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Selva

Ore accensione caldaia e pareri discordanti chi ha ragione?

Selva dice:

Ho sentito mia  sorella che abita anche lei  Milano nella mia zona, nel suo condominio ( anch'esso degli anni 60) l'amministratore , senza effettuare nessuna assemblea,   ha già aumentato le ore di accensione portandole a 10, invece di 7 come noi, con l'intento di aumentare a 13 ore come stabilito dal Comune di Milano, nei prossimi giorni

Sicura che il limite delle 10 ore al giorno, fino a fine novembre, non sia in virtù di ordinanza comunale come da noi qui a Torino? (Abbiamo acceso con 3 settimane di ritardo e fino a fine novembre massimo 10 ore al giorno).

Essendo notoriamente sinergici, tra Torino e Milano (nonché avendo sindaci dello stesso partito), non mi sorprenderebbe le misure fossero le stesse.

 

Finita la validità dell'ordinanza, si tornerà (forse) alle 13 ore.

----

 

Per inciso, parlando di ordinanza comunale che punta al risparmio: con 13 ore al giorno lo lasciavano acceso di filato da mattina fino a spegnimento e ognuno si regolava con le proprie valvole.

Con 10 ore al giorno la ditta ha "ottimizzato" facendo pause di 1 ora in mezzo (dove i termosifoni diventano "tipedini") e portando l'accensione serale un'ora in più e al mattino un'ora prima.

 

Alla fine non so se ci sarà risparmio, perché è vero che il riscaldamento così resta acceso 3 ore in meno, è anche vero che dopo ogni pausa la caldaia lavora di più per riportare il tutto a temperatura e il totale di ore dove i termosifoni sono almeno "tiepidi" è passato a 15. 😄

 

Se l'idea di questa ordinanza era risparmiare il 20%, ha fatto -con noi, almeno- un bel buco nell'acqua. 🙂

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_GC_ dice:

Sicura che il limite delle 10 ore al giorno, fino a fine novembre, non sia in virtù di ordinanza comunale come da noi qui a Torino? (Abbiamo acceso con 3 settimane di ritardo e fino a fine novembre massimo 10 ore al giorno).

Essendo notoriamente sinergici, tra Torino e Milano (nonché avendo sindaci dello stesso partito), non mi sorprenderebbe le misure fossero le stesse.

 

Finita la validità dell'ordinanza, si tornerà (forse) alle 13 ore.

Che mi risulti a Milano Sala ha posticipato l'accensione al 03/11 ma non ha "toccato" le ore di riscaldamento che quindi rimangono quelle nazionali (13 per la zona climatica E).

Modificato da condo77
_GC_ dice:

Sicura che il limite delle 10 ore al giorno, fino a fine novembre, non sia in virtù di ordinanza comunale come da noi qui a Torino? (Abbiamo acceso con 3 settimane di ritardo e fino a fine novembre massimo 10 ore al giorno).

Essendo notoriamente sinergici, tra Torino e Milano (nonché avendo sindaci dello stesso partito), non mi sorprenderebbe le misure fossero le stesse.

 

Finita la validità dell'ordinanza, si tornerà (forse) alle 13 ore.

ecco.....

 

COMUNE DI MILANO

AREE TEMATICHE

SERVIZI

UFFICIO STAMPA

 

Calendario di accensione degli impianti di riscaldamento

Calendario di accensione degli impianti di riscaldamento

Stagione 2022/2023

Nel territorio comunale il funzionamento di tutti gli impianti termici viene regolamentato come segue:

accensione: dal 3 novembre ottobre al 7 aprile

ore giornaliere: 13 - dalle 5:00 alle 23:00

temperatura massima:

17°C +2°C per gli edifici adibiti  ad attività industriali e artigianali

19°C +2°C per tutti gli altri edifici, compresi quelli residenziali.

Sono previste deroghe per alcuni edifici. Consulta il paragrafo dedicato.

Selva dice:

ore giornaliere: 13 - dalle 5:00 alle 23:00 

Posticipata, ma, da questa riga, sembra che una volta accesi si possano usare tutte e 13 le ore (a differenza nostra).

Da dove quell'amministratore ne ha tirate fuori 10, non saprei dirti, a questo punto. Si vede che vuole trasferirsi qui da noi a Torino. 🙂

_GC_ dice:

Posticipata, ma, da questa riga, sembra che una volta accesi si possano usare tutte e 13 le ore (a differenza nostra).

Da dove quell'amministratore ne ha tirate fuori 10, non saprei dirti, a questo punto. Si vede che vuole trasferirsi qui da noi a Torino. 🙂

eh per risparmiare e tirare il piu' avanti possibile  😔noi siamo ancora a 7 ore,  dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 22 tutto il giorno praticamente spenti,  tenendo conto inoltre che i caloriferi quando vanno sono appena tiepidi  

_GC_ dice:

----

 

Per inciso, parlando di ordinanza comunale che punta al risparmio: con 13 ore al giorno lo lasciavano acceso di filato da mattina fino a spegnimento e ognuno si regolava con le proprie valvole.

Con 10 ore al giorno la ditta ha "ottimizzato" facendo pause di 1 ora in mezzo (dove i termosifoni diventano "tipedini") e portando l'accensione serale un'ora in più e al mattino un'ora prima.

 

Alla fine non so se ci sarà risparmio, perché è vero che il riscaldamento così resta acceso 3 ore in meno, è anche vero che dopo ogni pausa la caldaia lavora di più per riportare il tutto a temperatura e il totale di ore dove i termosifoni sono almeno "tiepidi" è passato a 15. 😄

 

Se l'idea di questa ordinanza era risparmiare il 20%, ha fatto -con noi, almeno- un bel buco nell'acqua. 🙂

Ma quindi fate 4 accensioni al giorno, 2,5 ore acceso 1,5 ore spento?

Mi sembrano tante, però probabilmente massimizza la temperatura minima (concetto un po' contorto, tipo doppia negazione).

Ecco, al nostro manutentore ho chiesto se ha senso continuare ad accendere e spegnere, perchè anche nel "mio" condomìnio le 13 ore sono spalmate dalle 6,30 alle 22, con 4 accensioni e spegnimenti. In questo modo si sono accontentati quelli che al mattino si alzano presto per andare a lavorare e chi rimane a casa.

Il manutentore continua a dirmi che "si, ha senso", a me restano dei dubbi, ma d'altra parte non posso fare esperimenti sul campo, nel senso che i condòmini mi picchierebbero se sperimentassi altre soluzioni.

 

Selva dice:

eh per risparmiare e tirare il piu' avanti possibile  😔noi siamo ancora a 7 ore,  dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 22 tutto il giorno praticamente spenti,  tenendo conto inoltre che i caloriferi quando vanno sono appena tiepidi

Permettimi, una follia; si pagano spese per il riscaldamento, forse minori, ma sicuramente inutili perché gli appartamenti non raggiungono alcuna inerzia termica positiva.

Ribadisco: l'amministratore, se non autorizzato con delibera assembleare valida, mi deve assicurare le ore di funzionamento dell'impianto centralizzato di riscaldamento utile per tutti i condomini, fatto salva la possibilità per i singoli di risparmiare sulla sola "quota individuale" gestendosi le valvole termoclimatiche sui radiatori.

 

Cosa ti posso dire? Purtroppo in Italia si inventano leggi e regolamenti "ad personam"; in Germania, invece, al paesello montano dove ho un appartamento, non sgarrano negli orari di funzionamento dell'impianto di riscaldamento centralizzato. Pago la sola "quota comune" perché non riesco ancora a ritornarci ma nessun problema nonostante l'appartamento sia in montagna e la temperatura alla notte scenda anche a -30.

Lassù di improvvisati nella gestione dell'impianto di riscaldamento non ce ne possono proprio essere; sempre lassù i risarcimenti da disservizi nella gestione degli impianti comuni costano e costano assai.

cacallo dice:

Permettimi, una follia; si pagano spese per il riscaldamento, forse minori, ma sicuramente inutili perché gli appartamenti non raggiungono alcuna inerzia termica positiva.

Ribadisco: l'amministratore, se non autorizzato con delibera assembleare valida, mi deve assicurare le ore di funzionamento dell'impianto centralizzato di riscaldamento utile per tutti i condomini, fatto salva la possibilità per i singoli di risparmiare sulla sola "quota individuale" gestendosi le valvole termoclimatiche sui radiatori.

 

Cosa ti posso dire? Purtroppo in Italia si inventano leggi e regolamenti "ad personam"; in Germania, invece, al paesello montano dove ho un appartamento, non sgarrano negli orari di funzionamento dell'impianto di riscaldamento centralizzato. Pago la sola "quota comune" perché non riesco ancora a ritornarci ma nessun problema nonostante l'appartamento sia in montagna e la temperatura alla notte scenda anche a -30.

Lassù di improvvisati nella gestione dell'impianto di riscaldamento non ce ne possono proprio essere; sempre lassù i risarcimenti da disservizi nella gestione degli impianti comuni costano e costano assai.

Ma qui è ancora tutto da dimostrare il disservizio.

Bisognerebbe perlomeno sapere la temperatura minima diurna nei vari vani dell'appartamento, escludendo magari dal computo l'ora in cui viene arieggiato.

condo77 dice:

Ma qui è ancora tutto da dimostrare il disservizio.

Noi, invece, dobbiamo dare credito ai quesiti posti dall'OP., diversamente su cosa argomentiamo?

 

Ti ha già detto la OP. gli orari di accensione dell'impianto del suo condominio che, da quanto saprei io, sono assolutamente inadeguati per la Zona Climatica dove ricade Milano e Provincia che è "Zona E" con media climatica giornaliera INVERNALE di gradi 2,404.

Io risiedo in Zona climatica "F", la provincia di Trento ha invece sia Zone Climatiche "E" ed "F".

Tu devi avere cognizione delle Zone climatiche "fredde" e gli orari di accensione del condominio della OP. non sono adeguati.

 

Che a te poi piaccia avere sempre l'ultima parola, non lo contesto e nemmeno mi dispiace, cerchiamo però di restare ancorati al quesito proposto (anche se debbo confessare che ultimamente sono io che divago per poi veder annaspare un utente "particolare").

 

Comunque per un Luterano "capire" e "perdonare" è possibile solo dopo il pentimento del reo, mai prima.

cacallo dice:

Noi, invece, dobbiamo dare credito ai quesiti posti dall'OP., diversamente su cosa argomentiamo?

Certo, ma è diverso dire "ho freddo" da "è freddo".

Mia suocera ha freddo a temperature a cui io inizio a sudare. 🙂

7 ore rispetto a 13 sembrano poche, però alla fine per poter parlare di servizio inadequato bisogna oggettivare il tutto e quindi parlare non di ore o sensazioni, ma di temperature.

cacallo dice:

Io risiedo in Zona climatica "F"

anch'io, però al momento riscaldo meno di 7 ore al giorno eppure ho 19 °C in soggiorno e ca. 15 °C nelle camere

cacallo dice:

Noi, invece, dobbiamo dare credito ai quesiti posti dall'OP., diversamente su cosa argomentiamo?

 

Ti ha già detto la OP. gli orari di accensione dell'impianto del suo condominio che, da quanto saprei io, sono assolutamente inadeguati per la Zona Climatica dove ricade Milano e Provincia che è "Zona E" con media climatica giornaliera INVERNALE di gradi 2,404.

Io risiedo in Zona climatica "F", la provincia di Trento ha invece sia Zone Climatiche "E" ed "F".

Tu devi avere cognizione delle Zone climatiche "fredde" e gli orari di accensione del condominio della OP. non sono adeguati.

 

Che a te poi piaccia avere sempre l'ultima parola, non lo contesto e nemmeno mi dispiace, cerchiamo però di restare ancorati al quesito proposto (anche se debbo confessare che ultimamente sono io che divago per poi veder annaspare un utente "particolare").

 

Comunque per un Luterano "capire" e "perdonare" è possibile solo dopo il pentimento del reo, mai prima.

Mi permetto di osservare che, dal punto di vista termico, ogni edificio, ogni appartamento ed ogni locale sono ciascuno microcosmi con proprie leggi.

A livello delle singole realtà la superficie radiante d'emissione calore può essere "scarsa" o "esuberante" rispetto alle dispersioni termiche che deve compensare, la temperatura d'immissione nei radiatori può essere "bassa" o "alta", la portata termica del fluido termovettore in ciascun corpo scaldante può essere "adeguata" o "non adeguata", la temperatura superficiale delle strutture può essere al di sotto dei 18° C (valore al di sopra del quale non si ha irraggiamento "negativo", la signora mette tende o non mette tende davanti al calorifero, il sigtnore mette non non mette il filtro sopra al calorifero, gli utenti mettono le termostatiche sul 2 perché "così si spende meno", ma pretendono comunque i 20° C.......

Insomma di tutto e di più.

Se a questo poi aggiungiamo che la sensazione del caldo e freddo è diversa per ciascuno di noi.......Apriti o cielo!!!

Per questo esiste il Responsabile Impianto che dovrebbe controllare, informare e mediare le richieste degli utenti nell'ottica dalla massima efficienza con il minor consumo.

Per fare questo però occorrono persone che san camminare sull'acqua e danno udito ai sordi.....

 

Insomma, è bello parlare di come risolvere i problemi del riscaldamento, soprattutto perchè porta a conoscenza di molti le infinite problematiche dello stesso, al pari delle innumerevoli soluzioni per gli stessi.

 

(....in ogni caso è meglio che l'assemblea stia lontana dalla ricerca delle soluzioni ai problemi....)

 

 

 

cacallo dice:

ricade Milano e Provincia che è "Zona E" con media climatica giornaliera INVERNALE di gradi 2,404.

Mi permetto di indicare che il valore medio della temperatura invernale nei 183 gg progettuali è di 6,86 °C, frutto del valore GG della zona.

Nanojoule dice:

Mi permetto di indicare che il valore medio della temperatura invernale nei 183 gg progettuali è di 6,86 °C, frutto del valore GG della zona.

Questa l'ho toppata di brutto.

Il sito consultato dava una temperatura assai inferiore:

http://www.comuni-italiani.it/015/146/clima.html#:~:text=Milano%3A Clima e,15 aprile (b)

 

Credevo che l'indicazione "sito non sicuro" fosse per la mancanza della sigla hptts, non che fosse non sicuro per bufale.

Ti riporto di seguito i dati del sito:

 

Milano: Clima e Dati Geografici

Altitudine

altezza su livello del mare espressa in metri

Casa Comunale122

Minima102

Massima147

Escursione Altimetrica45

Zona Altimetricapianura

Coordinate

Latitudine45°28'38"28 N

Longitudine09°10'53"40 E

Gradi Decimali45,4773; 9,1815

Locator (WWL)JN45OL

Utilità

Sole e Luna: Alba e Tramonto

Misure

Superfice182,07 kmq

Classificazione Sismicasismicità molto bassa

Clima

Gradi Giorno2.404

Zona Climatica (a)E

Accensione Impianti Termici

il limite massimo consentito è di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile (b)

 

*** *** ***

Mi spiace veramente, ho riportato un'informazione tecnica non corretta; chiedo scusa.

 

cacallo dice:

" fosse per la mancanza della sigla hptts, non che fosse non sicuro per bufale

Con buona probabilità il sito è maremmano, tipicamente frequentatato da questi mammiferi.

 

cacallo dice:

Questa l'ho toppata di brutto.

E che significa?

Io toppo di brutto, ma di brutto brutto, nel settore che invece è competenza tua!!!!

La barca va comunque dritta, poiché ogni rematore compensa l'altro.......questa vita è una galea@!!@0

cacallo dice:

Gradi Giorno 2.404

Il dato è corretto. Non sono 2,4 °C ma 2404 gradi giorno:

Il grado giorno di una località è la somma estesa a tutti i giorni, in un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura, fissata convenzionalmente per ogni Paese, e la temperatura media esterna giornaliera.

 

Per noi in Italia la temperatura interna convenzionalmente fissata è pari a 20 °C.

Nanojoule dice:

Mi permetto di osservare che, dal punto di vista termico, ogni edificio, ogni appartamento ed ogni locale sono ciascuno microcosmi con proprie leggi.

A livello delle singole realtà la superficie radiante d'emissione calore può essere "scarsa" o "esuberante" rispetto alle dispersioni termiche che deve compensare, la temperatura d'immissione nei radiatori può essere "bassa" o "alta", la portata termica del fluido termovettore in ciascun corpo scaldante può essere "adeguata" o "non adeguata", la temperatura superficiale delle strutture può essere al di sotto dei 18° C (valore al di sopra del quale non si ha irraggiamento "negativo", la signora mette tende o non mette tende davanti al calorifero, il sigtnore mette non non mette il filtro sopra al calorifero, gli utenti mettono le termostatiche sul 2 perché "così si spende meno", ma pretendono comunque i 20° C.......

Insomma di tutto e di più.

Se a questo poi aggiungiamo che la sensazione del caldo e freddo è diversa per ciascuno di noi.......Apriti o cielo!!!

Per questo esiste il Responsabile Impianto che dovrebbe controllare, informare e mediare le richieste degli utenti nell'ottica dalla massima efficienza con il minor consumo.

Per fare questo però occorrono persone che san camminare sull'acqua e danno udito ai sordi.....

 

Insomma, è bello parlare di come risolvere i problemi del riscaldamento, soprattutto perchè porta a conoscenza di molti le infinite problematiche dello stesso, al pari delle innumerevoli soluzioni per gli stessi.

 

(....in ogni caso è meglio che l'assemblea stia lontana dalla ricerca delle soluzioni ai problemi....)

 

 

 

Mi permetto di indicare che il valore medio della temperatura invernale nei 183 gg progettuali è di 6,86 °C, frutto del valore GG della zona.

certamente é così come dice lei é certo pero' che di tecnici nel nostro appartamento ne sono transitati una marea  dal 1983, anno in cui l'abbiamo acquistato, senza risolvere praticamente... nulla, in quanto la casa é del 1960 costruita in economia e quindi le tubature e l'impianto sono quelli che sono.

Ai tempi quando eravamo piu' giovani si era pensato di staccarci e passare all'autonomo ma dopo aver eseguito un sopralluogo l'idraulico del condominio aveva dato un parere non favorevole in quanto mi aveva riferito  che nel nostro condominio  ci sono due colonne di tubature ( mi sembra di ricordare) e quindi diventava un lavoro davvero impegnativo, dovevamo spaccare ovunque  e quindi si era rinunciato.

Noi abbiamo cambiato i caloriferi, abbiamo sostituito gli infissi, é stata rifatta la facciata con tanto di cappotto, non abbiamo copricaloriferi in legno o quant'altro, dietro ogni termosifone abbiamo posto dei pannelli isolanti/ riflettenti,  ed effettivamente un paio di gradi li abbiamo guadagnati, rispetto ai 16 che avevamo in casa sino a qualche anno fa,  malgrado l'impianto funzionasse per 14 ore.

Sino a l'anno scorso  il termosifone elettrico era acceso in soggiorno per parecchio tempo, ma quest'anno dopo l'arrivo qualche giorno fa della bolletta dell'energia elettrica, praticamente piu' che raddoppiata ,mi faccio qualche scrupolo. 😌

Non dimenticando inoltre che sopra la testa in tutto l'appartamento abbiamo i solai non coibentati, per dire se salgo in solaio in inverno devo mettere il giaccone dal freddo che fa, e in estate prima di andare avviso il mio compagno, che se non mi vede tornare entro un tot di tempo,  di correre  a vedere in quanto potrebbe trovarmi " essiccata".😏

Per concludere é sicuro che ci sono persone che sentono meno il freddo, io peso 48 kg. , non sono piu' purtroppo una ragazza, e se sono ferma in soggiorno davanti alla tv o al computer devo coprirmi e molto, a questo punto direi che sacrosanto e giusto risparmiare ma.... l'abbiamo già fatto,  considerato che l'accensione a Milano era prevista il 15 ottobre, inoltre si é passati dalle 14 ore alle 13 ore e già questa é una forma di risparmio notevole direi, considerato che Milano é grande.

Alla fine abbiamo gli strumenti.... usiamoli, e se qualcuno dei piani bassi  ha troppo  caldo, li spenga utilizzando le termo valvole poste su ogni termosifone.

grazie comunque per aver partecipato  a questa discussione 😊

condo77 dice:

l dato è corretto. Non sono 2,4 °C ma 2404 gradi giorno:

Si, per Milano sono 2404 Gradi Giorno  ma non è la media climatica giornaliera in gradi celsius.

 

 

Gentile @Selva problemi simili ai tuoi ne ho già affrontato e risolti a bizzeffe sia in Italia che in Germania; il punto della discussione resta però chi ha autorizzato orari ridotti, rispetto a quelli possibili per normativa, per il vostro condominio.

 

Ammetto che anch'io ho colpe nelle divagazioni, permettimi ma un utente mi sta proprio antipatico, però se non ricostruiamo il corretto filo della discussione non ne usciamo mai.

 

Per darti un esempio: in Italia con materiali Tedeschi (ma a me piace definirli Teutonici) e la progettazione di un rinomatissimo ingegnere termotecnico ho recuperato 13 gradi senza cappotto e senza cambiare radiatori; in Germania, almeno nella zona montana dove c'è il mio appartamento (il paesello) è normale coibentarlo almeno a + 40 gradi rispetto alla temperatura media notturna del luogo (-30).

 

Accendo spesso il caminetto, alimentato rigorosamente con ceppi di faggio, perché fa compagnia (dato che sono l'Highlander mio malgrado), non perché ce ne sia bisogno.

 

Però il problema di base resta: chi e come hanno deciso orari di funzionamento minori?

Modificato da cacallo
Nanojoule dice:

Si, per Milano sono 2404 Gradi Giorno  ma non è la media climatica giornaliera in gradi celsius.

 

 

E' la somma giornaliere delle differenze tra 20 °C (temperatura interna) e la temperatura esterna per il periodo di riscaldamento.

Considerando un periodo di computo di 183 gg (periodo convenzionale di riscaldamento, dal 15/10 al 15/4) porterebbe ad una temperatura media esterna di 6,86 °C (come da te riportato)

Selva dice:

Non dimenticando inoltre che sopra la testa in tutto l'appartamento abbiamo i solai non coibentati, per dire se salgo in solaio in inverno devo mettere il giaccone dal freddo che fa, e in estate prima di andare avviso il mio compagno, che se non mi vede tornare entro un tot di tempo,  di correre  a vedere in quanto potrebbe trovarmi " essiccata".

Coibentateli subito!!

Anche spendendo di tasca propria, benché dovrebbe provvedere il condominio.

Fare il cappotto senza coibentare il solaio sopra la testa è un autentico delitto, dato che la coibentazione del solaio costa molto meno ed è molto più efficace.

Abbondate: noi abbiamo messo 16 cm di isolante nel solaio sottotetto (all'estradosso, ovvero posato sul pavimento del solaio) e siamo felici.

Modificato da condo77
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condo77 dice:

Coibentateli subito!!

Anche spendendo di tasca propria, benché dovrebbe provvedere il condominio.

Fare il cappotto senza coibentare il solaio sopra la testa è un autentico delitto, dato che la coibentazione del solaio costa molto meno ed è molto più efficace.

Abbondate: noi abbiamo messo 16 cm di isolante nel solaio sottotetto (all'estradosso, ovvero posato sul pavimento del solaio) e siamo felici.

non si puo' purtroppo.... il tetto dello stabile é a cupola e sopra di noi ci sono  i solai,  tante stanzette di proprietà o in uso di  ognuno dei condomini,  praticamente sopra il nostro appartamento c'é il pavimento di queste stanzette, sicuro che l'avremmo fatto ne avevamo già parlato con il nostro vecchio amministratore ( ora deceduto) ma non é possibile ☹️

Questa è di oggi, ma non ho ancora letto tutto.

L'assemblea di condominio quindi può decidere di ridurre la temperatura di esercizio, sia nella soluzione 16+2 gradi in attenuato sia 19+2 gradi a regime, incaricando in tal senso il manutentore terzo responsabile.
Fonte: https://www.condominioweb.com/riscaldamento-esenzione-dal-rispetto-degli-orari-di-accensione-e-riduzione.19931

 

 

Parla di amministratore, assemblea e cita la Cassazione, sez. Unite del 1996,

che non trovo.

Modificato da gianiges
Ospite
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