#1 Inviato 31 Ottobre, 2023 Buongiorno, il nostro precedente amministratore si è dimesso e ne abbiamo nominato uno nuovo in apposita assemblea. Non prevediamo problemi col dimissionario che ha garantito di effettuare il passaggio di consegne al massimo entro due settimane. Abbiamo però bisogno con una certa urgenza della convocazione di un'assemblea straordinaria, possibilmente col nuovo amministratore perché riguarderà responsabilità anche sue (antincendio e altro). Quando l'amministratore nominato diventa amministratore effettivo e può agire come tale convocando assemblee e gestendo i fondi condominiali? Al momento del passaggio di consegne? Al momento dell'accettazione della nomina? Altro? Ringrazio in anticipo per qualunque informazione.
#2 Inviato 31 Ottobre, 2023 galva dice: Buongiorno, il nostro precedente amministratore si è dimesso e ne abbiamo nominato uno nuovo in apposita assemblea. Non prevediamo problemi col dimissionario che ha garantito di effettuare il passaggio di consegne al massimo entro due settimane. Abbiamo però bisogno con una certa urgenza della convocazione di un'assemblea straordinaria, possibilmente col nuovo amministratore perché riguarderà responsabilità anche sue (antincendio e altro). Quando l'amministratore nominato diventa amministratore effettivo e può agire come tale convocando assemblee e gestendo i fondi condominiali? Al momento del passaggio di consegne? Al momento dell'accettazione della nomina? Altro? Ringrazio in anticipo per qualunque informazione. La nomina di un nuovo amministratore sarà confermata solo dopo l’accettazione, da parte di questo, del proprio incarico, che può avvenire in sede assembleare oppure in un momento successivo. All’atto dell’accettazione dell’incarico, l’amministratore dovrà comunicare i propri dati anagrafici e professionali, il luogo in cui saranno custoditi i registri di condominio, compresi giorni e orari in cui potranno essere consultati e dovrà affiggere nel luogo di accesso al condominio le sue generalità e i suoi recapiti. Inoltre, dovrà contestualmente contattare l’amministratore uscente per procedere con il passaggio di consegna di tutti i documenti riguardanti il condominio e quelli riguardanti la gestione precedente. Naturalmente, una volta nominato, il nuovo amministratore rappresenterà tutti i condòmini, compresi gli eventuali assenti o i dissenzienti. 1
#3 Inviato 31 Ottobre, 2023 Al momento dell'accettazione della nomina può svolgere tutte le funzioni consentite dalla Legge, senza limitazioni. E' buona norma attendere il passaggio di consegne perchè senza di esso non ha a disposizione neanche il registro anagrafico condominiale che è indispensabile per convocare correttamente tutti gli aventi diritto. Io personalmente se subentro in un condominio chiedo al vecchio amministratore di fornirmi quantomeno i libri indispensabili e poi provvedo al cambio firma sul c/c e alla variazione dati in AdE; in questo modo posso anche convocare serenamente un'assemblea straordinaria (che ovviamente abbia come ordini del giorno degli argomenti cui posso rispondere o su cui l'assemblea può deliberare senza necessità di roba contabile o documenti di cui non sono ancora in possesso). 1
#5 Inviato 4 Febbraio, 2024 Riporto in alto questa discussione, perché finalmente l'amministratore entrante ha indetto l'assemblea urgente che ci serviva (fissata tra un altro mese...). Il problema è che già ci siamo pentiti di averlo nominato, causa gravi carenze nella comunicazione e nella gestione delle questioni di sicurezza condominiale. Non so se abbia mangiato la foglia in merito alla nostra insoddisfazione profonda, ma nonostante stia già agendo da amministratore, dopo il passaggio di consegne, il cambio di codice fiscale, gestione C/C bancario etc, al primo punto dell'ordine del giorno della prima assemblea straordinaria, ha messo "Nomina formale amministratore". Ora, visto che è probabilissimo che non duri più di un anno con noi, quel periodo esattamente a cosa corrisponde in questo caso?
#6 Inviato 4 Febbraio, 2024 galva dice: "Nomina formale amministratore". Detto papale papale non capisco a cosa si riferisca questa dicitura. L'unica cosa che riesco a ipotizzare è che si riferisca all'accettazione della nomina, infatti il contratto tra condominio ed amministratore dal 2012 non si stipula più in 2 fasi (offerta-nomina) ma in 3 (offerta-nomina-accettazione). Ma comunque il nuovo amministratore da quello che ho capito ha già fatto il passaggio di consegne dei documenti per cui è entrato in attività ed ha quindi già accettato, a meno che lo abbia omesso sulla lettera di offerta mandato e quindi gli tocca comunicarlo ufficialmente adesso, ma la cosa è abbastanza strana. galva dice: quel periodo esattamente a cosa corrisponde in questo caso? Il periodo tra la delibera di nomina e questa delibera "nomina formale amministratore" facendo i "pazzi" e volendo ipotizzare che lui non ha mai ufficializzato l'accettazione fino ad oggi, corrisponderebbe in teoria ad una proroga di comando del vecchio amministratore, ma nei fatti ad un particolare "inter-regno" in cui i due soggetti hanno coabitato al comando del vostro condominio uno formalmente (il vecchio amministratore) ed uno effettivamente (il nuovo amministratore che ha fatto il passaggio dei documenti ma non ha mai ufficialmente fatto l'accettazione). Andando al sodo e concludendo: è meglio lasciare perdere, formalizzate questa "cosa" che dovrebbe essere l'accettazione e basta così, non ha senso creare un tale ipotetico groviglio, cominciate a collaborare e vedete se il rapporto funziona (alle volte serve tempo per ingranare, soprattutto se si eredita una situazione molto complessa) qualora andrete a constatare mala-gestione la strada da percorrere già la sapete.
#7 Inviato 4 Febbraio, 2024 condòmine cialtrone dice: Detto papale papale non capisco a cosa si riferisca questa dicitura. L'unica cosa che riesco a ipotizzare è che si riferisca all'accettazione della nomina, infatti il contratto tra condominio ed amministratore dal 2012 non si stipula più in 2 fasi (offerta-nomina) ma in 3 (offerta-nomina-accettazione). Ma comunque il nuovo amministratore da quello che ho capito ha già fatto il passaggio di consegne dei documenti per cui è entrato in attività ed ha quindi già accettato, a meno che lo abbia omesso sulla lettera di offerta mandato e quindi gli tocca comunicarlo ufficialmente adesso, ma la cosa è abbastanza strana. Il periodo tra la delibera di nomina e questa delibera "nomina formale amministratore" facendo i "pazzi" e volendo ipotizzare che lui non ha mai ufficializzato l'accettazione fino ad oggi, corrisponderebbe in teoria ad una proroga di comando del vecchio amministratore, ma nei fatti ad un particolare "inter-regno" in cui i due soggetti hanno coabitato al comando del vostro condominio uno formalmente (il vecchio amministratore) ed uno effettivamente (il nuovo amministratore che ha fatto il passaggio dei documenti ma non ha mai ufficialmente fatto l'accettazione). Andando al sodo e concludendo: è meglio lasciare perdere, formalizzate questa "cosa" che dovrebbe essere l'accettazione e basta così, non ha senso creare un tale ipotetico groviglio, cominciate a collaborare e vedete se il rapporto funziona (alle volte serve tempo per ingranare, soprattutto se si eredita una situazione molto complessa) qualora andrete a constatare mala-gestione la strada da percorrere già la sapete. La mia idea era già quella di confermare e vedere. Mettevo solo le mani avanti per avere un'idea più precisa. Comunque, sulla mala gestio vedremo subito, perché a dicembre ci sono state scadenze fiscali per proprietà condominiali in locazione che o il precedente o l'attuale deve aver pagato.