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All9000

Privacy o non privacy?

Solo con grande rammarico e rincrescimento dirVi che dei professionali preventivi, redatti per essere subito disponibili alla lettura in assemblea, per chi ne avesse voluto per chiarimenti ed importi impegnati, non sono stati nemmeno degnamente visionati dall’amministratore del Condominio, mettendomi tra l’altro in ridicolo davanti a tutta quell’assemblea formata da 28 famiglie. 🤬

non vedo ove sia il problema ,i tuoi preventivi sono stati portati in assemblea , se poi l'assemblea non ne tiene conto non capisco cosa ci sia di scandaloso .

l'amministratore non e' tenuto a visionare i preventivi visto che non e' lui che deve prenderne atto ma l'assemblea .

A parte il discorso della visione dei preventivi, che tra l'altro la non visionabilità è stato deciso dal presidente e quindi non dall'assemblea, ma quello che volevo mettere in risalto ed avere una risposta che ancora non ho, è dato dall'oggetto "privacy o non privacy". E' possibile impugnare il verbale qualora un"terzo"assicuri il lavoro da effettuare è ben fatto appaltando ditte di sicuro interesse di parte? Grazie

A parte il discorso della visione dei preventivi, che tra l'altro la non visionabilità è stato deciso dal presidente e quindi non dall'assemblea, ma quello che volevo mettere in risalto ed avere una risposta che ancora non ho, è dato dall'oggetto "privacy o non privacy". E' possibile impugnare il verbale qualora un"terzo"assicuri il lavoro da effettuare è ben fatto appaltando ditte di sicuro interesse di parte? Grazie
Non c'entra la Privacy con la presenza di un "terzo" il quale assicuri il buon esito del lavoro, tecnici e consulenti sono ammessi in assemblea, appunto per descrivere il lavoro da fare, ed è naturale che chi presenta il proprio preventivo cerchi di tirare l'acqua al suo mulino, sta all'assemblea poi valutare e scegliere.

Per risolvere questi spinosi e sospetti di collusioni, connivenze, ecc.

Bisognerebbe fare 2 assemblee.

La prima scegliere un paio di ditte tra i tanti preventivi. I scelti,dire a questi di tirare le conclusioni,e magari "aggiustare" il prezzo. E consegnare in busta sigillata all'amministratore.

La seconda,davanti ai presenti si aprono le buste,in base ai contenuti e convinzioni,si vota senza condizionamenti,questa si che è trasparenza e democrazia.

Tutta questa storia sa di marcio e non vedo come poter prendere,in questa situazione,il bandolo della matassa che riesprimo per coloro che abbiano pazienza di ascoltarmi:L'amministratore ha specificato chiaramente la possibilità per i condomini di presentare dei preventivi. Vorrei capire come mai, pur avendo provveduto con sei preventivi stilati in base al Capitolato dell'Architetto che spaziavano dai 100.000 a 200.000euro, quindi nel stesso range di quello scelto, non si è tenuto conto ma nemmeno si è voluto prenderne quantomeno visione! Queste offerte non erano degne di essere fatte valutare dallo stesso Architetto autore del Capitolato per averne un parere da esperto ?

Chiedo questo anche per rispetto nei confronti delle sei ditte che si sono prodigate a produrli in tempi ristrettissimi. Non riesco a capacitarmi su questo modo scorretto di agire. In qualsiasi gara d'appalto che si rispetti, viene presa in considerazione ogni offerta presentata a parità di capitolato, mentre così facendo sono state ingiustamente escluse sei aziende privilegiandone altre senza una valida motivazione. (In particolare una di queste aziende a cui ho chiesto io il preventivo era conosciuta anche dall'architetto). Ho chiesto, ma di sicuro mi risponderanno picche...che questa mancata presa in considerazione di tutte le offerte presenti sia verbalizzata.

Un'altra nota dolente riguarda il Garante della privacy per la protezione dei dati personali in relazione allo svolgimento e funzionamento dell’assemblea condominiale. Cito quindi testualmente dal testo del Garante: "E’ così chiarito che gli eventuali tecnici o consulenti possono partecipare all'assemblea solo con il consenso unanime dei partecipanti. Infatti la partecipazione non è permessa in un'assemblea d’un soggetto estraneo ovvero privo di legittimazione perché non può presenziare senza averne titolo/delega". Mettiamo pure il caso che fosse accettata questa presenza (ormai a fatto compiuto perché non era stato avvisato della sua presenza seppur per illustrare il suo capitolato) ma, ove questo vada ad inficiare sullo svolgimento della discussione (com' è di fatto avvenuto con l'espressione di giudizi positivi per conoscenza personale dell'impresa per cui garantiva sull'esecuzione dei lavori per "talune" ditte) ci si potrebbe appellare alla sentenza della Cassazione n. 11943/2003 per far annullare quanto deciso e deliberato nell'assemblea stessa.

Rimango quindi in attesa di un Suo cortese riscontro e porgo cordiali saluti.

... Mettiamo pure il caso che fosse accettata questa presenza (ormai a fatto compiuto perché non era stato avvisato della sua presenza seppur per illustrare il suo capitolato) ma, ove questo vada ad inficiare sullo svolgimento della discussione (com' è di fatto avvenuto con l'espressione di giudizi positivi per conoscenza personale dell'impresa per cui garantiva sull'esecuzione dei lavori per "talune" ditte) ci si potrebbe appellare alla sentenza della Cassazione n. 11943/2003 per far annullare quanto deciso e deliberato nell'assemblea stessa.

Rimango quindi in attesa di un Suo cortese riscontro e porgo cordiali saluti.

In tema di condominio negli edifici, la partecipazione ad un'assemblea di un soggetto estraneo ovvero privo di legittimazione non si riflette sulla validità della costituzione dell'assemblea e delle decisioni in tale sede assunte, qualora risulti che quella partecipazione non ha influito sulla maggioranza richiesta e sul quorum prescritto, né sullo svolgimento della discussione e sull'esito della votazione. (Cass. n. 11943/2003)

L'annullamento non avviene automaticamente, questa sentenza vale per quel caso esaminato e non fa Legge, ovvero fa Giurisprudenza.

Per cui chi ha l'interesse in casi simili ha la possibilità di impugnare iniziando dalla Mediazione con l'assistenza di un legale ed entro 30 giorni dall'assemblea (dato eri presente e credo hai votato contrario o astenuto), se non giungerete ad un accordo potrai proseguire al Tribunale e chiedere l'annullamento della delibera, per cui se vorrai ottenere ragione dovrai dimostrare che questo estraneo ha influito sulla maggioranza condizionando il risultato, cosa molto difficile se non hai testimoni favorevoli alla tuo pensiero.

mmmm....se avessi registrato tutto,senza autorizzazione"privacy"?...mala tempora currunt!

mmmm....se avessi registrato tutto,senza autorizzazione"privacy"?...mala tempora currunt!
Non serve l'autorizzazione per registrare l'audio della riunione, ovvero non può essere negata

 

Qualora, la richiesta di registrazione dei “lavori” dell’assemblea condominiale sia relativa alla semplice registrazione fonografica, su nastro magnetico o su “compact disc”, la questione giuridica cambia, e l’autorizzazione al tale richiesta di “riproduzione vocale su nastro o cd”, effettuata da un condomino partecipante all’assemblea, non può essere respinta, immotivatamente, dal presidente dell’assemblea, pena l’impugnazione del verbale di assemblea per vizio del procedimento assembleare, ai sensi e per gli effetti previsti dall’art. 1137 del codice civile.

E’ quanto deciso da una recente sentenza del Tribunale di Foggia che, richiamando l’unica precedente pronuncia giurisprudenziale in materia (Tribunale di Bologna, 25 marzo 1999, n. 596), ha affermato che “ …per analogia fra la normativa condominiale e quella societaria, deve ritenersi applicabile l’art. 2371 del Codice civile, secondo cui l’assemblea è presieduta dalla persona indicata nell’atto costitutivo o in mancanza da quella designata dai convenuti; pertanto, l’autorizzazione alla registrazione fonografica dell’assemblea deve essere data dal presidente, sia pure alla condizione, per esempio, che la registrazione su nastro magnetico o compact disc venga allegata al verbale e trascritta al termine dell’assemblea.

Tutta questa storia sa di marcio e non vedo come poter prendere,in questa situazione,il bandolo della matassa che riesprimo per coloro che abbiano pazienza di ascoltarmi:L'amministratore ha specificato chiaramente la possibilità per i condomini di presentare dei preventivi. Vorrei capire come mai, pur avendo provveduto con sei preventivi stilati in base al Capitolato dell'Architetto che spaziavano dai 100.000 a 200.000euro, quindi nel stesso range di quello scelto, non si è tenuto conto ma nemmeno si è voluto prenderne quantomeno visione! Queste offerte non erano degne di essere fatte valutare dallo stesso Architetto autore del Capitolato per averne un parere da esperto ?

Chiedo questo anche per rispetto nei confronti delle sei ditte che si sono prodigate a produrli in tempi ristrettissimi. Non riesco a capacitarmi su questo modo scorretto di agire. In qualsiasi gara d'appalto che si rispetti, viene presa in considerazione ogni offerta presentata a parità di capitolato, mentre così facendo sono state ingiustamente escluse sei aziende privilegiandone altre senza una valida motivazione. (In particolare una di queste aziende a cui ho chiesto io il preventivo era conosciuta anche dall'architetto). Ho chiesto, ma di sicuro mi risponderanno picche...che questa mancata presa in considerazione di tutte le offerte presenti sia verbalizzata.

Un'altra nota dolente riguarda il Garante della privacy per la protezione dei dati personali in relazione allo svolgimento e funzionamento dell’assemblea condominiale. Cito quindi testualmente dal testo del Garante: "E’ così chiarito che gli eventuali tecnici o consulenti possono partecipare all'assemblea solo con il consenso unanime dei partecipanti. Infatti la partecipazione non è permessa in un'assemblea d’un soggetto estraneo ovvero privo di legittimazione perché non può presenziare senza averne titolo/delega". Mettiamo pure il caso che fosse accettata questa presenza (ormai a fatto compiuto perché non era stato avvisato della sua presenza seppur per illustrare il suo capitolato) ma, ove questo vada ad inficiare sullo svolgimento della discussione (com' è di fatto avvenuto con l'espressione di giudizi positivi per conoscenza personale dell'impresa per cui garantiva sull'esecuzione dei lavori per "talune" ditte) ci si potrebbe appellare alla sentenza della Cassazione n. 11943/2003 per far annullare quanto deciso e deliberato nell'assemblea stessa.

Rimango quindi in attesa di un Suo cortese riscontro e porgo cordiali saluti.

Nei condominii non esiste la "gara d'appalto". È l'assemblea che sceglie come meglio crede. È da stigmatizzare il comportamento dell'assemblea che non valuta tutti i preventivi.

Riporto quando scritto dall'Avv. Nicolò Marella il 16.02.2015

 

"La Corte di Cassazione già a partire dal 1999 (sentenza n. 7239) ha avuto modo di statuire non solo come le registrazioni occulte (cioè all’insaputa degli altri partecipanti alla conversazione) di colloqui, riunioni, telefonate siano perfettamente lecite ed abbiano lo stesso valore di una nota scritta, bensì anche che il loro utilizzo non sia inibito neppure dal D.Lgs. n. 196/2003 (Codice della Privacy).

E' dunque chiaro che il nucleo centrale della questione è il ruolo che assume il soggetto che registra: qualora sia soggetto terzo rispetto ai partecipanti alla discussione/telefonata, saremo nell’ambito dell’intercettazione, come

tale disciplinata in modo molto rigoroso ed inammissibile/inutilizzabile in assenza di consenso del soggetto intercettato o di un decreto del Pubblico Ministero nell’ambito di un’indagine penale.

Viceversa, nel caso in cui il soggetto intenzionato a registrare la conversazione o la telefonata sia parte di essa, il cellulare, registratore o altro dispositivo utilizzato non farebbe altro che memorizzare digitalmente ciò che il nostro udito già capta di suo."

Buongiorno a tutti

ho bisogno di un vostro consiglio. Nell'ultima riunione di condominio alcuni condomini hanno avuto da ridire sul mio operato, sottolineando la non tempestività nell'esecuzione di alcuni lavori urgenti. E' stata usata questa scusa per convincere alcuni condomini per votare la mia revoca, è così è stato.

Premesso che io sono sicura del mio operato e ben contenta di esser stata revocata, mi chiedevo e vi chiedo se è possibile mandare a tutti i condomini (tramite email) insieme al verbale di revoca tutto lo scambio di email, sms e whatsapp tra me e questi condomini che hanno voluto la mia revoca, dai quali si evince che eventuali volontà di sabotore/ritardare i lavori condominiali era la loro e non la mia.Dichiarando il falso in assemblea e ai singoli condomini da loro contattati.

Grazie

Tutto solo per onore!!!

Non so risponderti, secondo me sarebbe una situazione molto al limite (ammettendo che tu riesca cmq ad occultare dati come nr di telefono o indirizzi email).

Ma sinceramente non ne vedo l'utilità, capisco l'onore messo in dubbio...........però questo non ti farà rinominare e nemmeno tu lo vorresti.

Infine, credo che in sede di assemblea tu abbia già evidenziato queste "volontà".

Il tuo compito era quello di eseguire la delibera (tantopiù se trattasi di lavori urgenti).

Hai ragione, ma io non ho fatto mettere a verbale il mio disappunto su quelle erano le scelte dei condomini, in quanto nei giorni che precedevano la riunione (non di revoca, ma quella precedente) ho inviato loro una email con le procedure che secondo me ed alcuni ingegneri ed architetti da me consultati, indicavano come ottimali.Loro si sono presentati in assemblea dicendo che invece gli avvocati da loro consultati suggerivano un'altra procedura (rivelatasi fallimentare, perchè la procedura più veloce e sicura era quella da me indicata), abbiamo messo a verbale solo quella suggerita dai condomini e votata quasi all'unanimità, e mi sembrava inutile verbalizzare che mi sembrava una stupidaggine (per la serie loro vogliono così e così sia..).

Nella riunione di revocano hanno detto che sono stata io a suggerire quell'iter. Scusa ma sì mi scoccia un po' se si infama il mio operato.

Scusa teodol ma "tutto lo scambio di email, sms e WhatsApp" che tu vorresti portare a conoscenza di tutti nemmeno ci sarebbe dovuto essere: era tuo compito eseguire al di là di tutto questo la delibera assembleare se legalmente valida e da nessuno impugnata nei termini di legge. Tutto il resto sono prove di una rete che ti è stata tesa e in cui tu sei caduta e che non so quanto ti rifarebbe dell'onore professionalmente parlando.

 

P.S. potevi aprire un'altra discussione

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