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lau08

Posa termovalvole: Riconoscimento rimborso per appartamenti PT e Ultimo Piano penalizzati

Buongiorno ,

nel condominio che amministro (21 unità abitative, 3 per piano con imp.riscaldamento centralizzato), l'anno scorso è stato realizzato l'intervento di posa di termovalvole e contabilizzatori, con un buon risparmio (circa 20-30%) degli appartamenti dei piani di mezzo, al contrario degli appartamenti dei piani di terra (sotto hanno cantine e box) e degli ultimi piani (sopra c'è il tetto) che invece non hanno avuto alcun beneficio o addirittura hanno pagato di più.

Dalla Diagnosi Energetica realizzata prima dei lavori, era emerso che la mancanza di coibentazione delle cantine/box e del sottotetto, creava una dispersione del 12%.

Ora ai proprietari dei piani "penalizzati" per la mancanza di coibentazione, alcuni condomini vorrebbero proporre di riconoscere una sorta di "rimborso" perchè anche loro beneficino del risparmio avuto con le termovalvole ma vanificato dalla mancanza di coibentazione.

1)Quale quorum sarebbe necessario per deliberare tale proposta?

2)In che modo ripartire tale rimborso? per mill.prop o quote uguali?

3)Se un condomino non fosse d'accordo può escludersi dal rimborso?

4)E poi in che modo calcolare il rimborso? per es. fare una media del risparmio avuto rispetto l'anno precedente prima dell'intervento della posa delle termovalvole

Grazie per i vs preziosi suggerimenti

Anche io ho lo stesso identico problema!!! I condomini dell'ultimo e del primo piano pretendono un rimborso del 30% sul loro consumo!! La maggioranza è d'accordo.. ma è logico? Qualcuno ha una risposta? Grazie mille!!

Buongiorno ,

nel condominio che amministro (21 unità abitative, 3 per piano con imp.riscaldamento centralizzato), l'anno scorso è stato realizzato l'intervento di posa di termovalvole e contabilizzatori, con un buon risparmio (circa 20-30%) degli appartamenti dei piani di mezzo, al contrario degli appartamenti dei piani di terra (sotto hanno cantine e box) e degli ultimi piani (sopra c'è il tetto) che invece non hanno avuto alcun beneficio o addirittura hanno pagato di più.

Dalla Diagnosi Energetica realizzata prima dei lavori, era emerso che la mancanza di coibentazione delle cantine/box e del sottotetto, creava una dispersione del 12%.

Ora ai proprietari dei piani "penalizzati" per la mancanza di coibentazione, alcuni condomini vorrebbero proporre di riconoscere una sorta di "rimborso" perchè anche loro beneficino del risparmio avuto con le termovalvole ma vanificato dalla mancanza di coibentazione.

1)Quale quorum sarebbe necessario per deliberare tale proposta?

2)In che modo ripartire tale rimborso? per mill.prop o quote uguali?

3)Se un condomino non fosse d'accordo può escludersi dal rimborso?

4)E poi in che modo calcolare il rimborso? per es. fare una media del risparmio avuto rispetto l'anno precedente prima dell'intervento della posa delle termovalvole

Grazie per i vs preziosi suggerimenti

Una diversa ripartizione ,contravverrebbe la norma. Semplicemente non si può fare ciò che quei condomini vorrebbero proporre.

Per capirci è come dire la mia casa d'estate è molto calda quindi chiedo agli altri di contribuire alle spese per il condizionamento.Saluti

E' lo stesso problema che hanno i condomini di un immobile con riscaldamento autonomo. Chi è 'penalizzato' ( piano terra e ultimo)può all'interno del suo appartamento coibentare dove ci sono dispersioni.Io ho coibentato dove potevo , non ho chiesto nessun rimborso a nessuno e alla fine spendevo anche meno di chi era ai piani intermedi.Ritengo giusto pagare quello che effettivamente si consuma.

fai applicare la norma UNI 10200.su google trovi tanti manuali con le spiegazioni,ne scarichi uno lo porti all'amministratore chiedendo

che la spesa venga divisa in quella maniera difficilmente ti potra' dire di no.

Buongiorno ,

nel condominio che amministro (21 unità abitative, 3 per piano con imp.riscaldamento centralizzato), l'anno scorso è stato realizzato l'intervento di posa di termovalvole e contabilizzatori, con un buon risparmio (circa 20-30%) degli appartamenti dei piani di mezzo, al contrario degli appartamenti dei piani di terra (sotto hanno cantine e box) e degli ultimi piani (sopra c'è il tetto) che invece non hanno avuto alcun beneficio o addirittura hanno pagato di più.

Dalla Diagnosi Energetica realizzata prima dei lavori, era emerso che la mancanza di coibentazione delle cantine/box e del sottotetto, creava una dispersione del 12%.

Ora ai proprietari dei piani "penalizzati" per la mancanza di coibentazione, alcuni condomini vorrebbero proporre di riconoscere una sorta di "rimborso" perchè anche loro beneficino del risparmio avuto con le termovalvole ma vanificato dalla mancanza di coibentazione.

...

Buongiorno,

la norma tecnica UNI 10200:2013 (fino all'anno scorso di applicazione volontaria) è divenuta cogente da quando il Dlgs 102/14 l'ha resa obbligatoria nel luglio 2014.

Questa norma va utilizzata per la ripartizione delle spese e i condòmini non possono deliberare altri sistemi di riparto (cosa che avveniva in passato quando la norma tecnica era "solo" consigliata).

In nessun punto della UNI vengono citati i coefficienti correttivi, pertanto dal 19 luglio 2014 la loro eventuale applicazione è contraria alla legge vigente.

In caso di contestazioni, qualsiasi tribunale si atterrebbe al dettato della norma tecnica dell'UNI.

In caso di contestazioni, qualsiasi tribunale si atterrebbe al dettato della norma tecnica dell'UNI.

Peccato che se si consultano dieci esperti di settore e si chiede di calcolare la percentuale in base al dettato della norma UNI, ognuno fornirà una cifrà diversa!!!

😂

Buongiorno ,

nel condominio che amministro (21 unità abitative, 3 per piano con imp.riscaldamento centralizzato), l'anno scorso è stato realizzato l'intervento di posa di termovalvole e contabilizzatori, con un buon risparmio (circa 20-30%) degli appartamenti dei piani di mezzo, al contrario degli appartamenti dei piani di terra (sotto hanno cantine e box) e degli ultimi piani (sopra c'è il tetto) che invece non hanno avuto alcun beneficio o addirittura hanno pagato di più.

Dalla Diagnosi Energetica realizzata prima dei lavori, era emerso che la mancanza di coibentazione delle cantine/box e del sottotetto, creava una dispersione del 12%.

Ora ai proprietari dei piani "penalizzati" per la mancanza di coibentazione, alcuni condomini vorrebbero proporre di riconoscere una sorta di "rimborso" perchè anche loro beneficino del risparmio avuto con le termovalvole ma vanificato dalla mancanza di coibentazione.

1)Quale quorum sarebbe necessario per deliberare tale proposta?

2)In che modo ripartire tale rimborso? per mill.prop o quote uguali?

3)Se un condomino non fosse d'accordo può escludersi dal rimborso?

4)E poi in che modo calcolare il rimborso? per es. fare una media del risparmio avuto rispetto l'anno precedente prima dell'intervento della posa delle termovalvole

Grazie per i vs preziosi suggerimenti

L'unica cosa che puoi fare per venire incontro al disagio del primo ed ultimo piano è quella di proporre un piano di coibentazione di sottotetto e soletta cantine se non addirittura l'installazione di un cappotto completo intorno a tutto l'edificio. Questo è infine lo scopo ultimo della normativa che tende a ridurre globalmente i consumi energetici.

Peccato che se si consultano dieci esperti di settore e si chiede di calcolare la percentuale in base al dettato della norma UNI, ognuno fornirà una cifrà diversa!!!

😂

La norma UNI fornisce un metodo di calcolo univoco. Professionisti termotecnici abilitati devono arrivare allo stesso risultato.

Ad ogni modo l'utilizzo della UNI è ormai divenuto obbligatorio.

Il condominio può anche decidere di non attenersi a tale norma: l'importante è sapere che si sta violando la legge.

E' come andare a 100 all'ora su una strada con limite a 90. Chiunque è libero di farlo, ma in caso di controlli la sanzione sarebbe inevitabile.

Il metodo di calcolo è univoco, i valori da utilizzare sono "empirici" e, quindi, soggetti a errore!!!

 

 

 

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La norma UNI fornisce un metodo di calcolo univoco. Professionisti termotecnici abilitati devono arrivare allo stesso risultato.

Ad ogni modo l'utilizzo della UNI è ormai divenuto obbligatorio.

Il condominio può anche decidere di non attenersi a tale norma: l'importante è sapere che si sta violando la legge.

E' come andare a 100 all'ora su una strada con limite a 90. Chiunque è libero di farlo, ma in caso di controlli la sanzione sarebbe inevitabile.

condivido pienamente ed aggiungo che la normativa vigente, Decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102 , prevede anche :

 

Art. 16

Sanzioni

8. È soggetto ad una sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro il condominio alimentato dal

teleriscaldamento o dal teleraffreddamento o da sistemi comuni di riscaldamento o raffreddamento che

non ripartisce le spese in conformità alle disposizioni di cui all'articolo 9 comma 5 lettera d).

Il metodo di calcolo è univoco, i valori da utilizzare sono "empirici" e, quindi, soggetti a errore!!!

 

 

 

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La possibilità di un errore di calcolo o valutazione non c'entra nulla con l'obbligatorietà di una legge.

La possibilità di un errore di calcolo o valutazione non c'entra nulla con l'obbligatorietà di una legge.

Allora non ci capiamo... se la quota ottenuta applicando la norma non è UNIVOCA, nessun controllo potrà mai sostenere che la quota applicata non è corretta!!!

 

 

 

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La possibilità di un errore di calcolo o valutazione non c'entra nulla con l'obbligatorietà di una legge.
.

Permettimi di spiegarti: Il condominio vive di uno status esclusivo , le fonti del del diritto con esso si modificano , tutte le leggi devono sottostare all'Autorita Condominiale e alle scelte assembleari .Penso tu possa essere considerato un terrorista, un pericoloso rivoluzionario che mira a sovvertire le regole ed i privilegi consolidati. Saluti

fai applicare la norma UNI 10200.su google trovi tanti manuali con le spiegazioni,ne scarichi uno lo porti all'amministratore chiedendo

che la spesa venga divisa in quella maniera difficilmente ti potra' dire di no.

Faccio presente pero' che la delibera della regione LOMBARDIA dice espressamente che :

"Nella progettazione del sistema di termoregolazione e CONTABILIZZAZIONE dell'energia termica, il Tecnico abilitato DEVE tenere conto delle diverse esposizioni delle unità abitative, degli ambienti situati a primo e ultimo piano, dell'equilibratura dell'impianto".

 

Quindi per quanto riguarda la REGIONE LOMBARDIA, i condomini potrebbero avere ragione.

Faccio presente pero' che la delibera della regione LOMBARDIA dice espressamente che :

"Nella progettazione del sistema di termoregolazione e CONTABILIZZAZIONE dell'energia termica, il Tecnico abilitato DEVE tenere conto delle diverse esposizioni delle unità abitative, degli ambienti situati a primo e ultimo piano, dell'equilibratura dell'impianto".

 

Quindi per quanto riguarda la REGIONE LOMBARDIA, i condomini potrebbero avere ragione.

. Il deve tener conto potrebbe essere inteso come raccomandazione a non determinare la quota dei consumi involontari solo in base alla volumetria degli appartamenti.

Concordo con quanto afferma Viburno , lo scopo ultimo della normativa è ridurre globalmente i consumi energetici. Quindi se volete applicare un criterio solidaristico potete contribuire ad isolare gli appartamenti più esposti e magari acquistare anche dei nuovi infissi a tutti quelli che non l'hanno ancora fatto (il concetto è uguale ) .Siete fortunati a vivere in condomini tanto generosi la mia esperienza è purtroppo molto diversa. A Viburno voglio anche chiedere se a mai proposto nei condomini che amministra di dismettere il centralizzato a favore degli autonomi.

.

Permettimi di spiegarti: Il condominio vive di uno status esclusivo , le fonti del del diritto con esso si modificano , tutte le leggi devono sottostare all'Autorita Condominiale e alle scelte assembleari .Penso tu possa essere considerato un terrorista, un pericoloso rivoluzionario che mira a sovvertire le regole ed i privilegi consolidati. Saluti

"Il condominio vive di uno status esclusivo , le fonti del del diritto con esso si modificano , tutte le leggi devono sottostare all'Autorita Condominiale e alle scelte assembleari":

Ho capito bene? Le leggi dello Stato (incluso il Decreto Legislativo emanato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale) possono essere ignorate dal condominio perchè "gode di uno stato esclusivo"? Potrebbe portare per cortesia, a supporto di queste parole, degli elementi legalmente sostenibili e che siano inconfutabili? (ricordo che gli avvocati a cui si appoggiano le principali associazioni nazionali di amministratori di condominio spiegano in continuazione che il condominio non può deliberare in contrasto con il 102/14 e la UNI 10200; ogni settimana ci sono congressi, convegni e altri eventi a cui si può assistere e porre domande)

 

"Penso tu possa essere considerato un terrorista, un pericoloso rivoluzionario che mira a sovvertire le regole ed i privilegi consolidati":

No comment.

"Il condominio vive di uno status esclusivo , le fonti del del diritto con esso si modificano , tutte le leggi devono sottostare all'Autorita Condominiale e alle scelte assembleari":

Ho capito bene? Le leggi dello Stato (incluso il Decreto Legislativo emanato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale) possono essere ignorate dal condominio perchè "gode di uno stato esclusivo"? Potrebbe portare per cortesia, a supporto di queste parole, degli elementi legalmente sostenibili e che siano inconfutabili? (ricordo che gli avvocati a cui si appoggiano le principali associazioni nazionali di amministratori di condominio spiegano in continuazione che il condominio non può deliberare in contrasto con il 102/14 e la UNI 10200; ogni settimana ci sono congressi, convegni e altri eventi a cui si può assistere e porre domande)

 

"Penso tu possa essere considerato un terrorista, un pericoloso rivoluzionario che mira a sovvertire le regole ed i privilegi consolidati":

No comment.

chiedo scusa per l'equivoco

Pensavo fosse chiaro che quanto postato era un'affermazione ironica rivolta a tutti quelli che ostinatamente cercano argomentazioni per opporsi a quello che la legge impone e a quelli che hanno un'idea della democrazia un pò bizzarra . Sono perfettamente daccordo con te sulla contabilizzazione non lo sono forse sulla convenienza di mantenere gli impianti centralizzati. . Saluti

Faccio presente pero' che la delibera della regione LOMBARDIA dice espressamente che :

"Nella progettazione del sistema di termoregolazione e CONTABILIZZAZIONE dell'energia termica, il Tecnico abilitato DEVE tenere conto delle diverse esposizioni delle unità abitative, degli ambienti situati a primo e ultimo piano, dell'equilibratura dell'impianto".

 

Quindi per quanto riguarda la REGIONE LOMBARDIA, i condomini potrebbero avere ragione.

 

Regione lombardia deve sottostare al d.lgs 102 del 2014 che obbliga il riferimento alla uni 10200/2013 la quale esclude correttivi di sorta per posizioni svantaggiate.

 

In passato la norma uni 10200, prima versione del 2005, prevedeva questi correttivi, ma sono stati vietati con la direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica.

. Il deve tener conto potrebbe essere inteso come raccomandazione a non determinare la quota dei consumi involontari solo in base alla volumetria degli appartamenti.

Concordo con quanto afferma Viburno , lo scopo ultimo della normativa è ridurre globalmente i consumi energetici. Quindi se volete applicare un criterio solidaristico potete contribuire ad isolare gli appartamenti più esposti e magari acquistare anche dei nuovi infissi a tutti quelli che non l'hanno ancora fatto (il concetto è uguale ) .Siete fortunati a vivere in condomini tanto generosi la mia esperienza è purtroppo molto diversa. A Viburno voglio anche chiedere se a mai proposto nei condomini che amministra di dismettere il centralizzato a favore degli autonomi.

No, non l'ho mai proposto né ho intenzione di farlo. Pensare che passare all'autonomo faccia scaldare di più pagando di meno mi fa sorridere!

Se il tuo appartamento richiede 1000 kcalorie (dato a caso) per portarti a 20°, produrre queste calorie centralmente od autonomamente non cambierà il costo finale, anche perchè chi si distacca dovrà comunque contribuire al mantenimento del centralizzato e dovrà spendere non poco per rendersi autonomo quindi è probabile che spenderà di più.

Non c'è scampo, se hai freddo ti copri ovvero eviti il più possibile le dispersioni coibentando. Queste sono le spese che consiglio io

Regione lombardia deve sottostare al d.lgs 102 del 2014 che obbliga il riferimento alla uni 10200/2013 la quale esclude correttivi di sorta per posizioni svantaggiate.

 

In passato la norma uni 10200, prima versione del 2005, prevedeva questi correttivi, ma sono stati vietati con la direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica.

La regione Lombardia ha recepito il decreto del governo che recepisce la direttiva?Il Governo ha recepito la direttiva? Mi pare di si' ma non ricordo.

In Lombardia ad esempio per le auto d'epoca che hanno piu' di 20 anni vale ancora il vecchio sistema per il bollo perche' la regione non ha recepito il decreto del governo che ha spostato a 30 anni l'età per cui un'auto e' considerata d'epoca.

La norma UNI e' una norma tecnica, se la delibera della regione parla, oltre che della norma tecnica di obbligo a tenere conto degli appatrtamenti svantaggiati, ne va tenuto conto. Cmq e' il SOLITO pastrocchio all'italiana la delibera della regione lombardia, di sicuro arrivera' una valanga di cause una volta che scadranno i termini per le multe (gen 2017).

No, non l'ho mai proposto né ho intenzione di farlo. Pensare che passare all'autonomo faccia scaldare di più pagando di meno mi fa sorridere!

Se il tuo appartamento richiede 1000 kcalorie (dato a caso) per portarti a 20°, produrre queste calorie centralmente od autonomamente non cambierà il costo finale, anche perchè chi si distacca dovrà comunque contribuire al mantenimento del centralizzato e dovrà spendere non poco per rendersi autonomo quindi è probabile che spenderà di più.

Non c'è scampo, se hai freddo ti copri ovvero eviti il più possibile le dispersioni coibentando. Queste sono le spese che consiglio io

Infatti non ho parlato di distacchi, quanto di dismissione dell'impianto centralizzato. Se ragioniamo su nuove costruzioni , può esserci qualche possibilità che dal punto di vista dell'efficienza le due tipologie di impianti si equivalgano. Sui vecchi impianti in vecchi edifici ciò che tu affermi è completamente falso.

Infatti non ho parlato di distacchi, quanto di dismissione dell'impianto centralizzato. Se ragioniamo su nuove costruzioni , può esserci qualche possibilità che dal punto di vista dell'efficienza le due tipologie di impianti si equivalgano. Sui vecchi impianti in vecchi edifici ciò che tu affermi è completamente falso.

Esattamente su che cosa mi stai dando del bugiardo, dato che non si capisce che cosa vuoi dire? Io ho argomentato le mie considerazioni, che possono non piacerti ma non sono certo false.

 

Un consiglio però te voglio dare: prima di inviare un messaggio in cui dai del terrorista o del bugiardo a persone che non conosci, rileggiti tre volte ciò che hai scritto e poi decidi se inviarlo o meno! Non tutti sono ragionevoli e la diffamazione è un reato penale (art. 595, c.p.).

chiedo scusa per l'equivoco

Pensavo fosse chiaro che quanto postato era un'affermazione ironica rivolta a tutti quelli che ostinatamente cercano argomentazioni per opporsi a quello che la legge impone e a quelli che hanno un'idea della democrazia un pò bizzarra . Sono perfettamente daccordo con te sulla contabilizzazione non lo sono forse sulla convenienza di mantenere gli impianti centralizzati. . Saluti

Chiedo scusa, non avevo colto l'ironia.

Esattamente su che cosa mi stai dando del bugiardo, dato che non si capisce che cosa vuoi dire? Io ho argomentato le mie considerazioni, che possono non piacerti ma non sono certo false.

 

Un consiglio però te voglio dare: prima di inviare un messaggio in cui dai del terrorista o del bugiardo a persone che non conosci, rileggiti tre volte ciò che hai scritto e poi decidi se inviarlo o meno! Non tutti sono ragionevoli e la diffamazione è un reato penale (art. 595, c.p.).

Sono io a non capire !!! Mi viene il sospetto che il tuo consiglio celi una minaccia che mi lascia peraltro indifferente . Non mi interessa chi sei, mi interessa invece ciò che dici ciò che pensi , mi interessa confrontarmi se possibile per accrescere e diffondere cultura tecnica . Il contrario di vero è falso .Quando si afferma una cosa non vera si afferma una cosa falsa. Se sei bugiardo o no, non lo so e non mi interessa . Ora provo a spiegare il mio dissenso alla tua spiegazione di fisica tecnica inerente i consumi su sistemi di riscaldamento , tu dici:

Non c'è scampo, se hai freddo ti copri ovvero eviti il più possibile le dispersioni coibentando. Queste sono le spese che consiglio io>>

Nel tuo ragionamento non si tiene conto delle perdite per produrre e trasferire quel calore necessario all'appartamento .

Nel caso di centralizzato queste sono esterne ad esso e quindi reali . Nell'autonomo le perdite di generazione e distribuzione sono interne e quindi in pratica solo teoriche, cioè nulle.

Ps

rileggo sempre i messaggi , ma solo per scoprire qualche errore di ortografia .

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