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Luca Rossati

Recessione contratto comodato d'uso gratuito

Salve,

 

dovrei recedere da un contratto di comodato d'uso gratuito (non verbale) in anticipo rispetto alla scadenza determinata, sebbene abbia trovato in più posti che per risolvere il comodato è sufficiente che il comodatario invii al comodante una raccomandata RR esplicitando la sua intenzione, nei meandri di questo forum ho trovato una risposta ad un vecchio post che sostanzialmente riprendeva la stessa problematica ma con una risposta inattesa.

 

In quell'occasione (si parla del 2011) la risposta fu che il recesso di un contratto di questo tipo non è esplicitamente regolato dalla normativa e si suggeriva, per sicurezza, di pagare comunque 67€ di imposta di risoluzione e chiudere il contratto.

 

A tal punto le domande che vi vorrei porre sono le seguenti :

 

1) la regolamentazione per questo tipo di recesso è sempre inesistente ? o ci sono state novità?

 

2) il modello F23 è stato sostituito dal F24 Elide giusto?

 

3) se la risposta alla mia domanda fosse del tipo : "ti consiglio di compilare il modello F24 Elide per regolare in tranquillità la recessione" della serie "non si sa mai" ... potreste cortesemente indicarmi come dovrei compilarlo per questa specifica necessità?

 

davvero grazie in anticipo

Per la risoluzione anticipata dei contratti di un comodato a termine si paga tramite f23 (codice 113T) e presentazione mod. 69 (F24 Elide e mod RLI sono per le locazioni).

L'unico dubbio è se l'importo della tassa di registro da pagare sia 67 Euro come per le locazioni oppure di 200 Euro.

 

Per maggior sicurezza ti conviene sentire gli uffici dell'AdE dove è stato registrato il comodato e dove dovrai presentare i documenti per la risoluzione (cessazione)

non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che la cessazione e di 67 euro su F23

Si ma quello vale per le locazioni. Per i comodati dovrebbe valere (uso il condizionale perchè non ho mai fatto comodati a tempo determinato) quanto previsto dall'articolo 28 del Dpr 131/1986 (Testo unico delle disposizioni sull’imposta di registro):

 

Art. 28.

Risoluzione del contratto

1. La risoluzione del contratto e' soggetta all'imposta in misura

fissa se dipende da clausola o da condizione risolutiva espressa

contenuta nel contratto stesso ovvero stipulata mediante atto

pubblico o scrittura privata autenticata entro il secondo giorno

non festivo successivo a quello in cui e' stato concluso il

contratto. Se e' previsto un corrispettivo per la risoluzione, sul

relativo ammontare si applica l'imposta proporzionale prevista

dall'art. 6 o quella prevista dall'art. 9 della parte prima della

tariffa.

2. In ogni altro caso l'imposta e' dovuta per le prestazioni

derivanti dalla risoluzione, considerando comunque, ai fini della

determinazione dell'imposta proporzionale, l'eventuale

corrispettivo della risoluzione come maggiorazione delle

prestazioni stesse.

 

quindi anche la risoluzione del comodato (come per qualsiasi altra tipologia di contratto sottoposto ad obbligo di registrazione, tranne le locazioni che fanno caso a parte) sconterebbe un imposta di registro in misura fissa pari a 200 euro.

 

Come vedi, troppi condizionali, meglio una telefonata all'ufficio dell'AdE dove è stato registrato il contratto di comodato e chiedere direttamente a loro, visto che saranno loro a dover ricevere i documenti per la risoluzione.

L'unico dubbio è se l'importo della tassa di registro da pagare sia 67 Euro come per le locazioni oppure di 200 Euro

. . . 11-02-2015, 15:54 . . . . . . . . . . .

P.S. sulla gestione dei Contratti di Comodato, essendo delle pure e semplici Scritture tra Privati,

non rispecchiano in nessun modo la gestione particolare dei contratti di Locazione,

per i quali invece sarebbero previste motodiche particolari (es. cessione o risoluzione).

In parole povere, per gestire un Comodato, qualsiasi successiva scrittura andrebbe registrata da capo,

con la piena tassa fissa di euri 200.

per gestire un Comodato, qualsiasi successiva scrittura

andrebbe registrata da capo, con la piena tassa fissa di euri 200

O per lo meno, (non potevo modificare il messaggio dopo poco tempo, mi rispondo da solo),

per lo meno questo è quanto asseriscono al mio Sportello Territoriale,

 

domanda fatta sia in piedi alla fila n.7 del bancone Informazioni,

sia seduto allo sportello n.5 degli Atti Privati.

 

Tra l'altro, non essendo possibile gestire i Comodati direttamente da noi sul sito Web OnLine,

ci dobbiamo affidare obbligatoriamente al nostro impiegato al nostro sportello territorale:apthy:

Tra l'altro, non essendo possibile gestire i Comodati direttamente da noi sul sito Web OnLine,

ci dobbiamo affidare obbligatoriamente al nostro impiegato al nostro sportello territorale

E' per questo che consigliavo di chiedere direttamente all'ufficio dove è stato registrato e dove verrà consegnato il mod.69 per la cessazione. Ormai è noto a tutti che all'AdE ...impiegato che vai norma che trovi. In pratica a identica domanda posta a diversi uffici non avrai mai risposte uguali :wallbash:

 

Se l'utente è fortunato, potrebbe anche cavarsela con soli 67 Euro :icon_rolleyes:

salve vorrei sapere se qualcuno ha avuto delle novità su questo argomento; io mi ritrovo a voler recedere il comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato e non avere indicazioni dall'AdE, tranne per i 200 EEuro da pagare; io vorrei sapere se sono veramente da pagare e se unitamente ai modelli 69 ci deve essere un fac simile di recessione. saluti

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