#1 Inviato 25 Settembre, 2015 Buongiorno a tutti sono nuovo del Forum, ma da qualche tempo leggo gli articoli di CDW con interesse e ne apprezzo il lavoro. Da qualche tempo sono alla ricerca di info su una questione spinosa, il posto auto. Vi racconto brevemente la mia situazione: ho acquistato da 15 gg un appartamento facente parte di un complesso costruito tra il 1990 e il 1993. Il costruttore, nel 1993, ha venduto l'appartamento al primo proprietario comprensivo di un posto auto contrassegnato dal numero del posto il tutto regolarmente registrato nell'atto notarile con relative planimetrie allegate (una relativa all'appartamento ed una a parte relativa al posto auto). Adesso io ho acquistato l'appartamento dal primo proprietario e nell'atto notarile è stata riportata la stessa situazione ovvero i riferimenti catastali dell'appartamento con l'indicazione di quel posto auto sempre con quel numero come da atto di provenienza. Puntualmente arrivo presso lo stabile e trovo il mio posto auto occupato. Ho gentilmente avvisato l'occupante prima con un bigliettino sul parabrezza e successivamente citofonando e spiegando la situazione. Mi è stato risposto che parcheggia li da 20 anni e che i posti auto sono stati riassegnati. Verifico la cosa con l'attuale amministratore di condominio (sino al 31/12 poiché dimissionario) che mi ha detto che non ci sono mai state riassegnazioni (per questo ci vorrebbe l'unanimità dell'assemblea dei condomini e dovrebbe risultare un verbale anche all'amministratore) così l'ho fatto presente all'occupante che adduceva giustificazioni del tipo "parcheggio li da 20 anni" oppure "avete fatto l'accatastamento e la voltura?" (questa non capisco cosa c'entri). In realtà per sua stessa ammissione il numero del posto indicato nel suo atto di acquisto (effettuato sempre nel 93 dallo stesso costruttore) era differente da quello che occupa. Ho chiesto informazioni al primo proprietario e anche all'inquilino che ci ha vissuto negli ultimi 20 anni e, quest'ultimo, mi ha parlato di un semplice accordo verbale col quale si sono scambiati i posti auto. Ovviamente l'accordo verbale non ha alcun valore e subentrando come nuovo proprietario ho il diritto di occupare il posto auto stabilito. Come in ogni condominio che si rispetti l'occupante si arroga un diritto che non ha su quel posto auto e io, di conseguenza, pretendo solo che sia riconosciuto quanto di mia proprietà e che l'occupante si renda conto della scorrettezza del suo comportamento. Vi chiedo in base alla vs esperienza e conoscenza quali sono gli strumenti che ho per far riconoscere il mio diritto e la mia proprietà in modo ufficiale e definitivo qualora non si trovasse una soluzione pacifica e civile? Ovvero dinnanzi alla legge come devo muovermi? L'amministratore mi dice di intimare all'occupante di liberare il posto allegando copia degli atti notarili e relative indicazioni a mezzo raccomandata A/R e, se continuasse ad occuparlo di portarlo davanti ad un giudice (ma non è stato molto più chiaro di questo quindi non saprei quale sia l'iter)... Mi dareste indicazioni in merito? Grazie a tutti per l'aiuto
#2 Inviato 25 Settembre, 2015 Il tuo amministratore ti ha dato le giuste indicazioni. In sostanza devi mandare una lettera di messa in mora all'occupante del posto auto spiegandogli perché lo deve liberare avvertendolo che se non lo farà adirai le vie legali. Visto che si tratta di una questione rispetto alla quale (se arriverai alla causa) è necessaria l'assistenza di un legale, forse è bene che ti rivolga fin da subito ad un avvocato di tua fiducia per valutare il da farsi nel modo più corretto.
#3 Inviato 25 Settembre, 2015 Grazie Avvocato, faccio presente che alla mia ennesima segnalazione con bigliettino sul parabrezza mi sono ritrovato nella cassetta postale il biglietto stesso con la risposta " il posto è mio da 22 anni". Dato che l'occupante, senza fornire alcuna evidenza, sostiene che vi sia stata una riassegnazione dei posti mi chiedo, dandogli il beneficio del dubbio, se ciò possa realmente avvenire, in che contesto (assemblea condominiale o davanti a notaio ) e cosa dovrei/potrei richiedere a dimostrazione di questa tesi e soprattutto dell'eventuale validità legale di quanto fatto. Se ipoteticamente un'assemblea dei condomini avesse stabilito una riassegnazione dei posti auto come potrei avere la certezza che ciò sia stato fatto (ove fosse realmente possibile) secondo norma? Grazie a lei e a chiunque vorrà darmi un consiglio
#5 Inviato 28 Settembre, 2015 A mio avviso ti conviene prenderti il posto auto dell'altro, perché se questo dimostra che per 22 anni ha parcheggiato in quello stallo io credo che possa lui procedere con un azione di uso capione, e quindi si prende il suo posto auto come da suo rogito e poi si potrebbe prendere anche il tuo, a meno che il vecchio proprietario non ti esibisca il pagamento di bollette condominiali afferenti quel posto auto o qualche raccomandata inviata al tizio che attualmente occupa quel posto auto e anche vero che tu poi potresti impugnare il rogito che hai stipulato col tuo dante causa........
#6 Inviato 29 Settembre, 2015 Ma su questo posto auto il tuo vicino ha messo un bell'archetto con lucchetto, per cui quando se ne va nessuno può parcheggiare? Se sì, allora se se ne è impossessato per più di venti anni può chiedere al giudice la proprietà per usucapione. Ma se non c'è un bell'archetto e, quando lui sposta l'auto, tu (e altri) ci potete parcheggiare, l'usucapione non interviene, perché nel momento in cui ha spostato l'auto non sta possedendo il posto auto. In questo caso, direi che appena lui sposta l'auto, ci metti la tua, vai a comprare un archetto e lo fai montare. Tu hai il rogito che dice che il posto auto è tuo, quindi il Condominio non poteva riassegnare il posto auto, essendo di proprietà.