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Proprietaria di casa: NO RISCALDAMENTO! e NO BOX DOCCIA

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Buongiorno a tutti,

questo è il mio primo post sul forum e vi ringrazio preventivamente per ogni risposta.

Allora, la situazione è questa:

 

Io ed altri due ragazzi, tutti e 3 studenti, abbiamo preso in affitto a Milano un bilocale dal mese di Ottobre.

Sin dal primo momento, la padrona di casa ci ha dato un sacco di problemi e sinceramente non ha nemmeno risolto quelli che erano preesistenti.

 

Ma andiamo per ordine:

 

- Abbiamo firmato il contratto il 10 di ottobre, con la consegna delle chiavi. Al momento della firma, abbiamo pagato la caparra di 3 mesi ed il mese anticipato. Il problema è che però la padrona di casa, volendo ricevere tassativamente l'affitto il 29 di ogni mese, ci ha anche fatto pagare i 12 giorni in più (dal 29/09 al 10/10) di cui noi non abbiamo usufruito.

La padrona di casa si è difesa dicendo che dovevamo pagarglieli comunque e che al massimo rimarremo 10 giorni in più in affitto quando dovremo andarcene.

 

- Al momento della firma e quando abbiamo visionato la casa, il box doccia (che è inserito anche nell'inventario della casa "box doccia in cristallo") non era presente. Questo perchè prima del nostro subentro la padrona di casa, ad agosto, ha fatto ristrutturare il bagno. La stessa padrona di casa e la ragazza dell'agenzia immobiliare hanno detto che l'avrebbe messo a brevissimo ("martedì arriva", questo il giorno della firma del contratto) ma dopo 1 mese e 2 giorni non c'è traccia del box, con i conseguenti grossi disagi di acqua ovunque quando ci si lava (non avendo nemmeno la vasca).

 

- Il riscaldamento è centralizzato, ed una grossa parte della quota delle spese mensili che paghiamo è destinato a quello.

Da contratto dev'essere acceso per 150 giorni l'anno, a partire dalla metà di ottobre circa. Il problema è che al momento i caloriferi sono SPENTI. E' andato soltanto per alcune sere, adesso è staccato. La padrona di casa, già 10 giorni fa quando gliel'abbiamo fatto presente, ha detto che "per il caldo eccessivo di una sera, alcuni hanno chiamato in comune e l'hanno quindi abbassato". Anche questa è una palla immensa.

 

Al momento la padrona di casa non si fa rintracciare e non risponde al telefono.

Non siamo gli unici che si lamentano di questo, in quanto anche la nostra vicina di pianerottolo con cui abbiamo parlato ha detto la stessa identica cosa. Anzi, ha aggiunto che da quello che sa lei, lei due sorelle (la padrona di casa e sorella, che sono proprietarie di tutto il palazzo e che decidono su tutto), non hanno pagato le bollette del riscaldamento dal 2011, o quantomeno non hanno pagato la maggior parte delle bollette. Sono morose, hanno cercato di fare il giochetto di cambiare gestore ma, probabilmente, quando si è accorto di tutte le fatture insolute antecedenti delle signore, ha staccato la centralina ed al momento siamo senza riscaldamento.

 

In tutto questo scenario, l'amministratore condominiale non si capisce se esiste o se si è dimesso, la società che dovrebbe gestire l'immobile (una certa DIMA s.p.a.) ci ha sempre rimbalzati (per ogni questione, che sia l'allacciamento di internet, le chiavi della cantina o altre questioni) dicendo che decide la padrona di casa essendo suo il palazzo.

 

 

Ora la vicina ha proposto di far scrivere una diffida/nota da un legale appunto per la storia del riscaldamento, per cercare di ottenere un rimborso o almeno non pagare una quota (da quantificare). Chiedendo di firmarlo a tutto i condomini.

 

E' la cosa giusta da fare? Come possiamo muoverci altrimenti?

 

[PS la padrona di casa e la tipa dell'agenzia, visto che ci troviamo al 5o piano, hanno parlato di un ascensore la cui costruzione dovrebbe iniziare a brevissimo. Già eravamo diffidenti su questa cosa (non c'è lo spazio fisico nel palazzo e non vi è nemmeno nessuna menzione sul contratto), poi la vicina ci ha detto che è una palla, che lei è da 4 anni nel palazzo e continuano a dire la stessa storia]

 

Grazie per la lettura e per tutte le risposte che arriveranno, scusatemi se sono stato prolisso ma ho voluto spiegare al meglio la situazione.

E' una situazione complessa... in ogni caso, se c'è un contratto scritto e firmato, in cui è previsto il box doccia e il riscaldamento, deve essere rispettato, altrimenti, la proprietaria è inadempiente!

Eh, è esattamente quello che dico io..

In tal caso, se la situazione non migliorasse, quali sarebbero le azioni da intraprendere? che fare?

l'art 1453 c.c. prevede che nei contratti , quando uno dei contraenti non adempie alle proprie obbligazioni , l'altro può, a sua scelta chiedere al giudice :

-l'adempimento della prestazione

-la risoluzione del contratto..

Inoltre si può richiede il risarcimento danni

l'art 1453 c.c. prevede che nei contratti , quando uno dei contraenti non adempie alle proprie obbligazioni , l'altro può, a sua scelta chiedere al giudice :

-l'adempimento della prestazione

-la risoluzione del contratto..

Inoltre si può richiede il risarcimento danni

Perfetto, esattamente come pensavo.

stamattina sono riuscito a parlare di nuovo con l'amministratore del condominio, che era parte interessata della cosa, essendo incaricato della gestione. Mi ha detto:

 

- che è sì di sua competenza, ma che devo parlare con le proprietarie perchè "sono loro che devono firmare i contratti".

(quindi conferma le voci che sua proprio staccato il riscaldamento).

 

- che lui è venuto sabato e lunedì nello stabile per vedere risolvere la questione ma le due proprietarie (le sorelle) non si sono presentate.

 

- che lui ha convocato 3 amministrazioni condominiali, soltanto che loro non si sono presentate.

 

 

Quello che pensavamo di fare è una denuncia ai carabinieri. E' la cosa giusta? e poi passare per il giudice?

Perfetto, esattamente come pensavo.

stamattina sono riuscito a parlare di nuovo con l'amministratore del condominio, che era parte interessata della cosa, essendo incaricato della gestione. Mi ha detto:

 

- che è sì di sua competenza, ma che devo parlare con le proprietarie perchè "sono loro che devono firmare i contratti".

(quindi conferma le voci che sua proprio staccato il riscaldamento).

 

- che lui è venuto sabato e lunedì nello stabile per vedere risolvere la questione ma le due proprietarie (le sorelle) non si sono presentate.

 

- che lui ha convocato 3 amministrazioni condominiali, soltanto che loro non si sono presentate.

 

 

Quello che pensavamo di fare è una denuncia ai carabinieri. E' la cosa giusta? e poi passare per il giudice?

 

La causa è civilistica non serve a nulla fare denuncia presso le forze dell'ordine, non c'è un reato penale, ti devi rivolgere ad un avvocato patrocinato da qualche associazione per la tutela dei consumatori, sarà poi lui a riportare il caso presso un giudice di pace che "probabilmente" convocherà le parti e deciderà in merito.

Buonasera, mi accodo alla discussione.

Io fra dieci giorni mi devo trasferire. Dove abito da un anno ho il garage, come da contratto, due posti auto. Non agibile in quanto il soffitto perde calcinacci. Quando siamo entrati la proprietaria ci aveva assicurato che in massimo 2 mesi lo avrebbe reso agibile...così non è stato. Abbiamo diritto ad un risarcimento? Dato che abbiamo sempre pagato i nostri 700 € mensili puntualmente...Grazie, Andrea

Il canone di locazione lo paghi le spese di riscaldamento NO! Essendoci l'impianto è sottinteso il suo funzionamento: se mai doveva essere esplicitato il fatto che non fosse funzionante.

per il box doccia manda una raccomandata e avvisa LA PADRONA (pessimo termine! usa proprietaria. A meno che tu non ci voglia far ricordare la figura della MAITRE'SSE: oltremodo coerente, secondo i fatti descritti) che se entro dieci giorni non provvede penserete voi alla sua installazione, trattenendo i soldi dalla pigione!

per la storia che i gestori non forniscono il gas, è appurabile se nella cucina ci sono fornelli a gas: se così fosse i fornelli non dovrebbero funzionare, meno che ci siano le piastre elettriche!

 

MILANESI? Alcuni sono come Rigoletto definisce i cortigiani!

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