#1 Inviato 16 Novembre, 2020 Buongiorno Chiedo gentilmente un vostro parere/consiglio Abito in un condominio di Varese composto da 7 appartamenti. La caldaia è comune e ognuno di noi ha un termostato per la regolazione della temperatura. Nonostante ho settato una temperatura interna superiore ai 22 gradi, in casa non riesco in nessun modo ad avere più di 19Gradi (alcune volte anche 18.5) Per questo motivo, lavorando da casa, ho dovuto acquistare una stufetta elettrica Ho contattato l'amministratore che ha parlato con l'idraulico, continuano a dirmi che da parte loro è tutto apposto, di mantenere il termostato settato su una temperatura elevata (è al massimo) e che nei restanti appartamenti la temperatura interna è oltre 20gradi. La situazione sta diventando insostenibile Oltretutto adesso che si va verso l'inverno la situazione peggiorerà Non so più come comportarmi e a chi rivolgermi per sistemare questa situazione Voi avete qualche consiglio? Grazie mille
#2 Inviato 17 Novembre, 2020 Condomino66 dice: Buongiorno Chiedo gentilmente un vostro parere/consiglio Abito in un condominio di Varese composto da 7 appartamenti. La caldaia è comune e ognuno di noi ha un termostato per la regolazione della temperatura. Nonostante ho settato una temperatura interna superiore ai 22 gradi, in casa non riesco in nessun modo ad avere più di 19Gradi (alcune volte anche 18.5) Per questo motivo, lavorando da casa, ho dovuto acquistare una stufetta elettrica Ho contattato l'amministratore che ha parlato con l'idraulico, continuano a dirmi che da parte loro è tutto apposto, di mantenere il termostato settato su una temperatura elevata (è al massimo) e che nei restanti appartamenti la temperatura interna è oltre 20gradi. La situazione sta diventando insostenibile Oltretutto adesso che si va verso l'inverno la situazione peggiorerà Non so più come comportarmi e a chi rivolgermi per sistemare questa situazione Voi avete qualche consiglio? Grazie mille Il sistema è contabilizzato? Per quanto tempo mantiene attivo il termostato ambiente? Di quanti piani è l'immobile e c che piano si trova il suo appartamento? L'edificio è inserito in un contesto urbano, quindi confinante con altre strutture, oppure è isolato?
#3 Inviato 17 Novembre, 2020 Buongiorno Grazie mille per il suo messaggio Il sistema è contabilizzato, cioè ogni appartamento paga quello che consuma. Il termostato è fisso sui 24 gradi giorno e notte ed è impostato su manuale. L'immobile è di 3 piani e l'appartamento si trova al secondo. L'edificio è a Varese, non è attaccato a nessun'altra struttura, ma si trova in un contesto di edifici che sono vicini, ma appunto non attaccati. Non è comunque isolato. Grazie mille
#4 Inviato 17 Novembre, 2020 Condomino66 dice: Il termostato è fisso sui 24 gradi giorno e notte ed è impostato su manuale. Bene. Ovviamente il limite dovrebbe essere 20 °C, se gestito coscienziosamente dall'utente finale. L'attivazione a regime di 20 gradi deve essere massimo per 14 ore al giorno. In ogni caso credo che la centrale termica abbia funzionamento come sopra descritto, quindi è inutile mantenerlo acceso per 24 ore. Condomino66 dice: L'immobile è di 3 piani e l'appartamento si trova al secondo. La posizione non lo vede svantaggiato rispetto alle dispersioni termiche, quindi è strano che non riesca a raggiungere il livello di confort. L'unica spiegazione possibile senza conoscere l'impianto potrebbe essere che lei abbia dei copri radiatori, oppure impedisca in qualche modo l'emissione termica totale da parte dei corpi scaldanti. Se non vi sono impedimenti all'emissione termica dei radiatori, lei può eseguire delle misurazioni e sottoporre all'attenzione della proprietà, al fine di risolvere il problema. Ovviamente il tutto in modo ufficiale per creare una condizione di possibile impugnazione in caso di assenza di intervento. Se invece fosse proprietario, faccia presente la cosa all'amministratore chiedendo se vi sono situazioni similari negli altri appartamenti. richieda l'intervento del responsabile di impianto termico al fine di poter valutare l'inefficienza dello stesso. Tale compito è fra quelli inclusi nel compito di responsabile impianto. Ottenuta poi la relazione di quanto individuato, potrà agire individualmente se è dovuto a carenze di isolamento termico, oppure in modo collettivo se legato al sistema di erogazione calore dell'impianto condominiale. Modificato 17 Novembre, 2020 da Nanojoule