#25 Inviato 30 Aprile, 2018 Perfetto e grazie! Ero partita proprio dallo stesso tuo rilievo , e cioè che ...sopra a tante chiacchiere...l'unica sentenza di revoca per cambio fornitore riguarda un amm.re che ha cambiato la polizza assicurativa. Superfluo addentrarci nelle mille differenze sostanziali che esistono tra un cambio di polizza e un rivenditore di energia elettrica. Se poi quell'amm.re è stato condannato al risarcimento dei danni...evidente che i suoi contraddittori abbiano potuto e saputo dimostrare un danno. Nell'assicurazione lo vedo facile. Io ho tolto tutte le polizze di famgilia a mio cognato assicuratore, perchè mi aveva "fatto risparmiare" togliendo a mia insaputa la copertura atti vandalici dall'auto di mio figlio, e quando ha subito qualche migliaio di euro di danni all'auto in parcheggio...non ho mangiato mio cognato solo perchè eravamo al telefono per sua fortuna... Ma nulla di simile può accadere per il cambio di fornitore energia. E, in tutta franchezza, sarei la prima a volere la TAC dell'amm.re che cambia fornitore ogni tot mesi, ma..........consentimi...........non vedo proprio come non ringraziare quell'amm.re che pone fine a questo carnevale, e ti porta ad un fornitore preciso e puntuale e con utenze persino domiciliate, evitando OGNI tipo di fastidio sia per il mandatario che per il mandante e xosì realizzando la migliore economia del mandante (soprattutto). Sulla "ratifica" nulla quaestio: in consuntivo compare chiaramente chi sia il fornitore. Maddy non è vero che un gestore vale l'altro a livello di fornitura di energia elettrica o gas, la qualità del servizio e anche il prezzo non è detto che sia lo stesso (tantopiù che presto finirà il servizio di tutela). Ad esempio, come ho raccontato alcune volte, in questi anni ho ereditato diversi condomini gestiti da un grosso studio poi fallito con un buco milionario. Il titolare di default cambiava fornitore di energia elettrica ogni 6 mesi spesso negli ultimi anni non pagando il precedente e incassando gentili omaggi (come ti dicevo hanno provato ad offrirli anche a me) e ovviamente senza informare l'assemblea condominiale. Ne abbiamo discusso in diverse assemblee e nonostante la tariffa ereditata al momento del crack fosse pure conveniente quasi tutti i condomini hanno chiesto espressamente il ritorno a Enel servizio elettrico che da loro viene percepito come maggiormente serio ed affidabile. Fra i vari gestori ce ne sono probabilmente di più efficienti, come di molto peggio, però non sta a me decidere cosa preferiscono i condomini che per la maggioranza non hanno voluto saper ragioni. E fra l'altro hanno deliberato di presentare esposti alla gdf a riguardo e fra l'altro è uno degli argomenti del processo penale che sta procedendo (prometto di aggiornarvi a riguardo se verrà trattato nella sentenza). Per adesso so che gli ufficiali della gdf si sono dimostrati molto interessati alla cosa e sono andati a fondo nella richiesta di documentazione a riguardo cosa che mi fa propendere perché ci abbiano visto qualcosa di penalmente rilevante. Comunque non devi sentirti in discussione, l'argomento è interessante e pane quotidiano per noi amministratori.
#26 Inviato 30 Aprile, 2018 Ti porto il massimo rispetto, Leonardo, ma ...chiedo ...ti sfiora mai il dubbio che amministrare professionalmente sia immensamente diverso dall'amministrare casa propria e quelli che ogni giorno si incontrano per le scale o in cortile? Certo che comprendo, non fosse altro perchè ci son passato e forse ho visto il peggio che si potesse vedere. Anch'io ti porto il massimo rispetto ma se non prendiamo come esempio ne il mio mondo e ne il tuo ma parliamo più in generale, ti sfiora mai per la testa perchè poi leggiamo di tanti condòmini che si affidano a mandati fiduciari e che si ritrovano con bollette di luce, acqua, gas non pagate, ammanchi, amministrazioni allegre (ne hai citate anche di tua conoscenza). Mi dirai che il forum serve proprio per chi si vuol lamentare e nessuno viene a fare recensioni di amministratori bravi, ma io resto dell'idea che il condominio sceglie quali servizi avere e l'amministratore innanzitutto e libero di accettare o declinare, e nel caso accetti e libero di presentare il suo preventivo in base a quanto richiesto. Se si trova un accordo, felici tutti, altrimenti... non per forza dobbiamo essere tutti allineati. Per rendere l'idea con un esempio, se voglio un abito fatto su misura, il sarto può dirmi che c'è tanto lavoro da fare e che ha un costo maggiore rispetto all'abito confezionato ma non può pretendere di vendermi un pret à porter solo perchè lui ce l'ha già disponibile e gli basta fare qualche piega anzichè farlo di sana pianta.
#27 Inviato 1 Maggio, 2018 Maddy non è vero che un gestore vale l'altro a livello di fornitura di energia elettrica o gas, la qualità del servizio e anche il prezzo non è detto che sia lo stesso (tantopiù che presto finirà il servizio di tutela).Ad esempio, come ho raccontato alcune volte, in questi anni ho ereditato diversi condomini gestiti da un grosso studio poi fallito con un buco milionario. Il titolare di default cambiava fornitore di energia elettrica ogni 6 mesi spesso negli ultimi anni non pagando il precedente e incassando gentili omaggi (come ti dicevo hanno provato ad offrirli anche a me) e ovviamente senza informare l'assemblea condominiale. Perfetto! Sono d'accordo e aggiungerei che ...dove il cambio di fornitore è seriale e continuo ci sono concrete ragioni per sospettare infedeltà amministrative. Il cambio seriale e continuo, infatti, o indica che non si stanno pagando le forniture e/o indica che si trae un utile personale dal cambio. E molto spesso indica tutte e due le cose insieme. L'aspetto che mi sta a cuore è sempre lo stesso , e cioè (come per tutte le cose della vita e del diritto) non si può, secondo me, impugnare la regoletta (che in questo caso non è manco scritta da nessuna parte se non su qualche blog opinionistico) ed usarla come arma atomica e con la sicumera di essere "nel giusto e puro". Se io do uno spintone ad una persona e la butto a terra...commetto un reato. Se lo spintone gliel'ho dato per farle evitare una manganellata che qualcuno stava sferrando alle sue spalle...ho dato sempre uno spintone, ma non ho commesso nessun reato e anzi merito un encomio. Nello specifico : è da anni che spacciavano per imminente la cessazione della "maggior tutela", e ora è realtà. Quindi ci si ritrova in ogni caso nel mercato libero. Vogliamo ragionare nel concreto (in quel concreto che davvero conterebbe anche nelle Aule di Giustizia)? Il prezzo dell'energia è fissato dall'authority; ci possono essere oscillazioni tra i vari tipi di tariffe orarie, ma sono nell'ordine del millesimo di euro. Può variare il prezzo dei "servizi accessori" (un primario fornitore nazionale era noto a tutti gli amm.ri per fare caos contabili di ogni sorta, compreso l'invio del sollecito a caro prezzo prima dell'invio della bolletta...) . Bene : quando le bollette sono domiciliate ...di servizi accessori ce ne possono essere ben pochi. Anzi : è proprio sicuro che si risparmia il costo del bollettino e che non si potrà ricevere nessun sollecito. I servizi tecnici, quale che sia il rivenditore di energia, sono sempre gestiti da Enel. E' scorretta Enel se , come più volte censurato anche da ottimi servizi giornalistici e televisivi, usa questo monopolio gestionale come arma ritorsiva per "penalizzare" chi abbia scelto altri rivenditori. Ciò posto, passiamo all'amm.re. A sostanziale parità di condizioni economiche per il proprio cliente, chi vive e vede semplificato o complicato il proprio lavoro per le banalissime utenze energetiche è solo ed esclusivamente l'amm.re. Il problema è irrisorio quando si gestisce una bolletta, ma comincia a essere piuttosto serio quando se ne gestiscono decine, e quando ogni nuovo cliente viene acquisito con la propria fornitura, che vede molti micro-operatori privi di organizzazione comunicativa e con modalità e tempistiche di fatturazione di varia fantasia. Non vedo di cosa si dovrebbe sentire "in colpa" - ma proprio sotto il profilo legale, oltre che etico - quell'amm.re che portasse il proprio cliente al fornitore che : - gli dà una tariffa chiara e limpida; - gli dà una fatturazione metodica e regolare; - con la domiciliazione consente di risparmiare il costo di bollettini e dei solleciti che possono derivare da semplici disguidi postali di recapito della bolletta; - facilita il lavoro dell'amm.re che ha un portale dedicato in cui può gestire in autonomia e senza costi qualunque approfondimento; - offre un servizio clienti telefonico in cui rispondono persone che lo stanno a sentire (niente premi uno, premi tre, premi sette, premi nove peer poi sentire che la comunicazione "cade"); - addirittura offre la possibilità di relazionarsi via mail e di avere altrettanto cortese e concreta risposta in tempo reale. Se tutto questo non ci fosse...evidente che ci sarebbero (come ci sono presso tutti i giganti dell'energia) miriadi di problemi che in prima istanza logorano nervi e fegato del mandatario, e che poi...si traducono anche in costi per il mandante. Ecco: di cosa sarebbe reo l'amm.re che - veramente da buon padre di famiglia - avesse operato questo cambio, per queste ragioni, e tenendo fermo questo cambio per l'eternità ? E quale Giudice al mondo potrebbe individuare "gravi irregolarità" in questo operato? E' molto chiaro anche a me che il mandatario debba realizzare la volontà del mandante, ma a volte temo che una malintesa sacralità di questo concetto rischi di ribaltarsi in iniqua arroganza che per alcuni diventa (discutibilissimo) "diritto" del mandante. Esempio : se io mandatario e il mio mandante viviamo a Bologna, ed io devo andare a Roma per assolvere il mandato, è evidente che dovrò essere rimborsato delle spese di viaggio e soggiorno a Roma. E si potrà discutere e di molto se io presenterò il conto per un viaggio in taxi Bologna-Roma + pernottamento e pasti in suite imperiale al Ritz. Ok. Ma da nessuna parte sta scritto che io debba chiedere al mandante se lui preferisca che vada a Roma in bicicletta e poi alloggi nel primo ostello vicino alla Stazione Termini o in tendina canadese auto-montante a Villa Borghese!
#28 Inviato 1 Maggio, 2018 Certo che comprendo, non fosse altro perchè ci son passato e forse ho visto il peggio che si potesse vedere.Anch'io ti porto il massimo rispetto ma se non prendiamo come esempio ne il mio mondo e ne il tuo ma parliamo più in generale, ti sfiora mai per la testa perchè poi leggiamo di tanti condòmini che si affidano a mandati fiduciari e che si ritrovano con bollette di luce, acqua, gas non pagate, ammanchi, amministrazioni allegre (ne hai citate anche di tua conoscenza). Mi dirai che il forum serve proprio per chi si vuol lamentare e nessuno viene a fare recensioni di amministratori bravi, ma io resto dell'idea che il condominio sceglie quali servizi avere e l'amministratore innanzitutto e libero di accettare o declinare, e nel caso accetti e libero di presentare il suo preventivo in base a quanto richiesto. Se si trova un accordo, felici tutti, altrimenti... non per forza dobbiamo essere tutti allineati. Per rendere l'idea con un esempio, se voglio un abito fatto su misura, il sarto può dirmi che c'è tanto lavoro da fare e che ha un costo maggiore rispetto all'abito confezionato ma non può pretendere di vendermi un pret à porter solo perchè lui ce l'ha già disponibile e gli basta fare qualche piega anzichè farlo di sana pianta. Caro Leonardo, accolgo volentieri l'invito a guardare oltre "il mio" e "il tuo" , anche perchè ci troveremmo a ripetere cose già dette : tu hai visto il peggio dagli amm.ri professionali, e io ho visto un bel peggio dagli amm.ri interni . Certo che vedo abusi. Il più colossale che abbia mai visto è in un immobile di famiglia, in cui l'amm.re professionale è anche amm.re interno. Così siamo contenti tutti e due. Ma...che cosa c'entra con questo thread? Forse volevi parlare del controllo del mandante sul mandatario che si attua anche decidendo tutto in assemblea? Ehm...ti devo dare una notizia : i più grandi abusi li ho sempre visti perpetrare da personaggi che manipolano l'assemblea. Quindi...la delibera ce l'hanno eccome. Peccato che non sia conforme all'interesse dei deliberanti, ma tanto...loro non lo sanno. E non sto parlando del cambio di fornitura elettrica, bensì di questioni a tanti zeri.
#29 Inviato 1 Maggio, 2018 Perchè in condominio non deve essere l'assemblea a poter scegliere il fornitore ed il tipo di pagamento, anche se dovesse costare più spese al fornitore e più compenso all'amministratore? Io non dico e non dirò mai che l'assemblea non abbia il diritto di scegliere come impiccarsi, attenzione! Dico soltanto che il primo principio (sicuro) del mandato (secondo CODICE CIVILE) è che il mandatario lo espleti con la "diligenza del buon padre di famiglia", e che - PERTANTO - questa si realizza ed è dimostrabile ogni volta che un cambio di fornitura sia effettuato per ragioni sensate (e che comportano sicuro risparmio per il mandante nel lungo periodo e fluidità di riscontri sia per il mandante che per il mandatario in ogni tempo). Se vogliamo divertirci con le esperienze personali...la mia è esattamente opposta alla tua : per tutte le mie utenze telefoniche ho TIM (fisse e mobili) . Quella di casa è domiciliata da una vita, e tutto ok. Quella dello studio, rientrando in settore "business" ....pagherei per farla domiciliare, perchè mi trovo quasi sempre a pagarla dopo sollecito via mail, con gli ovvi piccoli aggravi. E sai perchè? Perchè domiciliare bancariamente una bolletta "business" è quasi più complicato che fondare una SPA! Lo stesso accadeva con Enel dei condominii (quattrocentomila moduli e passeggiate per consegnarli) . E allora...quando arriva il fornitore serio che ti dice "nessun problema! ci penso io!" ti assicuro che verrebbe voglia di pagarlo in proprio già solo per questo!
#31 Inviato 1 Maggio, 2018 "l'amministratore che decide di propria iniziativa e non vede ratificato il proprio operato dall'assemblea, può essere soggetto, ad avviso di chi scrive, ad azione di revoca per gravi irregolarità nella gestione." Questa frase, Tullio è copiata dal tuo link. Quello che sarebbe importante intendere è...appunto...ciò che lo stesso Autore dell'articolo dice: quella è la sua opinione. Io ne ho un'altra, e tutte insieme le opinioni, quando sono qualificate, fanno quella che si chiama , nel più nobile dei casi, "dottrina" . Dottrina, o qualificato opiniomismo, che non hanno alcun valore predittivo di quel che direbbe un Giudice se fosse chiamato a dirimere quella questione, e neanche potrebbe mai averlo, atteso che sono spessissimo gli stessi Giudici a dirimere questioni assai simili in modo diametralmente opposto, e che ciò avviene non solo tra Corti Distrettuali , ma addirittura tra Sezioni della stessa Suprema Corte di Cassazione. Ergo : con tutto il dovuto rispetto all'Avv. Gallucci...non è che faccia "legge" o che faccia "precedente" (tanto quanto non lo faccio io) ...solo che ...pare che per te qualunque cosa dica l'Avv. Gallucci sia Il Verbo. E...non è così, Tullio. Ma te lo direbbe anche l'Avv. Gallucci, sono certa. Come te lo certificherebbe qualunque Avvocato d'Italia.
#32 Inviato 1 Maggio, 2018 "l'amministratore che decide di propria iniziativa e non vede ratificato il proprio operato dall'assemblea, può essere soggetto, ad avviso di chi scrive, ad azione di revoca per gravi irregolarità nella gestione." Questa frase, Tullio è copiata dal tuo link. Quello che sarebbe importante intendere è...appunto...ciò che lo stesso Autore dell'articolo dice: quella è la sua opinione. Io ne ho un'altra, e tutte insieme le opinioni, quando sono qualificate, fanno quella che si chiama , nel più nobile dei casi, "dottrina" . Dottrina, o qualificato opiniomismo, che non hanno alcun valore predittivo di quel che direbbe un Giudice se fosse chiamato a dirimere quella questione, e neanche potrebbe mai averlo, atteso che sono spessissimo gli stessi Giudici a dirimere questioni assai simili in modo diametralmente opposto, e che ciò avviene non solo tra Corti Distrettuali , ma addirittura tra Sezioni della stessa Suprema Corte di Cassazione. Ergo : con tutto il dovuto rispetto all'Avv. Gallucci...non è che faccia "legge" o che faccia "precedente" (tanto quanto non lo faccio io) ...solo che ...pare che per te qualunque cosa dica l'Avv. Gallucci sia Il Verbo. E...non è così, Tullio. Ma te lo direbbe anche l'Avv. Gallucci, sono certa. Come te lo certificherebbe qualunque Avvocato d'Italia. Il mio allegato vuol essere solo un esempio e non entro nel merito tra te e Leonardo, ma sto come spettatore divertendomi leggendo le vostre opinioni;-->