#1 Inviato 18 Giugno, 2019 Buongiorno, ho grossi problemi con l'amministratore di un condominio in cui ho un appartamento di mia proprietà, poiché detto amministratore non ha mai consegnato i giustificativi di spesa e oltretutto è stato anche inadempiente nello svolgimento delle assemblee di condominio (avvisi ricevuti in ritardo o non ricevuti affatto, assemblee mai convocate). Inizialmente mi sono dimostrato collaborativo ed ho iniziato a pagare le rate condominiali, ma a fronte delle sue promesse i giustificativi non sono mai arrivati ed io ho smesso di pagare. La situazione è giunta ad un limite di rottura, oggi ho ricevuto una comunicazione via raccomandata A/R da parte di un avvocato incaricato dall'amministratore di recuperare un credito di 4500 euro circa, ovviamente senza fare cenno dei giustificativi di spesa. Nel frattempo l'appartamento è stato da me dato in affitto dall'agosto del 2017 con regolare contratto cedolare secca. Come mi devo regolare? Grazie per gli eventuali consigli.
#2 Inviato 19 Giugno, 2019 Claudius60 dice: La situazione è giunta ad un limite di rottura, oggi ho ricevuto una comunicazione via raccomandata A/R da parte di un avvocato incaricato dall'amministratore di recuperare un credito di 4500 euro circa, ovviamente senza fare cenno dei giustificativi di spesa. Nel frattempo l'appartamento è stato da me dato in affitto dall'agosto del 2017 con regolare contratto cedolare secca. Il fatto che tu abbia locato l’appartamento non ha alcuna rilevanza perché il rapporto con il condominio è sempre con il proprietario. Se il tuo debito ndi 4.500 euro è ascrivibile a rendiconto già approvati e mai impugnati e non paghi, passerai dalla parte del torto. Rischi un decreto ingiuntivo con ulteriori spese legali. Per quanto riguarda il tuo diritto a visionare i giustificativi di spesa e le presunte irregolarità (avvisi ricevuti in ritardo o non ricevuti affatto, assemblee mai convocate) devi valutare con un avvocato di tua fiducia se ci sono gravi irregolarità tali dal richiedere la revoca giudiziale in Tribunale.
#3 Inviato 19 Giugno, 2019 Grazie per la risposta. La situazione, complice il fatto che io vivo aldifuori della regione in cui è posto il mio appartamento e relativo condominio, e anche per ignoranza mia come pure l'amministratore inadempiente, non ho mai pensato di impugnare alcunché, anche perché non ho avuto modo di ricevere con regolarità gli avvisi di convocazione delle assemblee di condominio, quando addirittura ci sono state occasioni in cui queste assemblee nemmeno si sono svolte. Di sicuro c'è stato nel tempo un tiramolla tra me e l'amministratore, per cui cercando di non pregiudicare i nostri rapporti ho effettuato dei versamenti con la promessa sua di mandarmi i giustificativi. I miei soldi sono arrivati, ma per i giustificativi ancora sto aspettando (sono passati anni). Ovviamente il tutto documentato da raccomandate A/R. Convinto di essere dalla parte del giusto e di poter "costringere" l'amministratore a fare il suo dovere ho interrotto i pagamenti convinto che la legge fosse dalla mia parte, ma vedo che purtroppo l'amministratore sembra essere libero di fare quello che gli pare, anche un decreto ingiuntivo, laddove le sue inadempienze sono plateali. Ovviamente ho già conferito incarico ad un avvocato di occuparsi della cosa, ma sono molto preoccupato, non tanto perché debba comq pagare il dovuto, ma è l'idea che potrebbe essere molto difficile comunque opporsi ad un eventuale decreto ingiuntivo.
#4 Inviato 19 Giugno, 2019 Claudius60 dice: Ovviamente ho già conferito incarico ad un avvocato di occuparsi della cosa, ma sono molto preoccupato, non tanto perché debba comq pagare il dovuto, ma è l'idea che potrebbe essere molto difficile comunque opporsi ad un eventuale decreto ingiuntivo. Infatti, se hai già dato incarico ad avvocato pratico in questioni condominiali (diritto privato), lui stesso ti confermerà che il pagamento delle spese approvate e la richiesta di visionare i giustificativi di spesa viaggiano su due binari paralleli che non s'incontreranno mai (o si incontrano all'infinito). Una diffida dell'avvocato servirà certamente a convincere l'amministratore a produrre i giustificativi di spesa da te richiesti ma l'amara realtà è che se non paghi le quote approvate la vedo dura opporre un decreto ingiuntivo.
#5 Inviato 19 Giugno, 2019 Oltretutto l'amministratore è pure dimissionario, quindi la faccenda che i giustificativi di spesa e un eventuale decreto ingiuntivo viaggino su binari diversi, a prescindere da ogni sua inadempienza, gioca tutto a suo favore. Ma quello che mi chiedo è se sia possibile che un giudice conceda un decreto ingiuntivo solo sulla parola di un amministratore, che essendo persona umana totalmente fallibile, può anche raccontargli un sacco di panzane senza essere obbligato ad evidenziare i giustificativi di spesa. Questa cosa mi fa andare ai matti. Cmq grazie per il tuo consulto, eventualmente farò sapere di ulteriori sviluppi sperando che ciò possa essere d'aiuto ad altri nelle mie condizioni.
#6 Inviato 19 Giugno, 2019 Claudius60 dice: Ma quello che mi chiedo è se sia possibile che un giudice conceda un decreto ingiuntivo solo sulla parola di un amministratore, che essendo persona umana totalmente fallibile, può anche raccontargli un sacco di panzane senza essere obbligato ad evidenziare i giustificativi di spesa. Questa cosa mi fa andare ai matti. Anche questo ti spiegherà meglio il tuo avvocato. Il Giudice non concede decreto ingiuntivo sulla parola dell'amministratore ma sui TITOLI (documenti) che l'amministratore presenta al Giudice. Un piano di riparto spese approvato dall'assemblea, che sia preventivo o consuntivo, rappresenta VALIDO TITOLO per richiedere decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo ai sense dell'art. 63 di attuazione del codice civile: Articolo 63 d.ac.c. Per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea, l’amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, può ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione...
#7 Inviato 19 Giugno, 2019 Claudius60 dice: Oltretutto l'amministratore è pure dimissionario, Anche se é dimissionario fa comunque tutte le funzioni di amministratore. Nel momento che non hai pagato sei passato dalla parte del torto. Come ti spiegato molto bene @Leonardo53 non potevi esimerti dal pagare almeno in base al precedente preventivo. Forse ti renderai conto che 4500 € sono tanti e setutti avessero fastto allo stesso modo qualiservizi sisarebbero potuti salvare? Lelotte bisogna condurle con argomenti precisi. 1
#8 Inviato 18 Settembre, 2022 A distanza di più di tre anni da quando ho aperto questa discussione, vorrei aggiornare su come è andata a finire con questi miei problemi con l'amministratore di condominio: l'amministratore in questione è uscito di scena lasciando dietro di sé desolazione e debiti. Con il subentro del nuovo amministratore abbiamo dovuto farci carico ognuno delle proprie responsabilità, io mi sono assunto l'onere di pagare i suddetti 4500 euro, ovviamente con calma, compatibilmente con le mie possibilità economiche. A tutt'oggi non ancora un'idea sufficientemente chiara di cosa ho pagato e perché l'ho pagato, in ogni caso il nuovo amministratore sembra fare il suo lavoro ed è presente ai bisogni del condominio.