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paolo gol

Più conti correnti non deliberati

Perché un amministratore con intenzioni furbe apre più conti correnti condominio, senza una specifica delibera assembleare? Qualcuno ha esperienze simili? Buon primo maggio

l'amministratore ha l'obbligo di aprire Un conto corrente e non Più conti correnti, a meno che non venga autorizzato dall'assemblea, o dal Rdc.

Peraltro con più conti si aumentano le spese a carico dei condomini.

Grazie Josefa, l'amministratore di cui parlo ha aperto un c/c senza delibera, però ha infilato la cosa nel rendiconto consuntivo da approvare, secondo Voi c'è malafede

Grazie Josefa, l'amministratore di cui parlo ha aperto un c/c senza delibera, però ha infilato la cosa nel rendiconto consuntivo da approvare, secondo Voi c'è malafede

se c'è malafede non te lo posso dire, in ogni caso se non era autorizzato, potete non approvare tale decisione.

Non è che ha aperto un conto corrette per gestire importanti lavori straordinari?

 

A me è capitato, passando preventivamente in assemblea, e la cosa è stata molto apprezzata per tenere la relativa contabilità della gestione straordinaria separata.

Non è che ha aperto un conto corrette per gestire importanti lavori straordinari?

 

A me è capitato, passando preventivamente in assemblea, e la cosa è stata molto apprezzata per tenere la relativa contabilità della gestione straordinaria separata.

sicuramente in questo caso sarebbe opportuno, ma andrebbe concordato con l'assemblea al momento della delibera sui lavori.

Perché un amministratore con intenzioni furbe apre più conti correnti condominio, senza una specifica delibera assembleare? Qualcuno ha esperienze simili? Buon primo maggio

Io vorrei capire cosa intendi quando parli di un amministratore "con intenzioni furbe". 😉

Non entro nel merito della discussione sulla buona o mala fede, ma mi pare molto strano che si aprano conti correnti senza passare per l'assemblea, tanto più che quello per lavori straordinari è obbligatorio ex 1135, co. 1 n. 4) e quello morosi richiede l'unanimità.

Potrebbe darsi il caso del 1135 c. 2 ma si deve comunque passare per l'assemblea, nel senso di riferire, non di mettere una voce nel consuntivo.

Ripeto, non conosco il caso concreto e non posso permettermi di giudicare.

 

Edit: we c'è un Leonardo 😂

... mi pare molto strano che si aprano conti correnti senza passare per l'assemblea, tanto più che quello per lavori straordinari è obbligatorio ex 1135, co. 1 n. 4) e quello morosi richiede l'unanimità

We, sono un Leonardo ma sono quello da Taranto 😂

Si lo so Leo è solo che non ti leggevo da tempo.

Non sono un tecnico, nel senso di commercialista, ma, e qui cito il collega Gallucci, "lo stesso potrà essere utilizzato solo per la destinazione che gli è stata preventivamente e obbligatoriamente impressa dall'assemblea dei condomini". E' ovvio che se usi il fondo per altro violi una norma imperativa.

Mi spiego.

Unico cc per spese ordinarie e lavori straordinari.

Come fai a rispettare la destinazione vincolata se attingi dallo stesso fondo?

Poi, ripeto, non essendo commercialista mi sfugge qualcosa, ma se un trust è vincolato è vincolato, se vuoi usare beni per altro devi costituire un secondo trust.

Si lo so Leo è solo che non ti leggevo da tempo.

Non sono un tecnico, nel senso di commercialista, ma, e qui cito il collega Gallucci, "lo stesso potrà essere utilizzato solo per la destinazione che gli è stata preventivamente e obbligatoriamente impressa dall'assemblea dei condomini". E' ovvio che se usi il fondo per altro violi una norma imperativa.

Si ma è riferito al fondo che tecnicamente è la destinazione di una cifra mente il c/c è solo un contenitore di denaro (come può essere la cassaforte o il materasso).

Il fondo può essere per lavori straordinari ma può essere anche per il TFR del portiere.

Se deliberiamo un fondo di 10mila euro per lavori straordinari vuol dire che quei 10mila euro versati per quello scopo non li possiamo toccare per pagare le bollette della luce e/o dell'acqua ma nessuno ci impedisce di tenerli nello stesso conto. L'importante è che contabilmente sia ben distinto quanto è il fondo e quanto è il resto della cassa.

 

(Ma se tu non sei un commercialista, come faccio a spiegartelo io con la mia terza media?)

No. Non mi sono spiegato.

E' ovvio che il cc sia un contenitore, ma come fai a garantire il vincolo di destinazione?

Nel senso chi impedisce all'amministratore di prelevare i 10.000 dei lavori straordinari per pagare le bollette? Il cassiere no, il bancomat nemmeno. Il 646 c.p. l'hanno messo apposta.

La ratio della norma è tenere distinte due gestioni, non mescolarle.

Se poi tecnicamente si possa fare con un contratto ad hoc in banca non lo so e qui poco c'entra la terza media o l'abilitazione alla professione forense anche perché qui abbiamo una repubblica e centocinquantamila prassi bancarie.

Detto meglio, la norma non obbliga ad aprire un secondo cc ma presuppone un secondo cc che poi necessita di delibera assembleare.

se si tratta di lavori importanti, sarebbe opportuno aprire un conto a parte dove far confluire soltanto le somme per detti lavori, ma non è un obbligo e sopratutto l'apertura di questo nuovo conto dovrà essere concordato con l'assemblea.

... Nel senso chi impedisce all'amministratore di prelevare i 10.000 dei lavori straordinari per pagare le bollette? Il cassiere no, il bancomat nemmeno. Il 646 c.p. l'hanno messo apposta.

La ratio della norma è tenere distinte due gestioni, non mescolarle.

Sull'opportunità di aprire un c/c separato per far stazionare cifre importanti, con me sfondi una porta aperta perchè per cifre importanti (ad esempio accantonare il denaro per una facciata) ho addirittura sempre consigliato un ulteriore c/c a firma congiunta, tanto servirà a fare solo pochi bonifici, ma di importo elevato.

Per l'ordinaria amministrazione, invece, l'amministratore continuerà a usare il c/c ordinario senza essere bloccato.

 

Del resto, se l'amministratore non è in grado di tenere contabilmente separate le gestioni, senza la firma congiunta potrebbe anche attingere all'altro conto.

In ogni caso l'amministratore si assume la responsabilità del suo operato per le violazioni di Legge.

Lo potrebbe aprire se vi sono distinte separati porzioni condominiali.Per es. riscaldamento centralizzato con altre palazzine e il vostro condominio avendo due c.f. diversi. Mi viene da pensare che più clienti porti alla banca e più vantaggio ha lo stesso.

No. Non mi sono spiegato.

E' ovvio che il cc sia un contenitore, ma come fai a garantire il vincolo di destinazione?

Nel senso chi impedisce all'amministratore di prelevare i 10.000 dei lavori straordinari per pagare le bollette? Il cassiere no, il bancomat nemmeno. Il 646 c.p. l'hanno messo apposta.

La ratio della norma è tenere distinte due gestioni, non mescolarle.

Se poi tecnicamente si possa fare con un contratto ad hoc in banca non lo so e qui poco c'entra la terza media o l'abilitazione alla professione forense anche perché qui abbiamo una repubblica e centocinquantamila prassi bancarie.

Detto meglio, la norma non obbliga ad aprire un secondo cc ma presuppone un secondo cc che poi necessita di delibera assembleare.

scusa ma cio potrebbe capitare anche con due distinti conti correnti ,nulla impedirebbe all'amministratore di utilizzare i soldi di conto corrente per lavori straordinari per pagare le bollette

In teoria tutto e' possibile Peppe ma il fondo lavori straordinari e' sempre piu' capiente di qualsiasi altro.

Per meglio comprendere immaginiamo il cc principale aperto da amm cond come un contenitore, es vasca da bagno. La moneta, bene fungibile per eccellenza, una volta immessa nella vasca, o cc, perde la sua originaria identita' e si confonde con quella gia' presente o che vi sara' immessa successivamente. Giuridicamente si parla di confusione.

Se c'e' un solo cc, pur essendo vero che il denaro e' fungibile, e' ovvio che l'amministratore vada a prelevare, anche, somme vincolate ai lavori straordinari. Con due cc e' impossibile; il denaro vincolato resta vincolato.

Poi se per prassi bancaria si possano tener distinte due provviste presenti su un unico cc con un contratto atipico non lo so anche perche', ripeto, due filiali della stessa banca presenti es. a Milano hanno due prassi bancarie diverse.

Fatto sta che per aprire un cc si deve, sempre, passare per l'assemblea o in via di autorizzazione preventiva o di ratifica successiva.

l'unica soluzione potrebbe essere quella di aprire un secondo conto corrente, dove affluiranno le somme destinate ai lavori straordinari, con firme congiunte (amministratore ed un condomino deciso dall'assemblea)

Tenere la contabilità esatta di ciò che viene versato per fondi straordinari, e tenerlo separato dalla cassa ordinaria, è possibile e semplice anche senza aprire due CC.

O almeno, penso che come Danea funzionino anche gli altri software e c'è la possibilità di impostare "risorse" diverse per ogni condominio. Sicchè quando si apre la gestione straordinaria si crea anche una nuova risorsa, esempio "lavori 2018" e si indica quella risorsa come predefinita per tutti i conti e sottoconti di quella gestione.

E basta questo per sapere in qualunque momento quanto c'è in cassa ordinaria e quanto in cassa straordinaria.

In teoria tutto e' possibile Peppe ma il fondo lavori straordinari e' sempre piu' capiente di qualsiasi altro.

Per meglio comprendere immaginiamo il cc principale aperto da amm cond come un contenitore, es vasca da bagno. La moneta, bene fungibile per eccellenza, una volta immessa nella vasca, o cc, perde la sua originaria identita' e si confonde con quella gia' presente o che vi sara' immessa successivamente. Giuridicamente si parla di confusione.

Se c'e' un solo cc, pur essendo vero che il denaro e' fungibile, e' ovvio che l'amministratore vada a prelevare, anche, somme vincolate ai lavori straordinari. Con due cc e' impossibile; il denaro vincolato resta vincolato.

Poi se per prassi bancaria si possano tener distinte due provviste presenti su un unico cc con un contratto atipico non lo so anche perche', ripeto, due filiali della stessa banca presenti es. a Milano hanno due prassi bancarie diverse.

Fatto sta che per aprire un cc si deve, sempre, passare per l'assemblea o in via di autorizzazione preventiva o di ratifica successiva.

Cosa impedirebbe all’ amministratore di prevelare soldi dal conto dei lavori straordinari per magari pagare delle bollette ? Il cassiere no, il bancomat no , il direttore no etc

 

I soldi dei lavori straordinari sono vincolati sia se sono su unico conto sia se su conto apposito .

Cosa impedirebbe all’ amministratore di prevelare soldi dal conto dei lavori straordinari per magari pagare delle bollette ? Il cassiere no, il bancomat no , il direttore no etc

 

I soldi dei lavori straordinari sono vincolati sia se sono su unico conto sia se su conto apposito .

Per come la vedo io, contabilmente il fondo straordinario può essere tenuto separato dalla gestione ordinaria con qualsiasi software ma anche con un foglio a quadretti ed una penna biro, pur restando la liquidità nell'unico conto corrente.

 

Se, invece, si vuole davvero impedire all'amministratore di prelevare i soldi del fondo straordinario (e magari scappare alle Bahamas), occorre aprire un ulteriore conto corrente specifico e vincolarlo con con firma congiunta dell'amministratore e qualche condòmino di accertata onestà scelto dall'assemblea.

Se non altro, i due condòmini sono sicuramente proprietari mentre l'amministratore potrebbe risultare nulla tenente.

... penso che come Danea funzionino anche gli altri software e c'è la possibilità di impostare "risorse" diverse per ogni condominio. Sicchè quando si apre la gestione straordinaria si crea anche una nuova risorsa, esempio "lavori 2018" e si indica quella risorsa come predefinita per tutti i conti e sottoconti di quella gestione.

Non vorrei sbagliare (più tardi magari provo a riscaricare la demo), ma se non ricordo male, sia con Danea che con altri software, (softamm - PPIGC...) il termine "risorsa" sta ad indicare il contenitore di denaro per cui tra le risorse possiamo avere:

- 1° c/c

- 2° c/c

- Libretto di deposito bancario o postale

- cassa contanti

- cassaforte presso il Sig. Rossi

Il fondo, invece, è una gestione speciale che contabilmente viene tenuta separata dalla gestione ordinaria ma deve essere comunque indicata la risorsa (contenitore) nella quale deve confluire il fondo (il denaro).

Esatto Leonardo,

o meglio : in Danea (come penso negli altri) puoi sia impostare tutte le risorse/contenitore che vuoi, e sia impostare veri e propri fondi.

 

Quando si tratta di fondi per lavori straordinari io apro direttamente una gestione straordinaria e creo una risorsa a parte per quella gestione, poi - come già detto - su tutti i conti e sottoconti vado ad impostare la risorsa che ho creato come "risorsa predefinita", per cui va da sè che qualunque entrata (e futura uscita) viene contabilizzata in quella risorsa, dando sempre il quadro chiarissimo di questa "cassa dedicata".

 

Quindi: sullo stesso cc bancario posso avere 13.000 euro e mi basta guardare il gestionale per sapere che (ad esempio) 10.000 sono della "cassa lavori 2018" e quindi non si possono utilizzare per questioni ordinarie.

Quindi: sullo stesso cc bancario posso avere 13.000 euro e mi basta guardare il gestionale per sapere che (ad esempio) 10.000 sono della "cassa lavori 2018" e quindi non si possono utilizzare per questioni ordinarie.

Se non ho capito male crei una risorsa "virtuale" (chiamiamola "cassa lavori") e ci fai confluire il denaro della gestione straordinaria.

In tal modo, però, non avrai più un saldo veritiero della risorsa "conto corrente" ma per sapere il saldo del conto corrente dovrai sommare (a mano?) il saldo del c/c più il saldo della "cassa lavori", anch'essa giacente sul conto corrente.

 

Se, invece, crei solo il fondo straordinario e lo leghi alla risorsa c/c, nel riepilogo finanziario della situazione contabile (menu/consuntivo/situazione contabile) troverai il totale giacente sul c/c, già suddiviso analiticamente tra gestione ordinaria e vari fondi e/o gestioni straordinarie.

(Mi sono accorto che avevo già installata la demo di Danea ed ho fatto un test con il condominio di esempio, "condominio diamante" che probabilmente avrai anche tu)

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