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marco7007

Pagamento variabile con temovalvole "virtualmente" tutte aperte

Salve,

sono inquilino di un alloggio con le termovalvole.

Protestando in più occasioni, sono riuscito finalmente ad avere 20 - 20,5 gradi in casa pur dovendo cmq mantenere la valvola aperta sempre sul 5

che è il massimo e che, immagino, in altri stabili dovrebbe darmi 24/25 gradi mentre per 20 gradi dovrebbe bastare la ghiera sul 3.

Al di là di questo, la mia domanda è la seguente: la parte variabile di pagamento del riscaldamento tiene conto di quanto ho in casa

(quindi 20 gradi) o (anche) del fatto che la ghiera è "erroneamente" sul 5? Come funziona il rilevamento con il sistema delle valvole e quindi

relativo pagamento sul variabile? Non vorrei pagare poi uno sproposito per aver tenuto sempre sul 5 pur avendo "solo" 20 gradi.

Grazie

semplificando: il rilevamento tiene conto di quanta acqua calda è transitata nei tuoi caloriferi. Pertanto lasciando sempre i caloriferi al "massimo" pagherai certo di più che non tenendoli ad un livello inferiore.

Da nessuna parte c'è scritto che 5 corrisponde a 24/25 gradi.

Per altro la normativa nazionale prevede la temperatura massima di 20 gradi (+/-2 gradi) e quindi una temperatura di 24 gradi sarebbe "fuori legge".

Se il termotecnico che installato l'impianto ha fatto bene il suo lavoro avrà anche riscritto le tabelle tenendo conto che la tua abitazione si trova probabilmente in una zona sfavorevole per la dispersione del calore.

Grazie balby.

Ovviamente io non voglio 24/25 gradi, cmq ti ringrazio per avermi fatto capire, purtroppo, che qui rischio di pagare un sacco (valvola sul 5)

pur avendo "appena" 20 gradi, il che non mi pare corretto, visto che i sistemi con termovalvole dovrebbero avere l'obiettivo di far pagare meno.

Io per tutto il giorno sono fuori casa e non vedo perché per avere 20 gradi debba tenere sul 5 poiché qualcosa risulta mal regolato

nel sistema, dico bene?

non necessariamente: come dicevo sopra potresti essere in un appartamento svantaggiato dal punto di vista della dispersione.

Di questo elemento, chi ha fatto l'impianto e la tabelle deve averne tenuto conto.

Sostanzialmente dovrebbe esserci un coefficiente per cui il tuo consumo per arrivare a 20 gradi con le valvole a 5 sia equiparabile con chi arriva a 20 con le valvole sul 3.

non necessariamente: ...chi ha fatto l'impianto e la tabelle deve averne tenuto conto.

Sostanzialmente dovrebbe esserci un coefficiente per cui il tuo consumo per arrivare a 20 gradi con le valvole a 5 sia equiparabile con chi arriva a 20 con le valvole sul 3.

Ma sei sicuro?

Hai dei riferimenti?

 

Nel mio appartamento potrebbe essere necessario tenere le valvole sul 5 per svariati motivi, anche perchè, ad esempio, i miei vicini hanno installato un cappotto interno e infissi nuovi mentre io ho gli infissi originali del 1930.

 

E se spendo più del mio vicino che ha ristrutturato casa, non è colpa mia che non ne curo la manutenzione, ma di idraulico e termotecnico che hanno fatto male il loro lavoro?

 

Qualcosa non mi torna... 🙂

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