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salvodivincenzo

Parti comuni - ha contestato all'amministratore che tale abbattimento non era lecito ed ha comminato una sanzione

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Buongiorno,

L'amministratore di sua iniziativa ha tagliato un albero (un pino di oltre 15 metri) nella pinetina condominiale, senza predisporre una assemblea condominiale nella quale descrivere l'urgenza di tale abbattimento e addebitando le spese (taglio e smaltimento ramaglie) nel rendiconto anno 2019 a tutto il condominio. Tale decisione è stata contestata all'amministratore (anche lui facente parte come condomino del complesso), da un altro condomino, senza ottenere alcun chiarimento. E' stato richiesto al settore competente del comune di Palermo, una verifica se tale abbattimento era lecito, senza aver espletato le comunicazioni di rito per la richiesta di taglio dell'albero. Il comune di Palermo, a seguito di verifica di un agronomo, ha contestato all'amministratore che tale abbattimento non era lecito ed ha comminato una sanzione amministrativa di €250,00 e la piantumazione  di altri due pini autoctoni a compensazione di quello abbattuto. Adesso mi chiedo se tali costi, anziché essere attribuiti a tutti i condomini, non debbano essere risarciti direttamente dall'amministratore per abuso di potere. Grazie

salvodivincenzo dice:

Adesso mi chiedo se tali costi, anziché essere attribuiti a tutti i condomini, non debbano essere risarciti direttamente dall'amministratore per abuso di potere. Grazie

In questo caso,visto che l'amministratore ha agito di sua iniziativa senza il consenso assembleare e nemmeno quello del comune, tutti i costi sono  a suo completo carico e non può scaricarli sui condomini perché non avrebbe potere di richiederlli.

salvodivincenzo dice:

Buongiorno,

L'amministratore di sua iniziativa ha tagliato un albero (un pino di oltre 15 metri) nella pinetina condominiale, senza predisporre una assemblea condominiale nella quale descrivere l'urgenza di tale abbattimento e addebitando le spese (taglio e smaltimento ramaglie) nel rendiconto anno 2019 a tutto il condominio. Tale decisione è stata contestata all'amministratore (anche lui facente parte come condomino del complesso), da un altro condomino, senza ottenere alcun chiarimento. E' stato richiesto al settore competente del comune di Palermo, una verifica se tale abbattimento era lecito, senza aver espletato le comunicazioni di rito per la richiesta di taglio dell'albero. Il comune di Palermo, a seguito di verifica di un agronomo, ha contestato all'amministratore che tale abbattimento non era lecito ed ha comminato una sanzione amministrativa di €250,00 e la piantumazione  di altri due pini autoctoni a compensazione di quello abbattuto. Adesso mi chiedo se tali costi, anziché essere attribuiti a tutti i condomini, non debbano essere risarciti direttamente dall'amministratore per abuso di potere. Grazie

Il comune ha sanzionato il condominio, perciò il condominio dovrà pagare, ma l'iniziativa per il taglio è stata effettuata dall'amministratore, e se lui non vorrà pagare, potrete adire a vie legali dimostrando che è stata sua l'iniziativa senza consultare ne l'assemblea ne un agronomo.

Il fatto è che l'argomento del taglio dell'albero non era stato indicato nella relazione di fine anno contestualmente al rendiconto, ma tra i costi sostenuti, e l'assemblea ha accettato il rendiconto finale. Aggiungo che la sanzione amministrativa è stata pagata nel 2020 e pertanto sarà oggetto del prossimo bilancio.

Mi chiedo è sempre possibile denunciare tale comportamento, anche se il bilancio precedente è stato approvato?

salvodivincenzo dice:

Il fatto è che l'argomento del taglio dell'albero non era stato indicato nella relazione di fine anno contestualmente al rendiconto, ma tra i costi sostenuti, e l'assemblea ha accettato il rendiconto finale. Aggiungo che la sanzione amministrativa è stata pagata nel 2020 e pertanto sarà oggetto del prossimo bilancio.

Mi chiedo è sempre possibile denunciare tale comportamento, anche se il bilancio precedente è stato approvato?

A mio parere avendo approvato il rendiconto, incautamente avete ratificato sia la spesa sia la sanzione.

salvodivincenzo dice:

Il fatto è che l'argomento del taglio dell'albero non era stato indicato nella relazione di fine anno contestualmente al rendiconto, ma tra i costi sostenuti, e l'assemblea ha accettato il rendiconto finale. Aggiungo che la sanzione amministrativa è stata pagata nel 2020 e pertanto sarà oggetto del prossimo bilancio.

Mi chiedo è sempre possibile denunciare tale comportamento, anche se il bilancio precedente è stato approvato?

se l'assemblea ha accettato il rendiconto finale con i costi spstenuti per il taglio dell'albero i condomini sono obbligati a rispettare la delibera ed a pagare i costi a loro carico, perlatro, a mio avviso, si potrebbe anche configurare come una sorta di avallo al lavoro fatto eseguire dall'amministratore, quindi, non credo sia possibile una denuncia all'amministratore. 

 

salvodivincenzo dice:

Aggiungo che la sanzione amministrativa è stata pagata nel 2020 e pertanto sarà oggetto del prossimo bilancio.

anche in questo caso, secondo me, avendo approvato il  taglio dell'albero vi dovete anche far carico delle conseguenze che ha determinato detto lavoro. 

salvodivincenzo dice:

Il fatto è che l'argomento del taglio dell'albero non era stato indicato nella relazione di fine anno contestualmente al rendiconto, ma tra i costi sostenuti, e l'assemblea ha accettato il rendiconto finale. Aggiungo che la sanzione amministrativa è stata pagata nel 2020 e pertanto sarà oggetto del prossimo bilancio.

Mi chiedo è sempre possibile denunciare tale comportamento, anche se il bilancio precedente è stato approvato?

Cosa c'era scritto esattamente nei costi sostenuti?

Nel caso non si evinca chiaramente che il costo si riferisce al taglio di quel dato albero, secondo me l'operato dell'amministratore rimane contestabile dal condominio.

Nel caso invece il taglio dell'albero sia chiaramente rappresentato, non si potrà contestare il taglio ma si potrà contestare il fatto che l'amministratore abbia agito senza le necessarie autorizzazioni da parte del comune.

Quindi nel primo caso a mio parere l'amministratore dovrebbe tener indenne il condominio e per il taglio e per la sanzione.

Nel secondo caso, solo per la sanzione.

Scusate, la contestazione dell'abbattimento dell'albero era stata notificata all'amministratore con PEC, alla quale non ha mai dato riscontro. Inoltre era stata fornita all'amministratore, sempre con PEC, prima della'assemblea una nota a verbale che doveva essere allegata al verbale condominiale. Il presidente si è rifiutato di leggerla ai condomini (in quanto vi erano riportate altre notizie che avrebbero reso nulla l'approvazione del bilancio); tra l'altro tale  Nota a verbale,  non è stata allegata al verbale distribuito ai condomini assenti. Tutto questo è opportunamente documentato-

Si può sempre agire per via legale?

salvodivincenzo dice:

Scusate, la contestazione dell'abbattimento dell'albero era stata notificata all'amministratore con PEC, alla quale non ha mai dato riscontro. Inoltre era stata fornita all'amministratore, sempre con PEC, prima della'assemblea una nota a verbale che doveva essere allegata al verbale condominiale. Il presidente si è rifiutato di leggerla ai condomini (in quanto vi erano riportate altre notizie che avrebbero reso nulla l'approvazione del bilancio); tra l'altro tale  Nota a verbale,  non è stata allegata al verbale distribuito ai condomini assenti. Tutto questo è opportunamente documentato-

Si può sempre agire per via legale?

quindi eravate a conoscenza che il taglio non era stato fatto nel rispetto delle regole, allora perché avete avpprovato il bilamcio che comprendeva anche questa spesa. 

salvodivincenzo dice:

Scusate, la contestazione dell'abbattimento dell'albero era stata notificata all'amministratore con PEC, alla quale non ha mai dato riscontro. Inoltre era stata fornita all'amministratore, sempre con PEC, prima della'assemblea una nota a verbale che doveva essere allegata al verbale condominiale. Il presidente si è rifiutato di leggerla ai condomini (in quanto vi erano riportate altre notizie che avrebbero reso nulla l'approvazione del bilancio); tra l'altro tale  Nota a verbale,  non è stata allegata al verbale distribuito ai condomini assenti. Tutto questo è opportunamente documentato-

Si può sempre agire per via legale?

Mi domando il perchè nonostante tutto avete approvato il consuntivo, possibile adire per vie legali lo è sempre, ma poi bisogna vedere chi risulterà il vincitore e chi il soccombente.

Avevate tuttie le carte in regola per agire contro l'amministratore, ma avete commesso un errore approvando la spesa in bilancio, adesso per agire legalmente diventa tutto più complicato, anche perché l'esito di un eventuale causa da certo è diventato  incerto.

Modificato da JOSEFAT

la persona che ha contestato era presente per delega all'assemblea,  e al delegato non è stato consentito per problemi di voce di far leggere la nota a verbale al presidente. Non so quanti  condomini erano a conoscenza, ma l'impedimento della lettura non ha consentito ai condomini di prender coscienza dei fatti accaduti.

salvodivincenzo dice:

la persona che ha contestato era presente per delega all'assemblea,  e al delegato non è stato consentito per problemi di voce di far leggere la nota a verbale al presidente. Non so quanti  condomini erano a conoscenza, ma l'impedimento della lettura non ha consentito ai condomini di prender coscienza dei fatti accaduti.

purtroppo ai fini legali quello che conta è quanto è stato scritto in bilancio. 

salvodivincenzo dice:

la persona che ha contestato era presente per delega all'assemblea,  e al delegato non è stato consentito per problemi di voce di far leggere la nota a verbale al presidente. Non so quanti  condomini erano a conoscenza, ma l'impedimento della lettura non ha consentito ai condomini di prender coscienza dei fatti accaduti.

Non credo che se un delegato aveva problemi di voce fosse impedito di parlare, ma purtroppo quello è il verbale.

Ma la malafede dell'amministratore che non ha dato alcun riscontro alle Pec inviate non ha nessuna importanza? non è stato possibile agire impugnando la delibera a causa del covid, in quanto chi ha contestato non è ancora presente a Palermo. Credo che il taglio dell'albero essendo un bene comune, può essere contestato in qualsiasi tempo.

P.S. Il costo è indicato in fattura (potatura e taglio), ma nessun condomino ha avuto/voluto verificare le pezze di appoggio del rendiconto.

Appena possibile chiederò un parere legale con la visione della documentazione.

Il documento di accompagnamento con l'elenco delle questioni pendenti, non è stato fornito a nessun condomino e pertanto solo con la lettura della nota a verbale poteva essere reso noto l'illecito effettuato dall'amministratore.

Concordo con le osservazioni di @JOSEFAT e @Tullio01

Mi pare l'unica a questo punto sarebbe rivolgersi ad un avvocato portando tutti gli elementi della vicenda, anche se temo che per le cifre coinvolte il gioco non valga la candela...

 

Modificato da condo77
  • Grazie 1
condo77 dice:

Concordo con le osservazioni di @JOSEFAT e @Tullio01

 

 

Grazie @condo77 aggiungo ancora un particolare, se il delegato non poteva parlare o in qualche maniera gli era stato impedito, poteva votare contro il bilancio così da dare la possibilità al delegante di impugnare nel termine dei 30 gg previsti dall'art. 1137 cc.

Modificato da Tullio01
  • Mi piace 1
JOSEFAT dice:

quindi eravate a conoscenza che il taglio non era stato fatto nel rispetto delle regole, allora perché avete avpprovato il bilamcio che comprendeva anche questa spesa. 

Il delegante ha votato contro l'approvazione, per se e per il delegato, ma per motivi di covid-19 non è stato possibile impugnare la delibera nei trenta giorni previsti.

salvodivincenzo dice:

Il delegante ha votato contro l'approvazione, per se e per il delegato, ma per motivi di covid-19 non è stato possibile impugnare la delibera nei trenta giorni previsti.

a mio avviso la delibera che ha autorizzato la spesa del taglio dell'alberto è nulla, in quanto detto abbattimento è stato fatto senza il rispetto della legge, quindi può essere impugnata da tutti gli interessati ed in qualunque tempo. Resta il fatto che l'esito del giudio rimane incerto, 

Se nel bilancio c’era la voce abbattimento e non potatura albero l’amministrazione l’ha eseguita correttamente 

Moralmente, perché volete contestare il suo operato per un vizio che lo riguarda indirettamente?

Peraltro covid o non covid, la delibera poteva essere impugnata perché i termini sono stati sospesi. 
io lascerei perdere e mi godrei i nuovi alberi 🌳 🌲

salvodivincenzo dice:

Il delegante ha votato contro l'approvazione, per se e per il delegato, ma per motivi di covid-19 non è stato possibile impugnare la delibera nei trenta giorni previsti.

Durante il periodo di covid i termini di ANNULLABILITA' sono stati sospesi.

Non hai specificato quando è avvenuta l'approvazione del rendiconto al quale il delegato ha espresso voto contrario.

Contatta un avvocato al più presto e vedi se ci sono i termini di annullabilità perchè con tutto il materiale che hai, tra cui le pec all'amministratore di diffida ad abbattere l'albero contro legge e la perizia e la sanzione del Comune, potrebbero esserci tutti i presupposti per far pagare all'amministratore sia i costi di abbattimento, sia i costi della sanzione, sia i costi delle nuove piantumazioni.

  • Mi piace 1

Si dovrebbe capire anche il contenuto di questa lettera rispetto al bilancio perché il giudice potrebbe annullarla nella parte che la riguarda e lasciare intatta Ulla approvazione di tutto il resto compreso le voci di bilancio che riguardino l’abbattimento dell’albero. 
Però ripeto, anche moralmente trovo discutibile censurare l’operato dell’amministrazione rispetto all’albero per dei motivi diversi. Quando avete approvato il bilancio gli avete dato mandato di eliminare la pianta. Se poi il contenuto era diverso potete procedere indipendente dalla impugnativa 

Luca980 dice:

Quando avete approvato il bilancio gli avete dato mandato di eliminare la pianta

in qeusto caso il discorso sarebbe diverso perché  l'amministratore avrebbe agito su mandato dei condomini,  ma non mi sembra che sia  così. A me è sembrato di capire che l'amministratore abbia fatto abbattere  l'albero d sua iniziativa,  senza nessuna autorizzazione comunale  ed assembleare ed a fine anno abbia inserito la spesa nel consuntivo.

Luca980 dice:

Quando avete approvato il bilancio gli avete dato mandato di eliminare la pianta.

Non credo che l'opener abbia detto questo perchè nel post iniziale ci dice che l'amministratore ha agito senza convocare l'assemblea e quindi è sottinteso che la spesa non era neanche preventivata quindi il consuntivo, al massimo è stata una ratifica dei favorevoli ma a cose già fatte e quando l'albero tagliato non poteva più tornare al proprio posto.

L'amministratore non ha avuto il mandato dell'assemblea a far tagliare la pianta ma ha agito volontariamente e senza nessuna autorizzazione.

Si ma se hanno approvato il bilancio consuntivo dove c’era la voce abbattimento albero hanno ratificato o sbaglio?

Mi è preso di capire che l’autore de quesito vorrebbe sapere se la mancata lettura di una lettera (inattinente rispetto al bilancio, secondo il presidente) invaliderebbe l’approvazione del consuntivo. Secondo me no se riguarda tutte le voci diverse dal contenuto della lettera. 

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