Vai al contenuto
nemesis

Problema con rate condominio versate e "azzerate"

Buongiorno,

 

vorrei esporre a tutti un problema che ho avuto con il condominio che ho lasciato un anno fa. Questi i fatti:

 

A fine novembre 2012 viene cambiato l'amministratore di condominio. In quel periodo, io avevo già versato due rate per un ammontare circa di 630 euro. Il nuovo amministratore ovviamente fa un nuovo preventivo, che è più alto di circa 300 euro. Chiamo dunque il nuovo amministratore per capire come comportarmi con le due rate già pagate. Mi viene detto di fare un conguaglio e di pagare le successive rate a loro. Così ho fatto.

 

Ad Aprile 2013 compro casa lasciando quel condominio. Circa un mese fa mi contatta il proprietario dicendomi che c'è un sollecito di pagamento a mio nome di circa 330 euro. Cadendo dalle nuvole contatto l'amministratore del condominio precedente chiedendo spiegazioni, facendogli presente tute le rate versate, compreso le due rate pagate al precedente amministratore. In pratica mi viene detto che a Luglio 2013 hanno indetto una riunione straordinaria in cui hanno deciso, a causa di una causa legale in corso con il precedente amministratore, di fare un "saldo zero" delle rate già pagate con questi e di ripartire con il nuovo preventivo come se non fosse stato già pagato nulla. Le rate già pagate restano sul conto del condominio congelate per fare in modo, secondo loro, di non confondere le due gestioni. Quindi in pratica, le prime mie due rate pagate sono state congelate e le altre prese in considerazione. Più questi 330 euro che mi hanno chiesto.

 

Ora io mi chiedo, inanzi tutto il nuovo amministratore ha la pessima (secondo me) abitudine di comunicare le cose solo al proprietario e non all'inquilino. In più quel genio del proprietario non ha pensato minimamente di informarmi di questa situazione e anzi, lui pensava che ne fossi al corrente nonostante in passato più volte mi ero lamentato con lui del fatto che l'amministratore non mi dava notizie. Per me non è accettabile che un sollecito di pagamento non vada al diretto interessato. Ma la questione che più mi preme è che ci sono ben 630 euro miei congelati in quel conto, e secondo loro devo aspettare l'andamento della causa legale per forse riaverli. Ma è legale fare una cosa del genere? Che senso ha congelare le rate e ripartire da zero? Non avendo partecipato alla discussione, essendo inquilino e neanche sapendo che fosse stata indetta, non ho i dettagli della discussione. Sta di fatto che ho 630 euro bloccati.

 

Cosa posso fare secondo voi per riaverli?

 

Grazie e scusate per il post lungo.

Buongiorno,

 

 

Ora io mi chiedo, inanzi tutto il nuovo amministratore ha la pessima (secondo me) abitudine di comunicare le cose solo al proprietario e non all'inquilino.

Cosa posso fare secondo voi per riaverli?

 

Grazie e scusate per il post lungo.

L'amministratore non ha alcun titolo per rapportarsi con l'inquilino quindi la pessima abitudine al contrario è sano agire secondo norma.

L'amministratore gestisce i condòmini che sono i proprietari.

I versamenti delle quote andrebbero fatte al proprietario e poi da lui versate sul c/c condominiale.

Alla luce di ciò il tuo congelamento quota non avrebbe diritto di esistere in quanto ti devi rapportare unicamente con tuo locatore al quale hai regolarmente pagato i 630€.

Unica soluzione per sbloccare la situazione rimane quella di rivolgersi ad un sindacato inquilini.

L'amministratore non ha alcun titolo per rapportarsi con l'inquilino quindi la pessima abitudine al contrario è sano agire secondo norma.

Allora è la norma che è da rivedere. Per me non è concepibile che un sollecito di pagamento non arrivi al diretto interessato. Sopratutto se arriva dopo un anno che non abito più lì. BAstava chiedere al proprietario il mio cellulare ad esempio ed informarmi della situazione. Se capita un proprietario sbadato, come mi è successo, succedono dei gran casini.

 

L'amministratore gestisce i condòmini che sono i proprietari.

Anche gli inquilini sono condòmini... quindi per me hanno il diritto di sapere così come il proprietario, visto che il grosso delle rate, a parte quelle straordinarie le paga appunto l'inquilino.

 

Alla luce di ciò il tuo congelamento quota non avrebbe diritto di esistere in quanto ti devi rapportare unicamente con tuo locatore al quale hai regolarmente pagato i 630€.

Unica soluzione per sbloccare la situazione rimane quella di rivolgersi ad un sindacato inquilini.

Non capisco, i 630 euro li ho pagati all'amministratore, mica al locatore..

Allora è la norma che è da rivedere. Per me non è concepibile che un sollecito di pagamento non arrivi al diretto interessato. Sopratutto se arriva dopo un anno che non abito più lì. BAstava chiedere al proprietario il mio cellulare ad esempio ed informarmi della situazione. Se capita un proprietario sbadato, come mi è successo, succedono dei gran casini.

 

 

Anche gli inquilini sono condòmini... quindi per me hanno il diritto di sapere così come il proprietario, visto che il grosso delle rate, a parte quelle straordinarie le paga appunto l'inquilino.

 

 

 

Non capisco, i 630 euro li ho pagati all'amministratore, mica al locatore..

Come già scritto gli inquilino NON sono condòmini.

La legge in vigore è chiara.

La stessa legge disciplina le spese dei condòmini mentre il contratto di locazione quelle degli inquilini che dovrebbero versare sempre al loro locatore.

Se tu avessi rispettato queste semplici regole ora non avresti problemi quindi direi che la legge non è da cambiare.

A mio avviso tu non devi niente a nessuno.

Il tuo rapporto di locazione si è concluso ad aprile 2013 ed hai regolarmente saldato le quote condominiali a te spettanti sino a quel momento.

Se poi l'assemblea nel 2014 delibera diversa attribuzione delle quote non è affar tuo ma del proprietario, al quale tu nulla devi poichè già ampiamente pagato quanto dovuto al precedente amministratore dal quale, spero, ti sia fatto lasciare ampia quietanza.

Nel caso non esitare a procedere per vie legali.

Se tu avessi rispettato queste semplici regole ora non avresti problemi quindi direi che la legge non è da cambiare.

Lo dici tu che non avrei avuto problemi, li avrei avuti con il proprietario anziché con l'amministratore. Cosa cambiava? Il problema nasce dalla riunione fatta a Luglio 2013, quando hanno congelato le rate, non a chi ho versato i soldi. Le rate venivano regolarmente versate nel conto corrente condominiale, come chiesto dall'amministratore. Né il proprietario né l'amministratore mi hanno mai detto di doverle versare al proprietario stesso.

 

E continuo a dire che la norma non ha senso, perché far passare i soldi delle mie rate attraverso un'altra persona? Perché devo dipendere totalmente dal proprietario riguardo le comunicazioni dell'assemblea? Il proprietario la la proprietà della casa, ma alla fine sono io che ci vivo in quel condominio, mica lui, avrò il diritto di sapere che cavolo sta succedendo no? Ripeto: è arrivato non a me un sollecito di pagamento dopo vari mesi, con il mio nome sopra. Ho rischiato addirittura il decreto ingiuntivo perché il proprietario non mi ha detto nulla dell'assemblea 2013. Ti sembra una cosa normale?

 

- - - Aggiornato - - -

 

A mio avviso tu non devi niente a nessuno.

Il tuo rapporto di locazione si è concluso ad aprile 2013 ed hai regolarmente saldato le quote condominiali a te spettanti sino a quel momento.

Se poi l'assemblea nel 2014 delibera diversa attribuzione delle quote non è affar tuo ma del proprietario, al quale tu nulla devi poiché già ampiamente pagato quanto dovuto al precedente amministratore dal quale, spero, ti sia fatto lasciare ampia quietanza.

Nel caso non esitare a procedere per vie legali.

No, l'assemblea è stata fatta nel Luglio 2013. Io ero andato via ad Aprile dello stesso anno.

No, l'assemblea è stata fatta nel Luglio 2013. Io ero andato via ad Aprile dello stesso anno.

Appunto. Non devi niente a nessuno. Hai pagato quanto dovevi e poca importanza ha se all'amministratore o al condomino proprietario (ribadisco: sei in possesso delel ricevute liberatorie di quanto versato???).

La decisione dell'assemblea di procedere per vie legali nei confronti del precedente amministratore non ti riguarda, in quanto è prettamente di competenza dei proprietari e non degli inquilini; il tuo ex padrone di casa vuole scaricare su di te la patata bollente che in realtà gli compete in tutto e per tutto.

Ti suggerisco nuovamente di rivolgerti ad un legale

Appunto. Non devi niente a nessuno.

Su questo non ci piove,esattamente come sul fatto che le norme esistono per essere rispettate.

Se le si rispetta non si incontra neppure l'onere di rivolgersi ad un legale.

Questo è il suggerimento che dovrebbe passare.

×