#1 Inviato 17 Gennaio, 2013 Buongiorno Vivo in un appartamento in una palazzina composto da 3 appartamenti uguali ed uno (sottotetto) più piccolo. Io e un altro inquilino saremmo favorevoli alla realizzazione di un ascensone. un terzo inquilino non favorevole, anzi è assolutamente contrario e il 4 (proprietario del sottotetto ne è indifferente). Io e l'altro inquilino ci accolleremmo per intero le spese di realizzazione. E' necessario che tutti siano d'accordo alla realizzazione dei lavori o basta la maggioranza dei millesimi? grazie in anticipo a chi interverrà alla discussione Gianni gianni
#2 Inviato 18 Gennaio, 2013 se pagate voi le spese non serve nemmeno la maggioranza: Art. 1121 (Innovazioni gravose o voluttuarie) Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa. Se l'utilizzazione separata non è possibile, l'innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.
#3 Inviato 18 Gennaio, 2013 grazie per l'intervento. Posso quindi procedere anche l'inquiino se contesta la variazione estetica? il vano ascensore è esterno alla palazzina con le uscite direttamente sui balconi. e a piano terra arriva su una veranda comune. Non ci sono vincoli paesaggistici e non ci sono impedimenti da parte del comune, solo ad un inquilino "non piace e non serve" (sta al piano terra). grazie Gianni gianni
#4 Inviato 18 Gennaio, 2013 se è inquilino e non proprietario penso che non possa intervenire al riguardo,se invece è proprietario visto che l'ascensore è eseno potrà vendicare una riduzione di "visione" verso l'esterno e o laterale.
#5 Inviato 20 Gennaio, 2013 Si l'inquilino in questione è proprietario. Siamo tre proprietari con appartamenti di dimensioni uguali ed uno con un appartamento (sottotetto) più piccolo, il proprietario che non è d'accordo è proprietario di una delle tre quote uguali, io e l'altro proprietario che saremmo favorevoli alla realizzazione siamo proprietari delle altre quote uguali Se ci fosse la maggioranza millesimale, l'inquilino discorde, si può comunque opporre? Dato che l'eventuale realizzazione non sarà attaccata alla palazzina, ma discostata di una decina di cm (dove è inserito un giunto tecnico) e che la base poggia su una superficie di esclusiva proprietà di uno degli altri inquilini (quello con la quota di appartamento più piccolo-sottotetto-)potrebbe bastarmi l'autorizzazione dell'inquilino proprietario della veranda dove poggia? grazie a tutti per gli interventi Gianni gianni
#6 Inviato 20 Gennaio, 2013 Scritto da gianni1974 il 20 Gen 2013 - 11:46:51: ...Dato che l'eventuale realizzazione non sarà attaccata alla palazzina, ma discostata di una decina di cm Vuoi dire che l'ascensore transiterà anche a 10 cm dal balcone del dissenziente e che a 10 cm dal balcone sarà installata una struttura fissa per poter far transitare l'ascensore? Io la vedo dura. Art. 907 cod. civile Quando si è acquistato il diritto di avere vedute dirette verso il fondo vicino, il proprietario di questo non può fabbricare a distanza minore di tre metri, misurata a norma dell'art. 905. Se la veduta diretta forma anche veduta obliqua, la distanza di tre metri deve pure osservarsi dai lati della finestra da cui la veduta obliqua si esercita. Se si vuole appoggiare la nuova costruzione al muro in cui sono le dette vedute dirette od oblique, essa deve arrestarsi almeno a tre metri sotto la loro soglia.
#7 Inviato 20 Gennaio, 2013 A parte la distanza dall'edificio, che distanza c'è fra la struttura dell'ascensore ed eventuali finestre o balconi del condomino contrario? Art. 906 - Distanze per l'apertura di vedute laterali od oblique Non si possono aprire vedute laterali od oblique sul fondo del vicino se non si osserva la distanza di settantacinque centimetri, la quale deve misurarsi dal più vicino lato della finestra o dal più vicino sporto. Staff
#8 Inviato 20 Gennaio, 2013 Scritto da Elena Bartolini il 20 Gen 2013 - 14:16:47: A parte la distanza dall'edificio, che distanza c'è fra la struttura dell'ascensore ed eventuali finestre o balconi del condomino contrario? Art. 906 - Distanze per l'apertura di vedute laterali od oblique Non si possono aprire vedute laterali od oblique sul fondo del vicino se non si osserva la distanza di settantacinque centimetri, la quale deve misurarsi dal più vicino lato della finestra o dal più vicino sporto. Staff Scusami Elena ma il 906 parla di APERTURE di vedute e cioè non si può, per esempio, creare una nuova finestra a meno di 75 cm. di distanza dalla proprietà del vicino. Nel nostro caso la veduta (il balcone) c'è già, non c'è nulla di nuovo da aprire, si vuole solo ostruire la veduta già esistente.
#9 Inviato 22 Gennaio, 2013 Scritto da Leonardo53 il 20 Gen 2013 - 16:49:03: Scusami Elena ma il 906 parla di APERTURE di vedute e cioè non si può, per esempio, creare una nuova finestra a meno di 75 cm. di distanza dalla proprietà del vicino. Nel nostro caso la veduta (il balcone) c'è già, non c'è nulla di nuovo da aprire, si vuole solo ostruire la veduta già esistente. dal confine ci sono circa 2,5 metri e poi la strada privata di 5 metri (2,5 metri di pertinenza del nostro terreno e 2,5 di pertinenza del terreno sull'altro lato della strada) gianni
#10 Inviato 22 Gennaio, 2013 scusate, la risposta era quotando elena bartolini. Il vano ascensore passerebbe adiacente al balcone, non davanti la finestra, ma spostato di almeno 1 metro Ma se raggiungessi la maggioranza millesimale può l'inquilino contrario continuare ad opporsi? grazie gianni
#11 Inviato 22 Gennaio, 2013 Premetto che alcune sentenze si sono espresse nello spirito indicato nella Legge n.13/89 circa le distanze e vedute, ovvero esistono deroghe, ma la cosa che mi colpisce di più e che potrebbe inficiare il progetto sia la seguente: Scritto da gianni1974 il 20 Gen 2013 - 11:46:51: Dato che l'eventuale realizzazione non sarà attaccata alla palazzina, ma discostata di una decina di cm (dove è inserito un giunto tecnico) e che la base poggia su una superficie di esclusiva proprietà di uno degli altri inquilini (quello con la quota di appartamento più piccolo-sottotetto-)potrebbe bastarmi l'autorizzazione dell'inquilino proprietario della veranda dove poggia? credo che sia da chiarire questo aspetto, anche semplicemente con un sopralluogo di una ditta o di uno studio ingegneristico. Visti i luoghi, a priori ve ne dovrebbero chiedere notizie e sequenzialmente dire qualcosa in merito (es. se opportuno e necessario proporre la cessione del terreno etc.). Un saluto ROI