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visogliano

Pertinenza sottotetto e pannelli fotovoltaici

Salve!

Ho un quesito da porre su quanto successo dove abito.

Noi abitiamo in un condominio di un complesso che vede 8 unità abitative divise in due blocchi. Ogni unità ha un proprio giardino o giardino pensile (in quest'ultimo caso i giardini pensili sono sopra ad alcuni garage).

Sopra ad ogni unità abitativa ci sono i corrispettivi sottotetti tutti accatastati come proprietà salvo due che risultano di pertinenza.

In passato i sottotetti non erano divisi: la situazione attuale invece presenta una suddivisione con accessi indipendenti.

Conseguentemente ognuno entra nel proprio sottotetto: c'è chi ha anche reso il sottotetto come parte "abitativa".

Ora i miei vicini, dopo aver presentato la DIA e aver ottenuto l'approvazione del condominio hanno apposto dei pannelli fotovoltaici sul tetto. La loro richiesta all'amministratore e al condominio riguardava esplicitamente la loro parte di tetto o meglio (a detta loro) il loro specchio di tetto soprastante alla loro proprietà.

L'assemblea aveva approvato facendo scrivere però nel verbale che il lavoro rispettasse le pari opportunità.

Ora, durante una mia assenza, hanno provveduto a far installare 10 pannelli (su 14 totali) sopra alla mia parte, corrispondente al mio sottotetto (anche se di pertinenza). Alle mie rimostranze hanno accampato varie scuse:1) siamo stati i primi 2) voi non avete espresso il desiderio di apporli 3)la nostra porzione di tetto ha un lucernario 4) una parte è in ombra.

Ora vista la metratura dei tetti e la loro posizione rispetto al sole la situazione è uguale per tutti noi e ciò impedisce a me di aprire un lucernario e tantomeno di apporre dei pannelli fotovoltaici per la mia unità abitativa a meno che non vada ad occupare lo spazio di altri.

Le domande conseguentemente sono:

- potevano farlo?

- posso far intervenire l'amministratore per far loro spostare i pannelli e ripristinare l'area anche in base a quanto deciso in assemblea?

- se domani si presentassero dei problemi di infiltrazioni (anche dopo la rimozione dei pannelli) le spese dovranno essere a carico loro o a carico di tutti quanti?

- per ultimo: posso aprire un lucernario per il ricambio d'aria nel sottotetto di mia pertinenza?

Preciso inoltre che essendo la mia unità abitativa sfalsata i miei due sottotetti (quello di proprietà e quello di pertinenza) sono sfalsati e ad oggi non ho ancora installato una scala che porti nel sottotetto di mia pertinenza mentre nella divisione i vicini avevano tenuto un varco aperto per il controllo della situazione del tetto.

E il buco che ci permetteva di controllare la soffitta hanno provveduto a coprirlo.

L'amministratore interpellato ha detto che il sottotetto è di pertinenza a questa unità abitativa e che posso tranquillamente aprire una scala che mi dia l'accesso alla parte e che potrei anche aprire una finestra per l'arieggiamento.

Come posso comportarmi?

Scritto da visogliano il 26 Ago 2012 - 09:13:34: Le domande conseguentemente sono:

- potevano farlo?

- posso far intervenire l'amministratore per far loro spostare i pannelli e ripristinare l'area anche in base a quanto deciso in assemblea?

- se domani si presentassero dei problemi di infiltrazioni (anche dopo la rimozione dei pannelli) le spese dovranno essere a carico loro o a carico di tutti quanti?

- per ultimo: posso aprire un lucernario per il ricambio d'aria nel sottotetto di mia pertinenza?

Secondo il mio parere

- potevano farlo rispettando quanto dispone l'art. 1102 cc, non impedendo agli altri un parimenti uso, ovvero la stessa identica utilizzazione

- l'amministratore potrebbe consigliare e disciplinare (invitando i condomini al rispetto della delibera), se nascono problemi è meglio adire a vie legali.

- se ci saranno infiltrazioni dovute all'installazione di questi pannelli (previa perizia), si potrebbe chiede il risarcimento

- se la pertinenza è di tua proprietà SI, puoi aprire un lucernario, salvo non sia vietato dal regolamento di Condominio Contrattuale (a Trieste si dice abbaino )

Concordo con le conclusioni di tuxx.

 

Se il tetto è una parte comune dell'edificio - come normalmente è ex art. 1117 c.c., salvo che il titolo (in genere il contratto di acquisto) non disponga diversamente - questo appartiene, nel suo complesso, a tutti i condomini, senza la possibilità di distinguerlo in "specchi": diversamente si tramuterebbe una comunione per quote ideali in una comunione per porzioni materiali.

 

La facoltà di farne utilizzazione spetta, separatamente, a ciascun partecipante, il quale deve però comportarsi in modo tale da non rendere inservibile il tetto all'uso o al godimento altrui (art. 1102 c.c. 1120 c.c.).

 

Per quanto attiene, invece, alla possibilità di aprire un abbaino sulla pertinenza, che è una prosecuzione del tuo diritto di proprietà, la soluzione è affermativa, a meno che il regolamento (in specie quello "contrattuale" venditore-acquirente, o eventuali convenzioni tra i condomini) non limitino o escludano una facoltà in tal senso (in questa ipotesi clausole di quel tenore si configurano nei termini di servitù reciproche).

 

Cordialmente,

Dott. Guido Belli

secondo me vale l'articolo 1102 quindi non potevano invadere lo spazio altrui se questi non possono più usufruirle alla pari di chi ha fatto il lavoro,poco conta se loro hanno il tetto in ombra

Salve! grazie per le risposte inviate.

Preciso una cosa che forse non sono riuscita a spiegare bene nella mia precedente descrizione. Loro hanno messo i pannelli sulla parte che copre la mia unità abitativa (cioè sopra il mio sottotetto) impedendo così a me qualsiasi azione fatto salvo che potrei mettere solo due pannelli e non sono in grado di installare l'abbaino per aereazione del locale. Preciso inoltre che ad oggi io non ho ancora aperto un varco tra le due soffitte in quanto non lo riteno ad oggi necessario visto che non vi sono state sinora alcun tipo di infiltrazioni. A loro (o meglio ai precedenti proprietari) era stato chiesto dall'amministratore di lasciare un'apertura sulla parete divisioria che hanno messo per eventuale ispezione dei locali.

Bene... adesso la situazione è che l'amministratore vorrebbe una lettera solo per conoscenza mentre io credo che sia opportuno inviargliela direttamente anche a lui come destinatario in quanto penso di poterlo anche rendere responsabile di mancata verifica di lavori effettuati su area condominiale e non esclusivamente privata. A lui non è stata data descrizione del lavoro nè comunicazione di inizio/fine lavori e quindi ha saputo da me ciò che è stato fatto.

Mi chiedevo inoltre se possono accampare diritti di usucapione su un sottotetto (leggendo mi sembra di capire che non possono farlo).

Certo è che non avrei mai pensato che succedesse una cosa simile in un condominio così piccolo: sembra quasi che tu debba mettere qualcuno di guardia quando ti allontani da casa.

 

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