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PaolaBa

Presunto ritardo nella riconsegna locali

Buongiorno, sono alle prese con un ente che è proprietario e gestisce un ampio patrimonio immobiliare a livello nazionale. Avevo in locazione un box per il quale ho richiesto la disdetta anticipata rispetto alla scadenza del contratto. La società ha acconsentito accettando la risoluzione del rapporto entro il 31 maggio 2015. La riconsegna dei locali doveva obbligatoriamente avvenire ad un loro incaricato (ossia non era possibile spedire chiavi, lasciarle al portiere ecc) .

Io ho svuotato il box il 30 maggio 2015 (sabato) e prima di questa data avevo contattato gli uffici amministrativi dell’ente per ricevere precise istruzioni sul da farsi.

L'impiegato, di cui ho il nome, mi ha informato che per la riconsegna locali avrei dovuto attendere di essere chiamata da un loro incaricato e rendermi disponibile per il sopralluogo; probabilmente mi sarebbe arrivato da pagare il mese di giugno 2016 perchè l'emissione del MAV era stata già effettuata alla fine di maggio ma poi sarebbe stato fatto il riaccredito; avrei inoltre dovuto pagare le imposte di registro nella misura di circa € 68 causa disdetta anticipata del contratto.

Quindi ho atteso la telefonata del tecnico che ha fissato l’appuntamento per il 16 giugno 2015 e nella medesima giornata è stato redatto il verbale di riconsegna - che ha preso atto dell'ottimo stato in cui avevo lasciato il locale - unitamente alla presa in carico delle chiavi e del telecomando del cancello. Il verbale - secondo quanto riferito dal tecnico - mi sarebbe stato scansionato e recapitato al mio domicilio ma in realtà ciò non è mai avvenuto.

La richiesta del pagamento dell'affitto di giugno 2015 non mi è mai pervenuta (ma era una consuetudine ....dovevo sempre chiamare per farmi mandare i MAV) e non ho sollecitato in quanto trattandosi di una mera questione contabile, pensavo avessero risolto in maniera pragmatica. Ad agosto 2015 invece è arrivato il MAV per l'imposta di registro, da me immediatamente pagato.

Fin qui tutto ok.

Ieri, 7 aprile 2016, mi è arrivata una raccomandata di sollecito del pagamento dell'affitto del box di giugno 2015 con la quale la società mi invita a regolarizzare la posizione entro il 17 aprile p.v.; contattato immediatamente l'ufficio amministrativo, la persona con cui avevo parlato un anno fa si è negata al telefono e ho potuto parlare solo con il call center che - sentito il medesimo soggetto - ha fatto presente che dovevo pagare anche l'affitto di giugno in quanto il sopralluogo e rilascio è stato effettuato dopo la data pattuita per il termine della locazione. Il soggetto con il quale avevo parlato non risponde alle mail di chiarimento e neppure l'ufficio amministrazione inquilini risponde alle richieste che faccio.

Ora, io in tutta buona fede, mi sono attenuta alle loro istruzioni e non c'era motivo per fare diversamente; il contratto prescrive che la consegna delle chiavi debba essere fatta unicamente ad un loro incaricato; non ho modo di dimostrare che il tecnico non si è reso disponibile a venire di sabato 30 o domenica 31 a fare il sopralluogo ma che lui stesso ha fissato la data del 16 giugno. A questo punto cosa posso fare? È opportuno che mi rivolta ad un legale?

La questione mi sembra... MOLTO INGARBUGLIATA. E non per colpa tua... Però, di sicuro, siccome l'Ente ricorrerà tramite proprio ufficio legale, tu dovrai seguire lo stesso iter.

Ma, la domanda nasce spontanea. Quanto ti chiedono per chiudere la situazione ? Per esempio, l'intero mese di locazione oppure "s'accontentano" della metà ?

Alla fine.. non ti conviene pagare (magari facendoti rateizzare il dovuto) e chiudere, più o meno bonariamente, la querelle ?

Si, certo, la somma non e' elevata, si tratta di 200 euro, pago e fra dieci giorni e' tutto finito.

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