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loki

Permessi per costruire terrazzo/balcone

Buongiorno, spero di scrivere nella sezione corretta.

La situazione è questa: un caseggiato di 3 piani è composto da piano terra garage e ufficio, primo piano 1 appartamento, secondo piano 2 appartamenti.

Io sono proprietario dell'appartamento al piano primo, del garage ed ufficio al piano terra, ed avrei intenzione di costruire un terrazzo sopra al "tetto" dell'ufficio del piano terra. Anche se non viene considerato un condominio a tutti gli effetti, devo chiedere il permesso ai proprietari dei due appartamenti per poter costruire il terrazzo? Sempre che la cosa sia fattibile, in quanto deve essere ancora appurata. Un lavoro che comunque migliorerebbe l'aspetto dell'immobile in quanto sia l'ufficio che il tetto sono in pessime condizioni. Oltretutto non chiederei nessun contributo economico ai 2 proprietari in quanto al terrazzo si accederebbe solo dal mio appartamento.

 

Grazie per l'attenzione

Se ci sono più proprietari nello stabile è un condominio, ma non è questo il problema che hai posto, per la costruzione di un balcone è possibile ottenendo tutti i permessi edilizi necessari da parte del comune dopo presentazione di un progetto, non è necessario l'assenso da parte degli altri condomini;

 

Con la recente sentenza 53 del 2014 la Corte di cassazione ha affermato che gli interventi sul muro comune, come l’apertura di una finestra o di vedute, l’ingrandimento o lo spostamento di vedute preesistenti o la trasformazione di finestre in balconi, sono espressione del legittimo uso di parti comuni per gli effetti dell’articolo 1102 del Codice civile. Con tale pronuncia la Corte Suprema ha ribadito un consolidato orientamento che negli ultimi tempi ha subito un’evoluzione significativa in relazione ai limiti previsti dal citato disposto codicistico (articolo 1102 del Codice civile) il quale consente a ciascun condomino di «servirsi della cosa comune purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto» sempre che ciò avvenga nel rispetto dei divieti di cui all’articolo 1120 e delle norme edilizio-urbanistiche.

Se il permesso di costruire rilasciato per un intervento edilizio è valido, l’assemblea condominiale non può fare valere il proprio dissenso alla realizzazione dell’opera, anche se espressa in assemblea. Farà discutere la recente sentenza del Tribunale amministrativo della Campania (Salerno) che con la sentenza n. 1409 del 22 giugno scorso (NdR 2015) ha stabilito che il rilascio dei titoli abilitativi (DIA, SCIA e permesso di costruire) non richiedono il preventivo assenso del condominio. (continua)

--> https://www.ediltecnico.it/33768/permesso-costruire-valido-lok-condominio/

Il problema secondo me è che il richiedente vuole trasformare un tetto (che a tutti gli effetti sembra essere un lastrico) in terrazzo ad uso esclusivo. Riflettevo che per farlo sarebbe necessario dimostrare che quel lastrico è si sua proprietà, o comunque ad uso esclusivo perchè, al contrario, l'intervento attirerebbe una parte comune nella sua esclusiva disponibilità, sottraendo il bene al pari uso degli altri (che per esempio potrebbero desiderare di metterci dei pannelli solari).

 

Ritengo che per risolvere la questione sarebbe necessario risalire all'atto di vendita originario del costruttore per verificare la vera consistenza del condominio, stabilendo così quali siano i suoi diritti.

 

Una volta chiarito il punto si potrà decidere se sia necessario chiedere il consenso agli altri o meno.

Metto una foto così si capisce.

 

IMG_8856.jpg

 

Il terrazzo verrebbe costruito dove c'è scritto "terrazzo". In caso non si potesse per questioni economiche/strutturali, l'idea era di continuare il balcone ed arrivare fin sotto la prima finestra. (La seconda finestra non fa parte dell'appartamento, ma da sulle scale interne). L'ufficio sottostante è di mia proprietà, sicuro 100%

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Secondo il mio parere se ottieni i permessi puoi trasformare quella copertura a terrazzo e senza nulla chiedere agli altri proprietari dello stabile, naturalmente che sia reso calpestabile, anche perchè così come è, in qualsiasi caso è a carico del proprietario dell'ufficio sottostante, perchè fa da tetto solo a lui.

Concordo con Tullio, dalla foto è ovvio che il lastrico non sia una parte comune.

La foto chiarisce meglio la situazione.

Era ovvio che in altri casi era da perseguire quanto indicato in #3

ma non è questo il caso.

 

vorrei far notare all'interessato che tra il terrazzo sovrastante l'ufficio ed il solaio di calpestio del 1° piano vi è un salto di quota (vedi linea ossa), e se la finestra da trasformare è la prima da sinistra (indicata con freccia rossa) vuol dire creare anche una scala di raccordo tra le due differenti altezze.

Scala, che ad occhio, non potrà avere meno di 4-5 gradini che andrà a ridurre sensibilmente già il ristretto spazio a terrazzo

 

La stessa scala, con la sua presenza, introdurrebbe un altro elemento presente in facciata.

--img_rimossa--

Aspetta un momento, ma l'ufficio ti appartiene?.

Se non ti appartiene la copertura che tu vuoi trasformare in terrazzo non è ne condominiale ne di tua comproprietà....A me sembra dalle foto che appartenga in toto all'ufficio!. (proiezione sottostante)

Con il tuo intervento vorresti invece trasformare tale copertura di un unico proprietario in un solaio divisorio tra due proprietà, ovvero in comune.

Io non credo proprio che tu lo possa fare senza il consenso e la cessione di proprietà soprastante (o altro atto d'uso) dei titolari dell'ufficio.

 

Ciao

Aspetta un momento, ma l'ufficio ti appartiene?.
Si Loki è anche proprietario dell'ufficio, lo dice nel primo post;

 

- Io sono proprietario dell'appartamento al piano primo, del garage ed ufficio al piano terra, ed avrei intenzione di costruire un terrazzo sopra al "tetto" dell'ufficio del piano terra.

Chiedo venia. Ho letto saltando qua e la perché ho poco tempo.

Come non detto.

 

Ciao

Come scritto nel primo post, non c'è problema di proprietà in quanto sono proprietario sia dell'appartamento che dell'ufficio su cui verrebbe costruito il terrazzo e pure del garage che si vede a sinistra.

L'idea era di portare tutto al livello del balcone che si vede a sx, cioè niente scalini, e trasformare la finestra in portafinestra. Il tutto peró è ancora allo studio per vedere se fattibile, sia economicamente che strutturalmente.

L'idea alternativa era di proseguire soltanto con il balcone fin sotto la finestra e trasformarla sempre in portafinestra.

 

Il mio dubbio riguardava il permesso da richiedere agli altri proprietari, siccome i rapporti non sono così idilliaci

Chiedo venia. Ho letto saltando qua e la perché ho poco tempo.

Come non detto.

 

Ciao

haa....haa ......non si legge solo parzialmente 😉

Come scritto nel primo post, non c'è problema di proprietà in quanto sono proprietario sia dell'appartamento che dell'ufficio su cui verrebbe costruito il terrazzo e pure del garage che si vede a sinistra.

L'idea era di portare tutto al livello del balcone che si vede a sx, cioè niente scalini, e trasformare la finestra in portafinestra. Il tutto peró è ancora allo studio per vedere se fattibile, sia economicamente che strutturalmente.

L'idea alternativa era di proseguire soltanto con il balcone fin sotto la finestra e trasformarla sempre in portafinestra.

 

Il mio dubbio riguardava il permesso da richiedere agli altri proprietari, siccome i rapporti non sono così idilliaci

Se fai il balcone lasciando il tetto come sta, magari creando una camera d'aria tra il balcone e tetto, vale quanto detto al post #2
...ma allora la situazione è diversa da come la hai descritta sopra
Infatti lui al 1° post ha scritto che vuole costruire sopra al tetto non sul tetto;

 

- Io sono proprietario dell'appartamento al piano primo, del garage ed ufficio al piano terra, ed avrei intenzione di costruire un terrazzo sopra al "tetto" dell'ufficio del piano terra.

Per cui era giusta la mia interpretazione del 2° post

Non siamo in presenza di una semplice trasformazione di finestra in balcone.

Ma di creare un balcone di raccordo, con quello già esistente:

codice civile art. 1122

......il condomino non puo' eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilita', alla sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio.

Non siamo in presenza di una semplice trasformazione di finestra in balcone.

Ma di creare un balcone di raccordo, con quello già esistente:

codice civile art. 1122

......il condomino non puo' eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilita', alla sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio.

Per la costruzione del balcone, come da sentenze postate al 2° messaggio, non ci sono problemi, per la stabilità dovrà vedersela il tecnico che effettuerà i calcoli ed il comune controllare per concedere il benestare, per il decoro, a me non sembra che ci sia lesione se ci sarà questo balcone sopra il tetto.
....., per il decoro, a me non sembra che ci sia lesione se ci sarà questo balcone sopra il tetto.

già, un balcone a distanza di circa 1 m di altezza da un esistente "lastrico" dell'ufficio.....sicuramente sarà una ""bella cosa da vedersi"" 😉

già, un balcone a distanza di circa 1 m di altezza da un esistente "lastrico" dell'ufficio.....sicuramente sarà una ""bella cosa da vedersi"" 😉Il decoro è soggettivo, soltanto il Giudice se interpellato potrà stabilire ciò che è o non è indecoroso.
già, un balcone a distanza di circa 1 m di altezza da un esistente "lastrico" dell'ufficio.....sicuramente sarà una ""bella cosa da vedersi"" 😉

certo il decoro è soggettivo, ma in tale contesto credo che il palese deturpamento possa convincere e riunire anche i pareri più discordanti

certo il decoro è soggettivo, ma in tale contesto credo che il palese deturpamento possa convincere e riunire anche i pareri più discordanti
Ripeto, a mio parere un balcone sopra a quel tetto non lo vedo mica male, anzi.
Mi sa che abbiamo gusti differenti.
Credo proprio di si, come già dicevo, il decoro è soggettivo, a chi piace una cosa e a chi non piace, per questo motivo chi può decidere è solamente il Giudice.
Credo proprio di si, come già dicevo, il decoro è soggettivo, a chi piace una cosa e a chi non piace, per questo motivo chi può decidere è solamente il Giudice.

esattamente

come già dicevo in tale contesto credo a mio avviso che il palese deturpamento possa convincere e riunire anche i pareri più discordanti .....con disparati, quello del Giudice

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