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pimpa82

Recesso anticipato per motivi personali del locatore ... e noi??

Salve

quest'oggi il nostro padrone di casa è venuto a trovarci, "disperato" perchè ha problemi economici e ha bisogno della casa.

siccome è risaputo volesse venderla da tempo, tanto che ci aveva proposto pochissimi mesi fa l'affitto con riscatto, ci ha detto che deve venirci a vivere lui (essendo l'unico motivo valido per il recesso anticipato, non sono scema, è palese dai...).

 

ci ha chiaramente detto che possiamo rifiutarci. dicendo però che x restare dovremmo pagargli 100€ in piu. cosa che ho subito rifiutato. il contratto ha l'affitto "fisso", proprio su accordo iniziale, e non ha l'aumento annuo o come si chiama, l'abbiamo precisato subito.

 

io gli ho giustamente chiesto se, se noi accettiamo facendogli un favore, alla fine, lui ci venisse in contro con una "buona uscita" o pagando il trasloco.

ci ha detto no, perchè "siamo sulla stessa barca voi e me" (si, certo, come no, povero) e che la "buona uscita" cè solo tipo nei negozi, perchè è business. bah.

 

noi siamo qui da un anno e mezzo, con un contratto di 4 anni (non son certa sia 4+4, devo controllare, sono in panico ora). ci ha detto ci manderà presto la disdetta con i sei mesi di preavviso. bene.

 

considerando che abbiamo fatto debiti perchè era vuota e essendo mansardata i mobili son su misura, è normale dover accettare senza alcun "diritto" se non il preavviso??

a mio parere questa è una cosa che non tutela gli inquilini, se c'è un contratto e gli inquilini lo rispettano pagando sempre e comportandosi sempre egregiamente, non è giusto dopo un anno e mezzo esser messi alla porta. ripeto, dopo aver fatto debiti con l'idea di rimanere anni.

 

secondo voi cosa dovremmo fare? aiutateci, vi prego, con i vostri consigli, perchè abbiamo il morale a terra,

"piove sul bagnato" in questo periodo.. ci mancava solo questa.. che uffa ;(

 

ah, un'altra domanda: mettiamo caso che lui poi non viene a viverci e noi lo "scopriamo" tramite i vicini, possiamo fare qualcosa se, come credo io, voglia solo mandarci via per venderla?

 

GRAZIE DI CUORE A CHIUNQUE MI DARà UNA MANO..

Ella ha perfettamente ragione e la legge è dalla sua parte.

Il locatore, pertanto, non può recedere dal contratto di locazione prima della scadenza dello stesso, dovendo garantire al conduttore la disponibilità dell’immobile locato ai fini del soddisfacimento delle sue esigenze abitative, lavorative e/o imprenditoriali. - See more at: https://www.condominioweb.com/riconsegna-immobile-conduttore-canoni.13669#sthash.br7Lhl9m.dpuf

Facciamo prima di tutto un po' di chiarezza.

Ritengo che il suo contratto di locazione sia stato sottoscritto secondo la legge 431/1998; in tal caso (salvi casi specifici) il contratto dovrebbe esere un 4+4

Ammesso che sia questa l'ipotesi, la legge disciplina puntualmente il caso del recesso anticipato del locatore all'art.3 stabilendo che:

- il recesso debba essere comunicato con preavviso di sei mesi rispetto alla prima scadenza contrattuale (che è di 4 anni); quindi ove il locatore desse il recesso ad 1 anno e mezzo dall'inizio della locazione, ciò non inficierà sulla durata della stessa che si svolgerà per almeno 4 anni; impedirà solo l'ulteriore rinnovo di 4 anni (altrimenti automatico)

- il recesso può essere esercitato solo per tipici motivi fissati dalla legge rtra i quali quello + conosciuto di destinare l'immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale o professionale proprio, del coniuge, dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado; o quello di voler vendere a terzi l'immobile ma a condizione che il locatore non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione (ed in ogni caso l'inquilino avrebbe il diritto di prelazione sull'acquisto);

- l'inquilino che si veda notificare il recesso anticipato ha il diritto al "controllo": può pretendere che il motivo indicato nel recesso sia "rispettato"; ove ciò non avvenga, il locatore avrà riacquisito l'immobile illeggitimamente e, come stabilito nello stesso art.3 comma 3, sarà obbligato a versare al proprio inquilino un risarcimento in denaro da determinarsi in misura non inferiore a trentasei mensilità dell'ultimo canone di locazione percepito.

 

Le riporto uno stralcio di giurisprudenza in tal senso:

Cassazione n.936 del 16/01/2013

"In tema di diniego di rinnovo del contratto di locazione ad uso abitativo secondo la suddetta norma (art. 3, Legge 431/1998) alla prima scadenza nella comunicazione del diniego di rinnovazione del contratto deve essere specificato, a pena di nullità, il motivo, tra quelli tassativamente indicati dallo stesso articolo, sul quale la disdetta è fondata. Tale norma (art. 3, L 431/98) deve essere intesa nel senso che essa impone una specificazione precisa ed analitica della situazione dedotta, con riguardo alle concrete ragioni che giustificano la disdetta, in modo da consentire, in caso di controversia, la verifica della serietà e della realizzabilità della intenzione dedotta in giudizio e, comunque, il controllo, dopo l’avvenuto rilascio, circa la effettiva destinazione dell’immobile all’uso indicato nella ipotesi in cui il conduttore estromesso reclami l’applicazione delle sanzioni previste a carico del locatore dall’art. 3 della stessa legge".

 

Riepilogando:

- anche nel caso di recesso motivato del suo locatore Ella ha diritto a rimanere nell'immobile per 4 anni

- esercitato il recesso Ella ha diritto a controllare che il motivo indicato sia rispettato

- in caso di illegittimo comportamento del locatore le spetta un risarcimento di almeno 36 mensilità

Vada da un associazione degli inquilini, con pochi euro la tuteleranno pienamente.

 

Saluti.

Salve, o bisogno urgente di un consiglio.

Io sono proprietario di un piccolo appartamento che ho da un mese circa affittato con la formula 4+4.

Io vivevo li vicino con la mia compagna, il problema e che ci siamo lasciati (dopo 14 anni). La casa dove vivevo con lei era di sua proprietà quindi sono dovuto andare via. Qui sta il problema, non pensavo prima di affittare la casa che c'era il rischio che mi sarei lasciato subito dopo. Adesso mi trovo con l'urgenza di quel appartamento per andarci a vivere che avevo da poco affittato. Per quanto mi dispiace per i ragazzi che ci sono dentro, non posso aspettare che passano i primi 4 anni perché le mie condizioni sono: tutte le mie cose chiuse in un box, sono dovuto tornare a vivere da i mie genitori (e meno male che ci sono loro) già da 3 settimane, ma ho tutto imballato perché non c'e lo spazio dove mettere la roba...., non posso prendere una casa in affitto perché non ce la farei con il mio stipendio, e poi ho ancora la residenza dalla mia ex..... Senza parlare del dolore dopo 14 anni.

Chiedo aiuto e un consiglio urgente

Grazie mille in anticipo

Salve, avrei bisogno del vostro consulto. I miei genitori sono proprietari di un appartamento affittato 5 anni fa con contratto 4+4, quindi è ora al primo rinnovo. Sono rimasta incinta e avrei bisogno di quell'appartamento, dunque sussistono motivi di famiglia per poter recedere il contratto. Siamo in diritto di inviare i 6 mesi di anticipo per la disdetta o dobbiamo aspettare il termine del 2' quadriennio?

Grazie!

dobbiamo aspettare il termine del 2' quadriennio?

Purtroppo, essendosi già prorogata la scadenza relativa al primo periodo di 4 anni, dovete aspettare il termine del 2° quadriennio. Ricordate di spedire raccomandata A/R per la disdetta del contratto alla sua scadenza rispettando il preavviso previsto a contratto (e comunque minimo 6 mesi prima).

Essendo la seconda scadenza non è necessaria nessuna motivazione particolare.

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