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icedreams

Rastrelliera condominiale (pagano tutti e dove farla?)

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paul_cayard dice:

abbiamo espresso lo stesso concetto

Non mi pare, ma non è la fine del mondo. 

 

Sono abbastanza fidiciosa che l'OP abbia comunque argomenti su cui regolarsi, e tanto basta, credo. 

togato dice:

..., una volta regolarmente approvata, tale delibera ne prevedesse un costo d'installazione e manutenzione adeguatamente differenziato tra coloro che sono interessati ad utilizzare la rastrelliera e chi no. ...

paul_cayard dice:

... sia una innovazione di lieve entità a cui partecipa chi è interessato ...

... ovvio che la utilizzeranno solo i "proprietari"  ... chi vuole in futuro utilizzarla verserà la sua quota ...

togato dice:

... la mia opinione resta quella ispirata solo al buon senso ... intendono esprimere la rinuncia ad avvalersene non debbano tuttavia vederselo addebitato pro quotasul piano essenzialmente leguleio, nell'art.1121 del c.c. 

 

Leonardo53 dice:

 ...proporrei all'assemblea proprio l'art. 1121  ...

A pagare l'innovazione sarebbero solo gli utilizzatori 

 ... deciderà di partecipare all'innovazione, pagherà la propria quota, proprio come prevede l'art. 1121  .,..

MADDY60 dice:

...per il momento se la paga chi la vuole, fermo restando il pari diritto di qualunque altro condòmino di fruirne, pagandone la quota. 

 

 

 

riporto degli stralci di opinioni scritte in precedenza e continuo a dire che il concetto espresso è lo stesso ...

innovazione, utilizzo separato, art. 1121, paga chi la vuole, in futuro ci si può accodare pagando quota.

 

 

io non so dire le cose con termini roboanti ma capisco i concetti che vengono esposti e non sono certo un paio di concetti espressi in latino o richiami da docenti che mi fanno cambiare opinione, ma la logica che sottende al ragionamento esposto.

 

mi spiace poi che si abbandoni una discussione solo perchè c'è chi non la pensa in egual modo: la si può certo abbandonare ma non perchè chi poi abbandona ha sentenziato che è così e basta.

 

 

 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Il Comune di Milano incentiva il parcheggio delle biciclette nei condominii, con un'autorizzazione apposita prevista nel regolamento locale di igiene, sia per i cortili esistenti che per quelli di nuova realizzazione. Questo recependo una Legge Regionale del 2009 che prevede l'obbligo per i Comuni di inserire norme nei regolamenti per la creazione di spazi comuni nei condominii per il deposito di biciclette. Non si tratta quindi di un capriccio, ma di una legittima rivendicazione da parte dei ciclisti, che così facendo riducono inquinamento e traffico, e che per le sue modalità di messa in opera dovrà essere valutata e deliberata dall'assemblea, ma non vietata.

 

Leonardo53 dice:

Su questo io ho espresso la mia opinione che dovrebbe trattarsi di innovazione soggetta di utilizzo separato,, da deliberarsi con la maggiornza degli intervenuti ed almeno 2/3 dei millesimi. 

Concordo.

 

paul_cayard dice:

ma abbiamo espresso lo stesso concetto. 

👍

 

 

 

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  • Grazie 2

Raramente ho trovato contributi così costruttivi ed intelligenti e ringrazio nuovamente tutti.

 

Confermo che a Milano c'è un'ordinanza che invita a ricavare spazi nei condomini per il parcheggio di biciclette, questo effettivamente da anni.

 

Vedremo come andranno le cose, ribadisco che le cose che + mi turbano, al di la della spesa che sarà di pochi euro, se ripartita su tutti sono:

 

* vedere un giardino con in mezzo una rastrelliera fa obiettivamente schifo e secondo me lede l'estetica;
 

* costringerci a vedere col passare del tempo biciclette abbandonate, senza ruote, arrugginite (vengo da esperienze in altri condomini e parlo a ragion veduta);


* costringerci a vedere una parte di giardino non manutentuta ed evidentemente rovinata dal passaggio di biciclette e persone che ci camminano (non si potrà + fare l'erba nella zona delle biciclette);


* rischiare di trovarci autovetture strisciate in quanto il passaggio dall'area asfaltata al giardino può avvenire solo attraversando uno stretto corridoio di 90 cm tra muro ed autovettura (considerate che ho misurato il manubrio della mia e misura 60cm - quindi i restanti 30 cm sono insufficienti...). E chi non dovesse arrivare in fondo al cortile potrebbe anche provare a passare tra un'auto ed un'altra (parcheggi a pettine) con uno spazio ancora più stretto.

 

Non mi sembra poco.......

 

 

 

 

 

paul_cayard dice:

mi spiace poi che si abbandoni una discussione solo perchè c'è chi non la pensa in egual modo: la si può certo abbandonare ma non perchè chi poi abbandona ha sentenziato che è così e basta

Se chi ha espresso e argomentato (come @togato ) tutto quel che di meglio avrebbe potuto dire un Avvocato...ci sarà anche da capirlo, se non gli va di partecipare alla "Corrida di Corrado", penso io (che la penso proprio così). 

 

Esmeralda dice:

Il Comune di Milano incentiva il parcheggio delle biciclette nei condominii, con un'autorizzazione apposita prevista nel regolamento locale di igiene, sia per i cortili esistenti che per quelli di nuova realizzazione.

E quindi? 

Quando si cita qualche "specialità normativa",  è sempre opportuno riportarne il testo e la fonte, perchè...le letture a-tecniche da solo web...possono indurre a colossali cantonate. 

Fermo restando che i Regolamenti Comunali NON possono sovvertire Leggi Statali, salvo espressa delega  e  deroga. 

Certo che, leggendo quanto segue, tratto dal sito del Comune di Milano, devo rivedere tutto quanto mi era stato detto per anni:

 

Parcheggio nei cortili

 

È autorizzato il parcheggio della bicicletta nel cortile condominiale, lo prevede Il Regolamento Locale di Igiene del Comune di Milano (art. 3.5.2) che stabilisce:

"in tutti i cortili esistenti o di nuova edificazione deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".


È prevista una sanzione amministrativa, da un minimo di 50 Euro a un massimo di 150 Euro, per la violazione di questa norma (viste le modifiche al Titolo IV introdotte dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 69 del 6 novembre 2003).
 

Non è obbligatorio invece destinare uno spazio in esclusiva al deposito delle biciclette o installare delle strutture portabiciclette.


La Legge Regionale n. 7 del 30 aprile 2009 prevede l’obbligo per i Comuni di inserire norme nei regolamenti edilizi per la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive per il deposito di biciclette.

 

 

Ma vedi un po' che il comune di Milano che ci spiega tutto :) Ed è INNOVAZIONE

 

L’acquisto e l’uso delle rastrelliere portabici

 

È l’assemblea condominiale che può decidere di acquistare e installare una struttura per il ricovero delle biciclette, sia una rastrelliera o una struttura coperta.

Il cortile è parte comune dell’edificio, l’installazione di un portabiciclette o di una tettoia può costituire un’innovazione (art. 1117 del Codice Civile) che è consentita se diretta al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni (art. 1120 del Codice Civile) e deve essere approvata dall'assemblea condominiale.

L’acquisto potrà essere a carico anche solo dei condomini interessati con diritto di utilizzo esclusivo (art. 1102 del Codice Civile).

 

Modificato da icedreams
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MADDY60 dice:

Quando si cita qualche "specialità normativa",  è sempre opportuno riportarne il testo e la fonte, perchè...le letture a-tecniche da solo web...possono indurre a colossali cantonate.

Ho detto chiaramente che si tratta di una norma del regolamento locale di Igiene del Comune di Milano, che recepisce una Legge Regionale del 2009. Ci sono quindi tutti gli elementi di riscontro per cercare eventualmente i testi completi in Rete, e comunque non ho riportato un testo ma espresso il mio parere al riguardo, con parole mie ed in funzione di quello che conosco sull'argomento. Quindi questo è il tuo ennesimo inutile messaggio di polemica gratuita che non aggiunge, ma anzi sottrae come spesso accade, nulla alla discussione.

 

____________________________________________________________________________

"Quando la scienza scoprirà il centro dell'universo, un sacco di persone saranno dispiaciute nello scoprire che non sono loro" (Bernard Baily)

Modificato da Esmeralda
Esmeralda dice:

Ho detto chiaramente che si tratta di una norma del regolamento locale di Igiene del Comune di Milano, che recepisce una Legge Regionale del 2009. Ci sono quindi tutti gli elementi di riscontro per cercare eventualmente i testi completi in Rete, e comunque non ho riportato un testo ma espresso il mio parere al riguardo, con parole mie ed in funzione di quello che conosco sull'argomento. Quindi questo è il tuo ennesimo inutile messaggio di polemica gratuita che non aggiunge, ma anzi sottrae come spesso accade, alla discussione.

 

____________________________________________________________________________

"Quando la scienza scoprirà il centro dell'universo, un sacco di persone saranno dispiaciute nello scoprire che non sono loro".

Ho già scritto tutto sopra, dopo aver confermato che vivendo da oltre 40 anni a Milano, questa cosa è sempre stata fatta notare e riportata, anche se in modo "leggermente" diverso rispetto a quanto ho postato sopra e si deduce dall'autorevolezza del sito del comune di milano

icedreams dice:

Certo che, leggendo quanto segue, tratto dal sito del Comune di Milano, devo rivedere tutto quanto mi era stato detto per anni:

 

Parcheggio nei cortili

 

È autorizzato il parcheggio della bicicletta nel cortile condominiale, lo prevede Il Regolamento Locale di Igiene del Comune di Milano (art. 3.5.2) che stabilisce:

"in tutti i cortili esistenti o di nuova edificazione deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".  (ehhhh????)


È prevista una sanzione amministrativa, da un minimo di 50 Euro a un massimo di 150 Euro, per la violazione di questa norma (viste le modifiche al Titolo IV introdotte dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 69 del 6 novembre 2003).
 

Non è obbligatorio invece destinare uno spazio in esclusiva al deposito delle biciclette o installare delle strutture portabiciclette.


La Legge Regionale n. 7 del 30 aprile 2009 prevede l’obbligo per i Comuni di inserire norme nei regolamenti edilizi per la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive per il deposito di biciclette.

 

 

Ma vedi un po' che il comune di Milano che ci spiega tutto 🙂 Ed è INNOVAZIONE

 

L’acquisto e l’uso delle rastrelliere portabici

 

È l’assemblea condominiale che può decidere di acquistare e installare una struttura per il ricovero delle biciclette, sia una rastrelliera o una struttura coperta.

Il cortile è parte comune dell’edificio, l’installazione di un portabiciclette o di una tettoia può costituire un’innovazione (art. 1117 del Codice Civile) che è consentita se diretta al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni (art. 1120 del Codice Civile) e deve essere approvata dall'assemblea condominiale.

L’acquisto potrà essere a carico anche solo dei condomini interessati con diritto di utilizzo esclusivo (art. 1102 del Codice Civile).

 

Pare che al Comune di Milano, quindi, abbiano buona conoscenza di Diritto! 👍 

(e guarda caso...somiglia proprio a quel che diceva Togato). 😂

  • Grazie 1

 

MADDY60 dice:

Pare che al Comune di Milano, quindi, abbiano buona conoscenza di Diritto! 👍 

(e guarda caso...somiglia proprio a quel che diceva Togato). 😂

Si si, solo non ho capito perchè Togato se ne sia andato un po' stizzito, tutto qua, la discussione era utile e costruttiva, non mi pare che nessuno gli abbia dato contro, al limite la vedeva solo un maniera diversa da lui. 
Poi onestamente il suo ultimo post l'avevo capito solo in parte, forse perchè non conoscendolo non avevo capito il senso di alcune sue parole e lo spirito con il quale le scriveva.

Modificato da icedreams
icedreams dice:

poi magari qualcuno più lungimirante di me riuscirà a tradurre questo passaggio, che per me resta oscuro:

 

"in tutti i cortili esistenti o di nuova edificazione deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".

Vabbè...questa è innocua  e molto "social" : visto che le bici non fai in tempo a posarle in strada che non le trovi più...e visto che tanta gente che lavora ce l'ha come unico mezzo... statuire che possano lasciarle all'interno di un posto protetto all'interno del condominio in cui abitano o lavorano...ci può anche stare! 

 

Da notare che la norma parla di cortili (esistenti o di nuova edificazione). 

Nulla a che vedere, come era ovvio, con lo snaturare un giardino o altre aree comuni per farne "posti bici". 

  • Grazie 1
icedreams dice:

 

Si si, solo non ho capito perchè Togato se ne sia andato un po' stizzito, tutto qua, la discussione era utile e costruttiva, non mi pare che nessuno gli abbia dato contro, al limite la vedeva solo un maniera diversa da lui. 
Poi onestamente il suo ultimo post l'avevo capito solo in parte, forse perchè non conoscendolo non avevo capito il senso di alcune sue parole e lo spirito con il quale le scriveva.

A questo può risponderti solo Togato. 

 

Io l'ho letto come so, e cioè come OVVIA stanchezza e nausea di chi non ha nè volgia nè tempo da perdere per donare perle ....saltiamo il noto detto, per diplomazia... e ...diciamo così : vedersele trattate come biglie con cui cazzeggiare alla bocciofila del paesello! 

  • Grazie 1
MADDY60 dice:

Vabbè...questa è innocua  e molto "social" : visto che le bici non fai in tempo a posarle in strada che non le trovi più...e visto che tanta gente che lavora ce l'ha come unico mezzo... statuire che possano lasciarle all'interno di un posto protetto all'interno del condominio in cui abitano o lavorano...ci può anche stare! 

 

Da notare che la norma parla di cortili (esistenti o di nuova edificazione). 

Nulla a che vedere, come era ovvio, con lo snaturare un giardino o altre aree comuni per farne "posti bici". 

Si in effetti corti e cortili, ben diverso da GIARDINO, quindi se giù è ritenuta innovazione così', a maggior ragione nel caso di trasformazione di una parte di un giardino.

 

In ogni caso, alla terza rilettura di quanto scritto sul sito del comune di Milano, ci sono alcuni passaggi che mi piacciono poco, e che lasciano sempre spazio a dubbi interpretativi e discussioni:

 

Il cortile è parte comune dell’edificio, l’installazione di un portabiciclette o di una tettoia può costituire un’innovazione (art. 1117 del Codice Civile) 

 

Il "può costituire" mi piace molto poco,  o E' o NON E'.

 

L’acquisto potrà essere a carico anche solo dei condomini interessati con diritto di utilizzo esclusivo (art. 1102 del Codice Civile).

 

il "potrà" idem come sopra, o è messo li per significare che se tutti, ciclisti e non ciclisti, vorranno contribuire lo potranno fare (ma non c'era bisogno di esplicitarlo...), oppure di dubbi ne lascia.........

icedreams dice:

Si in effetti corti e cortili, ben diverso da GIARDINO, quindi se giù è ritenuta innovazione così', a maggior ragione nel caso di trasformazione di una parte di un giardino.

 

In ogni caso, alla terza rilettura di quanto scritto sul sito del comune di Milano, ci sono alcuni passaggi che mi piacciono poco, e che lasciano sempre spazio a dubbi interpretativi e discussioni:

 

Il cortile è parte comune dell’edificio, l’installazione di un portabiciclette o di una tettoia può costituire un’innovazione (art. 1117 del Codice Civile) 

 

Il "può costituire" mi piace molto poco,  o E' o NON E'.

 

L’acquisto potrà essere a carico anche solo dei condomini interessati con diritto di utilizzo esclusivo (art. 1102 del Codice Civile).

 

il "potrà" idem come sopra, o è messo li per significare che se tutti, ciclisti e non ciclisti, vorranno contribuire lo potranno fare (ma non c'era bisogno di esplicitarlo...), oppure di dubbi ne lascia.........

Lo stile normativo alla "Don Abbondio" è un classico degli ultimi decenni, purtroppo. 

 

Ma il danno è minore di quel che sembra : il "possibilismo" è da leggere come un ovvio e necessitato rinvio a norme generali (codicisitice, in questo caso), e quindi...nessun problema. 

  • Grazie 1
icedreams dice:

Si in effetti corti e cortili, ben diverso da GIARDINO, quindi se giù è ritenuta innovazione così', a maggior ragione nel caso di trasformazione di una parte di un giardino.

Al riguardo, posso citare questa sentenza della Cassazione che credo faccia chiarezza in merito:

 

Si intende, peraltro, come cortile, agli effetti dell'art. 1117 c.c., qualsiasi area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o di più edifici, che serva a dare luce e aria agli ambienti circostanti, ma anche comprensivo dei vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate degli edifici - quali gli spazi verdi, le zone di rispetto, le intercapedini, i parcheggi - sebbene non menzionati espressamente nel medesimo art. 1117 c.c. (Cass. Sez. 2, 09/06/2000, n. 7889)

MADDY60 dice:

Se chi ha espresso e argomentato (come @togato ) tutto quel che di meglio avrebbe potuto dire un Avvocato...ci sarà anche da capirlo, se non gli va di partecipare alla "Corrida di Corrado", penso io (che la penso proprio così). 

 

 

noto solo che alla discussione hanno partecipato, fino all'abbandono di @togato , solo @icedreams (autore), @andreao ,@Claistron , io, @Leonardo53 e tu.

 

deduco quindi che fosse in disaccordo con @Claistron  e @andreao che pure ha citato una sentenza di cassazione.

 

  • Mi piace 1
  • Confuso 1
Esmeralda dice:

Al riguardo, posso citare questa sentenza della Cassazione che credo faccia chiarezza in merito:

 

Si intende, peraltro, come cortile, agli effetti dell'art. 1117 c.c., qualsiasi area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o di più edifici, che serva a dare luce e aria agli ambienti circostanti, ma anche comprensivo dei vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate degli edifici - quali gli spazi verdi, le zone di rispetto, le intercapedini, i parcheggi - sebbene non menzionati espressamente nel medesimo art. 1117 c.c. (Cass. Sez. 2, 09/06/2000, n. 7889)

E dopo questa illuminazione...stai bene attento @icedreams , perchè se hai un posto auto nel cortile...te lo potrebbero anche espropriare a maggioranza per metterci la rastrelliera! 🤣🤣🤣

 

Ovvio che scherzo, e davvero mi fermerei qui. Per altruismo benevolente.  

 

Mi sentirei in colpa, però, se non rammentassi che di Sentenze ne esistono a centinaia di migliaia, CIASCUNA legata AL SINGOLO CASO e alle sue peculiarità, oltre al fatto che l'Avvocato e il Magistrato...sarebbe il caso di lasciarli fare a chi ha studiato ANNI per questo, e non si è semplicemente consumato i polpastrelli sul web, alla ricerca di "soluzioni pronte" che ...raramente ci sono, e che - anche quando ci sono -  vanno comprese, avendo Le Basi per decodificarle. ☺️

  • Confuso 1
icedreams dice:

Al di la del discorso innovazione si o no, io propendo x il no,

allora, @andreao   (con sentenza cassazione) dice che non è innovazione, @Claistron idem @togato ed altri dicono che è innovazione.

 

visto che tu  sei d'accordo con @andreao e @Claistron (no innovazione) non dovresti più avere dubbi su quanto può essere lecitamente fatto e deliberato nel vs condomìnio.

 

anche alla luce delle ultime letture sule interpretazioni del comune e di sentenze aderenti alla fattispecie.

 

paul_cayard dice:

noto solo che alla discussione hanno partecipato, fino all'abbandono di @togato , solo @icedreams (autore), @andreao ,@Claistron , io, @Leonardo53 e tu.

 

deduco quindi che fosse in disaccordo con @Claistron  e @andreao che pure ha citato una sentenza di cassazione.

 

Non ho capito nulla, ma penso non sia grave. 

 

Vedi Cayard... a me non interessa niente di sapere se risulto allineata   con questa o quell'altra parrocchiella forumistica. 

 

A me interessa venire qui perchè questo è il mio Lavoro, e sono certa che fra tante ciacole (alla veneta), capita anche di potersi relazionare con chi ha la sua Professinalità (che chi è Professionista la vede benissimo) e potersi essere RECIPROCAMENTE utili, ciascuno nel proprio settore. 

 

Tutto il resto,  A ME, non interessa proprio, e lo considero una perdita di Tempo (che io non ho, anche perchè quello che ho mi rende gratificazione e quattrini, impiegandolo altrove) . 

 

Ribadisco che @togato aveva DONATO una Consulenza Legale eccellente, e che se gnuno avesse compreso i propri limiti...questa discussione si sarebbe potuta UTILMENTE concludere con i suoi interventi, anzichè stufarlo con chiacchiere che non hanno aggiunto altro che CONFUSIONE. 

 

 

MADDY60 dice:

Mi sentirei in colpa, però, se non rammentassi che di Sentenze ne esistono a centinaia di migliaia, CIASCUNA legata AL SINGOLO CASO e alle sue peculiarità

Le sentenze della Cassazione sono una fonte autorevole, della quale i Giudici devono tener conto come linea guida, e che fissano principii validi per casi analoghi e non solo per quelli specifici presi in esame dalle stesse.

 

Quindi un giardino potrebbe senz'altro essere riconosciuto come cortile, in funzione della norma del regolamento citato precedentemente, se un condòmino dovesse impugnare un'eventuale delibera contraria. Anche se non pratichi più come avvocato, queste cose dovresti saperle.

Esmeralda dice:

Le sentenze della Cassazione sono una fonte autorevole, della quale i Giudici devono tener conto come linea guida, e che fissano principii validi per casi analoghi e non solo per quelli specifici presi in esame dalle stesse.

 

Quindi un giardino potrebbe senz'altro essere riconosciuto come cortile, in funzione della norma del regolamento citato precedentemente, se un condòmino dovesse impugnare un'eventuale delibera contraria. Anche se non pratichi più come avvocato, queste cose dovresti saperle.

Da avvocato (quale sono e anche lo Staff lo sa) ...come si usa la Giurisprudenza, con il tuo permesso, lo saprebbi di mio.... ☺️

Esmeralda dice:

Quindi un giardino potrebbe senz'altro essere riconosciuto come cortile, in funzione della norma del regolamento citato precedentemente, se un condòmino dovesse impugnare un'eventuale delibera contraria. Anche se non pratichi più come avvocato, queste cose dovresti saperle.

Sì, certo! 

Poi in Atto di Citazione, oppure in Comparsa di Costituzione e risposta, l'Avvocato (quello vero)  menzionerà come prestigioso riferimento che "l'ha scritto tale Esmeralda sul Forum Condominioweb". 

 

Ma...per favore........................"ci facci il piacere"...come direbbe il Principe De Curtis... 

MADDY60 dice:

Da avvocato (quale sono e anche lo Staff lo sa) ...come si usa la Giurisprudenza, con il tuo permesso, lo saprebbi di mio.... ☺️

Ridi, ridi che la mamma ha fatto i gnocchi. Intanto, come d'abitudine, non hai portato alcun argomento che sconfessi il fatto che i giardini possano essere considerati cortili, salvo il tuo ipse dixit ed argomenti ad hominem.

 

MADDY60 dice:

Ma...per favore........................"ci facci il piacere"...come direbbe il Principe De Curtis...

Dovresti farcelo tu, una volta, che sei peggio del mal di denti...

  • Haha 1
Esmeralda dice:

Ridi, ridi che la mamma ha fatto i gnocchi. Intanto, come d'abitudine, non hai portato alcun argomento che sconfessi il fatto che i giardini possano essere considerati cortili, salvo il tuo ipse dixit ed argomenti ad hominem.

 

Dovresti farcelo tu, una volta, che sei peggio del mal di denti...

Manco ti segnalo... (secondo me ti segnali da sola) . 

 

Chiunque legga ...può capire TUTTO (del tanto poco ma molto maligno che c'è da capire!)  

☺️

 

Esmeralda dice:

Dovresti farcelo tu, una volta, che sei peggio del mal di denti...

E' plurale majestatis o parli a nome di parrocchiella? 😂

paul_cayard dice:

allora, @andreao   (con sentenza cassazione) dice che non è innovazione, @Claistron idem @togato ed altri dicono che è innovazione.

 

visto che tu  sei d'accordo con @andreao e @Claistron (no innovazione) non dovresti più avere dubbi su quanto può essere lecitamente fatto e deliberato nel vs condomìnio.

 

anche alla luce delle ultime letture sule interpretazioni del comune e di sentenze aderenti alla fattispecie.

 

Beh diciamo che pur considerando i vari pareri, coincidenti o discordanti che siano, quanto citato dal sito del comune, che non penso sia stato scritto ad minkiam, direi che dovrebbe avere il suo peso:

 

Il cortile è parte comune dell’edificio, l’installazione di un portabiciclette o di una tettoia può costituire un’innovazione (art. 1117 del Codice Civile) che è consentita se diretta al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni (art. 1120 del Codice Civile) e deve essere approvata dall'assemblea condominiale.

 

Se poi, come purtroppo spesso accade, un amm.re vorrà prendere per il "quieto" vivere, che quieto non sarà, una strada che vada contro quanto sopra, evidentemente ne risponderà.

 

Io se fossi un amm.re valuterei molto bene i pro e i contro, ricordo che anni fa la delibera fu presa con la previsione che chi l'avesse voluta avrebbe dovuto palesare il proprio interesse all'amm.re (e pagarla, gli altri esentati), la cosa fu arenata, forse avevano aderito in 4/5 su 60.  Adesso il volerla imporre e farla pagare a tutti è una netta inversione di tendenza della quale ne risponderà, come credo sia giusto che sia no?

 

Oltretutto mi pare di capire che abbiano risposto legali ed amministratori, e su innovazione si innovazione no non ci fosse accordo, a sto punto staremo a vedere.

Modificato da icedreams
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