#1 Inviato 22 Giugno, 2012 Nel caso di abitazione principale, in comproprietà al 50% con il coniuge defunto il 30 maggio , il coniuge superstite come deve calcolare quanto dovuto per se e per il coniuge defunto? Lo chiedo proprio dal punto di vista pratico ( sia del calcolo che dell'F24 ) ), giacchè ho sentito e letto diverse interpretazioni a riguardo .Sarebbe noiso dover correggere per errori formali o , pur calcolando quanto dovuto in maniera esatta , essere ripresi per "attribuzioni temporali o quantitative" non corrette.
#2 Inviato 24 Giugno, 2012 Il coniuge superstite acquisisce automaticamente (mortis causa) il diritto reale di abitazione sull'intera casa come coniuge superstite, ai sensi dell'art. 540 c.c. Così come avveniva per l'ICI prima dell'abolizione del tributo sull'abitazione principale, il coniuge superstite, continuando ad abitare e risiedere nell'abitazione in oggetto, di cui ha il diritto di abitazione, sarà l'unico soggetto passivo tenuto al pagamento dell'IMU, considerando la casa come abitazione principale, con aliquota base allo 0,40% e detrazione di 200 euro. Saluti dolly
#3 Inviato 24 Giugno, 2012 Scritto da Cincinnato il 22 Giu 2012 - 13:04:14: Nel caso di abitazione principale, in comproprietà al 50% con il coniuge defunto il 30 maggio , il coniuge superstite come deve calcolare quanto dovuto per se e per il coniuge defunto? Lo chiedo proprio dal punto di vista pratico ( sia del calcolo che dell'F24 ) ), giacchè ho sentito e letto diverse interpretazioni a riguardo .Sarebbe noiso dover correggere per errori formali o , pur calcolando quanto dovuto in maniera esatta , essere ripresi per "attribuzioni temporali o quantitative" non corrette. Questo è uno dei casi in cui l'IMU crea problemi,come in caso di vendita. Unico vantaggio,in questo caso il mantenimento della medesima aliquota agevolata che non crea disguidi. Unico svantaggio il dover versare a nome del defunto anche i successivi acconto,se versato in due rate, e saldo. Lato pratico: -calcolerai l'IMU sul defunto fino a data del decesso e ne verserai a suo nome acconto e saldo (con conguaglio qualora il comune adotti un'aliquota superiore) -calcolerai ora l'IMU per il coniuge superstite versando l'acconto sulla base della situazione che si è creata. Complicato? Lo confermo,di peggio non potevan fare. Staff
#4 Inviato 25 Giugno, 2012 Scritto da Patrizia Ferrari il 24 Giu 2012 - 18:48:23: Questo è uno dei casi in cui l'IMU crea problemi,come in caso di vendita. Unico vantaggio,in questo caso il mantenimento della medesima aliquota agevolata che non crea disguidi. Unico svantaggio il dover versare a nome del defunto anche i successivi acconto,se versato in due rate, e saldo. Lato pratico: -calcolerai l'IMU sul defunto fino a data del decesso e ne verserai a suo nome acconto e saldo (con conguaglio qualora il comune adotti un'aliquota superiore) -calcolerai ora l'IMU per i [...] Non mi sembra che funzioni così. Questo vale nel caso di decesso di un contribuente proprietario esclusivo di un immobile, per cui il pagamento dell'IMU deve essere effettuato dagli eredi a nome del deceduto fino alla data del decesso, mentre per il periodo successivo il pagamento deve essere effettuato dagli eredi ciascuno per la propria quota ereditata. Se ad es., non vi fosse stata comproprietà (come nel caso di specie), l'erede avrebbe dovuto pagare la quota del defunto provvedendo al calcolo totale per 5 mesi, dividere per 2 e l'importo che ne sarebbe scaturito essere pagato come acconto. A dicembre poi si sarebbe provveduto al conguaglio. Per quanto riguarda il coniuge superstite, se unico erede, si sarebbe proceduto al calcolo per i restanti 7 mesi. Nel caso di specie, invece, si tratta del decesso di un coniuge con riferimento alla casa di residenza familiare di entrambi i coniugi (per la quota del 50% ciascuno): il coniuge superstite, acquisendo il diritto di abitazione sulla quota del coniuge defunto, diviene soggetto passivo IMU sia per la quota del 50% quale pieno proprietario sia per la quota del 50% quale titolare del diritto di abitazione.
#5 Inviato 25 Giugno, 2012 Temo non sia queta la problematica. Premesso che il diritto di abitazione è assodato,ma scatta dal 1/4/12,faccio l'esempio pratico così forse si capisce. Con l'Ici se il decesso avveniva il 31/3/2012 il defunto pagava fino al 31/3/2012 con versamento al 16/6/12 STOP. Dal 1/4/2012 il tributo veniva considerato in capo al coniuge superstite. Con l'IMU NON funziona così,infatti,fino al 31/3/12 si calcola un versamento IMU totale distribuito in acconto e saldo in capo al defunto.Siccome il saldo è soggetto a conguaglio in funzione delle possibili nuove aliquote dovrà esser versatro a nome del defunto perchè si riferisce al saldo dovuto al 31/3/12. Questa è la differenza che crea problemi con l'IMU. Staff