#1 Inviato 10 Marzo, 2020 Debbo dire, preliminarmente, che sono stato tentato, dopo aver scritto qualche osservazione a proposito di un errore (veniale se vogliamo) di un Amministratore, di tralasciare qualsiasi commento e anzi non commentarne più, visto che, nelle risposte, sono stato tacciato (penso in senso buono) di essere addirittura investigatore condominiale. E’ stato anche fatto un cenno sul pagamento dei corsi per diventare revisori, come se versando oltre 700 euro si potesse fare qualsiasi cosa, mentre versandone di meno non si avesse alcun diritto. Punto primo: Chi ha seguito e superato il corso da revisore lo ha fatto con i propri soldi e secondo le sue possibilità. Punto secondo: Il mestiere di revisore, al contrario di quello dell’Amministratore, comporta pesanti responsabilità, perché nella stragrande maggioranza dei casi si va a finire in Tribunale, dove, se si accusa senza fondamento legale un Amministratore, si rischia di ricevere qualche bella denuncia, con tutte le conseguenze, anche economiche, del caso. Il giudizio sul conto e sulla sua tenuta deve sempre essere asettico, esente da valutazioni che non siano legali o tecniche con esplicito e chiaro riferimento alla norma irrispettata e solo ad essa. Punto terzo: Noi revisori siamo chiamati a svolgere il nostro compito dietro deliberazione del Condominio, individuando termini e annualità di controllo, secondo la Legge 220, generalmente perché quell’Amministratore non ha avuto un comportamento cristallino e inappuntabile. Non siamo “sceriffi” né “investigatori”. Né dobbiamo assumere incarichi nei confronti di Amministratori conosciuti o per i quali si è avuto qualche rapporto di qualsiasi natura. Punto quarto: Nella disamina della gestione di un Condominio, dalle mie parti, l’Amministratore (controllato) aveva pagato tutte le voci con regolarissime fatture, peccato che erano a favore di un’altra Società di Servizi che era sempre di proprietà dello stesso Amministratore, per voci non comprese nel preventivo (e quindi non autorizzate dal Condominio) e per prestazioni di assoluta normalissima attività (per es. redazione del mod F24, mod. F23 e simili). Quindi non venitemi a dire che basta che il saldo della cassa condominiale coincida con quello del conto condominiale, e men che meno che i pagamenti di fatture per loro natura siano tutti regolari. Torno a rimarcare che il parere di conformità deve tener conto di tutta l’attività esaminata e può variare dal completo rigetto fino all’elogio (seppure molto raro). Quinto ed ultimo: Comprendo e cerco sempre di essere obiettivo nella mia gestione, essendo stato, sia pure negli anni dal 1970 al 1990, amministratore, però il mio incarico prevede che debba necessariamente rilevare le irregolarità se ve ne sono.
#2 Inviato 10 Marzo, 2020 Vincenzo_Revisore dice: Debbo dire, preliminarmente, che sono stato tentato, dopo aver scritto qualche osservazione a proposito di un errore (veniale se vogliamo) di un Amministratore, di tralasciare qualsiasi commento e anzi non commentarne più, visto che, nelle risposte, sono stato tacciato (penso in senso buono) di essere addirittura investigatore condominiale. E’ stato anche fatto un cenno sul pagamento dei corsi per diventare revisori, come se versando oltre 700 euro si potesse fare qualsiasi cosa, mentre versandone di meno non si avesse alcun diritto. Punto primo: Chi ha seguito e superato il corso da revisore lo ha fatto con i propri soldi e secondo le sue possibilità. Punto secondo: Il mestiere di revisore, al contrario di quello dell’Amministratore, comporta pesanti responsabilità, perché nella stragrande maggioranza dei casi si va a finire in Tribunale, dove, se si accusa senza fondamento legale un Amministratore, si rischia di ricevere qualche bella denuncia, con tutte le conseguenze, anche economiche, del caso. Il giudizio sul conto e sulla sua tenuta deve sempre essere asettico, esente da valutazioni che non siano legali o tecniche con esplicito e chiaro riferimento alla norma irrispettata e solo ad essa. Punto terzo: Noi revisori siamo chiamati a svolgere il nostro compito dietro deliberazione del Condominio, individuando termini e annualità di controllo, secondo la Legge 220, generalmente perché quell’Amministratore non ha avuto un comportamento cristallino e inappuntabile. Non siamo “sceriffi” né “investigatori”. Né dobbiamo assumere incarichi nei confronti di Amministratori conosciuti o per i quali si è avuto qualche rapporto di qualsiasi natura. Punto quarto: Nella disamina della gestione di un Condominio, dalle mie parti, l’Amministratore (controllato) aveva pagato tutte le voci con regolarissime fatture, peccato che erano a favore di un’altra Società di Servizi che era sempre di proprietà dello stesso Amministratore, per voci non comprese nel preventivo (e quindi non autorizzate dal Condominio) e per prestazioni di assoluta normalissima attività (per es. redazione del mod F24, mod. F23 e simili). Quindi non venitemi a dire che basta che il saldo della cassa condominiale coincida con quello del conto condominiale, e men che meno che i pagamenti di fatture per loro natura siano tutti regolari. Torno a rimarcare che il parere di conformità deve tener conto di tutta l’attività esaminata e può variare dal completo rigetto fino all’elogio (seppure molto raro). Quinto ed ultimo: Comprendo e cerco sempre di essere obiettivo nella mia gestione, essendo stato, sia pure negli anni dal 1970 al 1990, amministratore, però il mio incarico prevede che debba necessariamente rilevare le irregolarità se ve ne sono. Quale sarebbe la domanda oltre allo spot pubblicitario? 1
#3 Inviato 11 Marzo, 2020 ma fammi capire: sei revisore contabile o hai fatto il corso per revisore condominiale? sono due albi diversi. credo, che richiedono due titoli di studio diversi. tu a quale albo sei iscritto? che titolo di studio hai?
#4 Inviato 13 Marzo, 2020 Ho fatto il corso da revisore condominiale. Liceo Classico. Esercito per passione e non per professione. E tu chi sei?
#5 Inviato 13 Marzo, 2020 io sono un ragioniere dal 1983, e faccio l'amministartore dal 1996. ciao. Modificato 13 Marzo, 2020 da enrico dimitri
#6 Inviato 13 Marzo, 2020 Vincenzo_Revisore dice: Esercito per passione e non per professione. Forse chi ha letto questo post, non ha letto l'altro in cui sei intervenuto e così si fatica a capire il tuo scritto. Anche la frase che riporto, temo, possa ingenerare equivoci: sono certa che vuoi significare che non sei "costretto" per mera professione ad esercitare la revisione, ma è un "mestiere" che ti appassiona e quindi lo eserciti con il tuo massimo possibile di scienza e coscienza. Insomma, forse sei stato un po' tirato per la giacchetta perchè la tua precedente esposizione poteva portare a qualche dubbio interpretativo, hai tentato di spiegare la tua posizione che, a me, risulta chiara. Se tu volessi portare qualche dubbio sotto forma di domanda o sollecitazione, forse la discussione potrebbe risultare piu' costruttiva per il forum. 😉