#50 Inviato 21 Luglio, 2021 albano59 dice: Per come la vedo io il problema non sono i 180 euro (che poi sono un tantino di più di 180...), ma proprio l'instaurazione di un rapporto interpersonale improntato al reciproco rispetto. I problemi materiali del conduttore emersi sono cinque: a) l'impianto del gas non è a norma a causa del tubo flessibile con data di scadenza che collega la tubatura fissa e murata all'attacco della cucina; b) almeno una ventina di giorni (per indisponibilità gas di rete) che ha reso l'immobile non pienamente godibile al conduttore; c) problemi di consistente sporcizia al condizionatore (guamo) e necessità di manutenzione ordinaria per espressa sollecitazione della proprietaria; d) scarsa pulizia della u.i. accettata in conduzione; e) ultima ma non ultima, una dichiarazione mendace nel contratto di locazione (cantina ceduta in conduzione, ma che in realtà non è stata ceduta). Il tutto risulta contestato entro i primi 30 gg. di conduzione. E' fuori discussione che la proprietaria abbuia assunto un comportamento assai inelegante, ma c'è anche un contratto di locazione che conferma l'accettazione di questa u.i. da parte del conduttore. Come già evidenziato da chi mi ha preceduto, l'immobile va consegnato con TUTTI GLI IMPIANTI dichiarati in contratto di locazione non solo certificati, ma pienamente efficienti: questo non è stato per l'impianto del gas e per il condizionatore. La piena efficienza doveva esser assicurata dalla locatrice, ovvero le spese per la sostituzione del tubo flessibile gas e l'intera manutenzione occorsa al condizionatore sono spese integralmente a carico della locatrice SENZA SE E SENZA MA. Le mail, i wa, gli accordi extra-contratto pattuiti e poi disconosciuti lasciano libera interpretazione, mentre è un fatto oggettivo ed inoppugnabile che l'immobile sempre va consegnato con gli impianti efficienti. Relativamente al gas --> per tagliare sui tempi bastava chiedere l'intervento di un qualunque fontaniere oppure col "fai da te" rivolgersi ad una ferramenta, comprarsi il tubo e provvedere direttamente alla sostituzione di quello scaduto; in ogni caso poi richiesta rimborso costi alla proprietaria. Relativamente al condizionatore --> idem come sopra; agire in prima persona con richiesta rimborso spese alla proprietaria Relativamente alla scarsa igiene dell'appartamento --> significare alla proprietaria che se a suo avviso si tratta solo di "minime tracce di imperfezioni" tali tracce se le ritroverà anche quando tu le riconsegnerai la u.i.; tu paghi la pulizia perchè entri in appartamento sporco, quindi nlla spenderai quando uscirai lasciandolo sporco. E così rimani in pari. Relativamente alla cantina --> questa cantina - che sembra un problema marginale di scarso conto - può diventare una importante leva per esigere, o la cantina, o uno sconto permanente sul canone di locazione mensile. Molto più difficile ottenere uno sconto importante per il mancato godimento dell'immobile (che comunque c'è stato). Questo perchè a prescindere dal fuori norma dell'impianto gas, i 10-15 gg. di attesa per lo sblocco contatore gas sarebbero comunque trascorsi perchè queste sono le modalità operative della Società erogatrice gas, ovvero causa non imputabile alla locatrice. Il mancato pieno godimento dell'immobile a cui io mi riferisco sono per cause imputabile alla locatrice: tubo flessibile gas e condizionatore. Oltre al rimborso spese occorse penserei a non più di un 25-30% della prima mensilità. Si può trovare la quadra con due soluzioni diametralmente opposte. Tanto tempo e tanta pazienza per convincere bonariamente la proprietaria a rivedere le sue posizioni. Oppure la costosa ed incerta via legale, ma in questo caso ci metterei dentro proprio tutto che a calare si fa sempre in tempo o ci pensa direttamente il giudice. Escludo che con una locatrice di questa risma si possa risolvere solo tramite legali in via stragiudiziale. Caldeggerei la persuasione bonaria. Ho fatto benissimo a taggarti, sapevo che saresti stato il più idoneo. Condivido punto per punto anche se ho perplessità riguardo al fatto che la proprietà sia favorevole al venirsi incontro. Ho più timore che senza un'azione concreta, non venga smossa dalle sue convinzioni ( e ne ha dato ampia prova). Modificato 21 Luglio, 2021 da Fladimiro71
#51 Inviato 21 Luglio, 2021 albano59 dice: Per come la vedo io il problema non sono i 180 euro (che poi sono un tantino di più di 180...), ma proprio l'instaurazione di un rapporto interpersonale improntato al reciproco rispetto. I problemi materiali del conduttore emersi sono cinque: a) l'impianto del gas non è a norma a causa del tubo flessibile con data di scadenza che collega la tubatura fissa e murata all'attacco della cucina; b) almeno una ventina di giorni (per indisponibilità gas di rete) che ha reso l'immobile non pienamente godibile al conduttore; c) problemi di consistente sporcizia al condizionatore (guamo) e necessità di manutenzione ordinaria per espressa sollecitazione della proprietaria; d) scarsa pulizia della u.i. accettata in conduzione; e) ultima ma non ultima, una dichiarazione mendace nel contratto di locazione (cantina ceduta in conduzione, ma che in realtà non è stata ceduta). Il tutto risulta contestato entro i primi 30 gg. di conduzione. E' fuori discussione che la proprietaria abbuia assunto un comportamento assai inelegante, ma c'è anche un contratto di locazione che conferma l'accettazione di questa u.i. da parte del conduttore. Come già evidenziato da chi mi ha preceduto, l'immobile va consegnato con TUTTI GLI IMPIANTI dichiarati in contratto di locazione non solo certificati, ma pienamente efficienti: questo non è stato per l'impianto del gas e per il condizionatore. La piena efficienza doveva esser assicurata dalla locatrice, ovvero le spese per la sostituzione del tubo flessibile gas e l'intera manutenzione occorsa al condizionatore sono spese integralmente a carico della locatrice SENZA SE E SENZA MA. Le mail, i wa, gli accordi extra-contratto pattuiti e poi disconosciuti lasciano libera interpretazione, mentre è un fatto oggettivo ed inoppugnabile che l'immobile sempre va consegnato con gli impianti efficienti. Relativamente al gas --> per tagliare sui tempi bastava chiedere l'intervento di un qualunque fontaniere oppure col "fai da te" rivolgersi ad una ferramenta, comprarsi il tubo e provvedere direttamente alla sostituzione di quello scaduto; in ogni caso poi richiesta rimborso costi alla proprietaria. Relativamente al condizionatore --> idem come sopra; agire in prima persona con richiesta rimborso spese alla proprietaria Relativamente alla scarsa igiene dell'appartamento --> significare alla proprietaria che se a suo avviso si tratta solo di "minime tracce di imperfezioni" tali tracce se le ritroverà anche quando tu le riconsegnerai la u.i.; tu paghi la pulizia perchè entri in appartamento sporco, quindi nlla spenderai quando uscirai lasciandolo sporco. E così rimani in pari. Relativamente alla cantina --> questa cantina - che sembra un problema marginale di scarso conto - può diventare una importante leva per esigere, o la cantina, o uno sconto permanente sul canone di locazione mensile. Molto più difficile ottenere uno sconto importante per il mancato godimento dell'immobile (che comunque c'è stato). Questo perchè a prescindere dal fuori norma dell'impianto gas, i 10-15 gg. di attesa per lo sblocco contatore gas sarebbero comunque trascorsi perchè queste sono le modalità operative della Società erogatrice gas, ovvero causa non imputabile alla locatrice. Il mancato pieno godimento dell'immobile a cui io mi riferisco sono per cause imputabile alla locatrice: tubo flessibile gas e condizionatore. Oltre al rimborso spese occorse penserei a non più di un 25-30% della prima mensilità. Si può trovare la quadra con due soluzioni diametralmente opposte. Tanto tempo e tanta pazienza per convincere bonariamente la proprietaria a rivedere le sue posizioni. Oppure la costosa ed incerta via legale, ma in questo caso ci metterei dentro proprio tutto che a calare si fa sempre in tempo o ci pensa direttamente il giudice. Escludo che con una locatrice di questa risma si possa risolvere solo tramite legali in via stragiudiziale. Caldeggerei la persuasione bonaria. Giro le considerazioni espresse al mio legale e valuteremo il da farsi, La ringrazio nel modo più sentito.
#52 Inviato 21 Luglio, 2021 albano59 dice: Per come la vedo io il problema non sono i 180 euro (che poi sono un tantino di più di 180...), ma proprio l'instaurazione di un rapporto interpersonale improntato al reciproco rispetto. I problemi materiali del conduttore emersi sono cinque: a) l'impianto del gas non è a norma a causa del tubo flessibile con data di scadenza che collega la tubatura fissa e murata all'attacco della cucina; b) almeno una ventina di giorni (per indisponibilità gas di rete) che ha reso l'immobile non pienamente godibile al conduttore; c) problemi di consistente sporcizia al condizionatore (guamo) e necessità di manutenzione ordinaria per espressa sollecitazione della proprietaria; d) scarsa pulizia della u.i. accettata in conduzione; e) ultima ma non ultima, una dichiarazione mendace nel contratto di locazione (cantina ceduta in conduzione, ma che in realtà non è stata ceduta). Il tutto risulta contestato entro i primi 30 gg. di conduzione. E' fuori discussione che la proprietaria abbuia assunto un comportamento assai inelegante, ma c'è anche un contratto di locazione che conferma l'accettazione di questa u.i. da parte del conduttore. Come già evidenziato da chi mi ha preceduto, l'immobile va consegnato con TUTTI GLI IMPIANTI dichiarati in contratto di locazione non solo certificati, ma pienamente efficienti: questo non è stato per l'impianto del gas e per il condizionatore. La piena efficienza doveva esser assicurata dalla locatrice, ovvero le spese per la sostituzione del tubo flessibile gas e l'intera manutenzione occorsa al condizionatore sono spese integralmente a carico della locatrice SENZA SE E SENZA MA. Le mail, i wa, gli accordi extra-contratto pattuiti e poi disconosciuti lasciano libera interpretazione, mentre è un fatto oggettivo ed inoppugnabile che l'immobile sempre va consegnato con gli impianti efficienti. Relativamente al gas --> per tagliare sui tempi bastava chiedere l'intervento di un qualunque fontaniere oppure col "fai da te" rivolgersi ad una ferramenta, comprarsi il tubo e provvedere direttamente alla sostituzione di quello scaduto; in ogni caso poi richiesta rimborso costi alla proprietaria. Relativamente al condizionatore --> idem come sopra; agire in prima persona con richiesta rimborso spese alla proprietaria Relativamente alla scarsa igiene dell'appartamento --> significare alla proprietaria che se a suo avviso si tratta solo di "minime tracce di imperfezioni" tali tracce se le ritroverà anche quando tu le riconsegnerai la u.i.; tu paghi la pulizia perchè entri in appartamento sporco, quindi nlla spenderai quando uscirai lasciandolo sporco. E così rimani in pari. Relativamente alla cantina --> questa cantina - che sembra un problema marginale di scarso conto - può diventare una importante leva per esigere, o la cantina, o uno sconto permanente sul canone di locazione mensile. Molto più difficile ottenere uno sconto importante per il mancato godimento dell'immobile (che comunque c'è stato). Questo perchè a prescindere dal fuori norma dell'impianto gas, i 10-15 gg. di attesa per lo sblocco contatore gas sarebbero comunque trascorsi perchè queste sono le modalità operative della Società erogatrice gas, ovvero causa non imputabile alla locatrice. Il mancato pieno godimento dell'immobile a cui io mi riferisco sono per cause imputabile alla locatrice: tubo flessibile gas e condizionatore. Oltre al rimborso spese occorse penserei a non più di un 25-30% della prima mensilità. Si può trovare la quadra con due soluzioni diametralmente opposte. Tanto tempo e tanta pazienza per convincere bonariamente la proprietaria a rivedere le sue posizioni. Oppure la costosa ed incerta via legale, ma in questo caso ci metterei dentro proprio tutto che a calare si fa sempre in tempo o ci pensa direttamente il giudice. Escludo che con una locatrice di questa risma si possa risolvere solo tramite legali in via stragiudiziale. Caldeggerei la persuasione bonaria. Relativamente alla questione cantina: la storia della cantina è stata posta, senza esagerare nel riportare le tempistiche, esattamente 2 ore prima dell'incontro per la firma (incontro al quale la proprietaria non ha partecipato, riservandosi di firmare in separata sede). La richiesta è stata fatta esclusivamente oralmente e noi abbiamo accettato che l'iter di accesso alla cantina fosse: chiamare la proprietaria per consenso, passare in agenzia a recuperare le chiavi se il consenso è dato. Inoltre ci ha detto che prima di ottobre non avremmo potuto fare richiesta. Nel contratto invece, a chiari ed inequivocabili caratteri, è citata la cantina come terreno incluso nel bene locato. Per quanto riguarda la storia del gas: eravamo consapevoli e d'accordo con l'agenzia che la spiombatura sarebbe occorsa in accordo con le disponibilità della società energetica e pertanto non abbiamo nulla da rivendicare sulle tempistiche (la questione utenze e attivazione forniture è stata condotta in modo del tutto estraneo alla proprietaria). Il problema di cui facciamo menzione è invece dovuto al fatto che dal 16 luglio (data della tentata attivazione) ad almeno il 23 luglio (data dell'operazione da parte dell'idraulico, a cui seguirà un nuovo tentativo di spiombatura), siamo stati senza gas, con i conseguenti disagi come ad esempio impossibilità di cottura cibi e mancanza di acqua calda. Questi fastidi sono dovuti alla negligenza della locatrice e pertanto vorrei sapere l'entità del danno proponibile. Grazie ancora
#53 Inviato 21 Luglio, 2021 Mearini91 dice: Relativamente alla questione cantina: la storia della cantina è stata posta, senza esagerare nel riportare le tempistiche, esattamente 2 ore prima dell'incontro per la firma (incontro al quale la proprietaria non ha partecipato, riservandosi di firmare in separata sede). La richiesta è stata fatta esclusivamente oralmente e noi abbiamo accettato che l'iter di accesso alla cantina fosse: chiamare la proprietaria per consenso, passare in agenzia a recuperare le chiavi se il consenso è dato. Inoltre ci ha detto che prima di ottobre non avremmo potuto fare richiesta. Nel contratto invece, a chiari ed inequivocabili caratteri, è citata la cantina come terreno incluso nel bene locato. Per quanto riguarda la storia del gas: eravamo consapevoli e d'accordo con l'agenzia che la spiombatura sarebbe occorsa in accordo con le disponibilità della società energetica e pertanto non abbiamo nulla da rivendicare sulle tempistiche (la questione utenze e attivazione forniture è stata condotta in modo del tutto estraneo alla proprietaria). Il problema di cui facciamo menzione è invece dovuto al fatto che dal 16 luglio (data della tentata attivazione) ad almeno il 23 luglio (data dell'operazione da parte dell'idraulico, a cui seguirà un nuovo tentativo di spiombatura), siamo stati senza gas, con i conseguenti disagi come ad esempio impossibilità di cottura cibi e mancanza di acqua calda. Questi fastidi sono dovuti alla negligenza della locatrice e pertanto vorrei sapere l'entità del danno proponibile. Grazie ancora Riguardo alla cantina, se è inclusa nel contratto, io francamente pretenderei/reclamerei le chiavi immediatamente o in alternativa chiederei uno sconto permanente sul canone se tiene conto anche della cantina. La sua pretesa, per quanto a te influente, non sta né in cielo né in terra..... Inutile aggiungerti che vale quanto specificato in contratto.... Modificato 21 Luglio, 2021 da Fladimiro71 4
#54 Inviato 22 Luglio, 2021 ma il principio di buona fede nella conclusione e nell'esecuzione del contratto, non vi fa venire in mente nulla? Modificato 22 Luglio, 2021 da enrico dimitri
#55 Inviato 22 Luglio, 2021 Fladimiro71 dice: Io farei intervenire anche @SisterOfNight e @albano59 che potranno sicuramente aiutarti e a fornirti maggiori dettagli. volentieri ma non ho tempo di leggere tre pagine di post. se mi fate la domanda , rispondo. 1
#56 Inviato 22 Luglio, 2021 SisterOfNight dice: volentieri ma non ho tempo di leggere tre pagine di post. se mi fate la domanda , rispondo. È un po' lunga la questione, provo a sintetizzare.... L'opener ha preso in locazione un immobile da inizio luglio. La locatrice lo ha contattato perché si rendeva necessaria fare la manutenzione ordinaria all'impianto del condizionatore promettendo che avrebbe pagato lei e dicendo al conduttore di chiamare ditta X e di intestarle la fattura. Il tutto scritto tramite SMS.... Il conduttore segue le istruzioni ma alla fine la ditta intesta la fattura al conduttore su ordine della proprietà. Quest'ultimo chiede spiegazioni tramite email e la locatrice risponde che si è informata e che il costo spettava a lui..... Abbiamo già chiarito che la manutenzione spettasse alla proprietà perché non ha consegnato l'immobile in buono stato di manutenzione, ma il quesito dell'opener era se l'SMS e l'email fossero necessarie per dimostrare che vi erano degli accordi, e quindi pretendere il rimborso della fattura. Ti ho segnalato @SisterOfNight perché ti ritengo la persona più adatta a chiarire l'efficacia delle carte in mano (SMS E Mail).
#57 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: questo va oltre i fatti e comunque non è rilevante per la questione. Cioè, non posso di fronte ad un giudice fare valere questa ipotesi/illazione, in alcun modo Ti rispondo solo adesso perché me ne sono accorto solo ora. La mia precisazione tel'ho fatta presente non per farla valere come un "aggravante" qualora dovessi intraprendere un azione civile e quindi volta a dimostrarla, bensi per farti aprire gli occhi da un punto di vista tecnico ed evitare di cadere la prossima volta nelle sue macchinazioni. A mio parere, è palese fin da quando ti ha contattato facendoti presente la questione quale sarebbe stato il suo intento (ovvero di addebitarti un costo a lei spettante) soprattutto perché ti ha indicato ed indirizzato verso l'iter che poi si è dimostrato deleterio per te e tutto a suo favore ( perché non chiamare direttamente lei? Perché delegare te?). È difficile ritenere che il tutto sia stato frutto di un improvvisazione ed è poco credibile che si sia informata solo a conti fatti e nel momento in cui tu non potevi più metterti sulla difensiva.... Sembra qualcosa di ingegnoso, ma ti assicuro che purtroppo è un modus operandi molto comune, specie in soggetti come la tua locatrice. Non so se la ditta (di parte) ne è stata complice o se si è attenuta alle disposizioni della locatrice, ma sulla malafede di quest'ultima nutro più che un dubbio e tutto quello che ti ha fatto, non si può semplicemente giustificare con la maleducazione.
#58 Inviato 22 Luglio, 2021 Fladimiro71 dice: È un po' lunga la questione, provo a sintetizzare.... L'opener ha preso in locazione un immobile da inizio luglio. La locatrice lo ha contattato perché si rendeva necessaria fare la manutenzione ordinaria all'impianto del condizionatore promettendo che avrebbe pagato lei e dicendo al conduttore di chiamare ditta X e di intestarle la fattura. Il tutto scritto tramite SMS.... Il conduttore segue le istruzioni ma alla fine la ditta intesta la fattura al conduttore su ordine della proprietà. Quest'ultimo chiede spiegazioni tramite email e la locatrice risponde che si è informata e che il costo spettava a lui..... Abbiamo già chiarito che la manutenzione spettasse alla proprietà perché non ha consegnato l'immobile in buono stato di manutenzione, ma il quesito dell'opener era se l'SMS e l'email fossero necessarie per dimostrare che vi erano degli accordi, e quindi pretendere il rimborso della fattura. Ti ho segnalato @SisterOfNight perché ti ritengo la persona più adatta a chiarire l'efficacia delle carte in mano (SMS E Mail). be', puo' accadere che una persona creda che una spesa tocchi a lui e poi si informi e verifichi che invece non sarebbe a suo carico. Un sms puo' lasciare il tempo che trova. Le variabili sono innanzi tutto se in giudizio la parte disconosce il messaggio/mail oppure no. Se non è espressamente disconosciuto, allora verrà considerato proveniente da quella parte. A mio avviso, nel caso concreto sarebbe stato del tutto ininfluente il messaggio perchè la spesa E' del proprietario, quindi non è che dovesse assumere espressamente il carico della spesa, è sua ex lege poichè appunto come certamente avrete già scritto è la pulizia iniziale. Successivamente diventa spesa del conduttore perchè sarà questi a usare il condizionatore. Purtroppo le fatture sono intestate al conduttore ed è questi che ha dato incarico alla ditta, da quel che capisco.. quindi di fronte alla ditta egli è impegnato. Potrà pagare e rivalersi sulla proprietà. A prescindere dall'sms. Non so quale sia la somma in oggetto di contesa, ci sta una valutazione pre causa: spesso i giudici di pace sono imprevedibili..e tra fatture intestate a X e spesa di X o di Y, non è escluso che venga non compreso il caso. 1
#59 Inviato 22 Luglio, 2021 SisterOfNight dice: be', puo' accadere che una persona creda che una spesa tocchi a lui e poi si informi e verifichi che invece non sarebbe a suo carico. Un sms puo' lasciare il tempo che trova. Le variabili sono innanzi tutto se in giudizio la parte disconosce il messaggio/mail oppure no. Se non è espressamente disconosciuto, allora verrà considerato proveniente da quella parte. A mio avviso, nel caso concreto sarebbe stato del tutto ininfluente il messaggio perchè la spesa E' del proprietario, quindi non è che dovesse assumere espressamente il carico della spesa, è sua ex lege poichè appunto come certamente avrete già scritto è la pulizia iniziale. Successivamente diventa spesa del conduttore perchè sarà questi a usare il condizionatore. Purtroppo le fatture sono intestate al conduttore ed è questi che ha dato incarico alla ditta, da quel che capisco.. quindi di fronte alla ditta egli è impegnato. Potrà pagare e rivalersi sulla proprietà. A prescindere dall'sms. Non so quale sia la somma in oggetto di contesa, ci sta una valutazione pre causa: spesso i giudici di pace sono imprevedibili..e tra fatture intestate a X e spesa di X o di Y, non è escluso che venga non compreso il caso. Il costo è di 180€, ma l'opener sembra voleer andare fino in fondo più che altro per una questione di orgoglio e giustizia.
#60 Inviato 22 Luglio, 2021 SisterOfNight dice: volentieri ma non ho tempo di leggere tre pagine di post. se mi fate la domanda , rispondo. Gentilissima, ho già visto la sua risposta in merito alla questione condizionatore. Tuttavia, qualora abbia tempo di leggere e volontà di rispondere, le aggiungerei la risposta di @albano59 che molto bene ha sintetizzato le problematiche emerse nei precedenti post. Di seguito il messaggio, in corsivo alcune mie aggiunte. --------------- Per come la vedo io il problema non sono i 180 euro (che poi sono un tantino di più di 180...), ma proprio l'instaurazione di un rapporto interpersonale improntato al reciproco rispetto. I problemi materiali del conduttore emersi sono cinque: a) l'impianto del gas non è a norma a causa del tubo flessibile con data di scadenza che collega la tubatura fissa e murata all'attacco della cucina; (è emerso questo problema che ha impedito la spiombatura e attivazione della fornitura del gas, rendendo non pienamente godibile la cosa locata rispetto a come ripromesso nel contratto). b) almeno una ventina di giorni (per indisponibilità gas di rete) che ha reso l'immobile non pienamente godibile al conduttore; c) problemi di consistente sporcizia al condizionatore (guamo) e necessità di manutenzione ordinaria per espressa sollecitazione della proprietaria; d) scarsa pulizia della u.i. accettata in conduzione; (la casa, solo in un secondo sopralluogo immediatamente precedente la firma, è stata trovata con tracce di sporcizia in punti non molto visibili (cassetti, dietro i fornelli e il frigo etc..), e una delle terrazze è stata trovata piena di guano piccione, inclusa la gabbia del condizionatore. la proprietà ha misconosciuto la responsabilità. Noi abbiamo messo la nota nel verbale di consegna e abbiamo pagato ditta di pulizia per evitare inasprimenti dei rapporti) e) ultima ma non ultima, una dichiarazione mendace nel contratto di locazione (cantina ceduta in conduzione, ma che in realtà non è stata ceduta). (la proprietà, solo pochi minuti prima della firma, ha chiesto di non accedere alla cantina se non tramite suo consenso, riservandosi di dare le chiavi di questa all'agenzia. La cantina è listata negli spazi dati in locazione) Il tutto risulta contestato entro i primi 30 gg. di conduzione. E' fuori discussione che la proprietaria abbuia assunto un comportamento assai inelegante, ma c'è anche un contratto di locazione che conferma l'accettazione di questa u.i. da parte del conduttore. Come già evidenziato da chi mi ha preceduto, l'immobile va consegnato con TUTTI GLI IMPIANTI dichiarati in contratto di locazione non solo certificati, ma pienamente efficienti: questo non è stato per l'impianto del gas e per il condizionatore. La piena efficienza doveva esser assicurata dalla locatrice, ovvero le spese per la sostituzione del tubo flessibile gas e l'intera manutenzione occorsa al condizionatore sono spese integralmente a carico della locatrice SENZA SE E SENZA MA. Le mail, i wa, gli accordi extra-contratto pattuiti e poi disconosciuti lasciano libera interpretazione, mentre è un fatto oggettivo ed inoppugnabile che l'immobile sempre va consegnato con gli impianti efficienti. Relativamente al gas --> per tagliare sui tempi bastava chiedere l'intervento di un qualunque fontaniere oppure col "fai da te" rivolgersi ad una ferramenta, comprarsi il tubo e provvedere direttamente alla sostituzione di quello scaduto; in ogni caso poi richiesta rimborso costi alla proprietaria. Relativamente al condizionatore --> idem come sopra; agire in prima persona con richiesta rimborso spese alla proprietaria Relativamente alla scarsa igiene dell'appartamento --> significare alla proprietaria che se a suo avviso si tratta solo di "minime tracce di imperfezioni" tali tracce se le ritroverà anche quando tu le riconsegnerai la u.i.; tu paghi la pulizia perchè entri in appartamento sporco, quindi nlla spenderai quando uscirai lasciandolo sporco. E così rimani in pari. Relativamente alla cantina --> questa cantina - che sembra un problema marginale di scarso conto - può diventare una importante leva per esigere, o la cantina, o uno sconto permanente sul canone di locazione mensile. Molto più difficile ottenere uno sconto importante per il mancato godimento dell'immobile (che comunque c'è stato). Questo perchè a prescindere dal fuori norma dell'impianto gas, i 10-15 gg. di attesa per lo sblocco contatore gas sarebbero comunque trascorsi perchè queste sono le modalità operative della Società erogatrice gas, ovvero causa non imputabile alla locatrice. Il mancato pieno godimento dell'immobile a cui io mi riferisco sono per cause imputabile alla locatrice: tubo flessibile gas e condizionatore. Oltre al rimborso spese occorse penserei a non più di un 25-30% della prima mensilità. Si può trovare la quadra con due soluzioni diametralmente opposte. Tanto tempo e tanta pazienza per convincere bonariamente la proprietaria a rivedere le sue posizioni. Oppure la costosa ed incerta via legale, ma in questo caso ci metterei dentro proprio tutto che a calare si fa sempre in tempo o ci pensa direttamente il giudice. Escludo che con una locatrice di questa risma si possa risolvere solo tramite legali in via stragiudiziale. Caldeggerei la persuasione bonaria. -------------------- La ringrazio per il suo aiuto. Fladimiro71 dice: Il costo è di 180€, ma l'opener sembra voleer andare fino in fondo più che altro per una questione di orgoglio e giustizia. i 180 euro sono solo una parte delle problematiche che probabilmente saranno discusse nella lettera dell'avvocato che spero preceda una mediazione, senza dover necessariamente passare per via giudiziarie
#61 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: i 180 euro sono solo una parte d problematiche che probabilmente saranno discusse nella lettera dell'avvocato che spero preceda una mediazione, senza dover necessariamente passare per via giudiziarie Infatti, ma ho fatto presente sola la problematica del condizionatore dato il poco tempo a disposizione di Sister e dato che comunque era il tassello che ti mancava.
#62 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: Come già evidenziato da chi mi ha preceduto, l'immobile va consegnato con TUTTI GLI IMPIANTI dichiarati in contratto di locazione non solo certificati, ma pienamente efficienti: L'assenza di questo requisito può generare inficio alla validità del contratto. 1
#63 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: i 180 euro sono solo una parte delle problematiche che probabilmente saranno discusse nella lettera dell'avvocato che spero preceda una mediazione, senza dover necessariamente passare per via giudiziarie se richiede la somma di euro 180 non vi è nessun obbligo di mediazione, nè di negoziazione assistita , pertanto avrete lettera e azione giudiziaria. Inutile impelagarsi in una negoziazione o mediazione non obbligatorie dove la negoziazione è un accordo tra avvocati (se riesce), la mediazione è un accordo tra le parti davanti a un terzo, il mediatore, che non puo' dare ragione nè a uno nè all'altro ma solo prendere atto di un accordo. In verità un istituto come la mediazione è esattamente l'opposto del cercare giustizia, perchè qui si cerca solo bonario accordo, quindi chi avesse pienamente ragione, dovrebbe scendere a patti. Ma perchè allora non fare causa e avere davvero ragione al 100%? Se nell'appartamento ha tutte le altre cose che non vanno, forse conviene una risoluzione per inadempimento e ognuno per la sua strada
#64 Inviato 22 Luglio, 2021 SisterOfNight dice: se richiede la somma di euro 180 non vi è nessun obbligo di mediazione, nè di negoziazione assistita , pertanto avrete lettera e azione giudiziaria. Inutile impelagarsi in una negoziazione o mediazione non obbligatorie dove la negoziazione è un accordo tra avvocati (se riesce), la mediazione è un accordo tra le parti davanti a un terzo, il mediatore, che non puo' dare ragione nè a uno nè all'altro ma solo prendere atto di un accordo. In verità un istituto come la mediazione è esattamente l'opposto del cercare giustizia, perchè qui si cerca solo bonario accordo, quindi chi avesse pienamente ragione, dovrebbe scendere a patti. Ma perchè allora non fare causa e avere davvero ragione al 100%? Se nell'appartamento ha tutte le altre cose che non vanno, forse conviene una risoluzione per inadempimento e ognuno per la sua strada Nel caso di risoluzione per inadempimento come funziona?
#65 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: Nel caso di risoluzione per inadempimento come funziona? Devi far presente alla proprietà che date le recidive inadempienze da parte sua, tu intendi recedere dal contratto e liberare l'appartamento. Se lei si dimostra collaborativa firmate un foglio in cui attestate la fine dei rapporti ed ognuno per la sua strada. Se lei non si dimostra collaborativa, dovrai farti affiancare da un legale e rivolgerti al giudice per chiedere la risoluzione ed in base agli elementi che porterai, valuterá se ci sono gli estremi per accettare la tua richiesta e darne esito. Modificato 22 Luglio, 2021 da Fladimiro71
#66 Inviato 22 Luglio, 2021 Fladimiro71 dice: Devi far presente alla proprietà che date le recidive inadempienze da parte sua, tu intendi recedere dal contratto e liberare l'appartamento. Se lei si dimostra collaborativa firmate un foglio in cui attestate la fine dei rapporti ed ognuno per la sua strada. Se lei non si dimostra collaborativa, dovrai farti affiancare da un legale e rivolgerti al giudice per chiedere la risoluzione ed in base agli elementi che porterai valuterá se ci sono gli estremi per accettare la tua richiesta. Ok, ma quindi se le colpe e le responsabilità mancate sono le sue e sono il motivo per cui voglio recedere il contratto, lei non è chiamata a nessuna spesa di risarcimento?
#67 Inviato 22 Luglio, 2021 Spese che dovrai dimostrare e che il giudice dovrà ordinare di liquidarti. 1
#68 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: Ok, ma quindi se le colpe e le responsabilità mancate sono le sue e sono il motivo per cui voglio recedere il contratto, lei non è chiamata a nessuna spesa di risarcimento? Il risarcimento viene in atto quando alla base c'è un danno OGGETTIVO alla tua persona per via della sua condotta e tu lo puoi dimostrare. Non è automatico e devi farne richiesta poiché non è conseguenziale alla causa di risoluzione che vai a fare. Non ti so rispondere però se la richiesta va fatta in separata sede o meno.
#69 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: A suo parere siamo nella fattispecie delle promesse unilaterali ed in particolare di promessa di pagamento (artt. 1987 e 1988 cc) e l'sms dovrebbe avere valore probatorio. guarda: non ho letto tutta la discussione perché sono stanchissimo, ma a parte quello che dicono i miei amici Gime e Leo che è perfetto, le promesse unilaterali con il regime dei contratto ci azzeccano poco. Sister lo sa meglio di me. qui non è problema di gas, cantina o condizionatore, è tutto il rapporto, umano, interpersonale e giuridico di conseguenza, che fa acqua da tutte le parti. Se con il tuo locatore non ti metti a tavolino e resetti tutto,ma proprio tutto, diventerà un inferno. Ciao. 1
#70 Inviato 22 Luglio, 2021 enrico dimitri dice: guarda: non ho letto tutta la discussione perché sono stanchissimo, ma a parte quello che dicono i miei amici Gime e Leo che è perfetto, le promesse unilaterali con il regime dei contratto ci azzeccano poco. Quindi non sono un tuo amico? 😱😱 enrico dimitri dice: qui non è problema di gas, cantina o condizionatore, è tutto il rapporto, umano, interpersonale e giuridico di conseguenza, che fa acqua da tutte le parti. Se con il tuo locatore non ti metti a tavolino e resetti tutto,ma proprio tutto, diventerà un inferno. Ciao. Concordo, infatti ritengo che la strada della risoluzione sia più sensata ( chissà perché non ci ho pensato prima a proporlo). I rapporti con la proprietà sono oramai compromessi e oltretutto già di suo la tua locatrice è poco affidabile. Oggi è il condizionatore/cantina/gas domani sarà la caldaia, qualche altro accordo verbale dalla quale lei si tirerà indietro ecc.
#71 Inviato 22 Luglio, 2021 Fladimiro71 dice: Quindi non sono un tuo amico? amico e pasticciere, ma non ti ho letto perché troppo argomentato. sono stanco,scusami. ciao. 1
#72 Inviato 22 Luglio, 2021 enrico dimitri dice: guarda: non ho letto tutta la discussione perché sono stanchissimo, ma a parte quello che dicono i miei amici Gime e Leo che è perfetto, le promesse unilaterali con il regime dei contratto ci azzeccano poco. Sister lo sa meglio di me. qui non è problema di gas, cantina o condizionatore, è tutto il rapporto, umano, interpersonale e giuridico di conseguenza, che fa acqua da tutte le parti. Se con il tuo locatore non ti metti a tavolino e resetti tutto,ma proprio tutto, diventerà un inferno. Ciao. Capisco cosa suggerisci e da parte mia c'è la massima disponibilità al dialogo e alla soluzione bonaria. Cosa mancante dal lato opposto, perché forse ci vede come dei ragazzetti facilmente aggirabili. Occorre un richiamo alla serietà che magari fa comprendere alla locatrice il tipo di rispetto da riservarci da qui in avanti. In ogni caso, inferno per chi? se esiste una legge che codifica le responsabilità nonché i diritti delle parti, chi si muove in rispetto a questa non dovrebbe vivere in un inferno, o no? Anche perché sennò non capisco l'utilità di uno stato di diritto.
#73 Inviato 22 Luglio, 2021 Ci sono novità, relative alla questione gas. La proprietaria sostiene che per ottenere il risarcimento dobbiamo consegnare le chiavi all'agenzia dal giorno dell'operazione dell'idraulico al giorno di allacciamento della fornitura del gas. È vera questa cosa o è una cavolata incredibile come sospetto?
#74 Inviato 22 Luglio, 2021 Mearini91 dice: Capisco cosa suggerisci e da parte mia c'è la massima disponibilità al dialogo e alla soluzione bonaria. Cosa mancante dal lato opposto, perché forse ci vede come dei ragazzetti facilmente aggirabili. Occorre un richiamo alla serietà che magari fa comprendere alla locatrice il tipo di rispetto da riservarci da qui in avanti. In ogni caso, inferno per chi? se esiste una legge che codifica le responsabilità nonché i diritti delle parti, chi si muove in rispetto a questa non dovrebbe vivere in un inferno, o no? Anche perché sennò non capisco l'utilità di uno stato di diritto. il problema non è il fatto che la legge esiste o meno. Il problema è che in Italia è difficile e poco conveniente farla rispettare. Come puoi notare, senza la collaborativitá della controparte, l'alternativa è quella di intraprendere una causa giudiziale i cui tempi sono lunghi e gli esiti incerti. È brutale, è inaccettabile in uno stato di diritto come lo hai definito tu, purtroppo è la pura e semplice verità. Proprio per questo, locatori come la tua (ma anche conduttori, sia ben chiaro, e mi limito al ramo delle locazioni....) sono incuranti della legge e delle conseguenze, salvo ricordarsi che esiste uno Stato quando hanno bisogno di diritti e risarcimenti. Ad es. conosco molti conduttori e locatori, che quando hanno capito l'aria che avrebbe tirato in sede di decisione definitiva del giudice, non ci hanno pensato mezza volta a rendersi nullatenenti pur di non vedere vincere la controparte che possiede tutte le ragioni di questo mondo. Non puoi immaginare quante proprietà vendute o passaggio di intestazioni a prestanome ho assistito nell'adolescenza per via della buon anima di mio nonno ( del suo mestiere sia ben inteso). Alla fine proprio per questa falla, a vincere è sempre o il conduttore seriale o il locatore dispotico e tutta questa sezione del forum ne è la prova poiché al 98% dei casi si è accettato di perdere poiché il gioco non è valso la candela. Fa rabbia! È inaccettabile! eppure in Italia è una realtà.... L'atteggiamento della tua locatrice non è soggettivo e limitato al vedervi come dei ragazzetti facilmente manipolabili, ma è il modus operandi della maggior parte dei locatori italiani (purtroppo!).