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giugliano

Pignoramento

Ad un moroso il mio amministratore vuole attivargli la procedura del pignoramento visto che questi non ha ottemperato al decreto ingiuntivo, il pignoramento ha un costo e questo costo lo si vuole portare in assemblea per ottenere delibera in merito, la stessa deve essere a maggioranza o all''unanimita' escluso il moroso?

garzie

Ad un moroso il mio amministratore vuole attivargli la procedura del pignoramento visto che questi non ha ottemperato al decreto ingiuntivo, il pignoramento ha un costo e questo costo lo si vuole portare in assemblea per ottenere delibera in merito, la stessa deve essere a maggioranza o all''unanimita' escluso il moroso?

garzie

Qual'è l'importo che il moroso deve pagare

Ad un moroso il mio amministratore vuole attivargli la procedura del pignoramento visto che questi non ha ottemperato al decreto ingiuntivo, il pignoramento ha un costo e questo costo lo si vuole portare in assemblea per ottenere delibera in merito, la stessa deve essere a maggioranza o all''unanimita' escluso il moroso?

garzie

Mi sa che si sta facendo confusione:

 

1) si procede con ricorso di decreto ingiuntivo (immediatamente esecutivo in questo caso)

2) Il giudice eleva lo stesso

3) si procede con la notifica del decreto ed in questo caso essendo immediatamente esecutivo si notifica anche il precetto

4) nell'atto di precetto si stabilisce le modalità di recupero del credito (pignoramento presso terzi, immobiliare ecc)

5) solitamente si prova con pignoramento presso terzi (conto corrente) qualora non si ottenga risultato il decreto ingiuntivo rimane in essere e decorsi novanta giorni dal primo atto di precetto si notifica un altro atto di precetto (esempio immobiliare)

 

Non c'è bisogno di deliberare il pignoramento in quanto lo scopo del ricorso di decreto ingiuntivo è quello e sicuramente il vostro avvocato se ha proceduto ad avviare un ricorso di decreto ingiuntivo ed ha già notificato lo stesso ha già notificato anche l'atto di precetto.

 

Quindi o l'amministratore e/o l'avvocato hanno fatto confusione (non penso) o hai interpretato male la delibera che richiede l'amministratore che non è sul come procedere per il pignoramento, ma per avviare la pratica di decreto ingiuntivo in quanto il moroso non ha pagato a seguito di sollecito da parte dell'avocato.

Mi sa che si sta facendo confusione:

 

1) si procede con ricorso di decreto ingiuntivo (immediatamente esecutivo in questo caso)

2) Il giudice eleva lo stesso

3) si procede con la notifica del decreto ed in questo caso essendo immediatamente esecutivo si notifica anche il precetto

4) nell'atto di precetto si stabilisce le modalità di recupero del credito (pignoramento presso terzi, immobiliare ecc)

5) solitamente si prova con pignoramento presso terzi (conto corrente) qualora non si ottenga risultato il decreto ingiuntivo rimane in essere e decorsi novanta giorni dal primo atto di precetto si notifica un altro atto di precetto (esempio immobiliare)

 

Non c'è bisogno di deliberare il pignoramento in quanto lo scopo del ricorso di decreto ingiuntivo è quello e sicuramente il vostro avvocato se ha proceduto ad avviare un ricorso di decreto ingiuntivo ed ha già notificato lo stesso ha già notificato anche l'atto di precetto.

 

Quindi o l'amministratore e/o l'avvocato hanno fatto confusione (non penso) o hai interpretato male la delibera che richiede l'amministratore che non è sul come procedere per il pignoramento, ma per avviare la pratica di decreto ingiuntivo in quanto il moroso non ha pagato a seguito di sollecito da parte dell'avocato.

E' quasi vero.........................

Mi sa che si sta facendo confusione:

 

1) si procede con ricorso di decreto ingiuntivo (immediatamente esecutivo in questo caso)

2) Il giudice eleva lo stesso

3) si procede con la notifica del decreto ed in questo caso essendo immediatamente esecutivo si notifica anche il precetto

4) nell'atto di precetto si stabilisce le modalità di recupero del credito (pignoramento presso terzi, immobiliare ecc)

5) solitamente si prova con pignoramento presso terzi (conto corrente) qualora non si ottenga risultato il decreto ingiuntivo rimane in essere e decorsi novanta giorni dal primo atto di precetto si notifica un altro atto di precetto (esempio immobiliare)

 

Non c'è bisogno di deliberare il pignoramento in quanto lo scopo del ricorso di decreto ingiuntivo è quello e sicuramente il vostro avvocato se ha proceduto ad avviare un ricorso di decreto ingiuntivo ed ha già notificato lo stesso ha già notificato anche l'atto di precetto.

 

Quindi o l'amministratore e/o l'avvocato hanno fatto confusione (non penso) o hai interpretato male la delibera che richiede l'amministratore che non è sul come procedere per il pignoramento, ma per avviare la pratica di decreto ingiuntivo in quanto il moroso non ha pagato a seguito di sollecito da parte dell'avocato.

La procedura è esatta, ma non sempre la strada è così semplice se si considerano le eventuali opposizioni da parte dal condomino moroso e quant'altro.

La procedura è esatta, ma non sempre la strada è così semplice, anche in considerazione di eventuali opposizioni da parte dal condomino moroso.

La procedura è questa , qua non si parla di opposizioni al decreto e/o ma si chiede " il pignoramento ha un costo e questo costo lo si vuole portare in assemblea per ottenere delibera in merito, la stessa deve essere a maggioranza o all''unanimita' escluso il moroso?" e la risposta concreta è se il decreto è stato notificato come ha scritto l'utente non c'è niente da deliberare perchè è stato notificato il precetto

L'amministratore "deve" intraprendere l'azione volta al recupero del credito condominiale senza alcuna autorizzazione dell'assemblea. Ma se in cassa non ci sono somme destinate a tali evenienze, è necessario che l'amministratore ne interessi l'assemblea per organizzarne la raccolta come "fondo spese pignoramento X".

Se la delibera ha ad oggetto - mi sembra di capire - le competenze professionali dell'avvocato (ritengo, un acconto iniziale) e le spese per avviare una procedura esecutiva immobiliare , basterà la presenza di un terzo dell'assemblea ed il voto della maggioranza degli intervenuti. Un pignoramento immobiliare comporta generalmente maggiori spese vive- oltre quelle già affrontate per ottenere il titolo e procedere con l'atto di precetto (trascrizione pignoramento, certificazione notarile, parcella dell'esperto estimatore, parcella dell'eventuale custode e delegato...) e in questo caso è buona norma interessarne l'assemblea. Per i pignoramenti mobiliari o presso terzi le cui spese appaiono più contenute, non ritengo necessaria alcuna assemblea perché il mettere "in esecuzione" un titolo giudiziale corrisponde all'attività dell'amministratore che non abbisogna di alcuna delibera.

Comunque, le situazioni vanno sempre e comunque valutate caso per caso...

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