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peppesessa@aruba.it

Portone chiuso a chiave - quali sono i suoi obblighi?

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Buonasera,

vorrei sottoporvi un problema che mi sta assillando e su cui non vorrei sbagliare le mie valutazioni.

Con mia moglie disabile, vivo in un appartamento al terzo piano di un piccolo condominio. Mancano il citofono e l'ascensore e, viste anche altre situazioni di disagio, alla fine del 2019 ho fatto installare, previa comunicazione all'amministratore ai sensi dell'art.1143cc, un sistema di apertura radiocomandato, in modo da permettere a mia moglie di poter ricevere ospiti in mia assenza, vista la sua grave difficoltà a percorrere le scale. Ho anche messo a disposizione dei condomini la possibilità di aderire a questa iniziativa, previa divisione delle spese, ma al momento nessuno è interessato, perché un paio di condomini che non posso ufficialmente identificare, non vogliono che questa miglioria venga apportata. E infatti nell'arco dei mesi successivi si sono verificati nell'ordine: prima i condomini in questione hanno preso l'abitudine di chiudere a chiave il portone, soprattutto la sera, rendendo di fatto inutilizzabile il sistema di apertura radiocomandata. L'unico avviso che invitava a non chiudere il portone, vista la presenza di un disabile, affisso peraltro in maniera precaria dall'amministratore con grande ritardo, è stato rimosso, strappato via. Nel frattempo l'abitudine a chiudere il portone a chiave si è protratta. Due giorni fa è stato addirittura staccato il cavo di collegamento elettrico deputato a aprire il portone. L'amministratore è intervenuto prontamente per ripristinare la funzionalità, ma l'intervento è a mio avviso incompleto. Poiché c'erano stati precedenti sabotaggi all'impianto idraulico afferente al mio appartamento, distacchi dell'interruttore elettrico e danneggiamenti alla mia moto, parcheggiata nell'androne come gli altri mezzi, avevo chiesto in assemblea l'installazione di telecamere a circuito chiuso, ma l'assemblea ha respinto la richiesta senza addurre motivazioni.

Non riesco (e qui stanno le mie incertezze che vi sottopongo) a convincere l'amministratore a riaffiggere l'avviso né a recarsi presso le FFOO a denunciare l'accaduto e chiedere l'installazione delle telecamere. Potrei farlo io, ma vorrei che lo facesse anche l'amministratore. Quali sono i suoi obblighi? E' ragionevole che si rifiuti evadendo sistematicamente le mie richieste? Naturalmente le mie richieste sono state avanzate via pec e via raccomandata.

Potreste darmi un vs parere e/o indirizzo per risolvere questo problema?

Grazie 

Errata corrige: l'intervento è stato fatto in via urgente ai sensi dell'art. 1134cc e non 1143.

peppesessa@aruba.it dice:

Buonasera,

vorrei sottoporvi un problema che mi sta assillando e su cui non vorrei sbagliare le mie valutazioni.

Con mia moglie disabile, vivo in un appartamento al terzo piano di un piccolo condominio. Mancano il citofono e l'ascensore e, viste anche altre situazioni di disagio, alla fine del 2019 ho fatto installare, previa comunicazione all'amministratore ai sensi dell'art.1143cc, un sistema di apertura radiocomandato, in modo da permettere a mia moglie di poter ricevere ospiti in mia assenza, vista la sua grave difficoltà a percorrere le scale. Ho anche messo a disposizione dei condomini la possibilità di aderire a questa iniziativa, previa divisione delle spese, ma al momento nessuno è interessato, perché un paio di condomini che non posso ufficialmente identificare, non vogliono che questa miglioria venga apportata. E infatti nell'arco dei mesi successivi si sono verificati nell'ordine: prima i condomini in questione hanno preso l'abitudine di chiudere a chiave il portone, soprattutto la sera, rendendo di fatto inutilizzabile il sistema di apertura radiocomandata. L'unico avviso che invitava a non chiudere il portone, vista la presenza di un disabile, affisso peraltro in maniera precaria dall'amministratore con grande ritardo, è stato rimosso, strappato via. Nel frattempo l'abitudine a chiudere il portone a chiave si è protratta. Due giorni fa è stato addirittura staccato il cavo di collegamento elettrico deputato a aprire il portone. L'amministratore è intervenuto prontamente per ripristinare la funzionalità, ma l'intervento è a mio avviso incompleto. Poiché c'erano stati precedenti sabotaggi all'impianto idraulico afferente al mio appartamento, distacchi dell'interruttore elettrico e danneggiamenti alla mia moto, parcheggiata nell'androne come gli altri mezzi, avevo chiesto in assemblea l'installazione di telecamere a circuito chiuso, ma l'assemblea ha respinto la richiesta senza addurre motivazioni.

Non riesco (e qui stanno le mie incertezze che vi sottopongo) a convincere l'amministratore a riaffiggere l'avviso né a recarsi presso le FFOO a denunciare l'accaduto e chiedere l'installazione delle telecamere. Potrei farlo io, ma vorrei che lo facesse anche l'amministratore. Quali sono i suoi obblighi? E' ragionevole che si rifiuti evadendo sistematicamente le mie richieste? Naturalmente le mie richieste sono state avanzate via pec e via raccomandata.

Potreste darmi un vs parere e/o indirizzo per risolvere questo problema?

Grazie 

Errata corrige: l'intervento è stato fatto in via urgente ai sensi dell'art. 1134cc e non 1143.

Alle volte la cattiveria supera di gran lunga la comprensione, però per le telecamere nelle parti comuni sarà necessaria una delibera a norma dell'art 1122 ter. 

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Tullio01 dice:

Alle volte la cattiveria supera di gran lunga la comprensione, però per le telecamere nelle parti comuni sarà necessaria una delibera a norma dell'art 1122 ter. 

Concordo!  Non riesco a capire che cosa possa guidare tali condomini. Certo che non c'è limite alla cattiveria umana. La denuncia contro ignoti può farla anche lei.

Modificato da Dino40
peppesessa@aruba.it dice:

Poiché c'erano stati precedenti sabotaggi all'impianto idraulico afferente al mio appartamento, distacchi dell'interruttore elettrico e danneggiamenti alla mia moto, parcheggiata nell'androne come gli altri mezzi, avevo chiesto in assemblea l'installazione di telecamere a circuito chiuso, ma l'assemblea ha respinto la richiesta senza addurre motivazioni.

L'amministratore deve occuparsi della funzionalità delle parti comuni; cio' che descrivi sono atti vandalici fatti a tuo danno, pertanto la denuncia deve partire da te, l'amministratore non ha titolo per denunciare.

Sarebbe il caso che informassi i carabinieri o comunque li sentissi anche solo per un consiglio; chiudere la porta a chiave ad un disabile,oltre che essere un atto di pura inciviltà e stupidità, potrebbe configurare il sequestro di persona.

 

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