#1 Inviato 10 Febbraio, 2020 Salve. Sono Mimmo, e da circa 5 anni sono in affitto in un appartamento sito nella periferia di Palermo. Lo stabile conta circa 50 abitazioni e alcuni esercizi commerciali ubicati nella parte terra dello stabile. Da poco corrispondo una quota condominiale di circa 52 euro mensili, mentre prima in quanto vi era il servizio di portierato (part time) ne pagavo 72 euro. Da anni mi scontro con l'amministratore in merito ad alcuni probabili "errori" contenuti sulle contabilità e sulle quote condominiali. In particolare dal giorno in cui ho iniziato la conduzione del citato appartamento, mi è stato imposto di pagare 72,00 euro mensili. Dopo qualche anno, aspettandomi di ricevere una variazione di detta quota in più o in meno, richiedevo tramite il proprietario dell'immobile, il rendiconto annuale riferito per gli anni 2015/16/17. Tale richiesta veniva formulata in quanto un mio vicino proprietario del suo immobile (condomino) ha medesimi parametri millesimali e corrispondeva una quota analoga alla mia. Da questo ho maturato il sospetto che le spese straordinarie non venissero sottratte e che siano state caricate a me anzichè al proprietario dell'immobile così come indicato nel contratto di locazione. Dopo reiterate richieste mi viene recapitato una contabilità che fa riferimento agli ultimi tre anni di amministrazione. Nelle suddette carte leggo pure che si tratta di un preventivo di spesa e non di spese effettuate. Tuttavia, ad un incontro con predetto amministratore in merito a tale conteggio chiedevo se la quota condominiale era fissa a prescindere delle spese affrontate dal condominio o se nel corso di questi anni vi siano differenze tra quanto corrisposto in termini di quote mensili e le spese reali effettuate. L'amministratore mi rispondeva che al di la delle spese fatte dal condominio la quota rimane la stessa e nulla è dovuto al sottoscritto in quanto l'eventuale importo in più finisce in una specie di "FONDO CASSA". Premesso che il sottoscritto non ha mai ricevuto alcuna comunicazione riguardo ad un esistente fondo cassa, ne da parte dell'amministratore ne del prorprietario e tanto meno viene indicato nel cotratto di locazione, da parte mia ho l'obbligo di partecipare a questo fondo cassa? Tralaltro nella fantomatica contabilità che viene recapitata non vi è traccia di fondo cassa ma di acconti di spesa su alcune voci come portiere, ascensore, parti comuni etc. etc. Dal vostro portale scopro che l'amministratore ha l'obbligo di rendicontare annualmente le spese condominiale unitamente a questo presentare un preventivo di spesa per l'anno successivo. L'amministratore in questione non solo ha saltato tre anni ma ha comunicato solo una previsione di spesa per il 4° anno. Come faccio a sapere dove e come ha speso i soldi della mia quota condominiale?
#2 Inviato 10 Febbraio, 2020 Il tuo referente è solo il proprietario a cui devi chiedere conto del dettaglio delle spese condominiali. Che ti deve essere fornito annualmente.
#3 Inviato 10 Febbraio, 2020 il proprietario si tira fuori e mi dice di mettermi in contatto con l'amministratore.
#4 Inviato 10 Febbraio, 2020 domenico milazzo dice: il proprietario si tira fuori e mi dice di mettermi in contatto con l'amministratore. Se il tuo proprietario si tira fuori tu vai a un sindacato inquilini, porta con te il tuo contratto di locazione e vedranno loro, in base a cosa hai firmato, se il tuo proprietario può restarsene fuori o ci deve entrare dentro per forza.
#5 Inviato 10 Febbraio, 2020 Infatti credo che sia l'unica strada da percorrere. Un associazione dei consumatori.
#6 Inviato 10 Febbraio, 2020 In caso di rapporto di locazione l'amministratore del condominio ha il dovere di interloquire unicamente con il proprietario, il quale, a sua volta, ha il dovere di confrontarsi con il conduttore.Non esiste un rapporto diretto conduttore-amministratore. Ne discende che, solitamente, il conduttore versa al locatore sia il canone sia una somma preventivamente quantificata per le spese condominiali che, ogni anno, dovrà essere oggetto di conguaglio a seguito dell'approvazione, da parte dell'assemblea, del rendiconto consuntivo. E' poi il locatore a versare le spese condominiali all'amministratore. Il Suo è un caso apparentemente anomalo, sarebbe necessario prendere visione del contratto di locazione sottoscritto per comprendere se vi è qualche specifica previsione circa le spese condominiali. Però, in linea generale, le spese di straordinaria manutenzione restano a carico del proprietario. Avvocato Simona Costanzo di AvvocatoAccanto
#7 Inviato 10 Febbraio, 2020 Vi è solo un articolo che tratta le spese condominiali e fa riferimento solo a quelle ordinarie e conclude: "Il pagamento di quanto sopra deve avvenire - in sede di consuntivo - entro due mesi dalla richiesta. Prima di effettuare il pagamento, il conduttore ha diritto di ottenere l'indicazione specifica delle spese anzidette e dei criteri di ripartizione. Ha inoltre diritto di prendere visione presso il locatore dei documenti giustificativi delle spese effettuate, anche tramite le organizzazioni sindacali".
#8 Inviato 11 Febbraio, 2020 domenico milazzo dice: fa riferimento solo a quelle ordinarie appunto, quelle straordinarie sono a carico del proprietario. Quello quotato è l'ultimo comma dell'art.9 delle legge del 1978 sulle locazioni. Nel contratto di locazione potrebbe esserci qualche deroga, comunque rimaane l'obbligo di documentare le spese richieste. Modificato 11 Febbraio, 2020 da Giova-over