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biribimba

Pdc e atto di assenso condominiale

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per la ristrutturazione del mio appartamento, facente parte di una palazzina, ho sottomesso all'UT comunale un Pdc per il quale sono in attesa di risposta.

Il mio tecnico dice che, pur avendo sottomesso un PDC assolutamente in regola con la normativa e non presentando richieste di modifiche non previste dalla legge,  l'ufficio tecnico potrebbe richiedere comunque un atto di assenso del condominio.

Ho cercato un po' di capire la legittimità di tale richiesta da parte dell'UT, perché in base a una sentenza del Tar l'ufficio tecnico non potrebbe richiedermi tale atto di assenso, ma sembra che senza tale atto potrebbero non rilasciarmi il PDC.

Secondo voi è legittima questa richiesta? 

Se il resto dei condomini decidesse di non partecipare alla riunione condominiale indetta per ottenere questo atto di assenso non verrebbe leso un mio diritto?

grazie 

Assenso per cosa esattamente?

Se fai solo opere interne, nessun assenso è dovuto.

Se la tua ristrutturazione impatta anche su parti comuni (stabilità, facciata, ecc.) allora può esserti richiesto (anche se non farebbe parte delle prerogative comunali ingerirsi nei rapporti civilisitici fra i vari condomini).

 

condo77 dice:

Assenso per cosa esattamente?

Se fai solo opere interne, nessun assenso è dovuto.

Se la tua ristrutturazione impatta anche su parti comuni (stabilità, facciata, ecc.) allora può esserti richiesto (anche se non farebbe parte delle prerogative comunali ingerirsi nei rapporti civilisitici fra i vari condomini).

 

Dovremmo installare pannelli fotovoltaici sul lastrico (di nostra proprietà) del piano attico e realizzare  dei locali tecnici (tamponando una struttura a colonne in cemento armato già esistenti) per metterci l’impiantistica e un accumulatore dell’acqua ( perché il proprietario precedente lo aveva messo in box con pompa di risalita ma al piano terra si lamentano del rumore della pompa).

non c’è nessun impatto sulla stabilità e colonne e lastrico sono su terrazzi di nostra proprietà esclusiva. Non avremmo nemmeno a modificare le servitù di antenna/ parabola ne quelle dei camini di esalazione. 

biribimba dice:

Dovremmo installare pannelli fotovoltaici sul lastrico (di nostra proprietà) del piano attico e realizzare  dei locali tecnici (tamponando una struttura a colonne in cemento armato già esistenti) per metterci l’impiantistica e un accumulatore dell’acqua ( perché il proprietario precedente lo aveva messo in box con pompa di risalita ma al piano terra si lamentano del rumore della pompa).

non c’è nessun impatto sulla stabilità e colonne e lastrico sono su terrazzi di nostra proprietà esclusiva. Non avremmo nemmeno a modificare le servitù di antenna/ parabola ne quelle dei camini di esalazione. 

A mio parere non è necessaria una delibera dell'assemblea che vi dia il consenso ma solo una vostra informativa all'amministratore (immagino che tamponando andiate a modificare il prospetto dell'edificio, potenzialmente incidendo sul decoro architettonico che è un bene comune).

Poi per motivi di opportunità e correttezza reciproca, in questi casi personalmente suggerisco sempre un passaggio assembleare, in cui si condivide con gli altri condomini i lavori che si intendono fare e se ne raccoglie il consenso anche se pleonastico.

Aiuta il clima condominiale ed evita recriminazioni successive.

Ok grazie

È infatti nostra intenzione chiedere un’assemblea straordinaria (ovviamente pagata da noi) ma rumors interni ci hanno fatto capire che c’è una specie di fronte trasversale che vuole boicottare questa assemblea. La mia preoccupazione è che l’ufficio tecnico non dia il permesso a costruire senza tale atto di assenso anche se formale. 

biribimba dice:

Ok grazie

È infatti nostra intenzione chiedere un’assemblea straordinaria (ovviamente pagata da noi) ma rumors interni ci hanno fatto capire che c’è una specie di fronte trasversale che vuole boicottare questa assemblea. La mia preoccupazione è che l’ufficio tecnico non dia il permesso a costruire senza tale atto di assenso anche se formale. 

Cercate di verificare in modo informarle tra i vari condomini chi voterebbe favorevole e capire le ragioni dei contrari per poter eventualmente "portarli dalla vostra parte".

Una delibera favorevole, benché non necessaria, è molto meglio che nessuna delibera.

Una delibera contraria, benché su materia che sarebbe sottratta alla competenza dell'assemblea, è peggio che nessuna delibera.

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