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Biscotto

Quanto è ora il superbonus?

Scusare, qui si parla sempre di avvocato di fiducia.

Ma l'avvocato di fiducia ce l'ha il professionista, io sono un cittadino qualunque, non ho avvocati di fiducia, non ho mai avuto a che fare con la legge, non ne conosco nessuno. Come faccio a sapere quale avvocato mastichi bene la materia delle beghe condominiali? A chi mi rivolgo? Al primo che trovo?

  • Mi piace 1
Biscotto dice:

b) cosa deve contenere esattamente la CILAS per essere in regola?

Nel passato si è ampiamente discusso della CILA pro superbonus ...

... una forzatura fiscale per scavalcare normative tecniche collaudate da decenni ...

... per non scaricare sui tecnici la responsabilità penale nelle asseverazioni ...

... sull'osservanza della regolarità edilizia, urbanistica, igienica, sismica, ecc.

 

Naturalmente il contenuto della CILAS è di natura tecnica ...

www.anci.it/wp-content/uploads/Quaderno-CILA-superbonus_fin-def_sito.pdf

.../info-su-superbonus-... /?tab=comments#comment-1237439

 

Segue asseverazione per CILA ordinaria

che l’intervento, compiutamente descritto negli elaborati progettuali, è conforme agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che è compatibile con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio.

 

Segue asseverazione per CILA Superbonus

che gli interventi, compiutamente descritti nell’elaborato progettuale o nella parte descrittiva, sono conformi alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia.

 

Biscotto dice:

c) come deve essere una delibera per il Superbonus per essere in regola? Ho letto che deve contenere: l'importo e il dettaglio complessivo dei lavori (ad esempio quadro economico); la ripartizione delle spese; il nominativo della ditta esecutrice. Me lo confermate? Cose che naturalmente non esistono nella fantomatica delibera verbale

In questo caso la norma (ex DL 34/2020) formalmente non è dettagliata  ...

www.lavoripubblici.it/news/... contenuti-delibera-esecuzione-lavori-30883

Superbonus, cessione del credito e condomini:

i contenuti della delibera di esecuzione dei lavori

Dal Decreto Aiuti-quater al Decreto blocca cessioni sono state apportate

molte modifiche al superbonus e alla cessione del credito che hanno lasciato alcuni dubbi
Licia Tavormina - 19/04/2023

Biscotto dice:

Scusare, qui si parla sempre di avvocato di fiducia.

Ma l'avvocato di fiducia ce l'ha il professionista, io sono un cittadino qualunque, non ho avvocati di fiducia, non ho mai avuto a che fare con la legge, non ne conosco nessuno. Come faccio a sapere quale avvocato mastichi bene la materia delle beghe condominiali? A chi mi rivolgo? Al primo che trovo?

Se tu u qualche tuo conoscente/parente ne conosce qualcuno chiedi a lui qualche nominativo, altrimenti, tanto più che tu per primo sei a zero sulla materia condominiale e l'amministratore ed i condòmini potrebbero intortarti come viogliono, hai necessità di consultare una avvocato qualsiasi.

Al link in calce c'è una  lista di avvocati esperti in diritto condominiale.

Per una prima consulenza puoi sentire uno di quelli, altrimenti, se credi di risolvere tutto da te senza nemmeno sentire un avvocato, e meglio se rinunci subito all'idea di controbattere e ti adegui anche tu alle decisioni della maggioranza ed a pagare i 20mila euro  tra pochi giorni:

https://iustlab.org/e/avvocati-diritto-condominiale/torino/

 

Leonardo53 dice:

Se tu u qualche tuo conoscente/parente ne conosce qualcuno chiedi a lui qualche nominativo, altrimenti, tanto più che tu per primo sei a zero sulla materia condominiale e l'amministratore ed i condòmini potrebbero intortarti come viogliono, hai necessità di consultare una avvocato qualsiasi.

Al link in calce c'è una  lista di avvocati esperti in diritto condominiale.

Per una prima consulenza puoi sentire uno di quelli, altrimenti, se credi di risolvere tutto da te senza nemmeno sentire un avvocato, e meglio se rinunci subito all'idea di controbattere e ti adegui anche tu alle decisioni della maggioranza ed a pagare i 20mila euro  tra pochi giorni:

https://iustlab.org/e/avvocati-diritto-condominiale/torino/

 

Perché mai non può controbattere?

Non ci vuole una laurea in legge per dire "quanto state facendo non è regolare, io non pago".

Serve più caparbietà che dottrina...

 

Poi se Biscotto si sentisse più tutelato con un avvocato al fianco, naturalmente converrà cercarlo e pagarlo.

condo77 dice:

Non ci vuole una laurea in legge per dire "quanto state facendo non è regolare, io non pago"

A me pare che Biscotto è già da tempo che si sta opponendo a parole e tutti gli ruggiscono addosso.

Se esiste una delibera in cui è stato approvato il riparto con le quote da pagare, l'amministratore gli dirà che lui emette decreto ingiuntivo mostrando come titolo la delibera approvata.

Il Giudice non entra nel merito della legittimità della delibera e quindi Biscotto dovrà comunque cercarsi urgentemente un avvocato per impugnare il decreto ingiuntivo ed entrare nel merito della delibera nulla (due diverse azioni legali). Tanto vale trovare immediatamente un legale che parli all'amministratore in "legalese" al fine di evitare successive liti in Tribunale a fatto compiuto.

Naturalmente, questa è la mia opinione. Se poi a stretto giro e cioè prima che scadano i termini del pagamento della  quota Biscotto riesce a risolvere facendosi mettere per iscritto la propria esenzione a pagare, Biscotto ci aggiornerà e possibilmente ci posterà quanto gli metteranno per iscritto e firmato in modo da vedere, nel nostro limite, se ci sono tranelli intuibili.

Biscotto dice:

Stasera non c'é stata nessuna delibera, era un "incontro informativo", per darci il foglietto con i soldi che dovremo scucire

Non c'è stata alcuna delibera Leonardo, in base a cosa richiederebbe decreto ingiuntivo l'amministratore? Il "foglietto"?

Quando sei nel torto e lo sai, ci vai piano con i decreti ingiuntivi perché altrimenti ti scoppia tutto il bubbone, con conseguenze economiche ma anche penali.

Quindi in questo momento è Biscotto ad avere il coltello dalla parte del manico, pur essendo 1 contro 22 (+ l'amministratore).

Si tratta di usarlo bene quel coltello, non per ferire (o peggio ferirsi), ma per portare la controparte a ragionare.

Concretamente:

  • esporre per iscritto la questione con tutte le sue criticità all'amministratore; non serve una lettera in legalese, basta scrivere quanto è stato riportato anche qui (ovvero che senza delibera ante 16/02/2023 non s'ha diritto alla cessione /sconto in fattura e che una fantomatica "delibera verbale" non è una delibera);
  • proporre (imporre) la soluzione che mette d'accordo tutti, voi fate i vostri giochetti ma non state a coinvolgermi, se mi coinvolgete vado per vie legali e non farete più nulla;
  • in particolare, questa soluzione dovrà sfociare in una delibera in cui i 22 condomini si assumono l'intera spesa dell'impresa, ex art. 119 comma 9 bis:

 

9-bis. Le deliberazioni dell'assemblea del condominio aventi per oggetto l'approvazione degli interventi di cui al presente articolo e degli eventuali finanziamenti finalizzati agli stessi, nonché l'adesione all'opzione per la cessione o per lo sconto di cui all'articolo 121, sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell'edificio. Le deliberazioni dell'assemblea del condominio, aventi per oggetto l'imputazione a uno o più condomini dell'intera spesa riferita all'intervento deliberato, sono valide se approvate con le stesse modalità di cui al periodo precedente e a condizione che i condomini ai quali sono imputate le spese esprimano parere favorevole.

Modificato da condo77
condo77 dice:

Concretamente:

Vabbè, spero che Biscotto riesca a concretizzare quanto letto qui ed inviare questa PEC (da PEC a PEC) o ancor meglio una raccomandata postale ala francese (unico foglio piegato in 3 parti) onde evitare che l'amministratore dica che anche se ha una PEC quella è personale e non professionale in quanto l'amministratore di condominio non è obbligato ad avere una PEC.

Almeno un viaggio in Posta ed una spesa di circa 5 euro credo che non sarà un problema.

Leonardo53 dice:

Vabbè, spero che Biscotto riesca a concretizzare quanto letto qui ed inviare questa PEC (da PEC a PEC) o ancor meglio una raccomandata postale ala francese (unico foglio piegato in 3 parti) onde evitare che l'amministratore dica che anche se ha una PEC quella è personale e non professionale in quanto l'amministratore di condominio non è obbligato ad avere una PEC.

Almeno un viaggio in Posta ed una spesa di circa 5 euro credo che non sarà un problema.

Poco cambia, basta che l'amministratore la legga e ne tragga le conseguenze, dopo la PEC o raccomandata rimarcherei con una telefonata o anche andandolo a trovare di persona.

condo77 dice:

Poco cambia, basta che l'amministratore la legga e ne tragga le conseguenze, dopo la PEC o raccomandata rimarcherei con una telefonata o anche andandolo a trovare di persona.

Bene. Ora non ci resta che aspettare che Biscotto ci comunichi che si è mosso e poi, magari, ci dica anche com'è andato il confronto con l'amministratore dopo che ha ricevuto la PEC o raccomandata postale.Intanto sto facendo prove tecniche di trasmissione su internet dove sono collegato con POLSAT (in Polonia, dove stanno giocando il preolimpico di pallavolo femminile tra Korea e Germania e dove alle 14.30 giocherà l'Italia contro la Thailandia 

Polonia.thumb.JPG.663907345db8ef19daaf0a7c1ff23bd9.JPG

Leonardo53 dice:

 

Se esiste una delibera in cui è stato approvato il riparto con le quote da pagare, l'amministratore gli dirà che lui emette decreto ingiuntivo mostrando come titolo la delibera approvata.

Ho già scritto più volte (o ti serve un disegnino?) che non esiste nessuna delibera scritta che contenga almeno le seguenti cose che mi sembra siano indispensabili:

- l'importo del preventivo

- l’indicazione della ditta responsabile dei lavori

- l’importo delle spese e la relativa ripartizione tra i condomini

- l'incarico ad un professionista per la gestione dell’appalto

 

Se ne servono altre, ditemelo che le aggiungerò alla lettera all'amministratore

Biscotto dice:

Ho già scritto più volte (o ti serve un disegnino?) che non esiste nessuna delibera scritta

Visto che hai già scritto più volte le tue contestazioni (spero da PEC a PEC o con raccomandata postale), a me non occorre il disegnino ma sei tu che ora devi decidere se continuare a scrivere ancora oppure limitarti all'azione finale di non pagare ed aspettare di vedere come si muoverà il condominio in assenza di versamentoi della tua quota. 
Cos'altro potremmo dirti? Anche se noi ti rassicurassimo al 100% non possiamo sapere cosa farà il condominio.

Biscotto dice:

Se ne servono altre, ditemelo che le aggiungerò alla lettera all'amministratore

La costituzione del fondo speciale ex art. 1135 c.c.:

 

Oltre quanto è stabilito dagli articoli precedenti, l'assemblea dei condomini provvede:

  • [..]
  • 4) alle opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni, costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all'ammontare dei lavori; se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che ne prevede il pagamento graduale in funzione del loro progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti;
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condo77 dice:

La costituzione del fondo speciale ex art. 1135 c.c.:

Quindi ci sono tutte le premesse per non pagare e dormire su 7 guanciali.

A questo punto cos'altro c'è da aggiungere visto che al condominio sono state già comunicate più volte per iscritto le proprie intenzioni?

Leonardo53 dice:

A questo punto cos'altro c'è da aggiungere visto che al condominio sono state già comunicate più volte per iscritto le proprie intenzioni?

ah sì? a me pareva Biscotto avesse esposto il suo caso al forum proprio per capire meglio cosa possa scrivere al condominio / amministratore...

  • Mi piace 1
condo77 dice:

ah sì? a me pareva Biscotto avesse esposto il suo caso al forum proprio per capire meglio cosa possa scrivere al condominio / amministratore...

Beh, ora credo abbia capito meglio cosa scrivere ancora in aggiunta a quanto ha già scritto fino ad ora e poi finalmente mettersi comodo sul divano e restare in attesa di eventuale contromossa del condominio.

C'è qualcosa da aggiungere?

 

Biscotto dice:

Se ne servono altre, ditemelo che le aggiungerò alla lettera all'amministratore

i già visti check list dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ...

https://odcec.torino.it/news/.../...

Check list per il rilascio del visto di conformità - Novità - 20/09/2022 

 

c'è chi non ricorda la certificazione SOA (per esempio) ...

www.fiscooggi.it/.../certificazione-soa-regole-fruizione-dei-bonus-edilizi

FiscoOggi - Normativa e prassi - 20 Aprile 2023
Certificazione SOA: le regole per la fruizione dei bonus edilizi

Dal 1° luglio 2023 i lavori over 516mila euro dovranno essere affidati

esclusivamente alle imprese in possesso dell’attestato al momento

della firma del contratto di appalto o subappalto

Danielabi dice:

Si, è possibile, semplicemente per permettere al condomìnio di poter fruire del 110%. Se non fosse stata presentata con ogni probabilità qualche condòmino si sarebbe scagliato contro l'amministratore perchè gli ha fatto perdere un'occasione (a prescindere)

E' un curioso modo di vederla. L'amministratore può tranquillamente mettere il Superbonus come punto della riunione se almeno 3 condomini ne facciano richiesta come qualunque altro punto all'ordine del giorno (e a pensare male, anche se nessuno glielo ha chiesto), se poi non ci sono almeno 3 condomini favorevoli, allora di cosa si parla.

Leonardo53 dice:

In un condominio coeso al 100% che non vuole perdere il beneficio, in teoria (ma anche nella pratica), chi impedisce al condominio di deliberare ora con data retroattiva ante 16/02 (magari delibera all'unanimità)?

Immagino che la delibera vada solo conservata per eventuali controlli futuri ma che non vada allegata da qualche parte entro il 16/02. Sbaglio?

Mi spiego meglio:

Se oggi tutti firmano una convocazione con data e firma del 05/01 per adunanza da tenere il 15/01 e poi firmano un verbale di delibera datato 15/01, a parte le beghe interne al condominio, ci sono controindicazioni verso terzi?

Temo che non ne esistano e poi ci sono le convocazioni con raccomandata o pec, tutte successive alla presunta riunione.

 

Fare la cilas senza avere prima una delibera, a maggior ragione se c'è la volontà dei condomini di approvare il superbonus, mi sembra una follia nella follia, anche perché poi ci sarebbe il fatto che la cilas è antecedente alla delibera e non credo sia opportuno.

Il superbonus ha già tanti problemi di suo, non aggiungervene altri mi sembra il minimo (so che parlavi per ipotesi, ma io trovavo già folle il superbonus per come era stato pensato e modificato non so più quante volte, farlo ora lo considero doppiamente folle).

Stella*Marina dice:

E' un curioso modo di vederla

Non è il mio modo di vederla, è la realtà. Ho letto quasi tutti i post presenti nel forum riguardo al 110% e molti utenti si sono lamentati perchè l'amministratore non ha proposto l'intervento, molti perchè l'ha proposto; tanti si lamentano perchè l'amministratore "non ha fatto", tanti perchè "ha fatto".

Si dovrebbe mantenere una posizione di massima possibilità per i condòmini: saranno loro a decidere se "fare" oppure se "non fare". Se non si da' loro tale possibilità si prende una decisione senz'altro arbitraria.

Appartengo alla categoria che ritiene che siano i condòmini a dover decidere circa il loro patrimonio, non solo perchè lo prescrive la legge, ma perchè, appunto, si tratta di casa loro.

Se a nessuno interessa il superbonus, la discussione finisce subito, la delibera sarà: nessuno favorevole.

Si passa a discutere del punto successivo.

In un ordine del giorno, sempre per il principio che si debba dare la massima possibilità a tutti i condòmini, si inseriscono temi che a nessuno verrebbe in mente di discutere (perchè, per esempio, non sa che una nuova norma stabilisce che.....), oppure che interessano anche solo che a una piccola parte dei condòmini. Nessuno risulta interessato? Si verbalizza e si va avanti.

 

Stella*Marina dice:

la cilas è antecedente alla delibera e non credo sia opportuno

D'accordo.

Biscotto dice:

Come ho detto era un incontro informativo, niente delibera né approvazione.

I verbali li compila l'amministratore dopo l'assemblea, interpretando come piace a lui quello che si è detto e senza scrivere niente di impegnativo, tenendosi sul generico, sul vago.

Poi tutti escono alla chetichella, senza sapere esattamente cosa scriverà l'amministratore, dominus dell'assemblea, che manovra come vuole.

In questo caso non ci sarà neppure un verbale da compilare. Ha parlato, ci ha dato il foglietto, ha confermato che ci saranno problemi e macchie di umidità negli appartamenti, ha spiegato che rientriamo nel 110% e che la banca ci darà i soldi al 25% di interessi anticipati.

Una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.

Posto che sono dei pazzi, (voglio dire se erano così determinati perché non l'hanno fatto prima, con le delibere del caso), bisogna stare attenti, senza una delibera regolarmente fatta, si rischia di perdere il diritto alla detrazione... cioè pagare tutto +sanzioni.

Leonardo53 dice:

L'amministratore ed i condòmini a voce potrebbero anche dire, ok paghiamo noi, ma serve che biscotto sia esentato dalle spese e non sia riportato alcuno sgravio fiscale a suo nome e deve essere messo tutto per iscritto (assistito da un avvocato) perchè i condòmini ora potrebbero dire "paghiamo noi" e domani tirare altri conigli dal cilindro; magari tirare in ballo l'opener in quanto anche lui, pur non pagando, ha contribuito alla frode.

Per una cifra così importante io preferisco il percorso inverso. 

Prima vado dal mio avvocato di fiducia (e possibilmente anche dal mio commercialista di fiducia) e poi mando l'avvocato (e il commercialista) a proporre "patti scritti e firmati da tutti" a rischio zero  (= tu ci lasci fare, noi ti lasciamo stare  e non ti chiediamo soldi né firme, tutto ben dettagliato su una scrittura privata).

non penso che basti per tirarlo fuori eh, ricordo di una circolare dell' AdE in cui veniva data la possibilità, previo consenso degli altri di spalmare la quota di credito del dissneziente sugli altri, secondo il criterio di riparto deliberato, non so se poi sia stata rettificata come cosa, ma io non mi sentirei al sicuro dall' AdE neppure in questo caso.

Danielabi dice:

Appartengo alla categoria che ritiene che siano i condòmini a dover decidere circa il loro patrimonio, non solo perchè lo prescrive la legge, ma perchè, appunto, si tratta di casa loro.

Se a nessuno interessa il superbonus, la discussione finisce subito, la delibera sarà: nessuno favorevole.

In teoria hai ragione naturalmente.

Però non posso fare a meno di ricordare che nella pratica per me è stato il contrario: se a nessuno interessa il superbonus, la discussione continua giorno dopo giorno, fino a quando la delibera sarà (come è stata): tutti favorevoli!

 

Stella*Marina dice:

ricordo di una circolare dell' AdE in cui veniva data la possibilità, previo consenso degli altri di spalmare la quota di credito del dissneziente sugli altri, secondo il criterio di riparto deliberato

Sì è quanto suggerivo, sulla base del comma 9-bis art. 119 "decreto rilancio".

Stella*Marina dice:

non so se poi sia stata rettificata come cosa

c'è ancora

Stella*Marina dice:

ma io non mi sentirei al sicuro dall' AdE neppure in questo caso.

se non cedi il credito e non hai goduto di alcuna agevolazione fiscale, che ti faranno mai? io mi sentirei abbastanza tranquillo in questo caso

condo77 dice:

La costituzione del fondo speciale ex art. 1135 c.c.:

 

Oltre quanto è stabilito dagli articoli precedenti, l'assemblea dei condomini provvede:

  • [..]
  • 4) alle opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni, costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all'ammontare dei lavori; se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che ne prevede il pagamento graduale in funzione del loro progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti;

bravo, finalmente qualcuno che lo ricorda a tutti e dato che non tutte le spese del superbonus 110% sono in realtà detraibili al 110% (sempre entro le scadenze previste) il fondo cassa avrebbe dovuto riguardare tutte le delibere superbonus 110 e non solo quelle al 90 e via dicendo, o sbaglio?

Danielabi dice:

Non è il mio modo di vederla, è la realtà. Ho letto quasi tutti i post presenti nel forum riguardo al 110% e molti utenti si sono lamentati perchè l'amministratore non ha proposto l'intervento, molti perchè l'ha proposto; tanti si lamentano perchè l'amministratore "non ha fatto", tanti perchè "ha fatto".

Si dovrebbe mantenere una posizione di massima possibilità per i condòmini: saranno loro a decidere se "fare" oppure se "non fare". Se non si da' loro tale possibilità si prende una decisione senz'altro arbitraria.

Appartengo alla categoria che ritiene che siano i condòmini a dover decidere circa il loro patrimonio, non solo perchè lo prescrive la legge, ma perchè, appunto, si tratta di casa loro.

Se a nessuno interessa il superbonus, la discussione finisce subito, la delibera sarà: nessuno favorevole.

Si passa a discutere del punto successivo.

In un ordine del giorno, sempre per il principio che si debba dare la massima possibilità a tutti i condòmini, si inseriscono temi che a nessuno verrebbe in mente di discutere (perchè, per esempio, non sa che una nuova norma stabilisce che.....), oppure che interessano anche solo che a una piccola parte dei condòmini. Nessuno risulta interessato? Si verbalizza e si va avanti.

 

D'accordo.

che ci siano condomini idioti è pacifico, che invece l'amm. sia "quasi spinto" a far presentare la cilas, senza una delibera (se non ho inteso male quello che dicevi), perché non gli venga detto di aver ostacolato il superbonus, anche no.

Provo ad essere più esplicita: di fatto nessuno sa se la richiesta sia  pervenuta da almeno 3 condomini o sia una iniziativa dell'amministratore e dubito che in presenza di condòmini favorevoli, qualcuno si porrebbe la domanda e ne bastano comunque 3, se invece l'amm riceve richiesta da almeno 3 conòmini e non inserisce il superbonus all'odg è un'altro discorso.

Ovvio che poi la decisione con le relative maggioranze richieste, come del resto il rischio di tutto il superbonus, sia in capo ai condòmini.

condo77 dice:

Sì è quanto suggerivo, sulla base del comma 9-bis art. 119 "decreto rilancio".

c'è ancora

se non cedi il credito e non hai goduto di alcuna agevolazione fiscale, che ti faranno mai? io mi sentirei abbastanza tranquillo in questo caso

ecco, io lessi l'interpello. Certamente non avendo comunicato i dati per la cessione, l'AdE non avrebbe titolo per muoversi in caso di problemi contro Biscotto( e ce ne saranno senza delibera e relativo fondo cassa e se tanto mi da tanto non solo lì), però un avvocato esperto in diritto condominiale, non era tanto convinto che la cosa potesse mettere al sicuro al 100% il condomino dissenziente, perché beneficia ugualmente dei lavori sulla facciata e le relative parti comuni (mi pare di ricordare, magari poi ha cambiato idea, non lo so)

Modificato da Stella*Marina
Stella*Marina dice:

Provo ad essere più esplicita

Ho capito cio' che intendi, ma la presentazione di una Cilas non richiede l'approvazione dei condòmini: è un atto dovuto da un tecnico incaricato. E' chiaro che un tecnico dovrebbe essere incaricato da una delibera assembleare. Pero', considerando che i tempi per la presentazione della Cilas erano stretti, molti hanno deciso di "mettersi al riparo" dalle ire dei condòmini. Poi puo' essere che nessuno del tuo condomìnio si sarebbe arrabbiato con l'amministratore, non lo so, è solo da prendere atto che una possibilità simile esiste.

Capisco anche che spesso si taccia l'amministratore di collusione, forse è il tuo caso, ma non è il caso di tutti, quindi le presentazioni Cilas "al volo" a tanti sono state gradite.

 

Stella*Marina dice:

però un avvocato esperto in diritto condominiale, non era tanto convinto che la cosa potesse mettere al sicuro al 100% il condomino dissenziente, perché beneficia ugualmente dei lavori sulla facciata e le relative parti comuni (mi pare di ricordare, magari poi ha cambiato idea, non lo so)

E' chiaro che se un contribuente beneficia di un'agevolazione, risponderà di quella agevolazione, anche se in assemblea si è detto contrario e questo è certo al 100%. Per non avere problemi con AdE non si deve detrarre (cedere/scontare) nulla, anche questo è certo al 100%. Non basta certamente dire "si, è vero mi sono detratto migliaia di euro, anche se in realtà non volevo".

Stella*Marina dice:

però un avvocato esperto in diritto condominiale, non era tanto convinto che la cosa potesse mettere al sicuro al 100% il condomino dissenziente, perché beneficia ugualmente dei lavori sulla facciata e le relative parti comuni (mi pare di ricordare, magari poi ha cambiato idea, non lo so)

Non c'è nulla di sicuro al 100% e quel che c'è non ci piace. 🙂

Danielabi dice:

E' chiaro che se un contribuente beneficia di un'agevolazione, risponderà di quella agevolazione, anche se in assemblea si è detto contrario e questo è certo al 100%. Per non avere problemi con AdE non si deve detrarre (cedere/scontare) nulla, anche questo è certo al 100%. Non basta certamente dire "si, è vero mi sono detratto migliaia di euro, anche se in realtà non volevo".

Il punto di Stella è diverso: anche se non detrai/cedi/sconti nulla, hai cmq un beneficio dai lavori, ovvero hai approfittato delle malefatte altrui quindi puoi essere ritenuto corresponsabile (magari per qualche comportamento omissivo, sapevi e non hai denunciato).

Personalmente però mi sentirei sufficientemente sicuro (ad essere escluso da pagamenti e dunque agevolazioni), il che è il massimo a cui generalmente aspiro perché quando mi sento totalmente sicuro allora sono sicuro di essere vittima di un'illusione.

Modificato da condo77
condo77 dice:

Il punto di Stella è diverso: anche se non detrai/cedi/sconti nulla, hai cmq un beneficio dai lavori, ovvero hai approfittato delle malefatte altrui quindi puoi essere ritenuto corresponsabile (magari per qualche comportamento omissivo, sapevi e non hai denunciato)

Ma dai su, si tratta di fisco, non di indagini di 'ndrangheta.

AdE bada alle entrate: se è permesso diminuire le entrate con agevolazioni, vedrà se le regole applicate per le agevolazioni siano corrette. Se non lo sono recupera l'agevolazione. Se un contribuente non ha fruito di agevolazioni AdE manco lo considera, perchè non ha alcun motivo per considerarlo.

Capisco che con tutti i ribaltoni e le chiacchiere su sto superbonus ormai si sente di tutto, ma si tratta di applicare le solite regole del fisco. Nessuno si è mai fatto problemi con il 50%, tanto per dire c'è il famoso articolo 49 dpr 380 che esiste dal 2001, nessuno lo ha mai preso in considerazione eppure ha dormito sonni tranquilli. Capisco anche che ora si tratti di cifre considerevoli, ma teniamo i piedi per terra per quanto riguarda le regole applicabili.

Chi resta fuori dal superbonus (fuori nel senso che non ne ha alcun vantaggio fiscale) non ha nulla a che fare con AdE.

 

Danielabi dice:

Ma dai su, si tratta di fisco, non di indagini di 'ndrangheta.

Ti ho spiegato cosa intendeva Stella e ti ho detto che per me è eccessivo, non hai motivo di daisuarmi.

 

PS:

cmq volendo fare l'avvocato del diavolo, visto che si compie un reato e per compierlo ci si mette d'accordo in tante persone, secondo me è ipotizzabile l'associazione a delinquere (non di stampo mafioso però, nemmeno 'ndranghistico).

Modificato da condo77
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