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Lemiro

Quante teste quando coesistono comunione e proprietà esclusiva

Ho cercato sentenze a tema, ma non ne ho trovate, comunque tu hai chiesto un parere a questo Forum, ed hai ottenuto delle risposte che non ti soddisfano, mi spiace ma non puoi chiedere un parere e ottenere la risposta che desideri se gli intervenuti hanno una diversa visione del problema, tra l'altro come ti ho già detto il voto vale per cespite, e se una u.i. (cespite) è in comproprietà vale un voto, e vedo che gli altri intervenuti hanno risposto nella stessa maniera.

Non voglio ottenere la risposta che desidero ma una risposta che paia convincente.

Non voglio ottenere la risposta che desidero ma una risposta che paia convincente.

 

Se se hai una tua convinzione , non esiste risposta che ti faccia cambiare convinzione .

p.s. Vorra' dire che nel tuo condominio la comunione non e' un condomino , nel resto dei condominii la comunione è un condomino.

Non ci sono sentenze, o almeno io non ne conosco, perchè la questione è talmente chiara che nessuno si è mai azzardato ad adire al giudice per ottenerne una. Il condominio NON è paragonabile tout court a una comunione, perchè nel condominio, oltre che esistere beni in comproprietà, le parti comuni (la comunione), esistono contemporaneamente proprietà esclusive cui le parti comuni sono accessorie per ottenerne un maggior godimento. Condòmino è colui che possiede una o più proprietà esclusive in condominio. Se la proprietà è in comune a più soggetti (comunione) il rappresentante della comunione interviene in assemblea come esponente della volontà di tutti i comproprietari. Ma se la stessa persona possiede un'altra proprietà nello stesso condominio, interviene come condòmino prioprietario. Lo stesso condòmino potrebbe essere il rappresentante legale di una società che possiede un'unità immobiliare nel condominio. Ogni testa rappresentata ha quindi una compagine diversa alle spalle.

 

Guarda caso l'assemblea del condominio è l'espressione della "comunione" delle parti comuni che, come tale, deve esprimersi per la conservazione delle parti comuni, ma non può esprimersi sulle proprietà private, ognuna per la propria quota di proprietà.

Infatti ho scritto "salva la legge speciale nella materia del condominio". Ordunque, quale legge specifica riguardante il condominio negli edifici toglierebbe all'ente di gestione "condominio" l'attitudine alla titolarità del diritto di proprietà (vedasi alienazione di beni comuni) che invece secondo voi rimarrebbe in capo alla comunione? Francamente non trovo scritto da alcuna parte che le teste si contano in relazione alla "compagine alle spalle". Nel caso Tizio intervenga a rappresentare una società allora il discorso mi sembra differente perché la società è soggetto idoneo alla titolarità di beni immobili (soci -> società -> bene immobile nel caso della società, mentre nel caso della comunione abbiamo comunisti -> bene immobile).

 

La questione potrebbe essere chiara in un senso o nell'altro, indipendentemente dalle posizioni di ciascuno.

 

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Se se hai una tua convinzione , non esiste risposta che ti faccia cambiare convinzione .

p.s. Vorra' dire che nel tuo condominio la comunione non e' un condomino , nel resto dei condominii la comunione è un condomino.

Puoi fornire delle cifre a riguardo? Quanti seguono il vostro criterio e quanti no? Il discorso sulla convinzione vale anche per te?

Non voglio ottenere la risposta che desidero ma una risposta che paia convincente.
Ritengo che le risposte finora espresse sono più che convincenti, solo tu non vuoi convincerti che lo sono
Ritengo che le risposte finora espresse sono più che convincenti, solo tu non vuoi convincerti che lo sono
Infatti ho scritto "salva la legge speciale nella materia del condominio". Ordunque, quale legge specifica riguardante il condominio negli edifici toglierebbe all'ente di gestione "condominio" l'attitudine alla titolarità del diritto di proprietà (vedasi alienazione di beni comuni) che invece secondo voi rimarrebbe in capo alla comunione? Francamente non trovo scritto da alcuna parte che le teste si contano in relazione alla "compagine alle spalle". Nel caso Tizio intervenga a rappresentare una società allora il discorso mi sembra differente perché la società è soggetto idoneo alla titolarità di beni immobili (soci -> società -> bene immobile nel caso della società, mentre nel caso della comunione abbiamo comunisti -> bene immobile).

 

La questione potrebbe essere chiara in un senso o nell'altro, indipendentemente dalle posizioni di ciascuno.

 

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Puoi fornire delle cifre a riguardo? Quanti seguono il vostro criterio e quanti no? Il discorso sulla convinzione vale anche per te?

Le teste si contano in base ai soggetti che sono condomini .

 

Una persona fisica puo' essere condomino, un' associazione puo' essere condomino, una comunione puo' essere condomino, una societa' puo' essere condomino etc etc

quindi nel caso esposto

p1 , p2, p3 e X Si contano 4 condomini ovvero quattro teste ovvero quattro proprietari .

i proprietari sono 3 distinte persone e 1 comunione di tre persone .

 

anche se la comunione e' composta dalle tre persone e' comunque un soggetto diverso dalle tre persone distinte .

 

una cosa e' essere proprietario esclusivo , altra e' essere comproprietario ovvero comunista .

se tutti i condomini saranno presenti ci saranno 4 intervenuti ( che non significa che ci saranno 4 persone )

"Solo tu" mi pare arbitrario, bisognerebbe vedere come è orientata la moltitudine degli amministratori e soprattutto dei giuristi in Italia. Secondo me mancano risposte sul perché la comunione sarebbe capace del diritto di proprietà mentre il condominio no, ad esempio. Lieto di riceverle.
Il "solo tu" era inteso ai soli partecipati alla discussione, mi sembrava superfluo indicarlo, puoi sempre attendere altre risposte, il topic è sempre aperto (sino ad eventuale chiusura da parte dello Staff)
"Solo tu" mi pare arbitrario, bisognerebbe vedere come è orientata la moltitudine degli amministratori e soprattutto dei giuristi in Italia. Secondo me mancano risposte sul perché la comunione sarebbe capace del diritto di proprietà mentre il condominio no, ad esempio. Lieto di riceverle.

???????????????????

Secondo me mancano risposte sul perché la comunione sarebbe capace del diritto di proprietà mentre il condominio no, ad esempio.

A me invece piacerebbero citate le fonti che avvalorino le tue personalissime convinzioni, per me prive di fondamento e solidità: fino ad ora mi sembra che tutte le tue disquisizioni traggano linfa dal parere personale di un unico libero professionista, certamente giurista e professore, ma pur sempre il mero parere di una unica persona.

 

Le risposte che solleciti - anche in rete - ci sono, pure in abbondanza. Risposte che si differenziano di poco, risposte provenienti da fonti diverse, risposte sostanzialmente coincidenti.

Ti suggerisco una ricerca con Google avente tag "cos'è un condominio" e... buona lettura. Non cito nella presente discussione i vari link disponibili per una questione di par condicio, appurato che su questa piattaforma qualche sito che non è linkabile.

 

D'altra parte il fatto stesso che la comunione sia regolata dagli art. 1100-1106 c.c. ed il condominio dagli art. 1100-1139 c.c. dovrebbe già insinuarti un lecito dubbio: comunione e condominio non sono equiparabili, ma se tu riesci a linkare fonti che affermano il contrario sarò ben lieto di apprendere quel che al momento non mi è noto.

A me invece piacerebbero citate le fonti che avvalorino le tue personalissime convinzioni, per me prive di fondamento e solidità: fino ad ora mi sembra che tutte le tue disquisizioni traggano linfa dal parere personale di un unico libero professionista, certamente giurista e professore, ma pur sempre il mero parere di una unica persona.

 

Le risposte che solleciti - anche in rete - ci sono, pure in abbondanza. Risposte che si differenziano di poco, risposte provenienti da fonti diverse, risposte sostanzialmente coincidenti.

Ti suggerisco una ricerca con Google avente tag "cos'è un condominio" e... buona lettura. Non cito nella presente discussione i vari link disponibili per una questione di par condicio, appurato che su questa piattaforma qualche sito che non è linkabile.

 

D'altra parte il fatto stesso che la comunione sia regolata dagli art. 1100-1106 c.c. ed il condominio dagli art. 1100-1139 c.c. dovrebbe già insinuarti un lecito dubbio: comunione e condominio non sono equiparabili, ma se tu riesci a linkare fonti che affermano il contrario sarò ben lieto di apprendere quel che al momento non mi è noto.

Non ti scaldare albano59, lo so che sei un grande professionista. Per il resto, ho cercato nel Web ma non ho trovato molto materiale; se tu che sei un grande e sai bene cos'è un condominio potessi linkare qualche autorevole articolo te ne sarei grato.

 

Ciò che sostengo a questo punto della discussione è un semplice ragionamento, che mi pare sia alla base della questione. Siamo d'accordo sul fatto che gli intervenuti sono condomini e che i condomini hanno attitudine ad acquistare la proprietà? Se sì allora la comunione, non ciascun comunista, per essere condomino deve essere soggetto idoneo ad acquistare titolo di proprietà. Condominio e comunione non sono istituiti identici, mai detto e se tu leggessi meglio quello che scrivo l'avresti capito, però differiscono laddove è stabilito che ciò sia. Domando quindi un appoggio che può essere un articolato del Codice, una sentenza o un autorevole orientamento dottrinario che stabilisca la differenza tra condominio e comunione nello specifico dell'idoneità ad acquistare diritto di proprietà. Il condominio non può avere proprietà ma, secondo te ed altri, la comunione può; sarei contento di vedere evidenziato il fondamento giuridico di tale differenza.

 

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Le teste si contano in base ai soggetti che sono condomini .

 

Una persona fisica puo' essere condomino, un' associazione puo' essere condomino, una comunione puo' essere condomino, una societa' puo' essere condomino etc etc

quindi nel caso esposto

p1 , p2, p3 e X Si contano 4 condomini ovvero quattro teste ovvero quattro proprietari .

i proprietari sono 3 distinte persone e 1 comunione di tre persone .

 

anche se la comunione e' composta dalle tre persone e' comunque un soggetto diverso dalle tre persone distinte .

 

una cosa e' essere proprietario esclusivo , altra e' essere comproprietario ovvero comunista .

se tutti i condomini saranno presenti ci saranno 4 intervenuti ( che non significa che ci saranno 4 persone )

Ti ringrazio peppe64 per la risposta. Alla fine la questione è tutta racchiusa nell'affermazione che segue:

 

una comunione puo' essere condomino

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Oh scusate se non vi do ragione a prescindere, ma sono tra due fuochi e devo approfondire.

La differenza tra semplice comunione e condominio la trovi nel codice civile

La differenza tra semplice comunione e condominio la trovi nel codice civile

Non ho trovato l'articolo che stabilisce la differenza tra condominio e comunione nello specifico dell'idoneità ad acquistare diritto di proprietà. Tu che lo conosci, mi useresti la cortesia di indicarlo?

 

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Per carità è solo Wikipedia, però...

 

La comunione pro-indiviso configura una condivisione di diritti sullo stesso bene in quote ideali il cui peso è rapportato non ad una parte fisicamente definita ma ad una parte indefinita dell'intero bene. Le quote si presumono uguali. La comunione va tenuta distinta dalle figure dell'associazione e della società: abbiamo qui una mera pluralità di soggetti in contitolarità di diritti. Non nasce un soggetto di diritto ulteriore rispetto ai singoli partecipanti. Non c'è distinzione fra creditori comuni e creditori dei singoli partecipanti: il creditore del singolo comproprietario può pignorare la quota del debitore e può provocare la vendita forzata della cosa comune, con il risultato di dissolvere lo stato di comunione. Agli altri comproprietari non spetterà che la parte di capitale loro assegnata o la somma di danaro corrispondente al valore delle loro quote.

E se la proprietà è un diritto soggettivo...

Temo che nel caso della comunione, distinta dall'associazione e dalla società, il condomino non sia la comunione ma condòmini siano i comunisti.

Il condomino e' la comunione che sarà rappresentata da un comunista o comproprietario o da una persona delegata . ( difatti il rappresentante o delegato non rappresenta un solo comunista ma tutti i comunisti ovvero la comunione ).

Non ti scaldare albano59, lo so che sei un grande professionista.

Non mi sono mai scaldato 😎

Il condomino e' la comunione che sarà rappresentata da un comunista o comproprietario o da una persona delegata . ( difatti il rappresentante o delegato non rappresenta un solo comunista ma tutti i comunisti ovvero la comunione ).

Un condomino che neppure è soggetto di diritto?

diverse intestazioni, diverse teste

 

proprietà 1 di A 1 testa

proprietà 2 di A+B 1 testa

proprietà 3 di A+B+C 1 testa

 

se in assemblea viene solo A, vota per 3

se in assemblea vengono sia B sia C e B è stato delegato dalla comunione 2 e C è stato delegato dalla comunine 3

A vota per 1

B vota per l'u.i.. 2 con 1 testa

C vota per l'u.i. 3 con 1 testa

Sono convinto del fatto che la comunione non è condomino, perché non è soggetto di diritto ma altresì, ormai, trovo sensata la testa aggiuntiva per l'immobile in comunione. I millesimi della proprietà esclusiva dell'intervenuto che è anche comunista che fine fanno? Senza la testa aggiuntiva, secondo i casi, tal quota millesimale verrebbe trascurata oppure rafforzerebbe indebitamente i comunisti non altrimenti proprietari. Credo si possa vedere il tutto come eccezione al caso generale, nel tentativo di contemperare eque istanze.

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