#1 Inviato 25 Febbraio, 2016 Ciao a tutti, Vi voglio esporre un problema che non sono in grado di risolvere, sarei molto grato se qualcuno di vuoi può darmi qualche consiglio per risolverlo. In pratica due anni fa ho presentato una richiesta per un permesso di costruzione per il cambio di destinazione d'uso(da garage ad appartamento) e ampliamento. Tutti i condomini erano d'accordo e hanno firmato un foglio per il consenso. A novembre il comune mi approva il permesso e a tutt'ora non riesco ad avviare i lavori. Voi mi direte, ma come è possibile?? In pratica i tecnici hanno dichiarato il vecchio stato dell'abitazione che risultava al Catasto. Inoltre, c'è da premettere che mio padre vent'anni fa aveva fatto dei lavori abusi nel garage. In pratica i tecnici hanno dichiarato un falso in comune per ottenere il PdC e per sanare nello stesso tempo l'abuso. Due giorni prima dell'avvio dei lavori e la dichiarazione dell'avvio dei lavori, un condomino si oppone all'avvio dei lavori e presenta un esposto al comune. Da quel giorno è iniziato il calvario. I tecnici si rifiutano di avviare i lavori. Secondo voi come posso sbloccare questa situazione??? Grazie
#2 Inviato 26 Febbraio, 2016 I tecnici sicuramente ti hanno avvisato prima di presentare il PdC in Comune, che tu hai firmato. Anzi, molto probabilmente avrai chiesto tu di fare così per ridurre i tempi e i costi. I tecnici cercano sempre, ove possibile, di venire incontro al cliente, sicuramente sbagliando. Comunque, ora ne pagheranno le conseguenze, e le pagherai anche tu, perchè il PdC non lo hanno presentato i tecnici, ma lo hai presentato tu in qualità di proprietario, allegando il progetto firmato dai tecnici con tutte le loro dichiarazioni obbligatorie del caso. Quindi responsabili adesso siete sia tu che il tecnico che ha firmato il progetto. Mi sa che qui si parla di falso in atto pubblico, probabilmente aggravato da scopi a fini di lucro, forse truffa, ecc... bisognerà vedere cosa ne pensa il PM, perchè il Comune non può fare altro che seguire le procedure, denunciando la cosa. Detto questo, molto probabilmente il Comune ha sospeso il PdC, o perlomeno lo sta facendo. Per cui i tuoi tecnici fanno benissimo a non iniziare i lavori. Ora dovrete andare in comune e, con la testa bassa, vedere cosa potete fare per sistemare il tutto: sicuramente dovrete prima sanare gli abusi accertati, oppure ripresentare il PdC in sanatoria, o eliminare gli abusi esistenti (tutto dipende se sono sanabili o meno) e poi potrete pensare ai nuovi lavori e al cambio d'uso.
#3 Inviato 27 Febbraio, 2016 Grazie mille per l'interessamento, in comune ci sono andato con i miei tecnici e mi hanno detto che la questione la dobbiamo risolvere noi cercando un accordo con il condomino contrario. Per adesso hanno assicurato che non agiscono . Questa storia sta diventando un incubo in quanto il condomino si rifiuta di firmare un'accordo. Non so più cosa fare...help
#4 Inviato 27 Febbraio, 2016 Se ripresento il PdC in sanatoria , ho bisogno di nuovo del consenso dei condomini? All'inizio erano tutti d'accordo, ma ora uno di loro ha cambiato idea. I tecnici mi hanno detto che per l'ampliamento ho bisogno del loro consenso. A me sembra strano perché' l'ampliamento avverrà sulla mia proprietà e non ci sono parti comuni con il condomino contrario.
