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Roberto. B

Pulizie scale - posso costringere tutto il condominio a provvedere a tali pulizie, da effettuare in modo regolare 

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Buonasera, vivo in un condominio costituito da dodici appartamenti. Tre condomini vivono tutto l'anno . Gli altri solo mesi estivi. Si tratta di case vicino al mare. Le pulizie scale, atrio e cortile, si effettuano solo, tramite ditta, nei mesi estivi. La maggioranza dei condomini non ha interesse a farle effettuare tutto l' anno. Io mi ritrovo a provvedere a tali pulizie personalmente, per ovvi motivi igienici. Posso costringere tutto il condominio a provvedere a tali pulizie, da effettuare in modo regolare  tutto l' anno? Grazie

Il fatto di non risiedere stabilmente non esonera i condòmini dalle spese d'uso relative alle parti comuni, salvo dispensa unanime da parte dell'assemblea.

È possibile avere riferimento normativo preciso, tale da poterlo evidenziare nelle discussioni condominiali. Grazie

Roberto. B dice:

È possibile avere riferimento normativo preciso, tale da poterlo evidenziare nelle discussioni condominiali. Grazie

E' vero che nessun condòmino può esimersi dalle spese deliberate dalla maggioranza ma se la maggioranza delibera di far pulire solo 3 mesi all'anno perchè ritiene che sia necessaria la pulizia solo in quei mesi di maggiore affluenza, la minoranza deve attenersi alla decisione della maggioranza oppure andare per vie legali dimostrando che il condominio è insalubre al punto di essere necessaria una pulizia (straordinaria?).

Insomma, se la maggioranza ha deliberato la pulizia solo nei mesi estivi, una battaglia legale potrebbe costarti non poco e senza la certezza di spuntarla.

 

Articolo 1137 c.c.

Le deliberazioni prese dall’assemblea a norma degli articoli precedenti sono obbligatorie per tutti i condomini.

Contro le deliberazioni contrarie alla legge o al regolamento di condominio ogni condomino assente, dissenziente o astenuto può adire l’autorità giudiziaria chiedendone l’annullamento nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti...

Leonardo53 dice:

E' vero che nessun condòmino può esimersi dalle spese deliberate dalla maggioranza ma se la maggioranza delibera di far pulire solo 3 mesi all'anno perchè ritiene che sia necessaria la pulizia solo in quei mesi di maggiore affluenza, la minoranza deve attenersi alla decisione della maggioranza oppure andare per vie legali dimostrando che il condominio è insalubre al punto di essere necessaria una pulizia (straordinaria?).

Insomma, se la maggioranza ha deliberato la pulizia solo nei mesi estivi, una battaglia legale potrebbe costarti non poco e senza la certezza di spuntarla. 

Anche se a mio parere è nulla una delibera che decide, per convenienza di chi vive nel condominio solo nei mesi estivi, di far pulire le parti comuni solo durante quel periodo, i condòmini che invece vi abitano tutto l'anno possono far effettuare le pulizie - sempre tramite ditta - a copertura dei mesi restanti, e le spese dovranno comunque essere ripartite fra tutti.

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Esmeralda dice:

Anche se a mio parere è nulla una delibera che decide, per convenienza di chi vive nel condominio solo nei mesi estivi, di far pulire le parti comuni solo durante quel periodo, i condòmini che invece vi abitano tutto l'anno possono far effettuare le pulizie - sempre tramite ditta - a copertura dei mesi restanti, e le spese dovranno comunque essere ripartite fra tutti.

Ad ogni modo, secondo me, una maggioranza di 9 a 3, in qualsiasi modo cade, cade in piedi.

Non è obbligatorio deliberare di affidare le pulizie ad un'impresa per cui a mio avviso di scappatoie per la maggioranza ce ne sarebbero diverse, cominciando alla pulizia straordinaria solo quando le scale sono più sporche del solito e finendo con il dire che che non si delibera alcuna impresa e che chi vuole può farlo liberamente e e volontariamente, personalmente o tramite la propria colf.

Al massimo i 9 potrebbero incaricare un pulitore e pagarselo loro nei soli mesi estivi e lasciare che nei restanti 9 mesi se la sbrighino i 3 che restano.

Purtroppo quando si decide di vivere tutto l'anno in una zona turistica, bisogna mettere in vconto anche queste problematiche e se si comincia ad andare per vie legali, si sa quando si comincia ma non si sa ne quando finisce, ne con quali risultati e quali costi.

Esmeralda dice:

Anche se a mio parere è nulla una delibera che decide, per convenienza di chi vive nel condominio solo nei mesi estivi, di far pulire le parti comuni solo durante quel periodo, i condòmini che invece vi abitano tutto l'anno possono far effettuare le pulizie - sempre tramite ditta - a copertura dei mesi restanti, e le spese dovranno comunque essere ripartite fra tutti.

Non ravviso elementi di nullità e concordo con quanto esposto da Leonardo: la maggioranza può decidere liberamente con che frequenza effettuare le pulizie, introducendo anche dei regimi misti tra ditta incaricata dal condominio / pulizia volontaria da parte del condomino.

Nello specifico, penso i 3 condomini che risiedono tutto l'anno possano concordare tra loro la pulizia della parte di scala che li serve.

Certamente non voglio insistere oltre misura ma, dal mio punto di vista, la delibera dovrebbe ritenersi nulla in quanto, come ho detto al #2 "Il fatto di non risiedere stabilmente non esonera i condòmini dalle spese d'uso relative alle parti comuni". L'opener inoltre ha chiaramente esplicitato il fatto di non voler più pulire le scale in economia durante il resto dell'anno e di conseguenza, poiché non può ritenersi obbligato a farlo, detta delibera avrebbe dovuto considerare la previsione di provvedere alle necessarie pulizie altresì per il periodo di assenza dei nove condòmini residenti solo nel periodo estivo, sicuramente con meno frequenza ma comunque tramite impresa e con la partecipazione di tutti in merito alle spese.

 

In sostanza non penso che possa essere ricevibile un simile esonero maggioritario, in merito ad un elemento così importante di sanificazione e fruibilità di una fondamentale parte comune come le scale.

 

 

Modificato da Esmeralda
Esmeralda dice:

Certamente non voglio insistere oltre misura ma, dal mio punto di vista, la delibera dovrebbe ritenersi nulla in quanto, come ho detto al #2 "Il fatto di non risiedere stabilmente non esonera i condòmini dalle spese d'uso relative alle parti comuni". L'opener inoltre ha chiaramente esplicitato il fatto di non voler più pulire le scale in economia durante il resto dell'anno e di conseguenza, poiché non può ritenersi obbligato a farlo, detta delibera avrebbe dovuto considerare la previsione di provvedere alle necessarie pulizie altresì per il periodo di assenza dei nove condòmini residenti solo nel periodo estivo, sicuramente con meno frequenza ma comunque tramite impresa e con la partecipazione di tutti in merito alle spese.

 

In sostanza non penso che possa essere ricevibile un simile esonero maggioritario, in merito ad un elemento così importante di sanificazione e fruibilità di una fondamentale parte comune come le scale.

 

 

La maggioranza può sicuramente decidere che la pulizia delle scale sia volontaria (come avviene p.e. nel mio condominio).

Se 3 condomini non vogliono più pulire le scale volontariamente, non possono lamentarsi a mio avviso che le scale sono sporche.

Il tutto a meno di regole emergenziali che impongano la pulizia delle scale con una certa frequenza (era stato presentato un disegno di legge in tal senso, ma non è passato che mi risulti).

 

In breve: non c'è alcun obbligo da parte del condominio di assicurare una pulizia costante delle scale, ma c'è solo un obbligo di rispettare gli standard sanitari minimi.

Esmeralda dice:

Certamente non voglio insistere oltre misura ma, dal mio punto di vista, la delibera dovrebbe ritenersi nulla in quanto, come ho detto al #2 "Il fatto di non risiedere stabilmente non esonera i condòmini dalle spese d'uso relative alle parti comuni".

Beh, se l'assemblea ha deliberato di far pulire le scale per 9 mesi all'anno ad un'impresa e si ottiene la nullità della delibera, vuol dire che l'impresa non pulirà più perchè non c'è stata delibera di far pulire tutto l'anno.

In egual modo, ammesso e non concesso che si intendesse che la delibera fosse da far valere tutto l'anno, nulla vieta che l'assemblea si riunisca nuovamente e deliberi la dismissione delle pulizie lasciantutto alla volontarietà dei condòmini. 

In pratica, con 2/3 di voti contrari, in un modo o nell'altro la vedo dura pretendere l'impresa di pulizie e se si procede per vie legali gli unici vincitori certi saranno gli avvocati delle parti che riceveranno il proprio compenso, in qualsiasi modo vada a finire.

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Accolgo senz'altro le vostre osservazioni che trovo assolutamente pertinenti, ma mi permane comunque il dubbio concreto che la mancata pulizia delle scale per nove mesi all'anno possa garantire quegli standard minimi di igiene di cui si parlava più sopra, posto che i tre residenti permanenti non possono e non devono essere obbligati a risponderne in prima persona. Poi  chiaramente tutto è discutibile.

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Io la penso come Esmeralda. Nel mio condominio sono io che non ci risiedo, ma se fosse il contraio vista la decisione egoistica della maggioranza  io non pagherei per i tre mesi visto che sono costretto a pulire per 9 mesi.Poi che m i facessero causa e poi vedremo come si esprimerebbe l'ASL.

Dino40 dice:

Io la penso come Esmeralda. Nel mio condominio sono io che non ci risiedo, ma se fosse il contraio vista la decisione egoistica della maggioranza  io non pagherei per i tre mesi visto che sono costretto a pulire per 9 mesi.Poi che m i facessero causa e poi vedremo come si esprimerebbe l'ASL.

Diciamo che dovrebbero cercare un compromesso, perché anche pagare per 9 mesi di pulizie quando il condominio è in gran parte disabitato mi parebbe poco equo.

 

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