tale in quanto sono trascorsi parecchi anni da quando sono stati istallati contatori gas nel muro ...

leggo sul sito condominioweb di oggi la risposta dell'avv. gallucci ad una utente dal titolo "ripartizione spese per i muri perimetrali e ringhiere che li completano: qual'e' il criterio applicabile?" potrebbe interessare!! ciao

... Mi sembra quindi che gli abbiamo fornito serenamente tutti gli elementi attualmente disponibili per sostenere la tesi che lui ritiene più conveniente.

Ciao

Sapete qual'e' la cosa più divertente di questa discussione:

abbiamo chiesto al costruttore il nominativo di chi aveva installato la cancellata per chiedegli un preventivo per la manutenzione.

Dopo una settimana, ci siamo trovati un tizio che carteggiava e ripitturava e ci ha detto che lo paga il costruttore stesso :-)

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