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mcarlo65

Principio di cassa o competenza

Partecipa al forum, invia un quesito

Buongiorno.

Qualcuno mi può spiegare questo metodo di calcolo?

Parto da un esempio concreto per far capire meglio il mio dubbio.

Premetto che il saldo del conto corrente non coincide con il saldo del libro cassa ma "credo" sia proprio qui la differenza fra cassa e competenza. Di certo il saldo del libro cassa è quello riportato in bilancio. Quello del conto corrente non appare nel prospetto di riepilogo patrimoniale.

Bilancio 2019.

Effettuo un controllo sul libro cassa. Riporto un solo caso ma ce ne sono molti altri.

Trovo una registrazione per una bolletta di fornitura acqua del 2017 per un importo di 4.500 euro.

Nell'estratto conto della banca nessun movimento è riferito a questo pagamento. 

 

Bilancio 2018.

Nel libro cassa trovo una registrazione per pulizia stabile del mese di luglio dell'anno precedente. Non è presente la relativa fattura.

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

 

E' questo il concetto di cassa e competenza?

Come faccio ad incrociare i dati se inserisco una spesa perchè tanto primo o poi arriverà?

Grazie

mcarlo65 dice:

Buongiorno.

Qualcuno mi può spiegare questo metodo di calcolo?

Parto da un esempio concreto per far capire meglio il mio dubbio.

Premetto che il saldo del conto corrente non coincide con il saldo del libro cassa ma "credo" sia proprio qui la differenza fra cassa e competenza. Di certo il saldo del libro cassa è quello riportato in bilancio. Quello del conto corrente non appare nel prospetto di riepilogo patrimoniale.

Bilancio 2019.

Effettuo un controllo sul libro cassa. Riporto un solo caso ma ce ne sono molti altri.

Trovo una registrazione per una bolletta di fornitura acqua del 2017 per un importo di 4.500 euro.

Nell'estratto conto della banca nessun movimento è riferito a questo pagamento. 

 

Bilancio 2018.

Nel libro cassa trovo una registrazione per pulizia stabile del mese di luglio dell'anno precedente. Non è presente la relativa fattura.

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

 

E' questo il concetto di cassa e competenza?

Come faccio ad incrociare i dati se inserisco una spesa perchè tanto primo o poi arriverà?

Grazie

Nel registro di cassa vanno annotate solo le entrate e le uscite REALI di denaro.

Se si usa solo il c/c i saldi dovrebbero coincidere ma potrebbero anche non coincidere per problemi di valuta o di assegni non ancora incassati o perchè l'amministratore ha incassato in contanti e non ha ancora versato in banca.

Se risulta un'uscita dal registro di contabilità ma non compare sul conto corrente si può pensare che l'amministratore usa anche incassare per contanti e pagare per contanti con i soldi incassati senza farli transitare sul conto corrente.

 

La gestione per cassa o competenza non incide sul registro di contabilità ma, eventualmente, la gestione per competenza incide solo sul cotno economico.

Mi spiego:

Se oggi non pago una fattura di competenza di quest'anno, comunque la annoto come spesa e la ripartisco tra i condòmini e questa spesa va a finire sul conto economico di quest'anno.

Se il prossimo anno pagherà questa fattura, la registrerò solo nel registro di contabilità come uscite ma non andrà a movimentare il conto economico e non ripartitò la spesa perchè è già stata ripartita l'anno precedente.

 

Da quanto racconti non mi pare che il problema sia "per casso o competenza" ma il problema è che devi verificare che al saldo contabile risultante dal registro entrate uscite corrisponde un saldo FISICO (reale) composto dal conto corrente più un'eventuale cassa contanti.

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mcarlo65 dice:

Buongiorno.

Qualcuno mi può spiegare questo metodo di calcolo?

Parto da un esempio concreto per far capire meglio il mio dubbio.

Premetto che il saldo del conto corrente non coincide con il saldo del libro cassa ma "credo" sia proprio qui la differenza fra cassa e competenza. Di certo il saldo del libro cassa è quello riportato in bilancio. Quello del conto corrente non appare nel prospetto di riepilogo patrimoniale.

Bilancio 2019.

Effettuo un controllo sul libro cassa. Riporto un solo caso ma ce ne sono molti altri.

Trovo una registrazione per una bolletta di fornitura acqua del 2017 per un importo di 4.500 euro.

Nell'estratto conto della banca nessun movimento è riferito a questo pagamento. 

 

Bilancio 2018.

Nel libro cassa trovo una registrazione per pulizia stabile del mese di luglio dell'anno precedente. Non è presente la relativa fattura.

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

 

E' questo il concetto di cassa e competenza?

Come faccio ad incrociare i dati se inserisco una spesa perchè tanto primo o poi arriverà?

Grazie

Complimenti. Stai proseguendo nella giusta direzione perché hai esposto in modo esemplare la difficoltà a seguire la contabilità secondo il criterio di competenza tanto apprezzato da amministratori professionisti. 

Modificato da Vito46
mcarlo65 dice:

Buongiorno.

Qualcuno mi può spiegare questo metodo di calcolo?

Parto da un esempio concreto per far capire meglio il mio dubbio.

Premetto che il saldo del conto corrente non coincide con il saldo del libro cassa ma "credo" sia proprio qui la differenza fra cassa e competenza. Di certo il saldo del libro cassa è quello riportato in bilancio. Quello del conto corrente non appare nel prospetto di riepilogo patrimoniale.

Bilancio 2019.

Effettuo un controllo sul libro cassa. Riporto un solo caso ma ce ne sono molti altri.

Trovo una registrazione per una bolletta di fornitura acqua del 2017 per un importo di 4.500 euro.

Nell'estratto conto della banca nessun movimento è riferito a questo pagamento. 

 

Bilancio 2018.

Nel libro cassa trovo una registrazione per pulizia stabile del mese di luglio dell'anno precedente. Non è presente la relativa fattura.

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

 

E' questo il concetto di cassa e competenza?

Come faccio ad incrociare i dati se inserisco una spesa perchè tanto primo o poi arriverà?

Grazie

Se il rendiconto consuntivo è stato fatto a regola d'arte gli importi dell'esistenza di cassa e del saldo c/c devono coincidere anche in presenza di assegni non riscossi. 

Controlla sulle sei simulazioni che ti ho fornito e troverai la giusta collocazione, degli assegni non riscossi, nel rendiconto consuntivo e nelle Attività della situazione patrimoniale. 

Comunque per tenere sotto controllo la contabilità condominiale, a fine gestione, devi redarre la Situazione contabile. È il documento che fornisce istantaneamente il panorama contabile della gestione in quanto è il documento che concatena tutti gli importi totali della gestione. 

Modificato da Vito46
mcarlo65 dice:

Buongiorno.

Qualcuno mi può spiegare questo metodo di calcolo?

Parto da un esempio concreto per far capire meglio il mio dubbio.

Premetto che il saldo del conto corrente non coincide con il saldo del libro cassa ma "credo" sia proprio qui la differenza fra cassa e competenza. Di certo il saldo del libro cassa è quello riportato in bilancio. Quello del conto corrente non appare nel prospetto di riepilogo patrimoniale.

Bilancio 2019.

Effettuo un controllo sul libro cassa. Riporto un solo caso ma ce ne sono molti altri.

Trovo una registrazione per una bolletta di fornitura acqua del 2017 per un importo di 4.500 euro.

Nell'estratto conto della banca nessun movimento è riferito a questo pagamento. 

 

Bilancio 2018.

Nel libro cassa trovo una registrazione per pulizia stabile del mese di luglio dell'anno precedente. Non è presente la relativa fattura.

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

 

E' questo il concetto di cassa e competenza?

Come faccio ad incrociare i dati se inserisco una spesa perchè tanto primo o poi arriverà?

Grazie

I bilanci si possono fare col principio di competenza o col principio di cassa.

Nel primo caso, quello per competenza, si mettono tutte le entrate e le uscite di esclusiva competenza dell'esercizio. Quindi se io ho una fattura dell'anno 2019 la metto nel consuntivo relativo al 2019, questo indipendentemente dal fatto che la fattura sia stata realmente saldata, infatti potrei non avere i soldi in cassa per provvedere al saldo ... Idem per le entrate, se stabilisco che il Sig. Rossi deve pagare 100 euro per l'anno 2019 non significa che lui quei soldi li versi proprio nel 2019 ... magari è moroso e quindi chissà quando le verserà...

Il principio di cassa tiene conto solo delle entrate e delle uscite reali e quindi la lista di cassa (o rendiconto di cassa ...) e l'estratto conto coincidono.

Solitamente si fanno il rendiconto per competenza e la lista di cassa affinché la situazione sia chiara sotto entrambi i punti di vista.

Vito46 dice:

Complimenti. Stai proseguendo nella giusta direzione perché hai esposto in modo esemplare la difficoltà a seguire la contabilità secondo il criterio di competenza tanto apprezzato da amministratori professionisti. 

Pensavo che questa fosse la bibbia

 

Corte di Cassazione sezione sesta – Ordinanza n°33038 del 20/12/2018:”Il registro di contabilità, il riepilogo finanziario e la nota sintetica esplicativa della gestione, che compongono il rendiconto, perseguono certamente lo scopo di soddisfare l’interesse del condomino ad una conoscenza concreta dei reali elementi contabili recati dal bilancio, in modo da dissipare le insufficienze, le incertezze e le carenze di chiarezza in ordine ai dati del conto, e così consentire in assemblea l’espressione di un voto cosciente e meditato. Allorché il rendiconto non sia composto da registro, riepilogo e nota, parti inscindibili di esso, ed i condomini non risultino perciò informati sulla reale situazione patrimoniale del condominio quanto ad entrate, spese e fondi disponibili, può discenderne…………l’annullabilità della deliberazione assembleare di approvazione”. (provate ad annullarla .... mica basta una PEC)

 

Invece parlando con il nostro amministratore è tutto opinabile.

Il libro cassa lo devi estorcere con la forza altro che consegnarlo insieme al bilancio.

Ogni cosa che non torna la risposta è .... il nostro bilancio è per competenza. 

Il tutto viene comunque inviato pochi giorni prima dell'assemblea.

In assemblea di approvazione del bilancio ho dovuto chiedere di non inserire altri punti essendo già molto importante questo. Invece si parla di biciclette, cani, gocce d'acqua. 

La discussione sul bilancio occupa i primi 30 minuti.

E' una battaglia persa se per dimostrare che ci sono degli ammanchi devi pure spiegare come funziona la cassa e la competenza ai condomini.

Mio zio lavorava in banca. A fine giornata apriva il cassetto e se il totale non tornava metteva mano al portafogli.

Non ho visto fino ad ora un amministratore farlo (chiedo scusa alla categoria degli onesti e precisi ovviamente).

I miei post comunque non sono per aprire una politica ma solo per capire meglio. 

A settembre mi iscriverò ad un corso per amministratori 🙂 

Grazie come sempre a tutti. Ogni contributo i ben accetto

mcarlo65 dice:

I miei post comunque non sono per aprire una politica ma solo per capire meglio. 

A settembre mi iscriverò ad un corso per amministratori  

Grazie come sempre a tutti. Ogni contributo i ben accetto

Secondo me è inutile disquisire tra rendiconto per cassa o rendiconto per competenza perche in entrambi i rendiconto il registro di contabilità (registro entrate/uscite) è unico e deve contenere tutti i movimenti di denaro ine entrata ed in uscita, siamo essi fatti per contanti che attraverso bonifici e/o assegni dal conto conto corrente.

Alla fine, sia che parliamo di rendiconto per cassa, sia che parliamo di rendiconto per competenza, se c'è una fattura che risulta pagata dal registro di contabilità deve esserci l'uscita di denaro dal conto corrente.

Se si mischiano le carte, l'uscita del conto corrente potrebbe non essere avvenuta perchè si sono registrate entrate fittizie di quote condominiali per non far risultare morosi gli amici (conniventi) dell'amministratore.

Al di là delle modalità di rendiconto, la regola di controllo è questa:

avere nelle mani il registro di contabilità e spulciare ogni singola entrata ed ogni singola uscita e riscontrarla con un valido giustificativo di spesa.

Alla fine, il saldo contabile risultante dal registro di contabilità deve essere pari al saldo materiale del denaro giacente sul conto corrente più eventuale cassa contanti e assegni giacenti in cassa e non ancora versati..

 

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mcarlo65 dice:

Buongiorno.

Qualcuno mi può spiegare questo metodo di calcolo?

Parto da un esempio concreto per far capire meglio il mio dubbio.

Premetto che il saldo del conto corrente non coincide con il saldo del libro cassa ma "credo" sia proprio qui la differenza fra cassa e competenza. Di certo il saldo del libro cassa è quello riportato in bilancio. Quello del conto corrente non appare nel prospetto di riepilogo patrimoniale.

Bilancio 2019.

Effettuo un controllo sul libro cassa. Riporto un solo caso ma ce ne sono molti altri.

Trovo una registrazione per una bolletta di fornitura acqua del 2017 per un importo di 4.500 euro.

Nell'estratto conto della banca nessun movimento è riferito a questo pagamento. 

 

Bilancio 2018.

Nel libro cassa trovo una registrazione per pulizia stabile del mese di luglio dell'anno precedente. Non è presente la relativa fattura.

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

 

E' questo il concetto di cassa e competenza?

Come faccio ad incrociare i dati se inserisco una spesa perchè tanto primo o poi arriverà?

Grazie

 

 

 

 

Leggi pure, tutta, questa sentenza :

 

 

Modificato da Vito46
mcarlo65 dice:

Chiedo spiegazioni e mi viene risposto che .... tanto prima o poi arriverà ...... ma l'importo ovviamente viene inserito nella colonna debiti.

Se di una spesa non è c'è il giustificativo non può essere inserita nel rendiconto. 

Modificato da Vito46
Vito46 dice:

Se di una spesa non è c'è il giustificativo non può essere inserita nel rendiconto. 

Si, è vero che ogni cifra deve essere dimostrata da idoneo documento, pero' (a voler essere molto pignoli) si puo' considerare che la chiusura, per esempio, al 31.12 di un rendiconto "di competenza" puo' chiudersi con l'indicazione dell'importo del costo, anche se la relativa fattura non sia ancora arrivata; il costo si desume dal contratto o da comunicazioni intercorse....

Non voglio giustificare la frase dell'amministratore, non è professionale senz'altro, ho solo voluto mettere il puntino su una "i". 😊

Danielabi dice:

Si, è vero che ogni cifra deve essere dimostrata da idoneo documento, pero' (a voler essere molto pignoli) si puo' considerare che la chiusura, per esempio, al 31.12 di un rendiconto "di competenza" puo' chiudersi con l'indicazione dell'importo del costo, anche se la relativa fattura non sia ancora arrivata; il costo si desume dal contratto o da comunicazioni intercorse....

Non voglio giustificare la frase dell'amministratore, non è professionale senz'altro, ho solo voluto mettere il puntino su una "i". 😊

Non si tratta di pignoleria Daniela ma una regola dovrà pure esserci, altrimenti ripeto non c'è nessuna possibilità di controllo.

Come per la convocazione dell'assemblea. La legge recita 180 giorni.

Viene fatta sistematicamente a luglio. 

Ma se la legge dice 180 giorni perchè andare oltre? Poi sbirci sul forum e leggi che mai nessun giudice farà decadere un amministratore per pochi giorni di ritardo. 

Quando mancano i giustificativi sono soldi che a volte (rare volte) spariscono.

Già nessuno controlla i giustificativi. Se controlli e trovi una ricevuta su un pezzo di carta a quadretti ti dicono che va bene lo stesso. Se trovi 400 euro di fotocopie commissionate ad una ONLUS che fa volontoriato e non fotocopie da statuto, va bene lo stesso. Anche una lista di spese a dir poco gonfiate vanno bene perchè ormai fatte, magari il prossimo anno stiamo più attenti. E se metti a verbale che devi consultare i consiglieri per spese oltre i 500 euro e non lo fai perchè c'è sempre un motivo va bene lo stesso. Se prendi 3.500 euro per revisionare il bilancio del precedente amministratore. Affermi che è sostanzialmente corretto ed a fine anno dici che mancano 4.000 euro e le fai addebitare al condominio perchè fare una causa al precedente (non a chi ha verificato) non conviene va bene lo stesso. E se ti prendi il 5 % perchè hai concordato con tre fornitori uno sconto sul credito (uno di questi la EON) e degli altri manca l'accordo e le fatture va bene lo stesso.

Possibile che almeno per le fatture da inserire in bilancio come spesa non possa esserci una certezza?

Se poi vogliamo parlare del controllo sugli F24 (perchè a volte girano fatture false) è impossibile perchè viene versato in forma aggregata e non riesci a trovare a quale documento si riferisca. Magari lo fai pure notare e ti senti rispondere .... non lo sa che c'è il ravvedimento operoso quindi si può versare anche dopo .... è una battaglia persa altro che pignoli 🙂

Quando ci si trova di fronte soggetti come sopra esposto bisogna arrendersi? Purtroppo! Le sentenze dovrebbero essere rispettate come le norme del C.C. invece molti cambiano discorso in assemblea.

mcarlo65 dice:

Possibile che almeno per le fatture da inserire in bilancio come spesa non possa esserci una certezza?

Temevo di essere travisata, infatti ho indicato che si trattava solo di estrema pignoleria.

E' chiaro che le pezze giustificative devono esserci, ci mancherebbe altro. Chiunque risponda "prima o poi arrivano" non sta agendo da professionista, anzi...neppure da "banale" contabile. Siamo d'accordo.

Volevo solo indicare un motivo plausibile per cui la fattura potrebbe arrivare dopo l'addebito del costo nel rendiconto, è piu' che ovvio che comunque la fattura deve esserci.

 

mcarlo65 dice:

Se poi vogliamo parlare del controllo sugli F24 (perchè a volte girano fatture false) è impossibile perchè viene versato in forma aggregata e non riesci a trovare a quale documento si riferisca.

Qui, purtroppo, apriamo un altro fronte: nei piccoli condomìni il controllo della contabilità è relativamente semplice, di solito ci sono poche movimentazioni. Nei condomìni un po' piu' grandi, il controllo della contabilità o lo si sa fare (nel senso che si conoscono tutte le regole necessarie) oppure diventa solo una perdita di tempo (e una frustrazione, aggiungerei) per tutti.

A volte è necessaria molta pazienza e una minima base di conoscenza, altre volte per un vero controllo ci si deve affidare a chi conosce la contabilità con annessi e connessi.

Ho visto funzionari dell'Agenzia delle Entrate capitolare di fronte a dei bilanci aziendali, senz'altro molto piu' complessi di un bilancio condominiale, ma è per dire che "fare le pulci" non è sempre così semplice.

E' chiaro che chi redige il rendiconto dovrebbe essere disponibile a tutte le spiegazioni richieste, se manca collaborazione non si va da nessuna parte (in qualunque ambito)

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Comunque nel principio per cassa ci sono paletti inamovibili mentre col criterio per competenza oltre a non esserci paletti ci sono cancelli sempre aperti a disposizione degli amministratori. 

Vito46 dice:

 

 

 

 

Leggi pure, tutta, questa sentenza :

 

 

Grazie Vito

 

Rendiconto non veritiero. Nella pratica può capitare che un rendiconto non veritiero, contenente delle inesattezze circa l’effettivo ammontare dei debiti del condominio, venga ugualmente approvato. Ciò capita quando l’amministratore gode di notevole fiducia da parte dell’assemblea o è appoggiato da cordate di favore. Per tutti questi casi, la Cassazione (sent. n. 731 del 27 gennaio 1988) ha riconosciuto il vizio di eccesso di potere dell’assemblea che approva un rendiconto non veritiero cioè, nel caso di vizi di omissione o di alterazione dei dati da questo contenuti, la relativa delibera sarebbe nulla (e non annullabile).

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