#1 Inviato 8 Luglio, 2021 Buongiorno a tutti, Sono un nuovo iscritto che sta cercando sul web delle informazioni sui fumi delle caldaie a condensazione e mi sono imbattuto in questa discussione che descrive esattamente la situazione di partenza in cui mi trovo io e una potenziale situazione in cui potrei trovarmi per cui nell'ottica di prevenire sto cercando di chiarirmi le idee. In pratica entro la fine dell'anno dovrò sostituire la mia caldaia a tiraggio naturale\camera aperta con una a condensazione. Mi trovo in un condominio e la caldaia attuale situata in cucina (installata molti anni prima rispetto al 31 agosto 2013) è stata installata con lo scarico a parete. Inoltre sarò il primo del palazzo a installare questo tipo di caldaia. Ho capito che potrei avere la deroga, tuttavia potrebbe accadere qualche problema con i vicini di sopra e allora mi chiedevo: 1) Inanzitutto, è così diverso il fumo prodotto da una caldaia a condensazione? Alcuni dicono che faccia visibilmente più fumo. Il mio scarico sia in larghezza che in altezza dista circa 60 cm dalla base del balcone dei vicini di sopra. E' possibile che loro si vedano arrivare una colonna di fumo? Altrimenti mi chiedo come possano capire che ci sia stato un cambiamento se i fumi che fuoriescono dallo scarico non sono tossici o dannosi e contengono solo una minima parte di ossidi di azoto e monossido di carbonio. 2) Invece nell'ipotesi di andare a tetto tramite canna fumaria non mi è chiaro se sia obbligatoria una canna fumaria dedicata oppure se ad esempio si possa usare quella della cappa dei fornelli. Ho letto che i fumi (come il liquido della condensa) sono acidi e quindi hanno potere corrosivo, per cui la canna fumaria andrebbe bene se di plastica o acciaio inox ma non ad esempio di alluminio. E' solo questo il criterio oppure questo tipo di fumi devono essere convogliati a tetto con una via dedicata per altre ragioni che ignoro? Sempre per il discorso corrosione c'è il rischio che scaricando in facciata venga corrosa anche la parete del palazzo? Oppure che dallo scarico dei fumi esca anche un pò di liquido (che quindi gocciolando verso il basso produca delle corrosioni in quella direzione)? Grazie 1000 per tutte le eventuali risposte.
#2 Inviato 9 Luglio, 2021 Per ciò che riguarda le norme in merito, prova a leggere i riferimenti qui: Per le informazioni "tecniche" dovrai consultare colui che ti installerà la nuova caldaia, saprà consigliarti al meglio.
#3 Inviato 9 Luglio, 2021 Ema77 dice: la caldaia attuale situata in cucina (installata molti anni prima rispetto al 31 agosto 2013) è stata installata con lo scarico a parete. Nel caso in esame, pre esistenza dello scarico a parete al 31-08-13, se somo rispettate le misure di sicurezza UNI-CIG, è possibile scaricare a parete con una condensazione. Ema77 dice: 1) Inanzitutto, è così diverso il fumo prodotto da una caldaia a condensazione? Alcuni dicono che faccia visibilmente più fumo. la caldaia a condensazione ha impatto visivo maggiore, è più bianco il fumo della stessa perchè contiene percentualmente più acqua (il bianco è il vapore acqueo). Rammentiamoci che la combustione dl metano (CH4) genera anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O) [CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O]. Questi composti sono cibo per le piante, che si nutrono di acqua ed anidride carbonica. Il fumo del gas metano non è tossico.......avete mai sentito di massaie o chef morti avvelati dai gas perchè stavano cucinando? Vi sono anche automezzi che fuznionanio gas metano e non si ha notizia di pedoni morti al loro passaggio. E' comunque buona starne lontano quando è in concentrazioni elevate come quello emesso da una caldaia. Ema77 dice: Invece nell'ipotesi di andare a tetto tramite canna fumaria non mi è chiaro se sia obbligatoria una canna fumaria dedicata oppure se ad esempio si possa usare quella della cappa dei fornelli. Ho letto che i fumi (come il liquido della condensa) sono acidi e quindi hanno potere corrosivo, per cui la canna fumaria andrebbe bene se di plastica o acciaio inox ma non ad esempio di alluminio. L'evacuazione dei combusti ha delle norme tecniche dedicate, Se esterno il camino deve impedire ustioni alle persone. La caldaia a condensazione può avere fumi anche a 80° C, temperature che a contato con la pelle umana può generare danni. Per questo motivo all'esterno deve essere sempre camino in doppia parete isolato. Se invece lo si pone entra vani tecnici può essere monoparete. Il sistema più semplice è con tubo in polimero flessibile. I camini interni in acciaio non si usano più per le condensazioni. Ema77 dice: Oppure che dallo scarico dei fumi esca anche un pò di liquido (che quindi gocciolando verso il basso produca delle corrosioni in quella direzione)? se lo scarico è ben eseguito le strutture edili non sono intaccate. Ema77 dice: Sempre per il discorso corrosione c'è il rischio che scaricando in facciata venga corrosa anche la parete del palazzo? vale quanto detto prima.