#1 Inviato 4 Agosto, 2020 Buongiorno a tutti, vorrei chiedere un parare sulla situazione attuale del nostro condominio. Il vecchio amministratore non ha pagato per anni la ditta di pulizie che però ha continuato a svolgere il suo lavoro. Naturalmente a noi condomini non arrivavano le richieste economiche della ditta, fino a quando la stessa ha deciso di inviare una lettera personale ad ogni condomino per informare tutti sui fatti. E' stato cambiato amministratore ma il debito è rimasto ed è diventato un atto di precetto e il nuovo amministratore ci ha mandato i bollettini per pagare le spese dell'atto (6000 euro), richiedendo di essere puntuali altrimenti c'era il rischio di pignoramento. Il pignoramento è avvenuto inesorabile e le spese sono naturalmente lievitate arrivando a quasi 9000, perché aumentate della metà come da legge . Nel caso in cui il pignoramento sia avvenuto per ritardo nel pagamento dei condomini, è la normale prassi che questa maggiorazione dovuta al pignoramento sia ripartita tra tutti? pagatori puntuali e non pagatori? Grazie a tutti Davide
#2 Inviato 4 Agosto, 2020 A mio parere il nuovo amministratore doveva comunicare alla ditta creditrice i nominativi dei soli condomini morosi, in modo che questa si rivalesse sugli stessi e non sull'intera compagine. Non capisco però bene se l'atto di precetto sia stato notificato al condominio o ai singoli condomini?
#3 Inviato 4 Agosto, 2020 Davide Fornari dice: Buongiorno a tutti, vorrei chiedere un parare sulla situazione attuale del nostro condominio. Il vecchio amministratore non ha pagato per anni la ditta di pulizie che però ha continuato a svolgere il suo lavoro. Naturalmente a noi condomini non arrivavano le richieste economiche della ditta, fino a quando la stessa ha deciso di inviare una lettera personale ad ogni condomino per informare tutti sui fatti. E' stato cambiato amministratore ma il debito è rimasto ed è diventato un atto di precetto e il nuovo amministratore ci ha mandato i bollettini per pagare le spese dell'atto (6000 euro), richiedendo di essere puntuali altrimenti c'era il rischio di pignoramento. Il pignoramento è avvenuto inesorabile e le spese sono naturalmente lievitate arrivando a quasi 9000, perché aumentate della metà come da legge . Nel caso in cui il pignoramento sia avvenuto per ritardo nel pagamento dei condomini, è la normale prassi che questa maggiorazione dovuta al pignoramento sia ripartita tra tutti? pagatori puntuali e non pagatori? Grazie a tutti Davide Intanto bisogna chiedersi perché l'amministratore non abbia pagato la ditta di pulizie, i soldi li avete versati o no? In questa seconda ipotesi la colpa è soltanto dei condomini, l'amministratore avrebbe potuto solo sospendere il servizio visto che non è indispensabile. Prima del precetto, di norma, c'è il decreto ingiuntivo e quindi avreste potuto limitare i danni pagando al momento della notifica del D.I. Tra l'altro di solito ci sono una quarantina di giorni di tempo ...e in quel tempo avreste potuto trovare degli accordi con i creditori, magari un piano di rientro... Comunque non contenti avete atteso l'atto di pignoramento ... senza neppure fare opposizione ai precedenti atti, ammesso che ci fossero i presupposti per farla. Ora dovete pagare e tutti i soldi che arriveranno sul c/c condominiale saranno prelevati a favore della ditta di pulizie fino al raggiungimento dei 9000 euro...
#4 Inviato 4 Agosto, 2020 Antonellaroma dice: Ora dovete pagare e tutti i soldi che arriveranno sul c/c condominiale saranno prelevati a favore della ditta di pulizie fino al raggiungimento dei 9000 euro... Ovvero aprono un'altro conto e verificano se ci sono ancora i termini per fare opposizione, chiedendo che la ditta si rivalga sui soli condomini morosi.
#5 Inviato 4 Agosto, 2020 Con la vecchia gestione noi condomini non eravamo a conoscenza del mancato pagamento fino alla lettera conoscitiva inviata dalla ditta a tutti Gli inquilini. Il vecchio amministratore non pagava Nulla neanche le bollette dell’acqua, con una gestione molto leggera e non chiara, non si sapeva chi pagava e chi no, non faceva bilanci, allora è stato sostituito. Con il nuovo amministratore era stato trovato un accordo con la ditta di pulizie e messo in atto un piano di rientro. Il piano però è fallito a causa dei ritardi di pagamento di alcuni condomini e quindi si è arrivati al pignoramento. Ora quindi la Mia domanda è se è giusto che questa ulteriore spesa data dalla maggiorazione del pignoramento (da 6000 euro iniziali a quasi 9000) sia da spartire tra tutti, anche tra chi ha pagato regolarmente.
#6 Inviato 4 Agosto, 2020 Davide Fornari dice: Con la vecchia gestione noi condomini non eravamo a conoscenza del mancato pagamento fino alla lettera conoscitiva inviata dalla ditta a tutti Gli inquilini. Il vecchio amministratore non pagava Nulla neanche le bollette dell’acqua, con una gestione molto leggera e non chiara, non si sapeva chi pagava e chi no, non faceva bilanci, allora è stato sostituito. Con il nuovo amministratore era stato trovato un accordo con la ditta di pulizie e messo in atto un piano di rientro. Il piano però è fallito a causa dei ritardi di pagamento di alcuni condomini e quindi si è arrivati al pignoramento. Ora quindi la Mia domanda è se è giusto che questa ulteriore spesa data dalla maggiorazione del pignoramento (da 6000 euro iniziali a quasi 9000) sia da spartire tra tutti, anche tra chi ha pagato regolarmente. Questo piano di rientro è stato formalizzato o è stato solo un accordo a voce, alla buona?
#7 Inviato 4 Agosto, 2020 condo77 dice: Questo piano di rientro è stato formalizzato o è stato solo un accordo a voce, alla buona? Formalizzato ufficialmente con ripartizione preventiva, invio di bollettino perdonali e contestuale richiesta di puntualità da parte del nuovo amministratore proprio per evitare il pignoramento
#8 Inviato 4 Agosto, 2020 condo77 dice: Ovvero aprono un'altro conto e verificano se ci sono ancora i termini per fare opposizione, chiedendo che la ditta si rivalga sui soli condomini morosi. Non è detto che si possa fare con lo stesso Codice Fiscale perché il tribunale manda la segnalazione alla Banca D'Italia ... Possono farlo a nome di un'altra persona o con un codice fiscale diversa. Detto questo poco cambia perché se non si può fare il pignoramento presso terzi si procede a mettere l'ipoteca sul condominio ... ed è anche peggio!
#9 Inviato 4 Agosto, 2020 Antonellaroma dice: Non è detto che si possa fare con lo stesso Codice Fiscale perché il tribunale manda la segnalazione alla Banca D'Italia ... Possono farlo a nome di un'altra persona o con un codice fiscale diversa. Detto questo poco cambia perché se non si può fare il pignoramento presso terzi si procede a mettere l'ipoteca sul condominio ... ed è anche peggio! Non voleva essere un escamotage per non pagare, ma solo per guadagnare il tempo necessario a fare opposizione e quindi far pagare i condomini morosi. L'ipoteca sulle parti comuni può essere una misura ritorsiva, ma non si possono mettere certo all'asta le facciate o il giroscale. Davide Fornari dice: Formalizzato ufficialmente con ripartizione preventiva, invio di bollettino perdonali e contestuale richiesta di puntualità da parte del nuovo amministratore proprio per evitare il pignoramento Se è stato formalizzato, a mio avviso chi è in regola con i pagamenti non deve sobbarcarsi i 3000 € aggiuntivi, che sarebbero quindi da addebitare in toto ai morosi.
#10 Inviato 5 Agosto, 2020 Davide Fornari dice: Nel caso in cui il pignoramento sia avvenuto per ritardo nel pagamento dei condomini, è la normale prassi che questa maggiorazione dovuta al pignoramento sia ripartita tra tutti? pagatori puntuali e non pagatori? Si. L'Assemblea non può deliberare a maggioranza di imputare una spesa a questo o quel condòmino. Chi ritiene di essere stato danneggiato, può rivolgersi ad un legale per ottenere il giusto risarcimento. Relativamente agli insoluti verso il fornitore, ciascun condòmino è obbligato per la propria quota.