#1 Inviato 19 Febbraio, 2021 Buongiorno, sono proprietaria di un appartamento in un condominio di 20 proprietari, circa 15 giorni fa ho dato il mio assenso per il superbonus 100%, dove non era presente lo Studio tecnico a cui affidare il lavoro ma solo il relativo preventivo. Lo Studio in una riunione informale e solo conoscitiva, non in una Assemblea Condominiale quindi senza la presenza dell'Amministratore, nel parcheggio del condominio, ci spiegò cosa era il Superbonus e che comunque i costi per noi proprietari sarebbero stati a costo ZERO. Ora in una seconda convocazione dell'Assemblea ho invece scoperto che ogni condomino deve versare allo Studio Tecnico 500 euro piu 2% cassa edile più 22% Iva per un totale di circa 635 euro, per i lavori iniziali per poter capire se il nostro condominio (del 1961) può usufruire del Superbonus e che il compenso dell'Amministratore (1/2 per cento) è a nostro carico. Pertanto sono a chiedere essendoci più vizi di forma, posso chiedere tramite raccomandata all'Amministratore la revoca al mio assenso al Superbonus 100% o comunque come posso tutelarmi e a che articoli del Codice Civile posso appoggiarmi? In attesa di riscontro, ringrazio anticipatamente.
#2 Inviato 19 Febbraio, 2021 Ciao Cristina, temo che tanti amministratori (senza voler generalizzare, ma dalla mia esperienza personale e da quanto leggo mi pare accada spesso) si siano gettati nell'occasione "bonus 110" presentandolo come operazioni "senza alcun aggravio per il condominio in caso di realizzazione dei lavori" (cito testualmente dal verbale della nostra ultima assemblea a cui per la prima volta non sono potuta essere presente perché strategicamente piazzata dal nostro amministratore in orario per pensionati, in modo da escludere ogni persona dotata di capacità di comprensione di quanto veniva proposto in maniera che definire superficiale è il minimo.. che non necessariamente coincide con persona in età pre-pensionabile). Purtroppo, pur avendo illustrato al capo scala in più di un'occasione i tanti inghippi relativi al bonus, la mozione per gli studi di fattibilità è passata, con relative spese (vicine alle vostre) che a mio parere saranno inutili dato che sulle facciate sono presenti abusi non sanabili (verande prive di titolo edilizio in assenza di cubatura residua che i relativi proprietari non hanno alcuna intenzione di rimuovere) che impediscono di ottenere l'attestato di conformità urbanistica e catastale da parte del tecnico incaricato. Personalmente in tutta questa storia del bonus 110 (che mi pare anche ai limiti della costituzionalità in termini di principi) ci vedo solo una ghiotta occasione per amministratori (con percentuali più o meno dichiarate su qualsiasi lavoro), pubbliche amministrazioni in caso di sanatorie/permessi/ecc..e relativi oneri, e banche nel caso di prestiti ponte o di cessione del credito. In ogni caso, anche quando tutto fila perfettamente (e difficilmente accade in realtà di 45 unità come la mia, con diversi morosi ed un appartamento già all'asta), l'operazione non è mai "a costo zero", se non altro per l'esborso relativo alla prima rata, al ricarico delle imprese che accettano lo sconto in fattura, all'onorario dell'amministratore (non detraibile) e al tasso di interesse praticato da banche e finanziarie (che non sono onlus) sull'acquisto del credito ceduto. In ogni caso un investimento iniziale è necessario. Solo chi non ha la minima idea di cosa si parla può votare a favore pensando di non tirare fuori un euro. Purtroppo la maggior parte degli italiani si comporta nei confronti dell'amministratore come nei confronti della politica: "si fida" e delega. 😯 Modificato 19 Febbraio, 2021 da chiaraz74 1
#3 Inviato 25 Febbraio, 2021 chiaraz74 dice: Ciao Cristina, temo che tanti amministratori (senza voler generalizzare, ma dalla mia esperienza personale e da quanto leggo mi pare accada spesso) si siano gettati nell'occasione "bonus 110" presentandolo come operazioni "senza alcun aggravio per il condominio in caso di realizzazione dei lavori" (cito testualmente dal verbale della nostra ultima assemblea a cui per la prima volta non sono potuta essere presente perché strategicamente piazzata dal nostro amministratore in orario per pensionati, in modo da escludere ogni persona dotata di capacità di comprensione di quanto veniva proposto in maniera che definire superficiale è il minimo.. che non necessariamente coincide con persona in età pre-pensionabile). Purtroppo, pur avendo illustrato al capo scala in più di un'occasione i tanti inghippi relativi al bonus, la mozione per gli studi di fattibilità è passata, con relative spese (vicine alle vostre) che a mio parere saranno inutili dato che sulle facciate sono presenti abusi non sanabili (verande prive di titolo edilizio in assenza di cubatura residua che i relativi proprietari non hanno alcuna intenzione di rimuovere) che impediscono di ottenere l'attestato di conformità urbanistica e catastale da parte del tecnico incaricato. Personalmente in tutta questa storia del bonus 110 (che mi pare anche ai limiti della costituzionalità in termini di principi) ci vedo solo una ghiotta occasione per amministratori (con percentuali più o meno dichiarate su qualsiasi lavoro), pubbliche amministrazioni in caso di sanatorie/permessi/ecc..e relativi oneri, e banche nel caso di prestiti ponte o di cessione del credito. In ogni caso, anche quando tutto fila perfettamente (e difficilmente accade in realtà di 45 unità come la mia, con diversi morosi ed un appartamento già all'asta), l'operazione non è mai "a costo zero", se non altro per l'esborso relativo alla prima rata, al ricarico delle imprese che accettano lo sconto in fattura, all'onorario dell'amministratore (non detraibile) e al tasso di interesse praticato da banche e finanziarie (che non sono onlus) sull'acquisto del credito ceduto. In ogni caso un investimento iniziale è necessario. Solo chi non ha la minima idea di cosa si parla può votare a favore pensando di non tirare fuori un euro. Purtroppo la maggior parte degli italiani si comporta nei confronti dell'amministratore come nei confronti della politica: "si fida" e delega. 😯 Condivido.
#4 Inviato 25 Febbraio, 2021 Ciao Chiara74 ti ringrazio e condivido tutto quello che hai scritto, qualche giorno fa ho inviato raccomanandata r.r. ad Ammi nistratore condominiale per vizi di forma e perchè pure noi abbiamo già in essere cinque abusi edilizi, dove il Comune ha inviato, agli interessati, gli avvisi di procedimento per emissione dell’ordinanza di messa in sicurezza, se non sanano le situazioni entro tre mesi (entro il mese di Aprile 2021). Ma vi è un legale che cortesemente potrebbe rispondermi? Rimango in attesa ringraziando anticipatamente.
#5 Inviato 6 Marzo, 2021 chiaraz74 dice: Personalmente in tutta questa storia del bonus 110 (che mi pare anche ai limiti della costituzionalità in termini di principi) ci vedo solo una ghiotta occasione per amministratori (con percentuali più o meno dichiarate su qualsiasi lavoro), pubbliche amministrazioni in caso di sanatorie/permessi/ecc..e relativi oneri, e banche nel caso di prestiti ponte o di cessione del credito. Riprendo il topic e mi autocito (lo so, non è elegante 🤗) perché mi pare che l'articolo che cito sotto giunga a considerazioni in linea con le mie sulle reali finalità perseguite attraverso il superbonus 110 (e sulle concrete opportunità per chi realmente ne avrebbe necessità per mancanza di disponibilità economica):